Mustang &egrave; la sportiva pi&ugrave; venduta al mondo per il quarto anno consecutivo con 113.066 esemplari&nbsp;consegnati nel 2018.  E il V8 &egrave; il cuore storico di Mustang&nbsp;GT, senza dubbio, ma c&rsquo;&egrave; un novit&agrave; sfiziosa. Ford&nbsp;al Salone di New York, nell&rsquo;orgia dei SUV, ha presentato il Mustang High Performance Package.    Un pacchetto speciale per l&rsquo;appunto, che innalza di 40 cavalli la potenza del 2.3 quattro cilindri turbo EcoBoost. Derivato da quello della focosa Focus RS, il motore eroga 330 cavalli (contro 290 del modello standard) e 475 Nm di coppia, il 40% in pi&ugrave; del 2.3 di partenza, disponibile&nbsp; da 2.500 a 5.300 giri.  Questo grazie a ottimizzazione di turbocompressore e software. Trazione posteriore, as usual, cambio manuale a sei marce o automatico a dieci rapporti.    Mustang High Performance accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e tocca i 248 km/h di punta. Completano l&rsquo;orchestra lo scarico con quattro terminali e valvola attiva integrata.  Il pacchetto comprende&nbsp;la strumentazione dedicata e le finiture metallic gray esterne, le nuove barre antirollio, i rinforzi sui punti d&rsquo;attacco delle sospensioni anteriori, i freni potenziati di&nbsp; Mustang GT. Si aggiungono E ancora, cerchi da 19&Prime; con canale di 9 pollici, lo splitter anteriore della Mustang GT Performance Package.    Tra gli optional&nbsp; le sospensioni MagneRide con taratura dedicata e&nbsp; il differenziale posteriore Torsen. Sar&agrave; anche un quattro cilindri, ma con grinta da vendere. 

La muscle car americana &ldquo;eredita&rdquo; la power unit di Ford Focus RS

Ford Mustang High Performance, quattro cilindri e 330 cv

        Sar&agrave; Escape Oltreoceano, nuova Ford Kuga per il mercato europeo. E, dall&rsquo;evento Ford Go Further di Amsterdam, sveler&agrave; le carte con le quali andare a caccia dei rivali nel segmento C. STILE MORBIDO ISPIRATO A FOCUS La terza generazione sar&agrave; molto diversa nel design. Le chiare influenze di Focus sui gruppi ottici e sul posizionamento della calandra disegnano un frontale completamente diverso, pi&ugrave; morbido e meno imponente. Il teaser con il quale Ford conferma il debutto di Kuga 2020 si concentra sui gruppi ottici a led, la griglia e il posteriore. Non avr&agrave; solo richiami stilistici a Ford Focus, vista la condivisione dell&rsquo;architettura C2, con passo allungato e misure che dovrebbero confermarsi in quota 4,55 metri.  AVR&Agrave; GLI ECOBOOST 3 CILINDRI E L'IBRIDO&nbsp; Restano ancora gli interrogativi legati alla soluzione di ibrido e ibrido plug-in in arrivo sul suv, dopo le anticipazioni dei mesi scorsi, a indicare per Ford Escape un sistema con motore benzina da 2.5 litri abbinato all&rsquo;unit&agrave; elettrica. L&rsquo;attuale offerta ibrida di Ford, sviluppata su Mondeo, propone in Europa un 2 litri benzina a Ciclo Atkinson pi&ugrave; due motori elettrici. A essere in dubbio non &egrave; il &ldquo;se&rdquo; di un Kuga ibrido &ndash; viste le conferme giunte dai muletti di sviluppo, con strumentazione dedicata &ndash; semmai il &ldquo;come&rdquo; e non &egrave; da escludersi il ricorso all'Ecoboost 3 cilindri, destinato a essere offerto nella versione 1.5 litri e tre livelli di potenza. Il 2 aprile si scopriranno le soluzioni scelte da Ford.  All-New #FordKuga // Revealed 02.04.2019#GoFurther &gt;&gt; https://t.co/PLgDOiqtty ^RW pic.twitter.com/9E6TFY92Kd &mdash; Ford Europe (@FordEu) March 28, 2019    TORNA PUMA, SAR&Agrave; SUV URBANO Nel presentare l'ampliamento dell'offerta Fiesta e Focus, dal 2020, con le proposte mild-hybrid e sistema alternatore-starter a cinghia, a 48 volt, la Casa dell&rsquo;Ovale Blu ha anticipato novit&agrave; sul fronte suv. Che potrebbero andare oltre il rinnovamento di Kuga. Il percorso di sviluppo &egrave; stato quasi parallelo a un secondo sport utility, di segmento inferiore, inizialmente individuato quale possibile nuova generazione di Ecosport, in realt&agrave; destinato a inserirsi tra Ecosport e Kuga, prodotto &ldquo;urbano&rdquo;, da 4 metri e 20 centimetri, sviluppato partendo dall&rsquo;architettura di Ford Fiesta. Le indiscrezioni vorrebbero l&rsquo;utilizzo del nome Puma, un ritorno in casa Ford, che tra il 1997 e il 2002 produsse una gradevole coup&eacute; delle dimensioni di un&rsquo;utilitaria.       

A ridosso dell'evento Go Further, il suv compatto mostra i primi particolari di uno stile profondamente diverso dall'attuale Kuga. Oltre ai mild-hybrid di Fiesta e Focus, potrebbe debuttare anche Ford Puma, crossover urbano

Nuovo Ford Kuga, primo teaser

        L&rsquo;elettrificazione leggera si prepara a fare il suo debutto su Ford Fiesta e Ford Focus. Mild-hybrid, la compattezza dell&rsquo;alternatore-starter a 48 volt per ridurre i consumi e ottenere una spinta in pi&ugrave; in fase di accelerazione. Non meno importante, la possibilit&agrave; di utilizzare un turbocompressore pi&ugrave; grande sul motore 1.0 EcoBoost 3 cilindri. &Egrave; l&rsquo;unit&agrave; destinata all&rsquo;elettrificazione di base, dal 2020, sull&rsquo;utilitaria e sulla berlina compatta. Le specifiche complete verranno rese note all&rsquo;evento in programma ad Amsterdam, il 2 aprile prossimo, Ford Go Further che traccer&agrave; anche l&rsquo;evoluzione attesa sul fronte SUV, con il probabile annuncio delle nuove generazioni di Ford Kuga e Ford Ecosport. MOTORINO/ALTERNATORE, PI&Ugrave; DI UN 2-IN-1  Il componente centrale del sistema mild-hybrid in arrivo su Fiesta e Focus &ndash; e gi&agrave; entro il 2019 sul van Transit e sul Tourneo &ndash; &egrave; il generatore/motorino d&rsquo;avviamento a cinghia, un elemento unico, collegato a una batteria agli ioni di litio, da 48 volt, raffreddata ad aria. Ford Focus Active, la prova della versione crossover Nelle fasi di rallentamento e frenata, l&rsquo;alternatore/starter opera da sistema di recupero d&rsquo;energia, trasmessa alla batteria. In fase di accelerazione e di spunto da fermo, invece, la presenza del collegamento mediante cinghia all&rsquo;albero motore fa s&igrave; che si possa sostenere la spinta del motore termico con un surplus di coppia, garantendo maggior vivacit&agrave;.  L'ECOBOOST 1.0 AVR&Agrave; UN TURBO PI&Ugrave; GRANDE  C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;. Il supporto del compatto motorino elettrico &egrave; impiegato anche per compensare il maggiore turbo-lag che porterebbe un turbocompressore con girante e compressore pi&ugrave; grandi, applicato al motore 3 cilindri 1.0 EcoBoost. Va detto come l&rsquo;offerta dei turbo benzina 1.0 su Fiesta si compone gi&agrave; dei livelli di potenza 100, 125 e 140 CV, riferimenti da prendere in esame per valutare l&rsquo;extra di cavalleria prodotto dal turbo di maggiori dimensioni adottato sulle versioni mild-hybrid. Fiesta, il tuning Mountune arriva con una app. Il sistema a 48 volt, oltre ad alimentare i sistemi elettrici di bordo, consentir&agrave; una riduzione dei consumi in ragione di un coasting e frangenti di start&amp;stop estesi. Lo schema tecnico sar&agrave; comune tanto per Fiesta quanto per Focus.       

