        Silenzio, &egrave; una Ford: non pi&ugrave; di un sussurro. La Casa dell'Ovale Blu punta parecchio sul comfort acustico. E i passi fatti in avanti sono notevoli. Un tempo non lontanissimo, quando si parlava in auto, si era quasi costretti a urlare per farsi sentire durante la guida al di sopra di determinate velocit&agrave;. E non valeva per le sportive, ma per tutti. Le auto di oggi sono un&rsquo;oasi di tranquillit&agrave; nelle quali conversazioni e musica sono chiaramente udibili, anche a basso volume.Whisper Strategy di Ford consiste in una una serie di miglioramenti in termini di rumorosit&agrave;, che, sommati insieme, migliorano la silenziosit&agrave; del veicolo, contribuendo a rendere i viaggi pi&ugrave; confortevoli e meno stancanti. Ford Kuga, tutti i motori: ibridi, Diesel e benzina Whisper Strategy Nel progettare nuova Kuga, Ford ha esaminato tutti gli elementi che generano rumorosit&agrave;, dalle sospensioni alle guarnizioni delle portiere, per comprendere come ottimizzare al meglio la silenziosit&agrave; all&rsquo;interno.Per esempio, il rivestimento in pelle traforato per i sedili di Kuga Vignale&nbsp;riduce l&rsquo;area totale delle superfici compatte all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo, contribuendo all&rsquo;assorbimento del rumore rispetto alla sua propagazione.Inoltre, sono stati inseriti schermi acustici sotto la carrozzeria del veicolo per limitare l&rsquo;entrata dei rumori provenienti dalla strada e provocati dal vento.  Testati 70 tipi di gomme Gli ingegneri Ford hanno trascorso oltre due anni, testando pi&ugrave; di 70 pneumatici diversi su varie superfici, come l&rsquo;asfalto, il cemento grezzo e il ciottolato, in condizioni di manto bagnato e asciutto, guidando a varie velocit&agrave; per trovare le specifiche esatte che ne riducessero al minimo la rumorosit&agrave;, senza rinunciare ai massimi livelli di comfort e aderenza.Inoltre, i condotti dietro i pannelli esterni che consentono ai cavi e ai componenti nascosti di passare da un&rsquo;area all&rsquo;altra dell&rsquo;auto, sono pi&ugrave; piccoli e pi&ugrave; stretti per limitare ulteriormente il flusso d&rsquo;aria all&rsquo;interno del veicolo.  Il massimo della silenziosit&agrave; La possibilit&agrave; di guidare senza l&rsquo;apporto di un motore benzina o diesel consente viaggi pi&ugrave; tranquilli. Kuga Plug-In Hybrid combina un motore a benzina, un motore elettrico e una batteria agli ioni di litio da 14,4 kWh per una guida in modalit&agrave; elettrica a emissioni zero.L&rsquo;utilizzo della modalit&agrave; di guida EV Now permette di spegnere il motore a benzina e di alimentare il SUV utilizzando solo la batteria e il motore elettrico, raggiungendo livelli di rumorosit&agrave; interna di soli 52 dB (A) &ndash; l&rsquo;equivalente a quello delle piogge moderate (risultati dei test condotti in regimi controllati).Kuga Plug-In Hybrid Vignale &egrave; equipaggiata con l&rsquo;Active Noise Control. Il sistema funziona proprio come le comuni cuffie per la cancellazione del rumore: rileva i suoni a bassa frequenza all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo, attraverso microfoni posizionati strategicamente, ed &egrave; in grado di controbilanciarli con l&rsquo;emissione di onde sonore di frequenza opposta attraverso il sistema audio della vettura, il B&amp;O Sound System. Un test condotto da Ford ha dimostrato come gli occupanti della nuova Kuga Plug-In Hybrid siano esposti a una rumorosit&agrave; interna pari a un quarto di quella sperimentata dai loro nonni in viaggio a bordo di una Ford Anglia del 1966.La maggior parte delle persone percepisce che un suono &egrave; due volte pi&ugrave; alto di un altro, quando il secondo supera il primo di circa 10 decibel. Picco della rumorosit&agrave; interna a circa 50 km/h misurata in 3a marcia (per modelli manuali):     Veicolo   Max decibel dB(A)     1966 Ford Anglia   89 (89.4)     1970 Ford Cortina   81 (80.9)     1977 Ford Granada   83 (82.5)     1982 Ford Cortina   79 (78.5)     2000 Ford Mondeo   77 (77.3)     2020 Ford Kuga Plug-In Hybrid   69 (69.3)     &nbsp;              Tutta la gamma Ford: sfoglia il listino       

Nel progettare nuova Kuga, Ford ha esaminato tutti gli elementi che generano rumorosit&agrave;, dalle sospensioni alle guarnizioni delle portiere, per comprendere come ottimizzare al meglio la silenziosit&agrave; all&rsquo;interno

Whisper Strategy, la ricetta Ford per auto più silenziose

        Ford Mustang compie 56 anni e si conferma l'auto sportiva pi&ugrave; venduta al mondo. Una icona, apprezzata dal 1964 prima negli USA e poi resa immortale dalle innumerevoli apparizioni sul grande e piccolo schermo. Il logo inconfondibile, le linee quasi sempre indovinate. Il tuono del V8, l'ottimo rapporto qualit&agrave; prezzo: sono molti i fattori di un successo che continua. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto  Nel corso del 2019, secondo i dati elaborati da IHS Markit sulle immatricolazioni nel segmento delle auto sportive, sono stati immatricolati 102.090 esemplari di Mustang, rendendola la pi&ugrave; venduta al mondo. Il 2019 &egrave; anche il quinto anno consecutivo di Mustang leader nelle vendite del segmento delle coup&eacute; sportive, definite da IHS Markit, come modelli a due porte e convertible. Nel 2019, Ford ha venduto 9.900 modelli Mustang in Europa, con un aumento del 3% rispetto all&rsquo;anno precedente. Il successo della sesta serie  Dal lancio della sesta generazione Mustang nel 2015, fino a dicembre 2019, Ford ha venduto 633.000 esemplari in 146 paesi. le versioni disponibiili in Italia sono,&nbsp;in versione fastback e convertible, la V8 5.0 da 449 CV, abbinato a un cambio automatico a 10 rapporti e la &nbsp;2.3 EcoBoost da 291 CV con cambio manuale a 6 rapporti. Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato Le parole di Jim Farley, Chief Operating Officer, Ford Motor Company.&nbsp;&ldquo;Siamo orgogliosi della continua evoluzione di Mustang. Dalla Svezia a Shanghai, sempre pi&ugrave; appassionati possono godere della sensazione di libert&agrave; e del vero spirito americano incarnato dai nuovi modelli. Siamo onorati di occuparci dei nostri clienti, appassionati e fan da oltre 56 anni e continueremo a farlo.&rdquo; Mustang Mach 1 tra le novit&agrave; nella gamma 2021       

L'iconica pony car nel 2019 &egrave; stata consegnata in 102.090 esemplari

Ford Mustang, 56 anni per la sportiva più venduta al mondo

        Costretta a &ldquo;chiamarsi fuori&rdquo;, causa costi e limiti alle emissioni di Co2. Ford Focus RS non vedr&agrave; una nuova generazione, sull&rsquo;architettura C2 adottata dalla berlina (e wagon e crossover) oggi su strada. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto &Egrave; quanto riportano Oltralpe, il magazine Caradisiac, a certificare il taglio del progetto da parte di Ford, perch&eacute; non rientrerebbe nelle strategie di riduzione dei costi e riorganizzazione dell&rsquo;offerta in Europa, delineate nel 2019. L'idea Ford Focus RS ibrida Nei mesi scorsi, altre indiscrezioni davano un progetto RS sul quale i tecnici erano al lavoro, tradotto in sportivit&agrave; elettrificata, con la possibilit&agrave; che fosse mediante un asse posteriore dotato di motore elettrico il contenimento parziale di consumi ed emissioni. La mannaia europea della Co2 media emessa della flotta a 95 g/km incombe e, superarla, vuol dire essere assoggettati a sanzioni: multe. Le rivali e l'alternativa ST  Il nuovo capitolo della storia Ford Focus RS &ndash; sempre presente sin dal debutto a met&agrave; anni Novanta, allora anche protagonista nel mondiale rally &ndash; non andr&agrave; a sfidare progetti di compatte supersportive, di marchi generalisti, tutti pronti a rinnovarsi o gi&agrave; saldamente affermati. Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato Per una Honda Civic Type R nel pieno del ciclo vitale, sono in arrivo il &nbsp;le nuove generazioni di Volkswagen Golf R e Cupra Leon R. Tutte con valori di potenza oltre i 300 cavalli. Una soglia che, stando ai rumours della Focus RS elettrificata, sarebbe stato ampiamente superato. Agli aficionados delle hot-hatch non rester&agrave; che &ldquo;accontentarsi&rdquo;, affidarsi a Ford Focus ST 2.3 litri, in grado di confrontarsi bene con altre rivali di simile potenza, dalla Renault Megane RS alla Hyundai i30 N - con restyling in vista -. Un bel boost di potenza, poi, &egrave; nell'elaborazione facile proposta da Mountune con 330 cv.       

