        La scena era tutta per gli investimenti che Ford&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;produrr&agrave; negli Stati Uniti, con l'assunzione di 6.200 nuovi dipendenti e 3,7 miliardi di dollari di investimenti. Ecco, la scena &egrave; valsa l'occasione per introdurre nuova Mustang, la settima generazione verr&agrave; prodotta in Michigan per il mercato interno e nella sua veste coup&eacute;. Mustang 2023 manterr&agrave; la trasmissione manuale 6 marce. Un annuncio che &egrave; in un'immagine, a tutelare una specie in via d'estinzione sotto i colpi dell'ibridizzazione. Non ne sar&agrave; esente la pony car, sappiamo come diverr&agrave; ibrida con il progetto in arrivo tra un anno - presentazione in primavera -. Accanto allo schema ibrido a trazione posteriore sono confermate sia le unit&agrave; turbo benzina Ecoboost che l'iconico V8. Stile gi&agrave; rivelato dai leak             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da TopSpeed (@topspeed)      Sebbene manchi ancora un anno alla presentazione, i muletti sfuggiti online hanno rivelato il design del frontale. Sono forme molto pi&ugrave; angolate che in passato, dai gruppi ottici alla calandra, fino alla fascia paraurti. Cos&igrave; nuova Ford Mustang di settima generazione.       

La settima generazione Mustang sar&agrave; la prima con un motore ibrido accanto al V8. Continuer&agrave; per&ograve; a offrire ancora una trasmissione oramai da vecchia scuola

Nuova Ford Mustang 2023 farà contenti i puristi

        Il sottogenere delle auto abbandonate in un fienile o lasciate a marcire in veri e propri "cimiteri" a quattro ruote si arricchisce di un nuovo capitolo: questa volta a essere stata ritrovata dalle telecamere di uno youtuber &egrave; una Ford Mustang. Ma non una qualunque: una versione rara, la Boss 351, commercializzata nel 1971 in 1.806 esemplari totali. Nuova Mustang 2023, quanto &egrave; diversa nello stile Uno di essi &egrave; stato pescato dal canale YouTube Auto Archaeology. La Boss 351 &egrave; una Mustang ancora pi&ugrave; estrema della standard. Il "351" sta a indicare i pollici cubi del suo motore, un selvaggio V8 da 5,7 litri con una potenza da 335 cv e 502 Nm di coppia. Pochi fronzoli, era un'auto da guida aggressiva e dall'accelerazione facile, tanto che il cambio manuale era a 4 rapporti. La trazione era posteriore.  Chilometraggio e la "leggenda" del colore... La Mustang in questione &egrave; stata venduta nel '71, in cinque anni ha percorso poco pi&ugrave; di 74mila km, neanche tanti, ed &egrave; stata poi parcheggiata all'interno di un grosso capannone: 46 anni dopo, &egrave; stata ritrovata sommersa dalla polvere e dalla ruggine, sebbene la carrozzeria appaia in uno stato non proprio pessimo. La vettura ha anche una storia curiosa alle spalle, sebbene appaia improbabile. Pare infatti che quando venne lanciata sul mercato, l'unica colorazione ufficiale per gli esterni fosse il rosso (esistono per&ograve; foto di repertorio che la immortalano in nero). Per un non meglio precisato motivo, al suo proprietario venne venduta gialla. Ma quest'ultimo era daltonico, e quindi non se ne accorse. Fu poi la moglie a fargli notare l'errore. Sar&agrave; questo il motivo che lo port&ograve; ad abbandonarla in un fienile? Eppure per 5 anni la muscle car &egrave; stata guidata. Oggi, un vero appassionato potrebbe optare per un investimento e farla tornare a ruggire dopo 46 anni. Lotus, Porsche, Bentley e altre ancora: collezione di auto in un fienile abbandonato       

Il canale YouTube Auto Archaelogy ha pizzicato una Boss 351 del 1971 abbandonata da 46 anni in un capannone: si tratta di una versione della muscle car nata per la guida aggressiva

Ford Mustang, una "bestia" da 335 cv ritrovata in un fienile

        Un co-bot nello stabilimento Ford di Colonia. Sin chiama Robbie, il robot collaborativo, o co-robot, progettato per aiutare le persone con mobilit&agrave; ridotta e i disabili, svolgendo mansioni che per questi dipendenti sarebbero state difficili o impossibili.  Il soprannome glielo ha dato Dietmar Brauner, dipendente della linea produttiva Ford. Brauner pensava che la sua carriera trentennale fosse finita dopo che alcuni problemi di salute gli avevano provocato la riduzione della mobilit&agrave; della spalla e del polso. Adesso, per&ograve;, Dietmar &egrave; in grado di mettere tutta la sua esperienza al servizio di un pi&ugrave; ampio ventaglio di mansioni all&rsquo;interno della fabbrica, grazie all&rsquo;arrivo di un nuovo collega: Dopo una sperimentazione durata 18 mesi, Ford ha deciso di impiegare Robbie sul posto di lavoro in modo permanente. Prossimamente potrebbero essere introdotti nuovi cobot anche in altri stabilimenti produttivi, per consentire a tutti i dipendenti di riuscire a svolgere compiti differenti durante il loro lavoro alla catena di montaggio. &ldquo;Nel corso degli anni &egrave; diventato sempre pi&ugrave; difficile svolgere il mio lavoro, poi &egrave; arrivato questo piccolo robot e adesso &egrave; come se avessi un braccio in pi&ugrave;, un braccio molto forte&rdquo;, ha detto Dietmar. &ldquo;Ha cambiato la mia vita. E spero che possa dare anche ad altri la possibilit&agrave; di continuare a fare il lavoro che amano, come &egrave; accaduto a me&rdquo;.  Dietmar e Robbie lavorano insieme nell&rsquo;impianto Ford di Colonia, in Germania, al fissaggio delle coperture ai motori. Dietmar inserisce due coperchi nei supporti e chiede a Robbie di prenderli e di premerli saldamente in posizione. Questo compito di precisione richiede di allineare perfettamente i fori in modo che Dietmar possa usare un cacciavite elettrico per fissare i coperchi, permettendo al motore di proseguire il suo corso lungo la linea produttiva. Robbie si muove solo quando viene attivato da Dietmar ed &egrave; dotato di sensori che rilevano la presenza di mani o dita nel suo raggio d&rsquo;azione. Il progetto di ricerca, che &egrave; stato anche premiato, &egrave; sostenuto dall&rsquo;Universit&agrave; RWTH di Aachen e dal Landschaftsverband Rheinland (LVR), il maggior fornitore di servizi per disabili in Germania, con un investimento di 372.000 euro. In passato, Ford ha introdotto altri cobot che sono stati programmati per assistere gli addetti alle linee di produzione in procedure complesse, come la lucidatura dei veicoli, e ha utilizzato anche un robot a guida autonoma chiamato &ldquo;Survival&rdquo;. Leggi anche: Ford Ranger Raptor, aperti gli ordini italiani: prezzo e informazioni&nbsp;       

Un robot collaborativo progettato per aiutare le persone con mobilit&agrave; ridotta e i disabili, svolgendo mansioni che per questi dipendenti sarebbero state difficili o impossibili.