Sar&agrave; la versione tre cilindri turbo 1.0 a ricevere il supporto del mild-hybrid a 48 volt, composto dal motorino d'avviamento/alternatore a cinghia. Supplemento di coppia e riduzione dei consumi da una soluzione compatta

Ford, Fiesta e Focus EcoBoost: mild-hybrid dal 2020

Ford punta molto su Focus Active, l&rsquo;allestimento crossover&nbsp;della sua compatta, per cercare di contenderea Golf&nbsp;la leadership nel segmento C. In Italia e non solo. Una &ldquo;ruote alte&rdquo; destinata nei piani a valere quasi il 40% delle vendite del modello, partendo da zero.  Grandi ambizioni, per una versione che non passa inosservata e punta sulle qualit&agrave;&nbsp;di nuova Focus&nbsp;(il test di Auto) con il plus dell&rsquo;assetto rialzato da terra di 30 millimetri, che regala una maggiore praticit&agrave;, un kit estetico dedicato e due modalit&agrave; supplementari di guida per affrontare situazioni di emergenza sul fondo stradale.  Caratteristiche da crossover   Come detto, &egrave; un crossover, non un fuoristrada, che nella gamma affianca Fiesta e Ka nella categoria Active, mentre i SUV con l&rsquo;integrale sono EcoSport, Kuga ed Edge. Si tratta di una trazione anteriore con un&rsquo;altezza minima da terra di 163 millimetri&nbsp;e due modalit&agrave;, oltre a Normal, Eco e Sport. Active, che regola la trazione, ESP e ABS sui fondi a bassa aderenza e Trail, che applica lo stesso principio sui fondi sterrati.  Disponibile sia in versione a cinque porte sia station wagon, ha un prezzo a partire da a partire da 24.750 euro per il benzina 1.0 EcoBoost benzina da 125 cv. C sono anche le versioni Diesel 1.5 da 120 e 2.0 da 150 cv. Con cambio manuale a sei marce (120 e 125 cv) o all&rsquo;automatico a otto per tutte, abbinato agli ADAS che offronto una guida autonoma di livello 2, all&rsquo;assistenza al parcheggio e ai fari a led.  Il pacchetto tecnico/estetico esterno aggiunge cerchi specifici da 17&rdquo;, nuovi paraurti, griglia trapezoidale nera, barre sul tetto, linea di cintura nera, doppio scarico, tetto a contrasto nero.  Dinamica, assetto indovinato   Abbiamo saggiato le doti di Ford Focus Active sulle strade intorno al Lago di Garda, tra Veneto, Trentino e Lombardia. Un percorso realmente misto e alternato, oltre che affascinante.  Traendo le stesse, gratificanti, sensazioni che abbiamo avuto con berlina e wagon a &ldquo;ruote basse&rdquo;. Ovvero assetto indovinato, inserimenti precisi e sterzo pronto. Come da copione, all&rsquo;altezza il piccolo &ldquo;mille&rdquo; benzina EcoBoost da 125 cavalli, ma elastico e adatto ai grandi viaggiatori il 1.5 Diesel. Da scegliere il cambio automatico, fluido, non sportivo, ma abbinato ai sistemi di assistenza alla guida, che chiudono il cerchio di una vettura polivalente e completa. 

Assetto rialzato di 30 millimetri, due modalit&agrave; di guida per fondi scivolosi e la consueta precisione di guida della compatta

Ford Focus Active, prova della versione crossover

Una &egrave; il riferimento tra le hot-hatch del segmento B. L&rsquo;altra, un&rsquo;azienda che &egrave; sinonimo di Ford personalizzate e con l&rsquo;attenzione concentrata sull&rsquo;incremento delle prestazioni.  Fiesta ST riceve un trattamento soft, firmato Mountune, soluzione buona per estrarre ancora 25 cavalli e ben 55 Nm di coppia dal motore Ecoboost 1.5 litri. Lo fa utilizzando la centralina elettronica di serie, abbinata a un diverso filtro e cassetto dell&rsquo;aspirazione, in grado di incrementare l&rsquo;afflusso d&rsquo;aria e sfruttarlo con diversi parametri di gestione del motore.  Con poco meno di 800 euro, Mountune offre l&rsquo;aspirazione rivista, una chiave OBD con interfaccia Bluetooth e il centro di comando, la app mTune SmartFlash (per sistemi Android e iOS), dalla quale selezionare tre diverse mappature di gestione del motore. Baster&agrave; operare dallo smartphone per scegliere tre profili d&rsquo;uso.  Di fatto, quelle che conosciamo come &ldquo;Modalit&agrave; di guida&rdquo;, sempre pi&ugrave; in voga su ogni tipologia di veicolo, altro non sono che diverse mappe di funzionamento del motore, della gestione elettronica dei cambi automatizzati, del feedback restituito dal servosterzo elettrico, della rigidit&agrave; delle sospensioni.  Mountune si concentra sui parametri di funzionamento del motore, modificando i valori di serie e garantendo l&rsquo;assoluta tenuta dei componenti meccanici, a fronte degli incrementi prestazionali.  Selezionando dalla app la calibrazione Performance, la chiave OBD trasmetter&agrave; istruzioni di funzionamento all&rsquo;ECU di serie modificate, grazie alle quali si avranno a disposizione 225 cavalli e 340 Nm di coppia, oltre a un funzionamento del Launch Control ottimizzato, per limare ancora qualche centesimo sullo scatto da fermo fino ai 100 orari.  Nuova Ford Fiesta ST, 3 cilindri sorprendenti  Nell&rsquo;insieme, la Ford Fiesta ST &ldquo;curata&rdquo; da Mountune con la mappatura elaborata, accelera da zero a 100 orari in 6&rdquo;, con un miglioramento di mezzo secondo dichiarato dall&rsquo;azienda. Saranno, tuttavia, i 55 Nm di coppia aggiuntiva a trasformare radicalmente la guidabilit&agrave; della ST, gi&agrave; al vertice delle prestazioni. Il terzo parametro di funzionamento sul quale va a incidere la modalit&agrave; Performance &egrave; il sound allo scarico.  Ford Fiesta ST prevede gi&agrave; in modalit&agrave; Sport e Circuito una tonalit&agrave; pi&ugrave; marcata, amplificata dal sistema audio a bordo. Mountune perfeziona tali note.  La seconda mappatura selezionabile via app &egrave; la Stock Performance, che altro non fa che utilizzare i parametri di funzionamento di serie. La terza modalit&agrave; &egrave; ribattezzata Anti-Theft e consente di immobilizzare l&rsquo;auto nel caso in cui venga rubata.  Ford Kuga, le anticipazioni sulla prossima generazione  In alternativa al kit completo, da 770 euro, Mountune propone una versione &ldquo;light&rdquo;, priva del sistema di aspirazione rivisto, per quanti dovessero averlo gi&agrave; installato. Va da s&eacute; come il sistema operi in modo ideale nel suo insieme. 