I rumours vorrebbero il taglio della Focus pi&ugrave; sportiva per esigenze di contenimento dei costi e limiti di Co2 emessa da rispettare. Rester&agrave; Focus ST a sfidare le rivali hot-hatch

Nuova Ford Focus RS, progetto cancellato?

Numeri e concretezza. Preoccupazione e sano realismo. Fabrizio Faltoni, Presidente e ad di Ford Italia, &egrave; abituato ad analizzare e guardare avanti. Solo che adesso fa pi&ugrave; fatica: &quot;Quella che stiamo vivendo &egrave; una situazione a cui nessuno era preparato. La nostra prima preoccupazione &egrave; l&rsquo;immediato, prima di tutto cercando di bilanciare tra le esigenze di un&rsquo;azienda con fatturato e utili a zero e quelle dei dipendenti che hanno impegni economici da rispettare. Un equilibrio molto complesso da gestire, ma questa &egrave; la priorit&agrave;. Subito dopo viene l&rsquo;esigenza di monitorare la nostra rete vendita per supportarla in ogni modo possibile&quot;.  Scopri il nostro listino dell&#39;usato: tantissime occasioni in un click!    L&#39;anno &egrave; compromesso  Il mercato fermo &egrave; il nodo di tutto: &quot;Inutile fingere: marzo ha chiuso con circa 30 mila immatricolazioni e quindi con 165 mila targhe in meno di marzo 2019. Aprile non andr&agrave; meglio e probabilmente anche maggio ma questo &egrave; ancora da vedere. Sicuramente l&rsquo;anno &egrave; compromesso. Le almeno 400 mila targhe che perderemo fra marzo, aprile e maggio non potranno essere recuperate. Alla ripresa, speriamo il prima possibile, le persone si troveranno in molti casi con tanti pagamenti arretrati da effettuare - rate di finanziamento, mutui, tasse, gli stipendi per chi li deve versare - e probabilmente non avranno la sostituzione dell&rsquo;auto fra le loro priorit&agrave;, a meno che non possano non farne a meno. Sar&agrave; quindi, una ripresa lenta, aggravata da un periodo di diffidenza a recarsi in luoghi affollati e questo potrebbe penalizzare i trasporti collettivi rispetto a quello privato. Sar&agrave; un momento per certi versi di liberazione, per altri di grande preoccupazione. Ma almeno saremo ripartiti!&quot;.    Aiuti di Stato  E qui dovrebbe entrare in gioco lo Stato...: &quot;Mi aspetto faccia la sua parte con un intervento serio, forte. Provvedimenti capaci di rimettere in moto la domanda come una rottamazione che coinvolga fino a tutti gli Euro 4 e agevoli l&rsquo;acquisto di automobili che emettono anche oltre i 95 gr/km di Co2. Come UNRAE abbiamo fatto la nostra proposta, fermandoci per rispetto della UE a quel tetto, ma sappiamo bene che il range di auto coinvolte sarebbe ancora troppo ristretto e con costi troppo alti per i clienti. Non &egrave; pensabile incentivare solo vetture elettriche o ibride plug-In. Sanno tutti che vendite denro quel range di emissioni sono al di sotto della soglia del 15%. Bisogna allargare le opportunit&agrave; trovando il giusto equilibrio fra l&rsquo;esigenza di rispettare l&rsquo;obiettivo di emissioni fissato dall&rsquo;UE e l&rsquo;esigenza di far ripartire un settore strategico che vale il 10% del PIL del Paese. Noi costruttori faremo il massimo, ma non sar&agrave; facile gestire un anno che andr&agrave; sicuramente sotto la quota di 1,5 milioni di immatricolazioni (1,9 milioni nel 2019). Un calo enorme che richieder&agrave; molto tempo per essere assorbito e recuperato. In attesa di leggere i decreti attuativi, i provvedimenti presi sulla liquidit&agrave; sembrano un ottimo strumento per traghettare le aziende in questo momento di emergenza, nella prospettiva di mettere mano ad un riassetto complessivo dei conti. Per noi e per i gli italiani, l&rsquo;ago della bilancia resta la risposta dello Stato: incentivi subito e forti&quot;.  Sfoglia il listino Ford: tutti i modelli sul mercato 

Mercato fermo e anno stravolto. In Ford si preparano a reagire alla crisi scatenata dal coronavirus e chiedono l&#39;intervento dello Stato

Ford, anno compromesso in attesa di incentivi

        Novit&agrave; in arrivo in casa Ford Mustang 2021. L&rsquo;offerta della pony car va verso il ritorno di una sigla storica, che affiancher&agrave; una gamma riorganizzata. Dalle informazioni sfuggite online, con il model year 2021 dovrebbero uscire di scena sia Mustang Bullitt &ndash; realizzata per celebrare i 50 anni dall&rsquo;omonimo film di Steve McQueen &ndash; che la specialissima Mustang GT350.  New entry, Mustang Mach 1. Un nome che riporta agli anni Sessanta e Settanta, la prima e seconda generazione della pony car, alla quale segu&igrave; un &ldquo;revival&rdquo; tra 2003 e 2004. Poi, seppur brevemente, l'idea di utilizzare Mach 1 per battezzare il suv elettrico, salvo optare per un pi&ugrave; consono Mach E. Il prossimo passo potrebbe essere distante 12 mesi, con tutti gli interrogativi che la crisi dettata dal coronavirus porter&agrave; dietro. Le caratteristiche attese Un muletto di Mustang con soluzioni &ldquo;mix&rdquo; di pi&ugrave; versioni attualmente a listino sembrerebbe confermare l&rsquo;esistenza del progetto Mach 1. Tra impianto frenante Brembo, calandra di Ford Mustang GT ma specchietti di Mustang GT500, ala posteriore simile a un ampissimo spoiler con tre supporti, sono i particolari distintivi del muletto. I motori Mustang 2021 Sotto al cofano si attende un&rsquo;evoluzione del motore V8 5 litri, unit&agrave; destinata alle confermate Mustang GT Coup&eacute; e Convertible, come anche continueranno a essere proposte le Mustang 2.3 litri Ecoboost (290 cv nella proposta oggi sul mercato) in entrambe le varianti di carrozzeria. Mustang Mach 1 &egrave; attesa esclusivamente nella configurazione coup&eacute;, al pari di Shelby GT 500, con motore V8 5.2 litri. Shelby GT350R, il prototipo di Ken Miles all'asta       

Ai rumours di una versione che rimpizzi la Bullitt si sommano i test dei muletti su strada. Il model year 2021 di Ford Mustang potrebbe registrare anche l'uscita di scena della GT350