Ford a Colonia arriva Robbie, il co-bot che aiuta i disabili

        Ford ha annunciato l&rsquo;apertura degli ordini per il nuovo Ranger Raptor, versione ad alte prestazioni del pick-up pi&ugrave; venduto in Europa. Le consegne sono previste per&nbsp;la fine dell&rsquo;estate. E&rsquo; disponibile, in Italia, in un&rsquo;unica versione con un prezzo di 62.500 euro, IVA esclusa. Si pu&ograve; prenotare utilizzando anche il configuratore online sul sito Ford. Il Ranger pi&ugrave; potente Il pick-up sportiveggiante, sviluppato da Ford Performance dispone di un motore EcoBoost V6 biturbo da 3. 0 litri da 288 cavalli e 491 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico a 10 marce. Dotato ammortizzatori Fox Live Valve e sette modalit&agrave; di guida selezionabili, per offrire prestazioni ottimizzate su una grande variet&agrave; di terreni. Un sistema di scarico attivo, esclusivo per la categoria, offre un suono del motore regolabile con quattro modalit&agrave; differenti. I colori esterni sono Arctic White, Blue Lightning e Code Orange. In abitacolo il quadro strumenti interamente digitale da 12,4&rsquo;&rsquo; e il touchscreen da 12&rsquo;&rsquo; supportano il sistema di connettivit&agrave; e intrattenimento Ford SYNC 4A. Tra gli accessori, l&rsquo;Exterior Dress-Up pack 3 con roller shutter elettrico e sports hoop o il Raptor Pack Design con un kit di decalcomanie. Potrebbe interessari Leggi anche: Ford E-Transit Custom, il van elettrico con Ford Pro e 380 km di autonomia&nbsp;Leggi anche: Ford nuove e usate, tutti gli annunci del listino        

Ecco quanto costa il pick-up pi&ugrave; sportivo, prezzo e informazioni&nbsp;

Ford Ranger Raptor, aperti gli ordini italiani: prezzo e informazioni

        Da luned&igrave; 16 maggio sono in vigore i nuovi incentivi per l'acquisto di auto nuove con basse emissioni. I bonus istituiti dal Governo, che puntano a far ripartire un mercato dell'auto in caduta libera, sono validi su tre fasce calcolate in base alle emissioni di CO2. Semplificando, gli incentivi maggiori sono riservati alle auto completamente elettriche, con bonus previsti anche per le ibride plug-in e, con cifre minori, per le benzina/Diesel/GPL tradizionali, purch&eacute; con emissioni che non sforino dal limite dei 135 g/km di anidride carbonica. Parametri che consentono alla gamma europea di Ford di rientrare in buona parte in una nelle tre fasce. Ecco quali sono i modelli dell'Ovale Blu che &egrave; possibile acquistare sfruttando gli incentivi 2022, con o senza rottamazione. Ford, i modelli sul mercato dell'usato Elettriche e ibride, bonus per la Kuga La prima fascia &egrave; quella riservata alle auto 100% elettriche (0-20 g/km di CO2), e prevede uno sconto di 3.000 euro sull'acquisto della vettura, che salgono a 5.000 qualora si decida di rottamare una vettura inquinante (precedente all'Euro 5). Con un limite di prezzo massimo pari a 35mila euro iva esclusa (42.700 includendo anche l'iva) che non permette di sfruttare i bonus sull'unica Ford full electric attualmente disponibile, la Mustang Mach-E i cui listini italiani partono da 56.750 euro. Per quanto riguarda i modelli ibridi plug-in (21-60 g/km di CO2) di casa Ford il bonus ammonta a 2.000 euro, che salgono a 4.000 rottamando un'altra auto, con un tetto di spesa massimo pari a 45mila euro iva esclusa, ovvero 54.900 euro con l'iva. A rientrare in tale finestra &egrave; la Kuga PHEV, equipaggiata con un powertrain plug-in hybrid dotato di un 4 cilindri a benzina da 2,4 litri e una potenza di sistema di 225 cavalli, e un'autonomia dichiarata in modalit&agrave; elettrica di 65 km. Le ford sotto i 135 g/km di CO2 Ben pi&ugrave; ampia &egrave; l'offerta dei modelli Ford che rientra nella terza e ultima fascia, quella delle vetture prive di elettrificazione o con ibridi non ricaricabili (mild e full). Il limite massimo di emissioni inquinanti &egrave; di 135 g/km di anidride carbonica, mentre il tetto massimo di spesa &egrave; il medesimo delle elettriche: 35mila euro iva esclusa, 42.700 includendo l'iva. Per le auto di questa fascia, il bonus ammonta a 2.000 euro, ma solo a fronte della rottamazione. Rientra nella fascia la &ldquo;piccola&rdquo; di casa, ovvero la Fiesta, in tutte le sue versioni, benzina, Diesel e GPL, ma con l'eccezione della ST da 200 cavalli. Bonus validi anche per la sorella maggiore Focus, anche in questo caso per tutte le motorizzazioni (inclusa la station wagon) tranne la top di gamma ST. Possibile poi beneficiare degli incentivi sui Suv della gamma, ovvero&nbsp;Puma (tutte le motorizzazioni tranne la ST) e Kuga, ma non con il Diesel abbinato al cambio automatico. E attenzione alle versioni pi&ugrave; ricche della FHEV 190 cavalli, che possono sforare il tetto massimo di prezzo. Ford Fiesta, stop alla produzione della 3 porte       

Ecco quali modelli della Casa americana &egrave; possibile comprare sfruttando una delle tre fasce dei bonus previsti dal Governo

Ford, i modelli che si possono acquistare con i nuovi incentivi

        Il proprietario di una Ford GT a Boca Raton (Florida, USA), si &egrave; schiantato il 1&deg; maggio 2022&nbsp;contro un albero con la sua supercar da poco acquistata, secondo la Polizia perch&eacute; &ldquo;non abituato a guidare con il cambio manuale&rdquo;. Il resoconto degli agenti ha svelato un dettaglio non da poco: l&rsquo;auto era stata acquistata a inizio aprile presso un&rsquo;asta bandita dalla Barrett-Jackson, al modico prezzo di 704mila dollari (quasi 670mila euro).  Che schianto con la Ford GT L&rsquo;automobilista, il 50enne Robert J. Guarini, ha dichiarato alla polizia di aver perso il controllo durante un rallentamento mentre si allontanava dal suo complesso residenziale. Nello specifico, secondo quanto rivelato dallo stesso proprietario dell&rsquo;auto alla rivista americana Road&amp;Track, l&rsquo;incidente sarebbe stato causato da una scalata dalla seconda alla prima marcia, oltre che da pneumatici vecchi e fondo fangoso. Non &egrave; chiaro se la velocit&agrave; abbia contribuito a causare il sinistro, ma Guarini ha dichiarato che stava viaggiando a 56 km/h. Le foto pubblicate su Facebook mostrano come i danni siano limitati al cofano. Tuttavia, l&rsquo;impatto &egrave; stato sufficiente da attivare gli airbag, disabilitare il veicolo e farlo andare fuori dalla carreggiata, nello specifico su una passerella pedonale. Secondo la Polizia l&rsquo;auto non era registrata n&eacute; coperta da assicurazione, mentre per Guarini la documentazione che lo provava semplicemente non era all&rsquo;interno del veicolo al momento dello schianto. Non solo, la patente dell&rsquo;automobilista risulterebbe sospesa, ma anche riguardo questo punto per la vittima dell&rsquo;incidente si tratterebbe di un &ldquo;errore burocratico&rdquo; da parte dell&rsquo;ufficio della motorizzazione. Cerchi un'auto usata? Dai un'occhiata qui!       