Il tuning dell&#39;elaboratore inglese si compone di un diverso filtro e cassetto d&#39;aspirazione e di una chiave OBD attraverso la quale modificare i parametri della centralina. La app per smartphone trasmette le diverse calibrazioni: Performance o Stock

Ford Fiesta ST by Mountune, mappatura in punta di app

Ford Mustang&nbsp;si aggiorna per il my&nbsp;2020. L&rsquo;iconica muscle car&nbsp;di Detroit, da qualche anno sportiva pi&ugrave; venduta del mondo, presenta un nuovo colore&nbsp;e un&rsquo;efficienza&nbsp;ancora superiore per il modello di punta.  Rember Seventies. Il nuovo colore esterno Grabber&nbsp;Lime richiama chiaramente agli Anni Settanta, assieme ad altre tinte personalizzati e speciali, quali Iconic Silver, Red Hot e Twister Orange. Colori esterni disponibili per tutte le Mustang anche le pi&ugrave; sportive.  In particolare, la Casa dell&rsquo;Ovale Blu ha rivelato specifiche relative alla stratosferica Shelby GT500, la punta di diamante. La versione spinta dal V8 sovralimentato da 5.2 litri da 700 cavalli.  Messa a punto dal reparto Ford Performance la pur voluminosa Muscle Car, con il Carbon Fiber Track Package (e lo spoiler posteriore della GT4) &nbsp;&egrave; in grado di produrre 250 kg di deportanza&nbsp;a 288 km/h. E 172 kg per la GT500 standard.  Pi&ugrave; che alla velocit&agrave; di punta la Shelby &egrave; stata modificata per avere il massimo per tenuta, accelerazione e anche raffreddamento. Rendimento generale, non solo potenza pura. 

Nuovo colore e Shelby GT500 ancora pi&ugrave; efficiente

Ford Mustang, ecco il model year 2020

Tra tutti i dispositivi di sicurezza attiva, forse &egrave; quello che passa, colpevolmente, in secondo piano. Il monitoraggio del livello di stanchezza del guidatore, importantisismo alla guida ed estremamente utile per evitare molti incidenti, opera con sistemi differenti, tutti mirati ad esaminare il comportamento al volante.    Per simulare gli effetti della guida in condizioni di stanchezza eccessiva e in &ldquo;mancanza di sonno&rdquo;, Ford ha sviluppato la Sleep Suit, presentata nel corso di una tavola rotonda in occasione della&nbsp;Giornata mondiale del sonno. Dodicesima edizione di una manifestazione che punta a sensibilizzare le persone alla guida sui problemi legati al sonno.  Il focus Ford si &egrave; incentrato sulla relazione tra stanchezza eccessiva e conseguenze sulla sicurezza al volante. Bastano pochi dati per inquadrare la portata del problema, frutto di un comportamento personale. Un incidente su 5 &egrave; causato dall&rsquo;eccessiva stanchezza del guidatore, che pu&ograve; essere vittima dei micro-sonni, periodi di annebbiamento della vista o di completo &ldquo;black-out&rdquo;, che pu&ograve; durare pochi decimi di secondo o anche 10 e pi&ugrave; secondi.  &Eacute; facile comprendere la gravit&agrave; di addormentarsi al volante anche solo per pochi secondi, se si pensa a quanta strada si copre in un lasso di tempo tutto sommato ridotto e i rischi conseguenti che mirano sulla sicurezza.  Come simulare gli effetti dei colpi di sonno e della stanchezza eccessiva per poi affrontare il problema? La tuta sviluppata da Ford prevede circa 18 kg di zavorra supplementare, posta sul caschetto, cavigliere e polsiere. Un visore, poi, &egrave; in grado di parzializzare la visibilit&agrave; del guidatore, fino a creare periodi variabili di buio totale, attraverso un collegamento alla relativa app sullo smartphone.  Per sperimentare gli effetti simulati dall&#39;indossare la tuta, Ford dedica le giornate Driving Skills for Life ai giovani, mettendo a disposizioni delle sessioni gratuite per affrontare i rischi concreti ai quali si va incontro.  Inoltre per continuare il proprio impegno nella sensibilizzazione sui temi legati alla guida responsabile, Ford ha lanciato la nuova campagna video Less is All con il messaggio: &quot;Bastano pcohi secondi per perdere tutto&quot;, associato agli hashtag #DontSleepAndDrive e #WorldSleepDay.&nbsp;  L&rsquo;eccesso di stanchezza, da non sottovalutare mai quando ci si mette alla guida, sorge quando l&rsquo;insufficienza di sonno dura per 18 o pi&ugrave; ore. Gli effetti, nella capacit&agrave; di guidare, sono confrontabili con la guida in stato d&rsquo;ebbrezza, scenario gi&agrave; simulato in passato da Ford con la Drink Driving Suit (predecessore dalla tuta &ldquo;specifica&rdquo; per simulare gli effetti delle sostanza stupefacenti).  Il comportamento ideale e responsabile vorrebbe che il guidatore non si mettesse alla guida in presenza di stanchezza eccessiva. Nell&rsquo;eventualit&agrave; in cui si manifestino i primi segnali, improvvisi e incontrollabili, di micro-sonni, &egrave; essenziale fermarsi appena possibile e riposare.  Anche 20 minuti possono aiutare, oltre ad assumere bevande a base di caffeina; se dovesse permanere l&rsquo;eccessiva stanchezza, &egrave; ovvio che la soluzione ideale resta affidarsi ad altri modi per completare il proprio viaggio.&nbsp;  &quot;Guidare quando si &egrave; stanchi significa guidare come uno zombie, doventando un pericolo per se stessi, per i passeggeri e per gli altri utenti della strada&quot; ha affermato il dott. Gundolf Meyer Hentschel, CEO del Meyer&nbsp;Hentschel Institute che ha sviluppato la Sleep Suit -. I giovani spesso si sottopongono a una &#39;privazione di sonno intenzionale&#39;, sforzandosi di rimanere svegli per non perdersi neanche un istante della loro intensa vita sociale, delle interminabili ore lavorative oppure di studio&quot;. 