Mustang Mach 1 tra le novità nella gamma 2021

        Aspettando una RS che potrebbe introdurre una forma di elettrificazione, ci pensa Mountune a traghettare la sportivit&agrave; di Ford Focus ST con motore 2.3 litri Ecoboost oltre quota 300 cavalli. Un Caronte specializzato nel prendersi cura delle &ldquo;anime&rdquo; di casa Ford, si cimenta nella rimappatura della centralina e lo fa con la versatilit&agrave; del sistema SMARTflash, gi&agrave; apprezzato su Fiesta ST e le due varianti: 225 e 235 cavalli. L&rsquo;incremento di potenza e coppia vale 50 cavalli e ben 95 Nm in pi&ugrave; sui valori standard, cos&igrave; da portare Ford Focus ST Mountune m330 a 330 cavalli e 515 Nm di coppia. Dato, quest&rsquo;ultimo, esagerato per una trazione anteriore, siamo su valori prossimi a una Mustang V8 5 litri, per offrire un riferimento (529 Nm). Come funziona il tuning SMARTflash Ecco, il bello del tuning elettronico Mountune &egrave; la possibilit&agrave; di scegliere la mappatura elaborata solo quando necessario, potendo altrimenti utilizzare la mappa di serie Stock Performance (o immobilizzare l'auto con la mappa Auto-Theft). Accade via app per smartphone - Android e iOS -, con un dialogo con l&rsquo;hardware, la centralina motore, attraverso chiave OBD Bluetooth.  Prestazioni di Focus ST Mountune m330 La mappatura sviluppata dall&rsquo;azienda inglese interviene su potenza e coppia ma non solo. Ottimizza il taglio dell&rsquo;accensione per rendere possibili passaggi di marcia in salita senza sollevare il piede dal gas, inoltre, rende il Launch Control pi&ugrave; aggressivo. Quanto va forte la Focus ST 280 cavalli rimappata a 330 cv? Mountune dichiara uno 0-100 orari da 5&rdquo;3, oltre mezzo secondo guadagnato, senza contare l&rsquo;enormit&agrave; di coppia in pi&ugrave; disponibile soprattutto tra i 3.000 e 4.000 giri/min. Rivista la calibrazione della modalit&agrave; di guida Sport e Track, per offrire un sound allo scarico pi&ugrave; marcato, modificata anche la frequenza dei borbottii (pops e bangs) in rilascio, in modalit&agrave; Track. Insieme alla mappatura elaborata SMARTflash il tuner propone un filtro aria dedicato, il tutto al prezzo di 650 euro pi&ugrave; iva. Tra le novit&agrave; pi&ugrave; interessanti della mappatura selezionabile via app, la possibilit&agrave; in futuro di scaricare nuove mappe con parametri differenti, sviluppate da Mountune e specifiche per la propria Focus ST. Coronavirus e auto, in Europa a rischio 14 milioni di posti di lavoro       

Il sistea SMARTflash sviluppato dall'azienda inglese permette di modificare la mappatura della centralina rispetto alla calibrazione standard attraverso una app per smartphone. Potenza e coppia in netto rialzo e a "buon prezzo"

Ford Focus ST Mountune, il tuning via app da 330 cv

Kuga &egrave; l&rsquo;alfiere della elettrificazione di Ford. La nuova generazione del SUV medio dell&rsquo;Ovale Blu presenta una rosa di motorizzazioni vasta, con le versioni ibride, mild, full e plug-in, quali fiori all&rsquo;occhiello, prima auto del Marchio con tale offerta. Con motori Diesel e benzina, che rimarranno sulla breccia.  Ford metter&agrave; in campo 14 modelli elettrificati entro il 2020, 18 entro il 2021: chiaro che Kuga sar&agrave; una delle punte della gamma in molti mercati.  Vi abbiamo gi&agrave; raccontato le doti di connettivit&agrave; gli ADAS di Kuga, andiamo nello specifico dei powertrain, autentica discriminante della nuova serie.  Kuga Plug-In Hybrid &egrave; spinta da un motore benzina a quattro cilindri Atkinson da 2.5 litri, un propulsore elettrico e una batteria agli ioni-litio da 14,4 kWh (6 ore di ricarica da casa).&nbsp; La potenza di sistema &egrave; di 225 cavalli. L&rsquo;autonomia solo elettrica &egrave; di 56 km nel ciclo WLTP. Il consumo (partendo con la batteria carica) &egrave; di 1.4 litri/100 km nel ciclo WLTP e emissioni di CO2 di 32 g/km. Le modalit&agrave; di guida sono EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge.    Kuga EcoBlue Hybrid. E&rsquo; la Diesel virtuosa, per chi viaggia su lunghe tratte. Dotata del propulsore EcoBlue 2.0 litri da 150 cavalli. Il powertrain &egrave; mild hybrid, adottando starter/generatore (BISG) azionato da una cinghia, che sostituisce l&#39;alternatore, consentendo il recupero e lo stoccaggio di energia durante le decelerazioni del e la ricarica di un pacco batteria di ioni-litio da 48 volt, raffreddato ad aria. Il BISG lavora anche da motore, utilizzando l&#39;energia accumulata per fornire assistenza alla coppia elettrica del motore durante la guida e l&rsquo;accelerazione, oltre ad alimentare gli accessori elettrici. Il consumo dichiarato nel ciclo WLTP &egrave; di 5 litri/100 km, le emissioni di 132 g/km di CO2.&nbsp;  Kuga Hybrid. E&rsquo; la full hybrid del terzetto, senza bisogno di ricarica alla spina, ovvero utilizza il self-charging, che permette per brevissimi tratti la guida elettrica. Il powertrain &egrave; composto da motore benzina ciclo Atkinson 2.5, un propulsore elettrico e una batteria agli ioni-litio e un cambio automatico. Kuga Hybrid sar&agrave; disponibile con trazione anteriore e Intelligent All-Wheel Drive: il consumo previsto, ma non omologato, &egrave; di 5,6 litri/100 km e le emissioni di 130 g/km di CO2.  Le Diesel: Kuga EcoBlue  La top di gamma &egrave; la 2.0 litri da 190 cavalli. Consumo di 5,9 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 155 g/km nel ciclo WLTP). Il sistema di riduzione catalitica selettiva per il post-trattamento dei gas di scarico contribuisce a ridurre le emissioni di NOX.&nbsp;  Il pi&ugrave; compatto EcoBlue da 1.5 litri ha 120 cavalli e dichiara un consumo di 5,1litri/100 km e emissioni di 133 g/km nel ciclo WLTP.  Le benzina: &nbsp;Kuga EcoBoost  Il motore 1.5 litri da 150 cavalli, consuma 6,6 litri /100km, con emissioni di CO2 pari a 150g/km nel ciclo WLTP. Beneficia della tecnologia di disattivazione del cilindro, introdotta per la prima volta da Ford su un&nbsp; tre cilindri. E&rsquo; in grado di disinnestare o riattivare un cilindro in 14 millisecondi.  &nbsp; 

Il SUV medio propone una ampia gamma di powertrain, con potenze da 120 a 225 cavalli

Ford Kuga, ecco i motori: 3 versioni ibride, poi Diesel e benzina

        Ken Miles &egrave; diventato noto a tutti gli appassionati grazie al film "Le Mans '66", che racconta la grande sfida della Ford GT40 che nel 1966 riusc&igrave; a battere la Ferrari nella gara endurance pi&ugrave; famosa del mondo, inaugurando un ciclo vincente con pochi eguali. Ford GT40 protagonista del film Le Mans '66: FOTO Il pilota interpretato da Christian Bale non era per&ograve; nuovo alle corse, e soprattutto alle macchine targate Shelby (che collabor&ograve; nella costruzione della GT40). Miles infatti, il 14 febbraio 1965, partecip&ograve; e vinse alla Green Valley Raceway di Dallas, in quello che fu il primo successo in assoluto di una Shelby Mustang, nello specifico il prototipo Shelby GT350R, che gareggi&ograve; sotto i colori del Terlingua Racing Team.  ASTA DA RECORD Quella vettura finisce oggi all'asta grazie a Mecum Auctions, il prossimo maggio, come parte del 'garage' personale di John Atzbach, collezionatore di esemplari Shelby. Gli organizzatori ipotizzano che la vettura possa registrare il record di vendita pi&ugrave; alto, che per adesso appartiene alla Mustang del film "Bullitt", acquistata per 3,7 milioni di dollari. TELAIO STORICO E MOTORE DELLA GT40 La macchina &egrave; caratterizzata dal telaio 5R002, uno dei pi&ugrave; importanti di sempre per quanto riguarda i classici modelli americani, in quanto ha costituito la base per le successive idee e vetture della Casa di Carroll Shelby. Elemento interessante &egrave; il motore che si trova sotto il cofano. Il prototipo all'asta infatti monta un propulsore sperimentale della Ford, denominato XE, che non sarebbe mai dovuto uscire dalla fabbrica del Michigan. Un motore identico a quello della GT40, con caratteristiche specifiche per la pista. A farlo inserire fu tale Bill Clawson, proprietario della macchina dal 1966, che sfrutt&ograve; alcuni contatti interni alla Casa dell'Ovale Blu. UN RESTAURO DI QUATTRO ANNI Nel 2010, una volta passato sotto Atzbach, la Shelby GT350R venne completamente restaurata. L'opera di ringiovanimento ha tuttavia richiesto ben quattro anni di lavoro e l'intervento addirittura di ex dipendenti della Shelby. Tempo ben sprecato, dato che nel 2014 la macchina ha vinto il primo premio al Concours d'Elegance di Amelia Island. Mustang GT 500 Shelby, i segreti di motore e cambio       