Il conducente avrebbe di recente acquistato l&rsquo;auto all&rsquo;asta. Secondo la polizia, circolava con il veicolo non assicurato e la patente sospesa

Distrugge la Ford GT da 670mila euro e si scusa: "Non so usare il cambio manuale"

        Lanciato ufficialmente, Ford Pro &egrave; un nuovo brand globale focalizzato sull&rsquo;offerta di soluzioni rivolte ai clienti di veicoli commerciali e per flotte di tutte le dimensioni, con l&rsquo;obiettivo di migliorare la loro produttivit&agrave;. Le soluzioni Ford Pro combinano software, ricarica, assistenza e prodotti finanziari riservati ai veicoli commerciali, fornendo ai clienti una piattaforma completa per gestire al meglio le flotte che utilizzano veicoli connessi ed elettrificati. Ford e Cavnue studiano una strada per auto a guida autonoma Ford Pro, servizi per le flotte Nell&rsquo;ambito dei veicoli commerciali, Ford Pro rappresenta un brand unico nel suo genere, capace di fornire soluzioni digitali e completamente integrate per aiutare i clienti a gestire le loro flotte, sia che si tratti di veicoli con motore Diesel o benzina, sia per i modelli completamente elettrici. Negli Stati Uniti, dove Ford Pro &egrave; stato lanciato all&rsquo;inizio di quest&rsquo;anno, &egrave; stato dimostrato che il beneficio di avere soluzioni integrate che utilizzano strumenti connessi per la gestione delle flotte si traduce nella riduzione del costo totale di gestione che arriva al 20 per cento. I veicoli connessi rappresentano il cuore dell'offerta integrata di Ford Pro, che consente ai clienti di incrementare la produttivit&agrave; e i tempi di attivit&agrave; della flotta, utilizzando una gamma completa di soluzioni integrate. Ford Pro facilita la transizione dei clienti alle flotte elettriche grazie alla sua gamma di veicoli commerciali funzionali e a zero emissioni. Dopo il successo dell'introduzione dell&rsquo;E-Transit, con 5.000 ordini ricevuti prima ancora che i veicoli uscissero dalla linea di produzione, significa che molte aziende passeranno a una flotta di veicoli commerciali, 100% elettrici, che beneficeranno delle funzioni dedicate messe a disposizione da Ford Pro, tra l&rsquo;altro gratuito per un anno per i clienti E-Transit. Tra i vantaggi, Ford Pro Charging offre un sistema di ricarica completamente integrato e pensato per le flotte, in grado di definire le modalit&agrave; di ricarica pi&ugrave; efficaci e implementare soluzioni a lungo termine per le aziende europee. ? E-Transit, il furgone elettrico si guida come una berlina Arrivando al 100 % elettrico che abbiamo provato, ovvero Il nuovo Ford E-Transit, va ribadito che &egrave; stato progettato per aiutare ogni attivit&agrave; a raggiungere gli obiettivi di sostenibilit&agrave;, senza compromessi in termini di robustezza, capacit&agrave; di carico o versatilit&agrave;. Con una batteria da 400 volt e 68 kWh di potenza disponibile, diventa possibile affrontare qualunque lavoro e accedere nelle zone urbane a traffico limitato per veicoli a basse emissioni. E-Transit ha un'autonomia elettrica fino a 317 km con una singola ricarica. Con potenze da 135 a 198 kW e velocit&agrave; autolimitata a 90 e 100 km/h. La potenza &egrave; disponibile per intero per una decina di secondi, quanto basta in una fase di sorpasso, ad esempio. Sorprendente &egrave; stato constatare come un mezzo di tale stazza si guidi come una normale berlina, nel massimo comfort e senza alcun cigolio o rumorino sgradevoli. L&rsquo;E-Transit &egrave; disponibile in due varianti di altezza e tre lunghezze,&nbsp; offre fino a 15,1 metri cubi di spazio di carico. In tutto sono 25 le differenti configurazioni, con possibilit&agrave; di personalizzazioni varie a cura di aziende specializzate sparse nei vari paesi. In Italia per ora sono 12, ma presto arriveranno a 15. Per concludere, l&rsquo;Ovale Blu ha annunciato che la gamma Transit includer&agrave; quattro nuovi modelli 100% elettrici: il Transit Custom e il Tourneo Custom, che saranno svelati tra una settimana e commercializzati nel 2023. Ford ferma gli ordini della Mustang Mach-E in USA        

Non solo un test nelle trafficate strade di Barcellona con il comodissimo e praticissimo Ford E-Transit ma soprattutto il lancio definitivo del programma &ldquo;Ford Pro&rdquo;, pensato esclusivamente per chi di questi mezzi ne fa un uso quotidiano e non vuole pensieri di alcun genere

Ford E-Transit primo test in compagnia del definitivo programma “Ford Pro”

        Una strada in esclusiva per le auto a guida autonoma. Potrebbe essere questo il primo passo per verificare l&rsquo;affidabilit&agrave; e la sicurezza del self drive totale. Ford negli USA sta valutando questa ipotesi di percorsi sviluppati per questa esigenza. Il Costruttore ha investito nella una startup Cavnue che sta pianificando, assieme al Dipartimento dei Trasporti del Michigan, per costruire una corsia dedicata alle auto a guida autonoma lungo un tratto di circa 40 chilometri sull&rsquo;autostrada I-94. Dedicata. A questo scopr Cavnue ha raccolto circa 130 milioni di dollari di finanziamenti, dei quali una parte sostanziosa da Ford, per progettare e realizzare il &ldquo;corridoio connesso&rdquo;.  Questi quaranta chilometri saranno dotati di infrastrutture in grado di comunicare con i veicoli e riceverne gli input: su un sistema V2I (Vehicle to Infrastructure). Cavnue prospetta che le auto saranno in grado di percorrere i propri&nbsp;percorsi pi&ugrave; rapidamente e a distanze pi&ugrave; ravvicinate, grazie anche alla tecnologia V2V (Vehicle to Vehicle). Cerchi una Ford usata? Guarda qui il listino Il progetto &egrave; in Michigan La prima tratta sar&agrave; nei pressi di Motor City, fra Detroit e Ann Arbor. Presso la quale saranno raccolti i dati necessari per migliorare e ampliare il sistema, con l&rsquo;obiettivo di costruire una rete di corridoi connessi in tutto il sud-est del Michigan. Saranno ovviamente utilizzate vetture Ford, per questo progetto che deve ancora avere una data di di inizio. Leggi anche: Ford GT40, la sportiva diventa un'elettrica da oltre 800 cavalli&nbsp;       

Un progetto di quaranta chilometri per viaggiare pi&ugrave; velocemente e a distanze ravvicinate