Ford Sleep Suit replica gli effetti della guida con micro-sonni improvvisi, un grave rischio per la sicurezza, e lancia la campagna social #DontSleepandDrive

Ford Sleep Suit, alla guida solo in sicurezza senza il sonno

 Pienone al Transpotec di Verona 2019, quasi da fare invidia a qualche salone dell&rsquo;auto. Tra le protagoniste Ford Italia, presente in forze alla biennale nazionale dedicata a trasporti e logistica, che si tiene a Verona fino al 24 febbraio. L&rsquo;Ovale Blu &egrave; presente con le principali novit&agrave; dei veicoli commerciali, e con&nbsp; il nuovo Transit da 2 tonnellate.&nbsp;I pannelli frontali e il paraurti sono stati migliorati dal punto di vista aerodinamico. I modelli High-Series sono dotati di potenti fari bi-xenon e nuove luci di marcia diurna a LED, caratteristico segno distintivo della famiglia Transit.    L&rsquo;interno &egrave; caratterizzato da materiali piacevoli e resistenti, compresi i nuovi tessuti dei sedili, che sono stati sottoposti ai pi&ugrave; severi test di abrasione. L&rsquo;offerta dei propulsori per il Nuovo Transit &egrave; ampia, con vari livelli di potenza, 105, 130 e 170 CV, pi&ugrave; un nuovo propulsore diesel da 185 CV, che garantisce una coppia di 415 Nm. Dalla primavera del 2020, oltre al cambio manuale a sei marce standard, i modelli Transit a trazione posteriore saranno disponibili anche con il cambio automatico a 10 rapporti Ford, con Adaptive Shift Scheduling, che valuta gli stili di guida individuali.  Oltre ai motori diesel EcoBlue 2.0, il Transit, nelle versioni con cambio manuale, sar&agrave; disponibile anche con la tecnologia mHEV da 48 volt, ideata per migliorarne ulteriormente l&rsquo;efficienza, in particolare durante l&rsquo;utilizzo urbano. E sempre a proposito del Transit, attesa in autunno la versione Custom Plug-In Hybrid (PHEV).  Per Ford in Italia il 2018 &egrave; stato un anno da record, con pi&ugrave; di 22.000 di unit&agrave; vendute e uno share del 12,8%. Numeri che consolidano cos&igrave; la sua leadership e che la rendono per il terzo anno consecutivo, una tra le pi&ugrave; scelte nel trasporto merci. Non mancano, su quasi tutta la gamma, i nuovi servizi collegati alla connettivit&agrave;, Ford Pass Connect, Ford Telematics e Ford Data Services. Ad esempio Ford Telematics fornir&agrave; ai clienti flotte Ford un&rsquo;applicazione basata sul web, in grado di fornire un supporto agli operatori nella gestione dei veicoli. Attraverso l&rsquo;applicazione sar&agrave; possibile migliorare i costi di gestione e operare sul coordinamento dei conducenti.  Infine anche Ford, come altri costruttori, ha previsto delle varianti &ldquo;private&rdquo;, derivate dai veicoli commerciali, con ulteriori sviluppi per il futuro. E il caso del Transit Custom Cab o del Tourneo Custom. Marco Buraglio CV Manager di Ford Italia, ha sottolineato come ormai diverse famiglie si orientino verso questo tipo di veicoli, preferendoli ai classici monovolume.&nbsp; 

Tra le novit&agrave; Ford, in mostra fino al 24 febbraio, spiccano il nuovo Transit da 2 tonnellate, le molte proposte per la mobilit&agrave; del futuro e diversi esempi di veicoli ad uso famigliare, derivati dai mezzi commerciali

Ford, al Transpotec di Verona &egrave; la regina

Emergono nuovi dettagli sulla nuova generazione di Ford Kuga, quella che verr&agrave; presentata negli USA entro fine anno col nome di Ford Escape, commercializzata Oltreoceano nel 2020. Dai codici identificativi registrati da Ford e sfuggiti online, si scoprono le motorizzazioni previste in abbinamento al suv compatto.  Tre unit&agrave; destinate al Ford Escape, pertanto la versione statunitense del crossover, che potrebbe arricchirsi di ulteriori varianti nel caso di Kuga, sul mercato europeo. Le due novit&agrave; pi&ugrave; interessanti riguardano la previsione di un motore turbo benzina 1.5 litri EcoBoost, con architettura per&ograve; 3 cilindri in linea, dall&rsquo;attuale quattro cilindri proposto nel livelli di potenza 120 e 150 cavalli.  Architettura 3-in linea sfoggiata dalla nuova Focus &ndash; candidata al premio Auto dell&rsquo;Anno 2019 -&nbsp; p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000} span.s1 {font-kerning: none}  proposta con cubatura 1 litro e 1.5 litri, oltre che da Ford Fiesta ST.  Altra novit&agrave; destinata al debutto, una duplice versione ibrida: Full Hybrid e ibrido plug-in, sistema abbinato a un motore termico 2.5 litri. Oggi, le proposte ibride su Mondeo ricorrono al 2 litri a Ciclo Atkinson.  Un terzo motore, turbo benzina 4 cilindri, previsto su Escape, &egrave; il 2 litri da 240 cavalli, unit&agrave; decisamente sportiva che, in prospettiva, potrebbe diventare una base di un Kuga sportivo da firmare ST.  Lo sport utility compatto &egrave; sviluppato su architettura C2, portata all&rsquo;esordio dalla Focus. 

Dagli Usa arrivano le anticipazioni sulle motorizzazioni in una duplice versione ibrida: Full Hybrid e ibrido plug-in. Il SUV sar&agrave; negli Stati Uniti con il nome Escape

Nuova Ford Kuga: dagli Usa ecco le motorizzazioni

Berlina e wagon, benzina e Diesel. Modi differenti di leggere la sportivit&agrave;, modi diversi di proporsi Ford Focus ST. Il punto pi&ugrave; alto delle prestazioni, aspettando RS in casa Focus, arriva con un turbo benzina 2.3 litri EcoBoost, affiancato da un Diesel sportiveggiante ma, in termini assoluti, tutta un&rsquo;altra faccenda rispetto ai 280 cavalli espressi dal benzina con sovralimentazione Twin Scroll.    I 190 cavalli e 400 Nm riusciranno a regalare un turismo brioso e veloce, i 280 cavalli promettono sensazioni sportive, amplificate dalla presenza, di serie solo su ST EcoBoost, del differenziale a slittamento limitato, controllato elettronicamente, eLSD: una frizione con attuatori idraulici garantisce una rapidit&agrave; di bloccaggio pi&ugrave; immediata rispetto a un differenziale autobloccante di tipo meccanico.  Focus ST EcoBlue, invece, di serie adotta un sistema di frenatura selettiva della ruota in perdita di aderenza per ottimizzare la motricit&agrave; in curva.  Trasmissione che offrir&agrave; due opzioni di cambio, manuale 6 marce con funzione doppietta in scalata, Rev-Matching a richiesta, parte del pack Performance, oppure, un doppia frizione 7 marce con logiche di cambiata in grado di interpretare lo stile di guida e regolare di conseguenza la rapidit&agrave; di passaggio marcia. Il manuale presenta una leva dalla corsa pi&ugrave; corta (-7%).  Nuova Ford Focus ST incrementa cavalli e coppia, ben 420 Nm erogati dall&rsquo;EcoBoost 2.3 litri, dotato di valvolva wastegate a controllo elettronico, condotti di aspirazione e linea di scarico dedicati, intercooler maggiorato e un sistema di azzeramento del turbo-lag che, in modalit&agrave; di guida Sport e Track mantiene il regime di rotazione della girante del turbo anche in rilascio del gas, cos&igrave; da non subire il calo della pressione di sovralimentazione. Le prestazioni previste da Ford si limitano, al momento, a dire di uno 0-100 km/h in accelerazione inferiore ai 6 secondi.  L&rsquo;affinamento tecnico prodotto su Focus 5 porte e station wagon nella versione ST registra l&rsquo;adozione di sospensioni a controllo continuo della rigidit&agrave;, con l&rsquo;analisi dei dati rilevati sui movimenti della scocca, l&rsquo;angolo volante, la quantit&agrave; di gas o di freno utilizzati, per modificare la rigidit&agrave; di risposta dell&rsquo;ammortizzatore. L&rsquo;assetto vede l&rsquo;adozione delle stesse molle della Focus standard, sebbene abbinate ad ammortizzatori pi&ugrave; rigidi del 20% davanti e del 13% dietro, insieme a una riduzione dell&rsquo;altezza da terra di 10 millimetri.  Altro, importante, dettaglio tecnico presente su ST &egrave; il differente punto d&rsquo;attacco dei braccetti di sterzo, riposizionati in avanti e pi&ugrave; in alto se confrontati con altre versioni di Ford Focus, una soluzione in grado di migliorare il feedback al volante, che adotta un servosterzo di tipo elettrico, modificato nella gestione elettronica e pi&ugrave; pronto del 15%, nonch&eacute; con un sistema di filtraggio dei &ldquo;ritorni di coppia&rdquo; in accelerazione, fuori dalle curve.  Il comparto frenante della Focus ST vede l&rsquo;impiego di dischi anteriori da 330 millimetri con due pistoncini, abbinati a dischi da 302 millimetri al posteriore. La presenza dell&rsquo;Electric Brake Booster fa s&igrave; che la pressione dell&rsquo;impianto venga incrementata cos&igrave; da produrre un attacco della frenata pi&ugrave; vigoroso e pronto all&rsquo;azionamento del pedale.  Detto della gi&agrave;, marcata, caratterizzazione stilistica di Ford Focus ST-Line, la &ldquo;vera&rdquo; sportiva ST ridisegna leggermente il frontale, adotta cerchi da 18 o 19 pollici, al posteriore sfoggia due terminali di scarico e, a bordo, sedili avvolgenti Recaro.  Nuova Focus ST, con le due varianti di motorizzazione, sar&agrave; sul mercato dalla prossima estate.&nbsp; 