Il pilota statunitense, vincitore a Le Mans nel 1966 con la Ford GT40, corse e vinse a Dallas nel 1965 con questa vettura progettata dalla Casa di Carroll Shelby, unica e con un motore particolare, che potrebbe battere ogni record di vendita

Shelby GT350R, il prototipo di Ken Miles all'asta

        Ford Puma, il nuovo crossover compatto dell&rsquo;Ovale Blu, dinamico e affascinante, spazioso e tecnologico, &egrave; la vettura ibrida pi&ugrave; venduta in Italia, nei primi due mesi del 2020.&nbsp; Puma &egrave; uno dei 14 modelli elettrificati che Ford introdurr&agrave; entro la fine di quest&rsquo;anno, nell&rsquo;ambito della strategia che coinvolger&agrave; tutta la gamma, portando i valori di affidabilit&agrave;, accessibilit&agrave; e piacere di guida anche sui nuovi veicoli elettrificati. I clienti che hanno scelto il nuovo crossover dell&rsquo;Ovale Blu, hanno apprezzato le qualit&agrave; e i vantaggi dell&rsquo;EcoBoost Hybrid, sviluppato per ottimizzare l&rsquo;efficienza nei consumi e offrire un&rsquo;esperienza di guida pi&ugrave; reattiva e gratificante. La propulsione Mild-Hybrid &egrave; una soluzione economicamente vantaggiosa per una mobilit&agrave; pi&ugrave; consapevole e include importanti vantaggi economici e fiscali, anche in termini di accesso alle aree a traffico limitato.  La motorizzazione EcoBoost Hybrid, offerta con potenza da 125 e 155CV, rappresenta il primo grado di elettrificazione Ford. Il pluripremiato propulsore a benzina EcoBoost 1.0 3 cilindri &egrave; supportato, nelle fasi attive di avviamento e accelerazione, da un motore elettrico (starter/generator), alimentato da una batteria agli ioni di litio a 48V. Durante le fasi passive, lo starter/generator consente di recuperare l&rsquo;energia e di ricaricare la batteria, garantendo il corretto funzionamento di tutti i componenti elettrici della vettura. &ldquo;Fin dal lancio, Puma ha entusiasmato subito i clienti perch&eacute; coniuga un design dalle linee sinuose con una soluzione intelligente dello spazio come il MegaBox e l&rsquo;innovativa motorizzazione EcoBoost Hybrid&rdquo;, ha commentato Fabrizio Faltoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. &ldquo;Lo stile seducente di Puma nasconde una praticit&agrave; da crossover compatto senza precedenti, supportata da tecnologie di assistenza alla guida e strumenti di connettivit&agrave; che il consumatore ormai si aspetta. Puma &egrave; l&rsquo;auto perfetta per chi ricerca stile, funzionalit&agrave; ma &egrave; anche attento ai costi di gestione e all&rsquo;ambiente&rdquo;. La scelta ecosostenibile dell&rsquo;EcoBoost Hybrid si abbina anche al divertimento e al piacere di guida tipici dell&rsquo;Ovale Blu che, su Puma, sono garantiti dalla possibilit&agrave; di adattare le modalit&agrave; di guida in base al proprio stile o alle condizioni stradali. Infatti, la tecnologia dei Drive Modes consente ai conducenti di impostare i parametri di acceleratore, sterzo e controllo della trazione, oltre ai tempi del cambio per i modelli automatici, per modulare le prestazioni ai diversi scenari. Le modalit&agrave; di guida, tra cui Normal, Eco, Sport, Slippery (bassa aderenza)eTrail (sterrato), che consentono ai clienti di personalizzare la propria esperienza di guida in base alle condizioni stradali e metereologiche, hanno anche un layout grafico dedicato, nel quadro strumenti. Il successo di Puma passa anche attraverso la ricerca stilistica che ne ha permeato l&rsquo;intera realizzazione.&nbsp; Il team di designer ha sviluppato linee sinuose per accentuare l&rsquo;equilibrio nelle forme e, insieme agli ingegneri, per garantire stile, versatilit&agrave; e capacit&agrave; di carico senza compromessi. Affascinante, dinamica e sportiva, Puma rappresenta l&rsquo;evoluzione della filosofia human centric di Ford, realizzata per coniugare una silhouette accentuata e immediatamente riconoscibile con soluzioni pratiche e funzionali dello spazio. MegaBox, il vano aggiuntivo lavabile posto nel bagagliaio, sviluppato per soddisfare le pi&ugrave; svariate esigenze dei clienti, offre una capacit&agrave; di ulteriori 80 litri ed &egrave; in grado di alloggiare oggetti instabili fino a circa 115 cm di altezza in posizione verticale. Tecnologia e connettivit&agrave; Puma &egrave; il primo crossover compatto a essere dotato del Ford Co-Pilot, l&rsquo;insieme di sistemi di guida assistita che include l&rsquo;Adaptive Cruise Control, il Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection e il Local Hazard Information, la nuova funzionalit&agrave; di avviso di pericolo in tempo reale che informa i conducenti di eventuali situazioni inaspettate sulla strada da percorrere, prima che queste vengano viste o rilevate dai sensori dell&rsquo;automobile. Un elemento di particolare comfort &egrave; il pad wireless per ricaricare i propri dispositivi anche in movimento. Questi possono rimanere collegati, tramite Bluetooth, al sistema di comunicazione e intrattenimento SYNC 3, consentendo di controllare le funzioni di audio, navigazione e gli smartphone connessi, utilizzando semplici comandi vocali. Inoltre, il modem integrato FordPass Connect trasforma Puma in un hotspot Wi-iFi con connettivit&agrave; disponibile fino un massimo di 10 dispositivi. Grazie alla particolare attenzione che Ford ha sempre avuto per la sicurezza di tutti gli occupanti, Puma &egrave; uno degli otto modelli dell&rsquo;Ovale Blu ad aver ottenuto le 5 stelle Euro NCAP. Ha guadagnato il massimo del punteggio, in base ai protocolli pi&ugrave; rigorosi introdotti nel 2018, sia nella protezione degli adulti (94%) sia in quella dei bambini 84%, nel test sull&rsquo;impatto laterale e in quello, pi&ugrave; complesso, del palo.       