Ford e Cavnue studiano una strada per auto a guida autonoma

Offerta con vari colori, dai classici nero, grigio e bianco ai vividi rosso, azzurro e arancione, la Mustang Mach-E non &egrave; mai stata proposta in colorazione rosa. Almeno non ufficialmente, e soprattutto non volontariamente. All&#39;inizio della produzione del Suv elettrico della Ford, infatti, un esemplare era stato erroneamente verniciato in una tinta rosa chiaro, simile a quella delle gomme da masticare. Un errore dovuto a un imprevisto mix tra due vernici presenti nell&#39;aerografo della fabbrica, e i cui retroscena sono stati raccontati da un ingegnere meccatronico Ford, che ha anche pubblicato alcune immagini della Mach-E rosa.  Ford ferma gli ordini della Mustang Mach-E in USA    Ford Mustang Mach-E, unicum rosa  Space White, Lucid Red, Grabber Blue e Cyber Orange: sono solo alcuni dei nomi dei colori con cui viene proposta la Ford Mustang Mach-E, primo e apprezzato modello full electric di grande produzione del brand americano. Nella gamma delle tinte ufficiali Ford manca il rosa, ma un esemplare di Mach-E di questo colore &egrave; stato comunque realizzato. La vicenda ha origine nel periodo antecedente alla commercializzazione del Suv elettrico, avvenuta nel 2020, e vede protagonista una carrozzeria di una vettura di pre-produzione che doveva essere verniciata di rosso. Tuttavia, essendo ancora presente nella strumentazione della tinta bianca, il risultato &egrave; stato un rosa chewing gum.  I dettagli e le immagini di questa insolita Mach-E sono stati svelati da Alexis Aguilar Gomez, ingegnere meccatronico all&#39;epoca impegnato in Ford. &quot;Il progetto Mach-E ha avuto due fasi di pre-produzione prima dell&#39;inizio della produzione in serie&nbsp;&ndash; ha spiegato Gomez a Carscoops - Durante queste fasi, le prime unit&agrave; sono state oggetto di vari test, di solito di qualit&agrave;, e alcuni di questi esemplari avevano difetti minori o maggiori dall&#39;area del corpo e spesso venivano usate come muletti per il resto del processo&quot;. E proprio uno di questi esemplari era stato destinato ad alcune prove di verniciatura, tra cui quella con l&#39;accidentale tinta rosa. L&#39;auto ha mantenuto quel colore per un paio di giorni, ha spiegato ancora Gomez. Poi &egrave; stata nuovamente riverniciata e riportata a una tonalit&agrave; tradizionale.  Ford Mustang Mach-E, cercala tra gli annunci dell&#39;usato  Ma che fine ha fatto questa Mach-E? Come spiegato ancora dall&#39;ingegnere, una volta terminata la fase di test, i muletti di fabbrica sono poi destinati all&#39;esposizione in azienda o alla vendita scontata ai dipendenti. In ogni caso, senza pi&ugrave; quel rosa cos&igrave; unico.  Mustang Mach-E GT, la prova di Auto 

Un esemplare del Suv elettrico di Ford con tinta rosa &egrave; stato creato accidentalmente nella fabbrica della Casa americana: ecco cos&#39;&egrave; successo

Ford Mustang Mach-E, spunta un esemplare rosa realizzato per sbaglio

        Un minor numero di varianti di modello, l'ottimizzazione dei pacchetti di optional disponibili, tutto in ossequio a una razionalizzazione essenziale in una fase di difficolt&agrave; legate alla produzione. Ford Fiesta 3 porte &egrave; solo l'ultimo di una serie di modelli a cadere sotto i tagli decisi alla produzione di varianti non remunerative.  Razionalizzare verso la transizione elettrica Dalla prossima estate non verr&agrave; pi&ugrave; prodotta presso l'impianto di Colonia, dal quale le Fiesta 3 porte nascono per la commercializzazione nei vari mercati europei. Stop anche alla raccolta ordini su alcune specifiche soluzioni di optional, come riporta Automotive News. Razionalizzare la produzione &egrave; un'esigenza dettata dall'ottimizzazione degli stessi costi produttivi. Il tutto inserito in un quadro di transizione verso l'elettrico sul quale Ford si &egrave; impegnata, orizzonte 2030. Sar&agrave; allora che la gamma europea del marchio avr&agrave; solo modelli elettrici. Colonia, il sito produttivo dal quale escono le Fiesta 3 porte, ricever&agrave; investimenti per un miliardo di euro, in funzione dell'adeguamento delle linee. Oltre alla variante di carrozzeria pi&ugrave; sportiveggiante - giacch&eacute; meno funzionale -, Ford programma lo stop alla produzione anche dell'EcoSport, prodotto in Polonia. Compatte e utilitarie 3 porte, taglio senza fine Se c'&egrave; stato un tempo (lungo) nel quale le carrozzerie tre porte hanno imperversato nel segmento B come nel segmento C, &egrave; stato proprio dal mondo delle compatte che si &egrave; avviato il processo di razionalizzazione dell'offerta. Si sono persi numerosi modelli 3 porte dal design straordinariamente pi&ugrave; accattivante rispetto alle pur pi&ugrave; funzionali versioni 5 porte. Va ricordato anche come fossero varianti d'attacco, pi&ugrave; economiche delle 5 porte, talvolta anche con listini con 1.000 euro di delta. Ford Fiesta 3 porte, declinata nel top di gamma ST come, negli ultimi anni, con motorizzazioni pi&ugrave; accessibili, pu&ograve; considerarsi di fatto l'ultima utilitaria ad abdicare sulle 3 porte. Perlomeno se escludiamo il mondo premium e MINI. Prima di lei hanno alzato bandiera bianca Opel Corsa, Peugeot 208, Seat Ibiza, Volkswagen Polo, Toyota Yaris, solo per citarne alcune.       

Meno funzionali delle 5 porte, assai pi&ugrave; accattivanti nel design, con Fiesta esce di scena una delle ultime "resistenti" del concetto di utilitaria 3 porte

Ford Fiesta, stop alla produzione della 3 porte

        Il grande capo di Ford, Jim Farley, con un tweet ha annunciato che il 26 aprile sar&agrave; presentato lo F-150 Lightning, il pick-up elettrico. Versione a batterie della vettura pi&ugrave; acquistata in USA da 45 anni, vero simbolo, per prestigio e numeri di vendita attesi, della transizione all&rsquo;elettrico del Marchio dell&rsquo;Ovale Blu. Per quella data usciranno dalla fabbrica i primi modelli di F-150 Lightning. Sar&agrave; una &ldquo;prima&rdquo; fisica, perch&eacute; dopo le foto della presentazione ufficiale, versioni di produzione non sono state ancora svelate.&nbsp; Nasce nella "casa storica" dei pick-up di Ford Sar&agrave; assemblato nello stabilimento di Rouge, Dearborn, in Michigan, casa storica dei "truck" sin dal 1948. Tutti i modelli inizialmente saranno a trazione integrale, con doppio motore elettrico da 432 o 571 cavalli e fino a 1051 Nm di coppia. Successivamente arriver&agrave; anche la versione a trazione posteriore. L'autonomia dichiarata arriva fino a 515 km, il prezzo in USA parte da da 39.974 dollari. Il successo del modello sembra molto probabile, Ford ha annunciato di aver raccolto oltre 200.000 ordini.   ?? It&rsquo;s time. #F150Lightning??4.26.2022https://t.co/VQTmeyixLt pic.twitter.com/yHFob7vOyK &mdash; Jim Farley (@jimfarley98) April 13, 2022     Leggi anche: Ford, i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia del Marchio&nbsp;       

L'arrivo della versione elettrica del pick-up pi&ugrave; venduto del mondo annunciato dal CEO Jim Farley

Ford F-150 Lightning, debutto in streaming il 26 aprile

        Ford negli USA non accetta pi&ugrave; gli ordini per il 2022 riguardo la sua sportiva elettrica, la Mustang Mach-E. Aveva congelato le prenotazioni per gli allestimenti top di gamma, Premium e California Route 1, dal 1&deg; marzo: adesso &egrave; tutto fermo. Fino a data da destinarsi il Model Year 2022 non &egrave; pi&ugrave; acquistabile. I potenziali clienti sono stati rimandati ai concessionari delle loro zone, dove alcuni modelli potrebbero essere ancora disponibili. Una sorta di viaggio nella speranza. Non &egrave;p stata comunicata la causa, ma la produzione non pare tenere il passo della domanda. Nel 2021 Ford ha prodotto circa di circa 70.000 Mustang Mach-E, delle quali oltre 27.000 vendute negli USA.  Produzione triplicata per il prossimo anno Per il 2023 la produzione nello stabilimento messicano di Cuautitl&aacute;n Izcalli sar&agrave; triplicata, superando la soglia delle 200.000 unit&agrave;. Intanto i clienti che la vogliono subito si devono accontentare di una caccia nei saloni. A prezzi rialzati, nonostante le pressioni della Casa per evitare questa speculazione. Leggi anche: Mustang Mach-E GT, la prova di Auto        