I motori EcoBoost offerti su Focus ST, wagon e berlina, adottano soluzioni riprese da Ford GT, come il sistema di anti-lag del turbocompressore twin-scroll

Nuova Ford Focus ST, sportiva da 280 cavalli

        Ford F-150 &egrave; la terza auto pi&ugrave; venduta al mondo, dopo Toyota Corolla e Volkswagen Golf. Un pick-up lungo oltre 5,5 metri, che da ormai da 35 anni &egrave; la vettura best seller negli USA. Un mito. Per omaggiarlo al Salone di Chicago Tuscany Motor Company presenter&agrave; F-150 Harley-Davidson Edition. Una versione speciale, connubio di due icone americane, a quattro e due ruote, apprezzate in tutto il mondo. In realt&agrave; l'allestimento era stato prodotto da Ford in passato, ma la collaborazione con Harley Davidson non &egrave; proseguita.&nbsp; Il Marchio della moto americana pi&ugrave; celebre quindi sul pick-up pi&ugrave; venduto al mondo, grazie ad un allestimento esclusivo. Come testimonia il prezzo di partenza, 97.415 dollari.&nbsp; Ben oltre il triplo di un F-150 base. Ma non &egrave; questo il punto, F-150 Harley-Davidson &egrave; un mezzo particolare, disponibile in tre tinte dedicate Agate Black, White Platinum e Leadfoot Grey.&nbsp; Dotato di cerchi da 22 pollici, un assetto speciale con ammortizzatori Fox Performance e con un impianto di scarico Flowmaster.&nbsp; A questo si aggiungono una nuova calandra, griglie a nido d'ape per il paraurti, fari supplementari a led, presa d'aria supplementare sul cofano, copertura rigida per il cassone. E interni dedicati e marchiati Harley Davidson. Born to be wild, senza dubbio.       

Serie speciale del pick-up con richiami alla moto made in USA pi&ugrave; celebre

Ford F-150 Harley-Davidson Edition, due miti in uno

        Guida autonoma, magari elettrica, il futuro dell&rsquo;auto si giocher&agrave; anche su questi binari. E gli altri utenti della strada, ovvero pedoni e ciclisti? E chi invece guida la sua auto? La convivenza non si prospetta, perdonate il gioco di parole, subito automatica. Ford, intende lasciare nulla caso e dopo quelli in USA&nbsp; ha effettuato dei test in Germania, utilizzando la segnaletica luminosa, per verificare se sia possibile sviluppare un linguaggio visivo di riferimento.&nbsp; Diretto e rapido, che permetter&agrave; ai veicoli a guida autonoma di segnalare le loro intenzioni agli altri utenti della strada, come pedoni, conducenti umani e ciclisti, colmando il gap comunicativo tra i diversi attori della mobilit&agrave;. Durante la sperimentazione, condotta con la University of Technology di Chemnitz, in Sassonia, per simulare completamente l&rsquo;esperienza a bordo di un veicolo a guida autonoma, il conducente ha &ldquo;indossato&rdquo; una Human Car Seat, una particolare tuta, in grado di nascondere un vero guidatore nella posizione di guida. Dai test condotti si &egrave; potuto constatare come gli utenti abbiano risposto positivamente alla vista della segnaletica luminosa. Il 60% delle persone intervistate ha pensato si trattasse di un veicolo autonomo. Un punto nodale, che permette ai ricercatori di avere una base da cui partire per sviluppare ulteriormente e affinare tale linguaggio.  Il tempo corre, Ford ha l&rsquo;obiettivo di introdurre in Nord America, nel 2021, il primo veicolo progettato per la guida autonoma. Sta cercando un metodo che permetta a pedoni, automobilisti alla guida e ciclisti di fidarsi delle auto senza pilota.       

In Germania test per un linguaggio luminoso che possa essere facilmente identificato

Ford studia la comunicazione tra guida autonoma, ciclisti e pedoni

        Grandi novit&agrave; in arrivo per la prossima generazione di Ford Mustang. La muscle car per antonomasia sembra avvicinarsi a un futuro ibrido e anche con la trazione integrale. Le spettacolare e scatenata&nbsp;Mustang Shelby GT500 con i suoi 700 cavalli dal V8 duro e puro, potrebbe essere uno degli ultimi esempi dell&rsquo;era classica del modello. La prossima generazione di Mustang potrebbe avere il mitico otto cilindri abbinato a due motori elettrici. Ford ha depositato un brevetto di una power unit. Chiamata "twin motor drive system for [a] hybrid electric vehicle&rdquo;, sistema a doppio motore per una vettura elettrica. Con il V8 che spinge al posteriore e i due propulsori elettrici all&rsquo;anteriore: ecco la trazione ibrida e integrale.&nbsp; Autoguide ipotizza che questo sar&agrave; il passaggio dovuto. Anche Mustang sar&agrave; ibrida, ma non &egrave; detto che riguardi solo l&rsquo;otto cilindri. Anche le versioni col 2.3 EcoBoost dovrebbero proporre powertrain elettrificati.&nbsp;       

La Casa dell'Ovale Blu ha depositato un brevetto di una power unit col V8 e due motori elettrici