Il nuovo crossover dell'Ovale Blu, in versione ibrida, in cima alle preferenze degli automobilisti italiani

Ford Puma, ibrida più venduta in Italia nei primi due mesi del 2020

          Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  Ford Mustang Mach-E, il crossover elettrico con anima da pony car, in Italia avr&agrave; un prezzo partire da 49.900 euro. Sar&agrave; disponibile sul nostro mercato da fine ottobre. Con quattro versioni Standard Range con batteria da 75,7 kWh e Extended Range (98,8 kWh) a trazione posteriore e integrale. Primo contatto con Mach-E Differiscono anche per allestimento: la trazioni posteriori offrono il Ford co-Pilot, il pacchetto Fordpass connnect,, plancia digitale (strumentazione da 10,2&rdquo;, infontainment con Sync4 da 15,5&rdquo;), fari a led, clima automatico, parabrezza, sedili anteriori volante riscattabili, ricarica wireless e cerchi da 18&rdquo;.  Le integrali aggiungono rivestimenti in pelle, inserti in carbonio, sedili anteriori elettrici, cerchi da 19&rdquo;, pinze freno rosse. In aggiunta ci sono il Tech Pack a 1.900 euro con i sistemi ADAS che permettono la gita assistita di secondo livello e l&rsquo;impianto auto B&amp;O. E il Tech Pack, che sostituisce il precedente (da 2.900 a 4.100 euro) che aggiunge tetto panoramico, e per i modelli a trazione posteriore, i sedili elettrici in pelle.  Le quattro Mach-E Il prezzo d&rsquo;attacco, 49.900 euro &egrave; ovviamente per la Standard Range a trazione posteriore, che ha una potenza di 258 cavalli e una autonomia di 450 km. La Extended Range costa 57.950 euro, dispone di 285 cavalli e aumenta l&rsquo;autonomia a 600 chilometri. La Standard Range AWD costa 57.500 euro eroga 258 cavalli con un raggio di 430 km. Al top, per prezzo e potenza, Ford Mustang Mach-E Extended Range AWD:&nbsp; 66.850 euro, 337 cavalli e 540 chilometri di autonomia. Ford ST, il test su strada       

Il crossover elettrico arriver&agrave; a fine ottobre: versioni a trazione posteriore e integrale, potenza fino a 337 cv, autonomia fino a 600 km

Ford Mustang Mach-E, il prezzo parte da 49.900 euro

Anche le supercar, a modo loro, interpretano il concetto di model year. Avviene per Ford GT 2020, ad affinare una tecnica che penseresti gi&agrave; al limite della prestazione. Invece, no. Da Ford Performance arrivano nuove soluzioni legate al raffreddamento, principale area di intervento per migliorare il rendimento nell&rsquo;utilizzo in pista.    Motore, gi&ugrave; le temperature  Incidentalmente &ldquo;capita&rdquo; anche di ritrovarsi con 13 cavalli in pi&ugrave; dal motore V6 3.5 litri twin turbo, adesso a quota 660 cavalli.&nbsp;Anzitutto, modifiche apportate al dimensionamento degli intercooler, incrementati nella superficie di raffreddamento; cambia il disegno dei condotti sulle fiancate, una forma grazie alla quale il flusso d&rsquo;aria registra un incremento del 50%: un&rsquo;enormit&agrave;. Novit&agrave; ispirate dall&#39;esclusiva versione da pista GT MK II.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020   Scavando a fondo, si scoprono interventi ancor pi&ugrave; incisivi, sui pistoni, dotati di un raffreddamento del tipo a galleria, grazie al quale &egrave; possibile ridurre le temperature d&rsquo;esercizio soprattutto sul cielo del pistone e le fasce. Rivista anche la rigidit&agrave; delle molle delle valvole.  Altri valori di rigidit&agrave;, legati alle sospensioni a controllo elettronico, vedono la modalit&agrave; Track con parametri differenti e un miglioramento della dinamica sulle curve veloci.&nbsp;  Produzione di Ford GT&nbsp;  Davanti a Ford GT restano ancora due anni di produzione, nel 2022 il progetto arriver&agrave; al termine del proprio ciclo vitale. Una supercar che nasce ispirata dalla storica GT40 che os&ograve; sfidare e riusc&igrave; a battere le Ferrari a Le Mans.  Vittoria diventata storia raccontata al cinema, vittorie &ndash; nel 1968 e 1969 &ndash; alle quali rende omaggio la livrea Gulf Racing. Su Ford GT 2020 a essere rivista &egrave; in parte la grafica della colorazione heritage, il numero opzionale (in carbonio) diventa il #6 dell&rsquo;equipaggio vincente nel 1969 (Jacky Ickx e Jackie Oliver), inoltre, per la prima volta, sar&agrave; possibile abbinare i cerchi in fibra di carbonio a una Ford GT con livrea celebrativa.  &nbsp;  Ford GT Liquid Carbon  Specifica di cerchi che fa parte della dotazione di serie di Ford GT Liquid Carbon, altra novit&agrave; del 2020. La carrozzeria &egrave; tirata a lucido in tutta la perfezione della fibra di carbonio esposta, trattata appena con un trasparente, per un effetto che amplifica la carica racing del modello.  Altra integrazione tecnico-&rdquo;musicale&rdquo;, la dotazione dello scarico Akrapovic in titanio, di serie sul model year 2020. Una soluzione grazie alla quale il peso &egrave; 4 kg inferiore alla specifica con scarico sportivo in acciaio. 

La supercar sar&agrave; in produzione ancora 2 anni, le novit&agrave; 2020 di Ford GT sono nella livrea in carbonio a vista, la proposta celebrativa di Le Mans &#39;69 e in un raffreddamento migliorato

Ford GT 2020, pi&ugrave; cavalli dal V6 e due livree inedite

        Una nuova generazione di Ford Mondeo si annuncia all&rsquo;orizzonte. Ci vorr&agrave; ancora pi&ugrave; di un anno prima che la storica proposta nel segmento delle berline e station wagon di medie dimensioni si riveli.&nbsp;E la carta inedita con la quale prover&agrave; a recuperare terreno sul mercato sar&agrave; una carrozzeria vagamente crossoverizzata.  Rumours alimentati da un documento destinato alle officine Ford, relativo alle attrezzature necessarie per intervenire sui veicoli, dal quale si evince il codice di progetto e una peculiarit&agrave; tecnica profondamente diversa dall'attuale Mondeo. Sospensione a balestra Il documento, ripreso da Autocar, indica inoltre una soluzione solo apparentemente anacronistica.&nbsp;Infatti, la sospensione posteriore passerebbe dall&rsquo;utilizzare le classiche molle elicoidali a un elemento elastico a balestra, installata trasversalmente. Si tratta di uno schema utilizzato da Volvo XC90, con una balestra prodotta da Benteler Automotive, realizzata in materiale composito e dotata di diversi pregi, tra cui la leggerezza (5 kg in meno, non solo rispetto alle molle ma considerato il diverso schema e i relativi punti di attacco della sospensione posteriore) e la compattezza degli ingombri, a vantaggio di una maggiore capacit&agrave; di carico nel bagagliaio. Muletti di Focus wagon per lo sviluppo La sigla che accompagna la futura Mondeo &egrave; la CD542, in precedenza indicata quale codice di progetto per la Ford Fusion, gemella destinata al mercato nordamericano. I primi muletti con una meccanica destinata a Mondeo 2021 sono apparsi su strada la scorsa estate, utilizzando l&rsquo;architettura C2 di Ford Focus station wagon, profondamente rivista nell&rsquo;altezza da terra (decisamente superiore, anche alla Active) e un passo maggiorato.       

Gli indizi sulla futura generazione dicono di una sospensione posteriore "alternativa", la presentazione potrebbe avvenire nella seconda met&agrave; del 2022

Ford Mondeo 2021 prepara il capitolo crossover

        Ford allarga lo sviluppo della sua gamma elettrificata, per numero di modelli e stabilimenti impiegati. Quello di Valencia &egrave; uno dei perni europei del nuovo corso. Dal 2011, l&rsquo;Ovale Blu ha investito 3 miliardi di euro, compresi 750 milioni di euro per sostenere la produzione di Kuga, la Ford pi&ugrave; elettrificata, con una gamma completa che include modelli plug-in hybrid, full hybrid, e mild hybrid. Ora investe 42 milioni di euro presso lo stabilimento produttivo di Valencia, in Spagna, per s una struttura dedicata all&rsquo;assemblaggio delle batterie agli ioni di litio e all&rsquo;introduzione di S-MAX Hybrid e Galaxy Hybrid, le monovolume elettrificate dell&rsquo;Ovale Blu.  Le due nuove linee consentiranno la produzione delle batterie agli ioni di litio che alimenteranno nuova Kuga Plug-In Hybrid e Hybrid, S-MAX Hybrid e Galaxy Hybrid. La produzione avverr&agrave; in parallelo con quella dei veicoli stessi, per una maggiore efficienza produttiva e sostenibilit&agrave;. Realizzata grazie a un investimento di 24 milioni di euro, La struttura di assemblaggio delle batterie per Kuga Plug-In Hybrid e Hybrid, S-MAX Hybrid e Galaxy Hybrid.&nbsp; sar&agrave; completamente operativa da settembre. I due multispazio saranno alimentati da un motore a benzina Atkinson da 2.5 litri, un motore elettrico, generatore e una batteria agli ioni di litio. Per una potenza di sistema di 200 CV e 210 Nm di coppia ed emissioni di CO2 da 140 g/km di (WLTP). Stuart Rowley, President Ford of Europe, ha commentato con queste parole.  &ldquo;L&rsquo;elettrificazione sta rapidamente diventando la scelta prevalente. Pertanto, stiamo aumentando in modo sostanziale il numero di modelli elettrificati e opzioni di propulsione per soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti. Facilitando al massimo il passaggio a un veicolo elettrificato, prevediamo che la maggior parte delle nostre vendite di automobili saranno con motori elettrificati entro la fine del 2022&rdquo;. Ford Mustang Mach-E il crossover sportivo full electric       