Data l&rsquo;alta richiesta, la Casa dell&rsquo;Ovale Blu triplicher&agrave; la produzione nel 2023

Ford ferma gli ordini della Mustang Mach-E in USA

        Sono sempre pi&ugrave; in voga gli electromod, anche su sportive di razza come le muscle car a stelle e strisce. Un esempio? La Ford GT40, presa in cura dalla britannica Everrati. Sotto il modello originale si celano sospensioni sportive (ammortizzatori Bilstein e molle H&amp;R) e dischi freno maggiorati con pinze Wilwood. Il powertrain basato sul V8 da 4,7 litri di cilindrata &egrave; stato rimpiazzato da due unit&agrave; elettriche, che erogano complessivamente ben 811 cavalli di potenza e 800 Nm di coppia. Land Rover Defender, il restomod elettrico ha il motore Tesla Prestazioni super per la GT40 elettrica  Lo scatto da 0 a 100 km/h &egrave; coperto in 4&rdquo;, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di 200 chilometri orari. L'autonomia dichiarata &egrave; di circa 180 km, assicurata da un pacco batterie da 60 kWh dotato anche di funzione di ricarica rapida, sia AC che CC.        

L'iconica Ford degli anni '60 &egrave; stata trasformata dalla britannica Everrati in una supercar a zero emissioni

Ford GT40, la sportiva diventa un'elettrica da oltre 800 cavalli

        Il progetto S650, nuova Mustang, porter&agrave; con s&eacute; il pieno di novit&agrave;. Innovazioni tecniche e di stile per la pony car la cui uscita sul mercato &egrave; prevista nel corso del 2023. L'ultimissimo leak arriva sotto forma di un frontale completamente rivelato, il design dell'avantreno mette in mostra linee molto pi&ugrave; squadrate e la presenza di sensori degli Adas, tra camera frontale sul parabrezza e il radar al centro della griglia inferiore.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da TopSpeed (@topspeed)      Design, cos&igrave; cambia il frontale Mustang 2023&nbsp; Sono gli scatti diffusi sul forum Ford Authority e rilanciati su Instagram, a rappresentare il volto della nuova generazione Mustang.&nbsp;Cambiano i gruppi ottici, con tre elementi principali a led, cambia la calandra cos&igrave; come il taglio del cofano motore in punta.&nbsp; Mustang ibrida, sia 2.3 che 5.0 litri Della gamma di motorizzazioni, secondo quanto riporta il forum saranno due le soluzioni elettrificate: 2.3 EcoBoost e V8 5.0, da approfondire se si tratter&agrave; di una forma di elettrificazione leggera, mild hybrid o pi&ugrave; articolata come da precedenti rumours. Esclusa, inoltre, la configurazione tecnica delle quattro ruote motrici, con asse anteriore elettrificato. Un profondo rinnovamento si avr&agrave; anche all'interno, con un abitacolo che porter&agrave; in alto in plancia la componente infotainment, allineata alla strumentazione digitale, riposizionando le bocchette del clima nella porzione centrale: non pi&ugrave; forme tondeggianti ma rettangolari.       

La pony car rivela il design del frontale e mostra un volto decisamente rivisto. Mustang ibrida sar&agrave; sia 2.3 litri che V8 5.0 secondo i rumours

Nuova Mustang 2023, quanto è diversa nello stile

        Cavalli a freno e muscle car al palo. Si ferma la produzione di Ford Mustang e Chevrolet Camaro, due icone assolute negli Stati Uniti. Uno stop temporaneo a causa di problemi legati alla fornitura di materiali e componenti. Non &egrave; una sorpresa Ford e GM avevano messo le mani avanti riguardo alla sospensione per grane con le catene di rifornimento.  Stop di pochi giorni, a meno di imprevisti Le Camaro sono al palo presso lo stabilimento di Lansing Grand River, nel Michigan, dove venivano prodotte anche le Cadillac CT4 e CT5: tutte sulla stessa architettura piattaforma. Dovrebbe ripartire tutto a breve, pare l&rsquo;11 aprile, perch&eacute; la Casa ha, pur non&nbsp; specificando quali siano le parti mancanti, ha affermato che non si tratta delle conseguenze della famigerata carenza globale dei microchip. Ford invece ha congelato le operazioni nella fabbrica di Flat Rock, sempre nel Michigan, la casa delle Mustang. Confermando invece nel suo caso i guai nell&rsquo;approvvigionamento di semiconduttori. Un problema che aveva afflitto anche altri siti dell&rsquo;Ovale Blu. Anche in questo caso il Costruttore ha annunciato che la normalit&agrave; dovrebbe tornare in pochi giorni. Leggi ora: Ford, i modelli che hanno fatto la storia del Marchio        

Problemi legati alle forniture dei compomenti: la situazione dovrebbe risolversi in qualche giorno, a meno di imprevisti.