Ford Mustang, arrivano ibrido e trazione integrale

Il rinnovamento pi&ugrave; interessante tra tutti, Ford Ranger 2019, lo produce sotto il cofano. Il pick-up arriver&agrave; nelle vesti aggiornate a met&agrave; anno sui mercati europei, porter&agrave; nuovi dettagli estetici, fari xenon e luci diurne a led sugli allestimenti superiori, ma pi&ugrave; di ogni altro particolare interessa l&rsquo;arrivo della gamma di motori Diesel EcoBlue 2.0. Tre alternative, tre livelli di potenza per rimpiazzare il vecchio Duratorq 2.2 litri e l&rsquo;impegnativo TDCi 3.2 litri.&nbsp;  Un cambio della guardia che registra l&rsquo;offerta di Ranger 2.0 EcoBlue 130 cavalli e 340 Nm, quattro cilindri con singolo turbocompressore a geometria variabile, medesimo schema della variante 170 cavalli e 420 Nm, dai consumi dichiarati in 8,3 litri/100 km (+0.3 litri rispetto al 130 cv). Top di gamma, il Ranger Biturbo 2.0 EcoBlue, doppio turbocompressore in serie, 213 cavalli e 500 Nm di coppia motrice, valori che migliorano i numeri del precedente 3.2 litri di 13 cavalli e 30 Nm e lo fa con un Diesel pulito e con sistema SCR. L&rsquo;efficienza raggiunge punte del 9% alla voce riduzione consumi, che si attestano sui 9,2 litri/100 km nella variante 213 cavalli.  I due motori pi&ugrave; potenti saranno abbinabili al cambio automatico 10 marce, in sostituzione del 6 rapporti proposto oggi. Le doti di &ldquo;mezzo di fatica&rdquo; sono riassunte nelle 3,5 tonnellate rimorchiabili e nel carico di 1.252 kg ospitabile nel cassone dietro le tre varianti di cabina: singola, Super Cab e doppia cabina.  Ford Ranger 2019 migliora anche la dotazione di serie sul fronte dei sistemi di sicurezza, offrendo la frenata automatica d&rsquo;emergenza con rilevamento pedoni e l&rsquo;Intelligent Speed Limiter di serie, quest&rsquo;ultimo in grado di rilevare i limiti di velocit&agrave; e integrabile con il Traffic Sign Recognition, optional. Come a richiesta sono offerti l&rsquo;assistente al mantenimento della corsia e il cruise control adattivo.  A facilitare le manovre di parcheggio interviene l&rsquo;Active Park Assist, mentre sugli allestimenti Limited e Wildtrak non manca la ribaltina ad azionamento assistito Easy Lift Tailgate. 

Il pick-up offre tre moderni turbodiesel 2.0 in altrettanti livelli di potenza. I consumi migliorano fino al 9%, top di gamma un Biturbo 213 cv in sostituzione del 3.2 litri. Su strada da met&agrave; 2019

Ford Ranger 2019: pick-up aggiornato con i diesel EcoBlue

Wagon e ibrida insieme, per la prima volta. Diesel, con l&rsquo;EcoBlue in tre livelli di potenza e tutti con SCR. Ford Mondeo 2019 si annuncia dal Salone di Bruxelles, annuncia Mondeo Wagon Hybrid, soprattutto. Dopo la quattro porte, la formula con motore benzina a Ciclo Atkinson e motogeneratore elettrico si estende alla station wagon, con i medesimi valori di potenza e coppia, un sistema da 187 cavalli e 173 Nm con l&rsquo;unit&agrave; elettrica alimentata dalla batteria agli ioni di litio, da 1,4 kWh. Consumi dichiarati in 4,4 litri/100 km e 101 g/km di Co2 emessa.&nbsp;  Guidare ibrido, al meglio, &egrave; un adattare lo stile al volante e il Ford Smart Gauge con Break Coach diventa l&rsquo;assistente che suggerisce e aiuta a sfruttare le decelerazioni in modo intelligente, fasi dalle quali la frenata rigenerativa arriva a recuperare fino al 90% dell&rsquo;energia altrimenti dispersa.  L&rsquo;introduzione della motorizzazione ibrida su Mondeo Wagon &egrave; affiancata dal rinnovamento dell&rsquo;offerta Diesel. Il 2.0 EcoBlue &egrave; diversificato in tre livelli di potenza, tutti con post-trattamento dei gas di scarico mediante SCR: 120, 150 e 190 cavalli. Gli ultimi due portano al debutto un nuovo cambio automatico 8 marce, dotato di logiche di funzionamento adattive, grazie alle quali &ndash; in funzione del percorso, la presenza di salite, discese, curve &ndash; l&rsquo;elettronica adegua per tempo il rapporto a vantaggio della fluidit&agrave; di marcia, cos&igrave; come migliora la fluidit&agrave; dei cambi di marcia l&rsquo;Adaptive Shift Quality Control, sulla base dello stile di guida adottato.  Berlina e station wagon sono il paradigma delle infaticabili stradiste di segmento E, chilometri che spinti dal Diesel 2.0 120 e 150 cavalli si coprono con un consumo di 4,5 litri/100 km, il 190 cavalli 4,9 litri/100 km. Motorizzazioni destinate a fare la parte del leone, insieme alla Hybrid sulla quale Ford prospetta preferenze prossime al 50% del totale delle vendite della sw. Non manca la (confermata) proposta benzina turbo 1.5 litri EcoBoost, da 165 cavalli, cos&igrave; come &egrave; confermata l&#39;alternativa delle quattro ruote motrici alla trazione anteriore.  Detto degli accorgimenti stilistici, specialmente sul frontale, apportati sugli allestimenti Titanium, ST-Line e Vignale, Mondeo si rinnova (e arricchisce) a bordo. Sul tunnel, pi&ugrave; spazio grazie al selettore a rotella del cambio automatico 8 marce, mentre la Hybrid Wagon pu&ograve; sfruttare un compressore dell&rsquo;aria condizionata elettrico.  I progressi compiuti sui sistemi di assistenza alla guida portano il cruise control adattivo con funzione stop&amp;go, in grado &ndash; se lo stop dura meno di 3 secondi &ndash; di ripartire e riguadagnare velocit&agrave;. Oltre, sar&agrave; necessario attivare la ripartenza automatica dal tasto Resume sul volante. Accanto al cruise adattivo, debutta l&rsquo;Intelligent Speed Limiter con riconoscimento della segnaletica, dispositivo basato sulle immagini riprese dalla telecamera e in grado di ridurre la velocit&agrave; in presenza di limiti inferiori all&rsquo;andatura, riportando l&rsquo;auto alla velocit&agrave; precedente una volta superato il limite. 