42 milioni di euro per la produzione di S-MAX Hybrid e Galaxy Hybrid e l'assemblaggio degli accumulatori

Ford investe a Valencia su ibride e batterie

        Ford Puma per cominciare, copertura di oltre l&rsquo;80% dei veicoli Ford nel corso del 2020. E&rsquo; il percorso di introduzione del Ford Local Hazard Information, soluzione che ricorre alla connettivit&agrave; dati dell&rsquo;auto, al modem FordPass Connect, per inviare al cloud di HERE una variet&agrave; di dati ricavati dai sensori installati a bordo del e lo svolgimento di determinate operazioni. L&rsquo;obiettivo? Ridurre le situazioni di pericolo alla guida, perch&eacute; scenari improvvisi ai quali l&rsquo;automobilista non &egrave; preparato.  Sapere di un incidente o di un&rsquo;auto in panne e ferma sul ciglio della strada, di un intenso acquazzone, di condizioni di visibilit&agrave; scarse, fino all&rsquo;avviso su code improvvise, pu&ograve; diventare un bel vantaggio, tanto pi&ugrave; se l&rsquo;alert attivato dal sistema - e rappresentato sulla strumentazione - opera anche con 800 metri di preavviso. Ford LHI, dati in automatico sul cloud L&rsquo;invio dei dati al cloud e l&rsquo;analisi degli stessi prodotta da HERE Technologies avviene senza che sia necessario alcun intervento del guidatore. Non si tratta di un protocollo proprietario, poich&eacute; tutti i marchi che sigleranno collaborazioni con HERE potranno concedere l&rsquo;invio di dati al sistema, cos&igrave; da creare la mole di contributi da parte dei veicoli realmente su strada necessaria affinch&eacute; l'efficacia del Local Hazard Information sia elevata e la copertura capillare. Internet delle cose per le auto connesse Come avviene l&rsquo;analisi sul cloud? Si tratta di abbinare sequenze di azioni o determinati parametri registrati dai sensori installati a bordo &ndash; dal controllo di trazione all&rsquo;attivazione degli airbag &ndash; a eventi sufficientemente univoci.  L&rsquo;attivazione delle quattro frecce e la successiva apertura delle portiere &egrave;, ad esempio, interpretata come lo stop di un veicolo e l&rsquo;informazione viene diffusa dal cloud HERE ai veicoli che si trovano in prossimit&agrave; dell&rsquo;evento, localizzato sulla mappa: &egrave; il secondo passaggio successivo alla trasmissione dati dal veicolo al cloud. "La connessione delle auto, attraverso l'Internet delle cose, &egrave; ci&ograve; che rende il Local Hazard Information differente. Non si appoggia ad applicazioni di terze parti, questo &egrave; un importante passo inavanti. Gli avvisi di pericolo sono specifici, rilevanti e pensati per provare ad aiutare e migliorare il singolo viaggio", spiega Joerg Beyer, direttore esecutivo Ingegneria di Ford Europa. Integrazione con le info di "pubblica utilit&agrave;"  Tra le evoluzioni del Local Hazard Information, Ford indica la possibilit&agrave; di riconoscere scenari come grandinate improvvise, la presenza di frane lungo il percorso, fino a esondazioni. Perch&eacute; ai dati trasmessi dai veicoli che utilizzeranno la soluzione HERE si possono sommare le informazioni ottenute dalle autorit&agrave;, che spaziano dai lavori su un tratto di strada alla presenza di veicoli contromano. Il primo anno di utilizzo del Ford Local Hazard Information sar&agrave; gratuito, successivamente verranno previste formule legate a pacchetti di connettivit&agrave; con FordPass Connect. FCA, con il 5G auto pi&ugrave; sicure       

Un Adas in grado di anticipare la presenza di pericoli lungo il tragitto, opera con tecnologia HERE e ricorre ai dati trasmessi dal modem FordPass Connect

Ford Local Hazard Information debutta su Puma

        Sposter&agrave; l&rsquo;asticella ancora pi&ugrave; in alto, lo far&agrave; ricorrendo a un powertrain elettrificato. Dello sviluppo di nuova Ford Focus RS e delle possibile scelte tecniche adottate per il progetto se ne discute da tempo, tuttavia senza conferme dirette di muletti avvistati su strada. La sportivit&agrave; del modello poggia attualmente sulle versioni Focus ST (in foto), benzina e diesel veloci ed equilibrati. Altro livello di performance esprimer&agrave; la lettura RS di Ford Performance. Dalla precedente generazione ritroveremo il motore turbo 2.3 litri, l&rsquo;EcoBoost declinato nella specifica 350 cavalli e abbinato alla trazione quattro ruote motrici. Leggi anche: Il test di nuova Ford Focus ST Motore Ecoboost punta nuove vette Pi&ugrave; cavalli, medesima filosofia da all-wheel drive, diversa la strada tecnica con la quale raggiungere l&rsquo;obiettivo. L&rsquo;elettrificazione sotto forma di sistema ibrido della Focus pi&ugrave; sportiva, come il livello di potenza in quota 400 cavalli, da subito si sono affermati tra i rumours pi&ugrave; solidi.  Adesso, secondo quanto riporta Car Magazine, si punta alla sostanza delle scelte tecniche. Ovvero, che tipo di elettrificazione sportiva adotter&agrave; nuova Ford Focus RS? Non di rado &egrave; l'elettrificazione del cambio a realizzare il supporto a zero emissioni al motore termico. Per Focus RS la via potrebbe essere un'altra. L'integrale Twinster La presentazione dovrebbe concretizzarsi gi&agrave; nel 2020 e rivelare un asse posteriore elettrificato. La via delle quattro ruote motrici utilizzata dalla Focus RS di precedente generazione ricorre al sistema Twinster di GKN. Leggi anche: Mountune proietta Focus RS a 520 cv La peculiarit&agrave; del dispositivo, impiegato da numerose quattro ruote motrici, tra cui Opel su Insignia 4x4, sta nel sostituire i componenti classici di un differenziale con due frizioni a controllo elettronico, ciascuna "dedicata" a un semiasse e, nel valore di chiusura dei dischi si attua il trasferimento di coppia, il vectoring tra le ruote posteriori. La variante eTwinsterX Sempre GKN ha sviluppato lo schema Twinster, pi&ugrave; leggero di un differenziale, in eTwinsterX, ovvero, la trasmissione della coppia alle ruote posteriori prodotta da un motore elettrico, a due velocit&agrave;, senza la necessit&agrave; di un albero di trasmissione dal motore termico anteriore. L&rsquo;insieme del motogeneratore, del torque vectoring e trasmissione a 2 rapporti, in un&rsquo;unica scatola.  La presenza di due rapporti utilizzabili dal motore elettrico risponde alla necessit&agrave; di ottimizzare l&rsquo;efficienza alle alte velocit&agrave;, riducendo il regime di rotazione del motore elettrico e assicurando velocit&agrave; di punta nell&rsquo;ordine dei 250 km/h. Non emergono dettagli sui dati di potenza e coppia che tale sistema pu&ograve; apportare alla componente termica, accreditata di un&rsquo;evoluzione da oltre 400 cavalli e completa di un mild-hybrid a 48 volt con starter-generatore integrato. A supporto di un tale scenario di elettrificazione su nuova Focus RS c&rsquo;&egrave; la collaborazione gi&agrave; in essere tra Ford e lo specialista britannico sui sistemi di trasmissione.         