Muscle car al palo, ferma la produzione di Mustang e Camaro

        Era il 1903 quando a Dearborn, nel Michigan, venne fondata la Ford. Una compagnia nata con un investimento di 28mila dollari raccolti da vari investitori (tra cui Henry Ford) e destinata a diventare una delle Case automobilistiche pi&ugrave; grandi e importanti del mondo con milioni vetture vendute ogni anno. Merito di una fama consolidata in tutto il mondo, Europa inclusa &ndash; fatto insolito per una Casa americana &ndash; con una gamma ampia in grado di abbracciare pressoch&eacute; ogni segmento di vetture, dalle utilitarie ai pick-up, dalle grandi berline alle sportive. Pur essendo un Marchio generalista e dai grandi numeri, Ford ha infatti saputo dare ai suoi modelli identit&agrave; proprie, capaci di rendere ogni auto quasi un brand a s&eacute; Fondamentale, da questo punto punto di vista, anche l'impegno nelle competizioni, dall'endurance al Mondiale Rally, passando per le corse americane. Oggi Ford, dopo oltre un secolo passato nell'Olimpo dei pi&ugrave; grandi Costruttori a livello globale, gioca ancora un ruolo di primo piano, mentre affronta le sfide del futuro, elettrificazione in primis.  Ma quali sono i modelli che, in questi quasi 120 anni, hanno pi&ugrave; di altri segnato la storia della Casa americana? Ecco la nostra top 5+1, con le 5 auto che, secondo noi, sono e sono state pi&ugrave; importanti per Ford, pi&ugrave; una che, per ragioni diverse, ha costituito un &ldquo;passo falso&rdquo;. Ford brevetta un drift mode adatto anche alle auto elettriche &nbsp; Ford Model T  All'inizio del '900, la produzione automobilistica, seppure in crescita, registrava ancora numeri molto ristretti dettati soprattutto dalla lentezza e dalla complessit&agrave; della produzione dei veicoli. I criteri di fabbricazione delle auto erano ancora infatti quasi artigianali: una situazione destinata a cambiare con l'arrivo della Model T, primo vero modello di massa della storia dell'auto con oltre 15 milioni di unit&agrave; vendute tra il 1909, anno del suo debutto, e il 1927, quando fu sostituita dalla Model A. Per la Model T, Henry Ford stravolse quello che fino ad allora era stato il criterio di produzione delle vetture, realizzando una catena di montaggio. Ovvero una linea produttiva in cui a ogni operaio era assegnata una mansione specifica, in modo da rendere pi&ugrave; rapida e snella la costruzione dell'auto. Un metodo di lavoro che &egrave; tuttora in uso e che valse anche la nascita di una parola che indicava proprio questa forma di produzione: il fordismo. Dotata di carrozzeria Torpedo e lunga circa 3,4 metri, la Model T era dotata di un motore a 4 cilindri da 2,9 litri, che esprimeva appena 20 cavalli di potenza. La trazione era posteriore, mentre la trasmissione era affidata a un cambio a soli due rapporti+retro. Dotata di un sistema di accensione sviluppato da Thomas Edison, amico di Ford, e non offriva pressoch&eacute; alcuna possibilit&agrave; di personalizzazione. All'epoca del lancio dell'auto, Henry Ford pronunci&ograve; infatti una celebre frase: &ldquo;Puoi averla di qualsiasi colore, purch&eacute; nero&rdquo;. Per mantenere elevata la velocit&agrave; di produzione del veicolo e bassi i costi, fu infatti scelto di usare procedure il pi&ugrave; possibile standardizzate e uguali per tutti gli esemplari prodotti. Ford Mustang, la pony car anni '60 diventa 100% elettrica &nbsp; Ford F-Series  Bench&eacute; noi europei siamo abituati a pensare a Ford come un produttore concentrato soprattutto su hatchback, berline e di recente Suv, sono anche altri i tipi di vetture che hanno fatto la storia &ndash; e la fortuna &ndash; della Casa di Detroit. Oltreoceano, infatti, un ruolo importantissimo nel mercato lo hanno da sempre giocato i pick-up, vetture polivalenti dalla grande capacit&agrave; di carico e spesso dotate di motori di grande cilindrata e con elevata potenza. Per Ford, l'avventura in questo segmento inizi&ograve; immediatamente subito dopo la Seconda Guerra, con la prima F-Series: una famiglia di veicoli che esiste tuttora dopo ben 14 generazioni.  La F-Series prima serie vide la luce nel 1948, in sostituzione di un modello di autocarro. Il nuovo modello era proposto in otto versioni, tra cui quella pick-up, la pi&ugrave; iconica nonch&eacute; la pi&ugrave; apprezzata dalla clientela. Sotto al cofano, ospitava motori a 6 cilindri in linea oppure V8, con cubatura fino a 5,5 litri e potenze fino a 155 cavalli. L'F-Series di prima generazione, identificato da sigle dall'F-1 all'F-8, rimase in produzione solo fino al '52, anno in cui venne lanciata la seconda serie del modello. Nel corso dei decenni successivi il modello &egrave; stato poi ulteriormente rinnovato e aggiornato, fino ad arrivare all'F-Series attuale, di quattordicesima generazione, presentato nel 2020 e identificato dalla sigla F-150. Nella sua gamma di motori un tradizionale V8 da 5 litri aspirato, abbinato a un cambio automatico da ben 10 rapporti, ma anche una versione full hybrid con V6 da 3,5 litri e unit&agrave; elettrica da 47 cavalli. In attesa dell'arrivo sul mercato, ormai prossimo, della variante a zero emissioni che punta a offrire oltre 500 cavalli di potenza e 480 km di autonomia. Ford, idee di motore a idrogeno ibrido &nbsp; Ford Mustang  Quando si parla di Ford, uno dei primi modelli che viene in mente &egrave; inevitabilmente la Mustang. Una vettura legata in maniera indissolubile alla Casa di Detroit, pur non portando l'iconico logo dell'Ovale blu sul cofano. Per questo modello, infatti, venne scelto come simbolo un cavallo in corsa. Non uno qualsiasi, bens&igrave; un Mustang, una razza equina rinselvatichita diffusa in alcune aree del Nord America, in particolare quelle che ospitavano il mitico &ldquo;far west&rdquo;. Ancora oggi, il piccolo cavallo in corsa rappresenta la muscle car di Ford, in tutte le sue declinazioni. La prima generazione della Mustang risale al 1964. Dopo la fine del secondo conflitto, e in pieno boom economico, erano sempre di pi&ugrave; i giovani che desideravano un'auto sportiva e veloce, ma anche abbordabile: per loro la Ford di lee Iacocca progett&ograve; la Mustang, che coniugava dimensioni contenute (almeno per gli standard americani dell'epoca) e prestazioni elevate a un costo non eccessivo, anche grazie all'ampio uso di componentistica di altri modelli Ford. Al lancio, la vettura era disponibile con unit&agrave; a 6 cilindri da 3,3 litri e 122 cavalli, oppure V8 4.7 con potenze fino a 275 cavalli. Il successo dell'auto fu immediato, tanto che ne furono lanciate in rapida successione varianti aggiornate e potenziate, come la Shelby GT. Oggi la Mustang, giunta alla sesta generazione, &egrave; ancora presente nei listini della Casa americana, fedele allo stile e al concetto originale, con unit&agrave; V8 da 5 litri (ma &egrave; stato a listino anche l'efficiente 4 cilindri 2.3 EcoBoost) e potenze fino a oltre 700 cavalli. Ma non solo: nel 2020 Ford ha lanciato la Mustang Mach-E, Suv elettrico sportivo che reinterpreta l'iconica muscle car in chiave versatile e sostenibile. Senza rinunciare alle prestazioni: la Mach-E GT, la versione pi&ugrave; potente a listino, ha 487 cavalli e accelera da 0 a 100 in 3,7&rdquo;. Mustang Mach-E GT, la prova &nbsp; Ford GT40  Nella lunga storia della Ford, le competizioni hanno svolto un ruolo fondamentale. E il modello da competizione pi&ugrave; famoso della Casa di Detroit &egrave; indubbiamente la GT40, veicolo estremo realizzato per competere nelle pi&ugrave; importanti competizioni mondiali. La nascita di questa vettura &egrave; legata all'Italia e a Enzo Ferrari: Ford all'inizio degli anni '60 era infatti decisa ad acquisire la Casa di Maranello ed entrare cos&igrave; nel mondo delle corse dalla porta principale. L'accordo per&ograve; non soddisf&ograve; appieno il Drake, che voleva mantenere il totale controllo sulla parte sportiva, e la trattativa salt&ograve;. Ford, cos&igrave;, decise di realizzare da sola una propria auto da competizione, per dimostrare al mondo &ndash; e a Ferrari &ndash; le potenzialit&agrave; dell'azienda. Il risultato di questo sforzo fu la GT40, modello estremo progettato per esprimere le migliori prestazioni nei campionati endurance. Dopo inizi non facili, l'auto si rivel&ograve; competitiva e in grado di cogliere importanti vittorie in gare come la 2.000 km di Daytona e soprattutto la prestigiosa 24 Ore di le Mans, battendo le Ferrari 330 P4. Registrando, nell'edizione 1967 della classica francese, anche la velocit&agrave; di punta pi&ugrave; alta mai raggiunta fino ad allora: ben 343 km/h. Della GT40 fu realizzata anche una versione stradale, sempre con motore V8, adattata alla circolazione normale tramite la modifica di numerose componenti meccaniche e dell'abitacolo. Progettata fin dall'inizio per l'uso quotidiano &egrave; stata invece la Ford GT del 2004, rivisitazione del modello degli anni '60, molto simile nel design ma moderna nei contenuti e dotata di un V8 da 5,4 litri e 550 cavalli di potenza. Infine, nel 2016 &egrave; stata lanciata una ulteriore nuova versione della GT, dall'aerodinamica estrema e in grado di sviluppare 600 cavalli con il suo piccolo V6 3.5 EcoBoost. Ford GT, quest'anno saranno prodotti gli ultimi 250 esemplari &nbsp; Ford Fiesta  Capace di produrre vetture sportive, vincenti nelle competizioni o in grado di affrontare qualsiasi terreno, la Ford &egrave; sempre rimasta fedele anche alla sua vocazione di Costruttore di massa, in grado di realizzare vetture apprezzatissime dal mercato e di enorme successo. Con ben sette generazioni e milioni di esemplari venduti, la Fiesta rientra appieno in questa categoria. Modello entry level della gamma Ford (superiore solo alla piccola Ka, caratterizzata per&ograve; da una carriera intermittente e di minore successo) la Fiesta si &egrave; sin da subito inserita nel segmento delle hatchback del segmento B, ottenendo l'apprezzamento degli automobilisti europei pur trattandosi di un prodotto d'oltreoecano. La prima generazione della piccola Ford &egrave; stata presentata nel 1976, in occasione della 24 Ore di Le Mans, per competere con rivali del calibro di Fiat 127, Volkswagen Polo, Opel Kadett e Renault 5. Il management di Ford aveva stabilito che il nome dell'auto sarebbe dovuto essere Bravo, ma l'allora presidente Henry Ford II opt&ograve; per un altro dei nomi papabili: Fiesta per l'appunto. Una parola spagnola che ben si adattava alla vettura, che veniva prodotta in un nuovo stabilimento Ford non lontano da Valencia. Caratterizzata da dimensioni contenute (poco pi&ugrave; di 3,5 metri di lunghezza) la Fiesta Mk1 era proposta con unit&agrave; a benzina in vari livelli di cilindrata e potenza, dalla 900 da 45 cv fino ad arrivare alla veloce 1.6 XR2 da 83 cavalli, capace di raggiungere i 170 km/h. Il successo della piccola Ford fu immediato, e il progetto &egrave; stato rinnovato nel corso degli anni migliorando design, tecnologia e sicurezza, e aumentandone le dimensioni. Fino al modello odierno, ancora apprezzatissimo dal mercato nonostante la concorrenza (anche interna) dei crossover. La Fiesta attuale viene proposta in versione a 3 e 5 porte, con unit&agrave; a benzina 3 cilindri con potenze da 75 a 125 cavalli (fino ai 200 cv della sportiva ST). In attesa di un futuro elettrifico gi&agrave; partito con le varianti mild hybrid dell'unit&agrave; EcoBoost. Ford Fiesta 2022, mild hybrid a tutto campo &nbsp; Bonus: Ford Pinto  Errare &egrave; umano, anche se sei un colosso che vende milioni di automobili ogni anno e ti chiami Ford. Artefice di numerosi modelli di grande successo e dall'elevata qualit&agrave;, la Casa dell'Ovale blu non &egrave; stata esente da passi falsi, come la Ford Pinto degli anni '70. Berlina a tre porte con coda spiovente in stile shooting brake, la Pinto era una vettura di taglia media, lunga poco pi&ugrave; di 4 metri e prima vettura di questa fascia realizzata dal brand di Detroit per il mercato americano.  Dotata di motori a 4 cilindri da 1,6 a 2,3 litri, e V6 da 2,8 litri, la Pinto dal punto di vista commerciale fu un modello di successo, con oltre 3 milioni di unit&agrave; vendute tra il '71 e l'80. Tuttavia, quest'auto aveva un tallone di Achille: il serbatoio. Posizionato nella parte posteriore della vettura, era molto esposto in caso di incidenti, facendo fuoriuscire la benzina con un elevatissimo rischio di incendio. Casi in cui la Pinto prendeva fuoco in seguito a incidenti erano infatti frequenti, tanto che si guadagn&ograve; il soprannome di &ldquo;auto assassina&rdquo;.  La dirigenza dell'epoca decise di non intervenire direttamente sul problema, in quanto i costi di modifica del progetto sarebbero stati elevatissimi, preferendo far fronte alle richieste di risarcimento da parte delle vittime degli incendi. Nel 1974 venne avviata un'indagine da parte dell'NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) proprio su questo problema, chiedendo a Ford di effettuare un richiamo. Nel '78 part&igrave; cos&igrave; la pi&ugrave; grande campagna di richiamo della storia mai organizzata fino ad allora, che coinvolse 1,5 milioni di veicoli ed ebbe pesanti ripercussioni sui bilanci della Ford, che peraltro dovette scontare anche gravi conseguenze d'immagine e fu coinvolta in numerose cause legali. Ford Everest, il Suv duro e puro derivato dal Ranger       