Berlina e station wagon guadagnano tre unit&agrave; a gasolio, nuovi sistemi di assistenza alla guida e un cambio automatico 8 marce. La variante Hybrid, dopo la berlina, nel 2019 &egrave; proposta anche con carrozzeria sw

Ford Mondeo, Wagon Hybrid e nuovi EcoBlue Diesel al debutto

Orgoglio americano in mostra, al Salone di Detroit. Mustang Shelby GT 500 irrompe sulla scena, 12 mesi dopo l&rsquo;annuncio che, pi&ugrave; in alto di GT 350, anche la sesta generazione della Mustang avrebbe proposto qualcosa di ancor pi&ugrave; speciale e unico. Una supersportiva con soluzioni da corsa sotto il vestito di una muscle car, accorgimenti ripresi dalla Ford GT &ndash; come il cambio doppia frizione 7 marce Tremec -, altri dal pacchetto Mustang GT4 impiegata in pista (splitter anteriore e ala posteriore regolabile, specifiche che rientrano nel Carbon Fiber Track Package opzionale)).  Di serie c&rsquo;&egrave; gi&agrave; tutto il necessario per stupire, a partire dal prossimo autunno, data fissata per la commercializzazione negli USA della Shelby GT 500. Ford ha elaborato il motore V8 in alluminio, realizzato a mano, con cubatura da 5.2 litri, ha riposizionato il compressore volumetrico da 2,65 litri il pi&ugrave; in basso possibile all&rsquo;interno della V, per ottimizzare le masse e rendere pi&ugrave; efficace l&rsquo;aspirazione.  Quanto spinge forte il V8? Genericamente in Ford Performance indicano la potenza oltre i 700 cavalli, trasmessa dall&rsquo;albero in fibra di carbonio alle ruote posteriori, 20 pollici di serie, a richiesta personalizzabili con un set in fibra di carbonio e gommatura Michelin Pilot Sport Cup 2 dal battistrada maggiorato (sempre parte del pacchetto Carbon Fiber Track). Accelera in circa 3&rdquo;5 da zero a 96 orari, esercizio alle 60 miglia l&rsquo;ora che &egrave; affiancato a un riferimento altrettanto classico Oltreoceano, ancor pi&ugrave; della velocit&agrave; massima: il quarto di miglio, completato in meno di 11&rdquo; da Mustang Shelby GT 500.  C&rsquo;&egrave; il tocco d&rsquo;italianit&agrave; nei punti centrali, sull&rsquo;estrema Mustang. Brembo firma un impianto frenante con pinze a 6 pompanti e dischi da 420 mm di diametro: mai una coup&eacute; statunitense si era spinta a tanta abbondanza. Ad accogliere guidatore e passeggero saranno, invece, le sedute Recaro. Sedili posteriori rimossi nella specifica Carbon Fiber Track Package, affiancata da un altro pacchetto opzionale, meno estremo, l&rsquo;Handling Package: integra una barra duomi anteriore regolabile e spoiler posteriore con baffo Gurney. Va detto, incidentalmente, delle sospensioni, MagneRide evolute, schema a controllo attivo con differenti modalit&agrave; di guida, destinate a incidere anche sulla trasmissione.  Il cambio doppia frizione effettua passaggi di marcia in meno di 100 millesimi di secondo, nella specifica pi&ugrave; spinta, modalit&agrave; che ha nel settaggio Track e Drag i tempi di innesto migliori. Affiancati dalle modalit&agrave; Normal, Weather, Sport. Funzioni ulteriori, attivabili dall&rsquo;infotainment da 8 pollici &ndash; accanto alla strumentazione da 12 pollici, a colori &ndash; sono il Launch Control e il Line-Lock, prevedibile parametro di irrigidimento dell&#39;insieme motore-trasmissione per una trasmissione il pi&ugrave; diretta possibile della potenza nelle accelerazioni da dragster sulle quali esprimere il tempo nel quarto di miglio (0-400 metri).  Il look della Mustang Shelby GT 500, oltre ai cerchi maggiorati, beneficia del frontale completamente rivisto, con aperture in grado di accrescere del 50% il volume d&rsquo;aria destinato alle masse radianti del V8, con una gobba pronunciata sul cofano, a sfogare l&rsquo;aria calda.&nbsp; 

Il V8 sovralimentato supera i 700 cavalli di potenza, accorgimenti aerodinamici e soluzioni tecniche riprese dall&#39;esperienza in pista con GT e Mustang GT4. Arriva in autunno negli USA

Mustang Shelby GT 500, a Detroit estrema come mai prima

        Si annuncia qualcosa di molto diverso dalle gi&agrave; note Fiesta Active e Focus Active, in casa Ford. Diversi muletti, prima con carrozzeria Fiesta, da ultimo con le proporzioni di Focus, sono nella fase iniziale dello sviluppo di uno (o pi&ugrave;) modelli suv che potrebbero arrivare sul mercato europeo nel prossimo futuro.&nbsp; La divisione europea del marchio ha annunciato interventi mirati a ridurre i costi strutturali e sviluppare l&rsquo;offerta di prodotto nei segmenti in crescita e dal maggior ritorno economico. Si punta a razionalizzare l&rsquo;offerta e le configurazioni dei modelli pi&ugrave; venduti, a creare modelli specificamente orientati al pubblico euopeo e aumentare i volumi produttivi delle Ford di maggior successo nel Vecchio Continente. Va da s&eacute; che il segmento e la tipologia di carrozzeria unanimemente individuati in costante ascesa nella visione a 5 anni &egrave; quella dei suv, ancor pi&ugrave; nel dettaglio i suv urbani e compatti. Ford &egrave; reduce da un 2018 nel quale ha realizzato un record di vendite con tre proposte a listino: Ecosport, Kuga ed Edge, complessivamente a superare le 250 mila unit&agrave; vendute. In aprile scopriremo il nome di un nuovo modello Ford importato in Europa, con gli indizi che guardano al progetto Explorer, peraltro presente gi&agrave; sul mercato russo. E quanto ai suv "nascosti" sotto i muletti Fiesta e Focus? Potrebbero prefigurare un unico progetto o due distinte proposte, per le quali vi sarebbe assolutamente spazio con una razionalizzazione dell&rsquo;offerta che volesse, ad esempio, rivedere la gamma di monovolume. Cos&igrave; le soluzioni pi&ugrave; accreditate indicano nella nuova generazione di Ford Ecosport i muletti di sviluppo con carrozzeria Fiesta, in un suv compatto, pi&ugrave; piccolo di Kuga, i test condotti in Germania su base Ford Focus, per colonizzare la fascia di mercato tra i 4 metri e 10 del segmento A/B suv di Ecosport e i 4,54 metri di Kuga. Tornando all&rsquo;ufficialit&agrave; delle prossime novit&agrave; di prodotto, Ford ha confermato l&rsquo;arrivo sul mercato europeo di una sportiva elettrica di ispirazione Mustang nel corso del 2020, nonch&eacute; la progressiva offerta di una variante elettrificata per ogni modello della divisione auto e veicoli commerciali, che sia sotto forma di mild-hybrid, ibrido classico, ibrido plug-in o, elettrico a batterie.       

Il marchio anticipa importanti novit&agrave; sull'offerta di prodotto. L'espansione nei segmenti in crescita porta a immaginare un ampliamento della gamma suv. Due muletti di sviluppo, su base Fiesta e su base Focus, potrebbero nascondere le future novit&agrave;

Ford, la gamma suv si amplierà

        &Egrave; una sportivit&agrave; che si fa inseguire e ammirare, da tempo nuova Ford Focus ST lascia indizi chiarissimi della proposta che lancer&agrave; nel segmento C contro avversarie divenute sempre pi&ugrave; numerose. Una sportivit&agrave; supportata dal motore 2.3 litri Ecoboost, turbo benzina accreditato di una potenza in quota 290 cavalli, seguendo quanto fa la Mustang d&rsquo;accesso con la medesima unit&agrave;. Non ci sono dubbi sar&agrave; il 2.3 litri il motore sotto il cofano, come non ci sono pi&ugrave; dubbi legati alla trasmissione: certamente cambio manuale 6 marce di serie, l&rsquo;alternativa di un Powershift automatico 8 marce a richiesta.&nbsp; Resta da collocare il debutto della nuova Focus ST in Europa, vista l&rsquo;assenza della casa dell&rsquo;Ovale blu dall&rsquo;appuntamento di Ginevra. Rinviare tutto a Francoforte per la prima uscita in pubblico o proporsi in un evento mirato? Dopo le immagini dei muletti senza alcuna camuffatura, altro sfoggio del design esterno, che rivela gli interventi sul paraurti anteriore, di fatto limitati a linee diverse della griglia rispetto alla gi&agrave; dinamica e sportiveggiante ST-Line (in foto). I cerchi bruniti da 18 pollici riprendono gli inserti sul muso e sul paraurti posteriore, con due terminali di scarico e, soprattutto, uno spoiler molto pronunciato sopra il lunotto. A bordo, come dalle immagini sfuggite online e apparse su Facebook, la fascia in plancia, effetto carbon look, si abbina ai sedili Recaro.        