I rumours sulla pi&ugrave; sportiva e potente tra le Focus vorrebbero un asse posteriore elettrificato &nbsp;per garantire lo schema quattro ruote motrici. Oltre 400 cv dal sistema con motore termico 2.3 litri turbo ed elettrico posteriore

Nuova Ford Focus RS, verso l'ibrido con eTwinster?

        V per&hellip; Vignale. &Egrave; la nuova arrivata nella gamma Focus, berlina e wagon. Un allestimento che porta i contenuti dell&rsquo;allestimento di vertice sulla proposta di carrozzeria crossover. Ford Focus Active V va a listino con motorizzazioni turbo benzina EcoBoost 1.0 125 cv e 1.5 litri 150 cv, affiancate dalle alternative EcoBlue 1.5 da 120 o 150 cavalli.  Leggi anche:&nbsp;Il test di Focus Active, la berlina-crossover Specifici dell&rsquo;allestimento Active V sono i cerchi da 17 pollici, l&rsquo;abbinamento del tetto nero e parte degli specchietti a contrasto con la tinta carrozzeria, i fari full led, mentre a bordo si respirer&agrave; appieno l&rsquo;ambiente Vignale nei sedili in pelle, come il volante. Head up display e dispositivo Active Park Assist fanno parte della dotazione standard. L&rsquo;allestimento si colloca ovviamente al vertice, con un prezzo di listino a partire da 31.350 euro nella motorizzazione EcoBoost 125 cv automatica. Leggi anche:&nbsp;Nuovo Ford Puma, specialit&agrave; polivalente Il 2020 di Focus vedr&agrave; anche l&rsquo;introduzione della motorizzazione mild-hybrid 48 volt,lanciata con il crossover Ford Puma nella specifica 1.0 EcoBoost, in grado di produrre un supplemento di coppia variabile tra i 20 e i 50 Nm, oltre al recupero d'energia nelle fasi di rallentamento per un massimo di 11 kW. Nei programmi Ford, entro fine 2020 si conteranno 14 proposte elettrificate sul mercato.        

Le versioni "rialzate" di Focus ampliano l'offerta con un allestimento che richiama i contenuti Vignale. Quattro motorizzazioni a listino, nel 2020 arriva anche il mild-hybrid sull'intera offerta

Ford Focus Active V, eleganza Vignale

Arriva la prima Ford elettrica: e che Ford! &Egrave; una Mustang, o meglio la versione sport utility di una Mustang. Si chiama Mach-E, ha due motori elettrici (uno per asse ruota), 385 cavalli di potenza e autonomia compresa fra 420 e 600 km a seconda delle capacit&agrave; delle batterie (nel ciclo Wltp). &Egrave; la prima auto elettrica moderna di Ford con cui il marchio dell&rsquo;ovale va all&rsquo;attacco di Jaguar I-Pace e Tesla. &Egrave; potente, sportiva e iperconnessa alla rete.    Presentazione spaziale  La Mustang Mach-E (il nome si pronuncia &ldquo;ma-chi&rdquo;) &egrave; stata presentata a Los Angeles, in una serata glamour allestita dentro l&rsquo;hangar di un aeroporto privato che sorge a pochi metri dalla sede di Space X, il progetto spaziale di Elon Musk, il proprietario della Tesla. Per molti non &egrave; stata una coincidenza, ma un preciso guanto di sfida lanciato da Ford al marchio californiano che ha diffuso nel mondo l&rsquo;auto elettrica di nuova generazione e che adesso subir&agrave; la concorrenza anche di Mustang. Non a caso Ford ha voluto usare per la Mach-E questo marchio invece che quello principale. Apposta per sottolineare che questa nuova elettrica possiede grandi valenze sportive.   Svolta elettrica  Mustang &egrave; il brand sportivo per eccellenza di Ford, rappresentato dall&rsquo;icona di un pony al galoppo, un cavallo di piccola taglia rapido e scattante, sagomato sulla coda e sul muso di tutte le Mustang al posto dell&rsquo;ovale blu, logo della casa madre.     La Ford Mustang nacque nel 1964 come coup&eacute; sportiva di taglia media e dal prezzo abbordabile per distinguersi dalle altre grosse muscle car americane. Ebbe un successo clamoroso e da allora sono nate sei generazioni di Mustang, sempre pi&ugrave; muscolose e potenti. Ma la Mustang Mach-E segna davvero una svolta. Perch&eacute; dopo 55 anni la Mustang reinventa se stessa con la propulsione elettrica.   Come &egrave; fatta  La Mustang Mach-E &egrave; un Suv lungo 4,71 metri (qualche cm pi&ugrave; della Jaguar I-Pace) dalla linea sinuosa e una somiglianza indiscutibile con la famiglia Mustang, sottolineata da particolari come il classico muso a squalo (anche se il cofano &egrave; pi&ugrave; alto) e dai fari posteriori a tre barre verticali, un design che &egrave; icona delle Mustang fin dal primo modello del 1964. In America sar&agrave; realizzato in diverse versioni e allestimenti ma in Europa e in Italia la nuova Mustang Mach-E arriver&agrave; verso fine ottobre 2020 in quattro modelli: a due ruote motrici, spinta da un solo motore elettrico da 210 kW (285 cv), e poi in versione AWD, ovvero a trazione integrale perch&eacute; possiede un secondo motore elettrico sull&rsquo;avantreno da 50 kW (68 cv) che aziona l&rsquo;asse anteriore e porta la potenza complessiva a 335 cavalli.     Ognuno dei due modelli di Mach-E sar&agrave; poi disponibile con due diverse batterie: una standard da 77 kWh e una maggiorata a lunga autonomia da 99 kWh. La batteria di maggior capacit&agrave; sulla Mustang &ldquo;Mach e&rdquo; incide per quasi 600 kg di peso ma nonostante questo il Suv elettrico mantiene un comportamento dinamico piuttosto sportivo perch&eacute; i progettisti hanno&nbsp; collocato la batteria nel pianale, riuscendo ad abbassare il baricentro a tutto vantaggio della stabilit&agrave; e della agilit&agrave; di guida.   Ricarica smart  Ford, per agevolare la ricarica delle auto, ha realizzato una app FordPass che consentir&agrave; ai suoi utenti, utilizzando la connettivit&agrave; di bordo e l&rsquo;app sul telefono, di accedere alla pi&ugrave; vasta rete di stazioni di ricarica pubblica in Europa, composta da oltre 125mila colonnine.    Inoltre essendo fra i soci fondatori della rete di ricarica veloce Ionity, i possessori delle Mach-E potranno accedere alla rete di colonnine veloci da 150 kW che in soli 10 minuti di ricarica permetteranno di acquisire 93 km extra di autonomia.   Sul mercato nel 2020  Poich&eacute; la Mustang Mach-E arriver&ograve; sul mercato soltanto verso l&rsquo;autunno inoltrato del 2020, &egrave; ancora prematuro parlare di prezzi, ma come abitudine Ford non saranno proibitivi: dovrebbero collocarsi per le varie versioni in una finestra fra 45 e 65mila euro. Se cos&igrave; fosse risulter&ograve; l&rsquo;auto elettrica di taglia grande pi&ugrave; abbordabile sul mercato.  Ma siccome non pu&ograve; esistere una Mustang senza una versione GT, per chi ama la massima potenza arriver&agrave; un modello GT della Mach-E. Si riconoscer&agrave; per la griglia anteriore che invece di essere piena come su tutte le auto elettriche e come sugli altri modelli Mach-E, avr&agrave; l&rsquo;effetto di vera griglia a nido d&rsquo;ape grazie a una speciale verniciatura in 3D. La Mach e GT monter&agrave; due motori elettrici pi&ugrave; potenti per un totale di 465 cavalli e ben 830 Nm di coppia. Valori che permetteranno alla GT di accelerare da zero a cento in meno di 5 secondi.   Interni stile Tesla  Dove la Mach e sembra smaccatamente ispirata alla rivale Tesla &egrave; negli interni: al centro dell&rsquo;abitacolo campeggia un gigantesco e avveniristico display verticale da 15,5 pollici che funge da centro di controllo e intrattenimento dell&rsquo;automobile.     Tutti i comandi sono demandati a questa console; ma trattandosi di un&rsquo;auto rivoluzionaria, anche il modo di interagire con la macchina sar&agrave; tutto nuovo: Ford ha evoluto pesantemente il proprio sistema Sync che ora possiede vere capacit&agrave; di intelligenza artificiale e il guidatore potr&agrave; interrogare l&rsquo;auto per ogni necessit&agrave; con il comando &ldquo;OK Ford&rdquo; come si farebbe con qualsiasi assistente digitale: da Siri, ad Alexa, a Google.  