Dalle hathback ai pick-up, passando per le muscle car: ecco i modelli (+1) che hanno fatto al storia della Casa americana

Ford, i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia del Marchio

        Tutti in pista con le scatenate dell&rsquo;Ovale Blu. Nel 2017 la Casa ha creato la&nbsp;Ford Performance Driving University, un programma per insegnare ai neo-proprietari di modelli ad alte prestazioni, come gestire responsabilmente e in sicurezza i modelli pi&ugrave; potenti del Marchio. I corsi sono offerti gratuitamente ai clienti Ford Performance, hanno l&rsquo;obiettivo di fornire conoscenze, tecniche di guida e consapevolezza, grazie al coordinamento di un team di piloti professionisti, su diversi circuiti italiani. Dal lancio del programma, sono oltre 1.800 i clienti che hanno partecipato agli appuntamenti in pista.  La stagione 2022 si &egrave; aperta ad Anagni, con la prima tappa lo scorso 26 marzo. I partecipanti si sono alternati tra lezioni teoriche e guida in pista, allo scopo di misurarsi con un&rsquo;esperienza ad alto contenuto adrenalinico e acquisire maggiore consapevolezza del comportamento delle auto, anche nelle situazioni pi&ugrave; estreme. Nel corso della giornata, sono stati affrontati argomenti legati alla sicurezza e al controllo della vettura in pista come, per esempio, l&rsquo;impostazione delle traiettorie, l&rsquo;handling, la staccata, il controllo del sovrasterzo o il comportamento dinamico in condizioni al limite. Agli esercizi sono stati affiancati giri veloci in pista, durante i quali i partecipanti hanno avuto la possibilit&agrave; di guidare vetture Ford Performance a trazione anteriore, posteriore e integrale  La sessione di prove ha previsto anche una full immersion sui sistemi di assistenza alla guida che equipaggiano le vetture della gamma Ford Performance, come il Co-Pilot, progettato per rendere l&rsquo;esperienza di guida pi&ugrave; confortevole, meno stressante e pi&ugrave; sicura. Come accaduto nel 2021, anche quest&rsquo;anno, &egrave; scesa in pista la Ford Mustang Mach-E. I modelli Ford Perfomance in pista I corsi Performance, che proseguiranno ad aprile e maggio con due tappe a Modena, sono offerti a tutti i clienti che acquistano (o noleggiano con formula Ford Business Partner) una di queste vetture: Fiesta ST, Focus ST, Puma ST, Mustang Mach-E e, da quest&rsquo;anno, anche il suv All-Electric high-performance Mustang Mach-E GT. Cos&igrave;&nbsp;Fabrizio Faltoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia racconta l&rsquo;iniziativa: &ldquo;I clienti Ford Performance fanno parte di una famiglia che ha pochi rivali per tradizione e innovazione.&nbsp;La nostra Driving University incarna questo doppio spirito offrendo loro una giornata in cui vivono l&rsquo;emozione e la passione costruita in anni di successi, anche recenti, nel motorsport. Ma guardano anche al futuro provando tecnologie, come l&rsquo;elettrico, che nascono su modelli innovativi come la Mustang Mach-E e che presto Ford render&agrave; accessibili a tutti&rdquo;. Leggi anche: Ford brevetta un drift mode adatto anche alle auto elettriche&nbsp;       

I corsi sono offerti gratuitamente ai clienti Ford Performance, hanno l&rsquo;obiettivo di fornire conoscenze, tecniche di guida e consapevolezza