La proposta pi&ugrave; sportiva della gamma Focus, aspettando la futura RS, &egrave; ST. Motore turbo benzina 2.3 litri, assetto rivisto, grandi cerchi da 18 pollici e un look molto caratterizzato. Arriva nel 2019

Nuova Ford Focus ST, le immagini sfuggite in Rete

        D&agrave; appuntamento a Detroit, il 14 gennaio prossimo. Il Cobra, a un anno dall&rsquo;annuncio del suo ritorno, &egrave; pronto. Mustang Shelby GT500 &egrave; pronta. Il percorso che porter&agrave; a scoprire la nuova generazione &egrave; stato ricco di anticipazioni, sul design e sulla tecnica. Non senza alcuni interrogativi da risolvere, in particolare per quanto concerne la trasmissione. Sar&agrave; la Mustang Shelby dell&rsquo;addio al cambio manuale, per accogliere il doppia frizione 7 marce adottato da Ford GT o, piuttosto, affiancher&agrave; la trasmissione automatizzata come emerso da alcuni muletti di sviluppo immortalati su strada? La veste aerodinamica riscrive completamente il frontale, fatto di splitter e pinne, grandi aperture sul paraurti e, se possibile, un impatto ancor pi&ugrave; muscoloso e aggressivo.&nbsp; Uno degli ultimi dettagli a essere diffusi arriva dal Salone di Los Angeles, dove sembra riposizionarsi l&rsquo;asticella della potenza espressa dal motore V8 5.2 litri sovralimentato mediante compressore volumetrico. Mustang Bullit, la prova: un mito in formato Fastback Se a gennaio, sempre dall&rsquo;appuntamento di Detroit, Ford annunciava una GT500 con oltre 700 cavalli di potenza, a Los Angeles la casa dell'Ovale blu annuncia un target di &ldquo;oltre 650 cavalli&rdquo;. Posto che la seconda soglia pu&ograve; benissimo includere un livello prossimo ai 700 cavalli, nella comunicazione resa da Ford c&rsquo;&egrave; un ovvio riposizionare il riferimento. Mustang Shelby GT500, il volto del Cobra Ciascun motore verr&agrave; realizzato a mano ed &egrave; attesa la rinuncia all&rsquo;albero motore di Mustang GT350 con manovellismi a 180 gradi. Quanto al lancio sul mercato, negli USA Ford ha indicato la disponibilit&agrave; a partire dall&rsquo;autunno 2019.       

Ford ufficializza la data di presentazione della Mustang pi&ugrave; potente mai realizzata, il V8 sovralimentato svilupper&agrave; oltre 650 cavalli, una soglia rivista rispetto alle prime indicazioni di un motore da pi&ugrave; di 700 cavalli

Mustang Shelby GT500, presentazione a Detroit

Niente scuse per non tenersi in Active-it&agrave;. Due formati, due letture crossover. Ford Focus Active Wagon completa un&rsquo;offerta che, gi&agrave; in occasione del lancio della nuova generazione della gamma Focus, prevedeva la declinazione rialzata e con accorgimenti stilistici mirati della due volumi. Dopo Ka+ e Fiesta, la compatta sviluppa una proposta valida per muoversi meglio su fondi a bassa aderenza.  Integrale? No. Le due ruote motrici restano lo schema classico. Cambia completamente il comportamento telaistico, rivisto alla luce di passaggi che saranno su terreni sconnessi, sui quali Focus Active wagon e cinque porte potranno contare su molle e ammortizzatori specifici, al pari di barre stabilizzatrici e geometrie differenti dei braccetti di sterzo.  La sospensione posteriore indipendente &egrave; ancorata a un telaio supplementare e tutti i cuscinetti sono stati modificati nella risposta che sono in grado di offrire. Variabile grazie a materiali compositi che reagiscono diversamente, in termini di rigidit&agrave;, in funzione della direzione nella quale vengono applicate le sollecitazioni in marcia.  Una peculiarit&agrave; di Focus Active station wagon, rispetto alla berlina, &egrave; nel diverso posizionamento dell&rsquo;ammortizzatore posteriore, una necessit&agrave; dettata dal dover garantire caratteristiche di guida il pi&ugrave; costanti possibili in funzione del carico presente nel bagagliaio, vero punto di forza della sw.  Finezze tecniche che si abbinano a un pi&ugrave; evidente assetto rialzato, 30 millimetri sull&rsquo;anteriore e 34 al posteriore, variazioni riferite alla Ford Focus negli allestimenti strettamente &ldquo;stradali&rdquo;. Quanto alla gommatura, la spalla dei cerchi da 17 pollici (di serie, optional i 18&rdquo;) pi&ugrave; alta, per una taglia di 215/50 R17.  La crossoverizzazione di Focus &egrave; completa con l&rsquo;aggiunta di due modalit&agrave; di guida al selettore. L&rsquo;elettronica interviene variando la soglia di intervento del controllo di trazione, del controllo di stabilit&agrave; e dell&rsquo;ABS. Il modo Slippery &egrave; pensato per incrementare la motricit&agrave; su fondi innevati, fango, ghiaccio. Cambia la mappatura dell&rsquo;acceleratore, dalla risposta pi&ugrave; morbida e filtrata, aumenta l&rsquo;intervento del controllo di trazione, specialmente per migliorare lo spunto da fermo.  Nuova Ford Focus, la prova: ottima in condotta  La modalit&agrave; Trail, invece, tende a lasciare una maggior libert&agrave; di pattinamento alle ruote per consentire il galleggiamento su fondi cedevoli, parzialmente sabbiosi: controllo di trazione e ABS lasciano slittare maggiormente le ruote anteriori, alla ricerca dell&rsquo;evacuazione dei depositi dalle scanalature del battistrada, che limitano il grip.  La gamma Focus Active, nelle due varianti di carrozzeria, &egrave; gi&agrave; ordinabile, con quattro diverse motorizzazioni: EcoBoost 1.0 da 125 cavalli, 1.5 da 150 cavalli, Diesel EcoBlue 1.5 litri da 125 cavalli e 2.0 da 150 cavalli.&nbsp; 

Accanto alla Active 5 porte arriva la variante station. Assetto rialzato, due modalit&agrave; di guida specifiche per migliorare lo spunto su fondi a bassa aderenza e districarsi su sabbia e fango. Quattro le motorizzazioni tra le quali scegliere

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