La Casa dell&#39;Ovale Blu realizza la sua prima elettrica sulle forme della sua iconica coup&eacute;. Prezzo stimato tra i 45 e 65 mila euro e arrivo sul mercato nell&#39;autunno del 2020

Ford Mustang Mach-E, crossover elettrico e DNA da pony car

        La pi&ugrave; veloce sar&agrave; la GT, quella con maggiore autonomia la due ruote motrici &ldquo;extended&rdquo;. Mustang Mach-E brucia le tappe e il previsto evento dell'anteprima mondiale, a Los Angeles il 18 novembre (fuso europeo), anticipando molte delle caratteristiche tecniche e, soprattutto, confermando il design del suv elettrico. Avviene dalle pagine destinate alla registrazione dell&rsquo;interesse (e del deposito di 500 dollari) per poter ordinare nel 2020 Mach-E. Informazioni carpite dal Forum Mach-E e diffuse online. Design, fari e muscoli Mustang  L&rsquo;impronta Mustang &egrave; chiara nelle scelte di stile sul frontale, per il cofano anteriore e il taglio della calandra. Se quest&rsquo;ultima &egrave; interamente chiusa, sotto al primo ci sar&agrave; spazio per un motogeneratore elettrico e un supplemento di bagagliaio, il &ldquo;frunk&rdquo; come molte elettriche definiscono il front-trunk (bagagliaio anteriore): 135 litri attesi, da sommare agli oltre 800 litri di volume del bagagliaio posteriore caricando al tetto. Da notare, del design, le maniglie del tutto assenti sulla carrozzeria. Il posizionamento &egrave; alla base del montante centrale e posteriore. Accesso a bordo che, di serie, avverr&agrave; anche con l&rsquo;utilizzo dello smartphone al posto della chiave. Autonomia, prestazioni e versioni La pi&ugrave; sportiva tra le Mustang Mach-E sar&agrave; la versione GT, della quale conosciamo l&rsquo;autonomia stimata (432 km) e lo schema a due motori e trazione integrale, nonch&eacute; le prestazioni sullo 0-100 km/h, con un target sui 3,5 secondi. Visto il sostanziale gap sulle altre proposte, posizionate tra i 5&rdquo;5 e i 6&rdquo;5, c&rsquo;&egrave; da attendersi un dato di potenza massima decisamente superiore ai 333 cavalli che porter&agrave; in strada Mach-E First Edition, versione opzionabile dal 18 novembre.  Diversi livelli di potenza (255, 282, 333 cavalli) e differenti soluzioni per il pacco batteria, viste le stime variabili sull&rsquo;autonomia di marcia: in funzione dell&rsquo;allestimento, dello schema 2 o 4 ruote motrici e della potenza massima, si spazier&agrave; tra un dato minimo di 336 km fino ai 480 km della Mustang Mach-E extended range.  Al design esterno, con richiami a Mustang fastback concentrati nei gruppi ottici, i passaruota e la calandra, si sostituiscono interni altamente tecnologici e dove la funzione &egrave; anzitutto un ambiente tutto spazio e abitabilit&agrave;. Tetto panoramico in vetro, infotainment a sviluppo verticale da 15,5 pollici di diagonale, strumentazione virtuale da 10,2 pollici, sono i contenuti che spiccano su una plancia altrimenti lineare.       

Il 18 novembre prossimo si aprir&agrave; la raccolta delle prenotazioni sul suv elettrico. Le caratteristiche di Mustang Mach-E per&ograve; precedono l'evento, sfuggite dal sito statunitense per la raccolta delle opzioni

Mustang Mach-E, sfuggite le prime immagini

        Appuntamento al 17 novembre prossimo, Los Angeles, alla vigilia del Salone dell&rsquo;auto. Sar&agrave; la prima mondiale di Mustang Mach-E, ovvero, il suv elettrico Ford ispirato al design della pony car, con particolari come i gruppi ottici e le linee muscolose traslati dalla fastback allo sport utility. Arriva l&rsquo;ufficializzazione di un nome circolato a lungo quale rumours, Mach-E anzich&eacute; il Mach:1 della prima ora; c&rsquo;&egrave;, soprattutto, il bollino Mustang su un progetto di suv medio destinato a confrontarsi con Tesla Model Y.  Le specifiche tecniche verranno rese note nella serata-evento che aprir&agrave; la raccolta dei depositi online, 500 dollari per opzionare un esemplare, priorit&agrave; da trasformare in ordine nel corso del 2020. Leggi anche: Tesla sbarca in Europa con la Gigafactory tedesca Dagli USA alla Cina Sar&agrave; con un&rsquo;edizione speciale per il lancio, Mustang Mach-E First Edition, che si inaugurer&agrave; il debutto sul mercato: prima negli USA e in Europa, successivamente in Cina.  Il suv Mustang elettrico nasce su una piattaforma dedicata, predisposta per ospitare uno o due motogeneratori e porteranno a specifiche differenziate anche per potenza espressa, capacit&agrave; del pacco batterie e autonomia. Quest'ultima &egrave; dichiarata in un (ragguardevole) dato di 590 km, tra i migliori del panorama suv elettrici.        

Dall'iconica sportivit&agrave; Mustang a una formula inedita, che apre a una possibile gamma di modelli Mustag. Il suv elettrico da quasi 600 km di autonomia verr&agrave; presentato a Los Angeles

Mustang Mach-E, il 'pony suv' elettrico in rampa di lancio

E&rsquo; un prototipo, ma &egrave; anche la prima Mustang elettrica e, scusate se &egrave; poco, scarica a terra 900 cavalli. Ford Mustang Lithium &egrave; stata presentata al SEMA di Las Vegas, facendo girare pi&ugrave; di una testa.    In primis perch&eacute; mantenendo esattamente lo stile di Mustang non &egrave; &ldquo;alternativa&rdquo; come molto alte elettriche e poi perch&eacute; rilancia l&rsquo;elettrificazione di Ford. Che tra qualche giorno, il 18 novembre in Italia,&nbsp; presenter&agrave; il suo SUV sportivo ad elettroni, che potrebbe chiamarsi Mach E.  Come detto Ford Mustang Lithium &egrave; una concept, ma si presenta con un biglietto da visita impressionante, 900 cavalli di potenza e 1355 Nm di coppia, che la rende potenzialmente devastante in una drag race sul quattro di miglio nei confronti di moltissime muscle car e anche hyper car.  Mantiene un retaggio da &ldquo;purista&rdquo; con un cambio manuale e sei marce e il&nbsp; differenziale posteriore Torsen. Pronta a fare &ldquo;ciambelle&rdquo;. Come indicano anche le tre modalit&agrave; di guida, di certo non votate all&rsquo;efficienza: Beast, Track e Sport.  Con queste premesse Mustang Lithium potrebbe davvero divertire. Ford l&rsquo;ha assemblata con Webasto, fornitore storico, con questo intento. Comunicando che le il pacco delle batterie agli ioni di litio &egrave; da 800 Volt. Ma non sono state fornite altre informazioni relative alla capacit&agrave; e all&rsquo;autonomia. N&egrave; ovviamente alle prestazioni.  La livrea speciale, dedicata al cuore elettrico, come anche gli interni con numerosi richiami al blu, non inficia il fascino del modello. Il grand display in plancia &egrave; un classico di questa serie, ovviamente dedicato al nuovo powertrain. Che sia il primo assaggio di una nuova era? Le muscle car possono essere emozionali anche senza il tuono del V8? 

Presentata al SEMA, promette scintille e anticipa l&#39;era a elettroni dell&#39;Ovale Blu

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