Ford Performance Driving University 2022, i corsi di guida sportiva

        Ford ha brevettato negli USA un nuovo drift mode che non fa differenze. Permette di andare di traverso con auto a motore endotermico e auto elettriche. Un cambio di filosofia rispetto al sistema che esord&igrave; su Focus RS MK3, basato anche sul differenziale posteriore. E poi adottato anche da altre Case, quali Audi sulle RS o Mercedes-AMG. Come funziona il drift mode ecumenico Il brevetto depositato, la cui messa in produzione di serie non &egrave; stata ancora avvallata, agisce solo sui freni. Nei fatti disaccoppia le ruote motorici e frena, con pi&ugrave; o meno intensit&agrave;, fornendo eventualmente coppia per garantire il sovrasterzo di potenza. Non serve pi&ugrave; il blocco del differenziale. Il nuovo drift mode, ecumenico per tutte le vetture, data la sempre maggiore diffusione di modelli elettrici, anche sportivi, Mustang Mach-E (qui la prova di Auto) &egrave; la portabandiera, dovrebbe comunque essere adottato. Leggi anche: Ford, idee di motore a idrogeno ibrido&nbsp;       

Funziona senza differenziale: per andare sempre di traverso sfrutta un trucco

Ford brevetta un drift mode adatto anche alle auto elettriche

        Toyota, poi Renault - con una show car prossima alla presentazione -, adesso anche Ford, attraverso un brevetto depositato negli USA. L'interesse dei costruttori verso soluzioni di motore termico alimentato a idrogeno registra un certo movimento. Avviene mentre la linea europea sulle zero emissioni dal 2035 &egrave; inflessibile: messa al bando del motore termico, cos&igrave; &egrave; deciso nel Fit for 55. Posizione tutta del Vecchio Continente. Il brevetto Ford, diffuso da Muscle Cars and Trucks, rivela una soluzione registrata dalla casa dell'Ovale Blu e immaginata applicabile anche in un sistema ibrido.&nbsp; Auto a idrogeno, i limiti dell'infrastruttura Se questa proposta tecnica diverr&agrave; mai realt&agrave; &egrave; prematuro dirlo oggi. Ha un potenziale chiaro, come anche certi limiti che sono comuni alle soluzioni di idrogeno a fuel cell. La rete di distribuzione dell'idrogeno, sebbene pi&ugrave; semplice da realizzare e con una certa capillarit&agrave; - rispetto a soluzioni di colonnine di ricarica - ha difficolt&agrave; che sono dello stoccaggio ad alta pressione. Inoltre, serve immaginare una rete di distribuzione che, nella sua forma ideale, produca l'idrogeno in modo sostenibile, per elettrolisi e con l'utilizzo di energia solare. Questa la massima configurazione dell'efficienza nella produzione e distribuzione dell'idrogeno. I vantaggi del motore termico a idrogeno Come applicarlo a un motore a combustione interna? Ford immagina una soluzione turbocompressa, a iniezione diretta, con valvola di ricircolo dei gas combusti. Soprattutto, un motore dal funzionamento magrissimo, dove la miscela aria-carburante &egrave; di gran lunga superiore al valore stechiometrico dei motori benzina (14,7 parti di aria per una parte di carburante). LEGGI ANCHE - Ford, due elettriche sul MEB Volkswagen in arrivo Tra i vantaggi dell'idrogeno in un motore a combustione c'&egrave; la possibilit&agrave; di operare in una combustione magrissima, agevolmente oltre un rapporto di 34:1. Questo per&ograve; comporta ridotti valori di potenza. Ecco la necessit&agrave; di impiegare un turbocompressore. Pensare all'abbinata ibrida con un motore elettrico di trazione darebbe un ulteriore supporto per sviluppare valori di potenza e coppia apprezzabili. I punti critici del motore a idrogeno L'utilizzo della valvola di ricircolo dei gas di scarico, invece, permette - come nelle applicazioni su motori diesel - di ridurre le temperature in camera di combustione, riducendo la possibilit&agrave; di preaccensione. Uno dei fenomeni critici dell'idrogeno in un propulsore a combustione. Tra i vantaggi maggiori, invece, c'&egrave; la rapidissima e uniforme diffusione di fiamma. &Egrave; noto come tra le emissioni inquinanti dalla combustione di idrogeno vi siano gli NOx, in minima parte tanto pi&ugrave; &egrave; magra la miscela. Questo lo scenario tecnologico al quale anche Ford guarda. Idee alternative di efficienza sul lungo periodo.       

Anche Ford studia l'idea di un motore a combustione a idrogeno, abbinabile a un motore elettrico. Il progetto &egrave; stato brevettato negli USA

Ford, idee di motore a idrogeno ibrido

        "Sono un milione e duecentomila. Che faccio, lascio?". Volumi doppi rispetto all'accordo iniziale, quelli della joint venture tra Volkswagen e Ford in materia di fornitura di architetture MEB. La base tecnica sviluppata a Wolfsburg servir&agrave; per produrre due nuove Ford elettriche, entrambe presso il sito specializzato di Colonia. Dai 600 mila esemplari inizialmente prospettati, la fornitura &egrave; raddoppiata insieme al numero di modelli Ford MEB. Il primo arriver&agrave; nel 2023 e sar&agrave; un crossover di medie dimensioni, 500 km di autonomia, 5 posti. Facile immaginare come sulle coordinate tecniche di Volkswagen ID.4 o ID.5 verr&agrave; prospettato un modello con stilemi della casa dell'Ovale Blu. Modelli Ford MEB, non sar&agrave; Puma elettrica Proposta diversa, crossover sportivo, per il secondo modello, ancora avvolto nel mistero. Andranno a far compagnia alla Mustang Mach-E (scoprila sul numero di Auto in edicola a marzo), nel piano di ampliamento dell'offerta elettrica che porter&agrave;, nel volgere dei prossimi 24 mesi, a contare quattro modelli elettrici, tre inediti, pi&ugrave; 4 veicoli commerciali a batteria. Accanto ai progetti su base MEB, nel 2024 verr&agrave; presentata anche la Ford Puma elettrica. Si tratter&agrave; di un adeguamento a zero emissioni sulla base attualmente sul mercato; batteria, elettronica e motore elettrico andranno a prendere il posto del propulsore endotermico e la produzione avverr&agrave; presso l'impianto di Craiova (leggi le anticipazioni su Puma ST hybrid). La fornitura di architetture MEB, 1,2 milioni di pezzi,&nbsp; avverr&agrave; nell'arco di 6 anni e sul sito produttivo di Colonia verranno realizzati investimenti per 2 miliardi di dollari. Questo lo scenario col quale Ford guarda a un 2030 da marchio esclusivamente elettrico e un 2035 nel quale realizzare la neutralit&agrave; carboniosa sull'intera linea di produzione. Batterie e gigafactory Ford per i veicoli commerciali C'&egrave; dell'altro, per&ograve;. C'&egrave; una gamma di veicoli commerciali elettrici composta da quattro novit&agrave;, accanto al Transit a batterie. Spazio a Transit Courier e Custom, Tourneo Courier e Custom. Un'attenzione speciale al mondo dei veicoli commerciali destinati al mercato europeo l'avr&agrave;, poi, la joint venture tra Ford, SK e Koc Holding. Ad Ankara verr&agrave; realizzata una gigafactory con un potenziale di produzione di celle tra i 30 e i 45 GWh annui, da met&agrave; decennio. Celle per batterie destinate prevalentemente ai veicoli commerciali Ford elettrici e celle agli ioni di litio con chimica del tipo nickel-managanese-cobalto.       

Raddoppia la proposta di elettriche Ford su architettura MEB, a partire dal 2023 e per 6 anni, 1,2 milioni di architetture da Volkswagen. Ecco quando arriva Puma elettrica