        Probabilmente non sar&agrave; al vertice delle tendenze nel nostro paese, ma in molti mercati di tutto il mondo, alcuni ricchi imprenditori sono spesso alla ricerca di un veicolo interamente blindato, per proteggerli durante gli spostamenti per affari o nel quotidiano. BMW risponde con la nuova X5 Protection VR6, basata sull&rsquo;ultimo restyling del Suv premium tedesco nella declinazione M60i, pronto al debutto al Salone di Monaco 2023. Sar&agrave; prodotta nello stabilimento di Spartamburg, in Carolina del Sud, USA, e le prime consegne sono attese da febbraio 2024. Look rivisto, con dettagli M Sport Se non fosse per la dicitura Protection VR6 difficilmente&nbsp;ci si accorgerebbe delle differenze rispetto ad una pi&ugrave; tradizionale X5 Restyling 2023 in allestimento M Sport. La si riconosce subito per i gruppi ottici a matrice di led o laser dal nuovo design, la nuova calandra e i rivisti gruppi ottici posteriori, sempre a led. Non vi sono dettagli che suggeriscono l'allestimento blindato&nbsp;ma, al contrario, vi sono i componenti M Sport a rendere pi&ugrave; esclusivo il design, partendo dai paraurti sportivi e passando per i cerchi da 20 pollici&nbsp;o le appendici aerodinamiche M Sport sulla fiancata. Concludono l&rsquo;opera i badge &ldquo;M&rdquo; sulla griglia anteriore a doppio rene e nel posteriore, come sempre sul bagagliaio, senza dimenticare gli scarichi bruniti sagomati, le calotte nere degli specchietti e le barre sul tetto nere lucide, cos&igrave; come tutti i profili della carrozzeria che, di serie, sarebbero cromati. A prova di proiettile  Il trucco c&rsquo;&egrave;, ma non si vede. L&rsquo;intera carrozzeria &egrave; infatti stata rinforzata con piastre piene di acciaio ad alta resistenza, sagomato per adattarsi alla forma dei pannelli dell&rsquo;auto. Sono presenti infatti sulle portiere, nella zona laterale della piattaforma &ndash; quindi nella sezione di telaio che appare sotto alle portiere &ndash; ma anche sul tetto e sul portellone del bagagliaio. &Egrave; stato, inoltre, inserito un divisorio di protezione tra l&rsquo;abitacolo e il bagagliaio, oltre a piastre rinforzate a protezione del sottoscocca, cos&igrave; da salvaguardare la meccanica in caso di forti urti o lievi esplosioni. A richiesta &egrave; anche disponibile una blindatura ulteriore per il tetto e per il sottoscocca, aumentando ancor di pi&ugrave; la capacit&agrave; di protezione degli occupanti. Anche il serbatoio ha una protezione specifica in kevlar e acciaio, per scongiurare qualsiasi pericolo dovuto a proiettili oltre ad un meccanismo che sigilla il bocchettone una volta accesa la vettura: in questo modo si scongiura la possibilit&agrave; di fuoriuscita del carburante a seguito di forti urti. Tutte le protezioni rispondono alle normative VPAM, in materia di veicoli resistenti ad urti e proiettili. BMW X5 blindata, alcuni dettagli tecnici  A differenza della BMW X5 classica, questa versione &egrave; omologata per soli quattro passeggeri, mentre il bagagliaio presenta una capacit&agrave; ridotta a 500 litri (contro una capacit&agrave; standard di 650 litri). In compenso, il peso massimo consentito sale fino a ben 476 kg. Non cambia invece il cruscotto e la plancia, con due schermi ad alta risoluzione da 12,3&rdquo; per l&rsquo;infotainment e da 14,9&rdquo; ricurvo per la strumentazione. Sar&agrave; poi presentata al Salone con il motore a benzina pi&ugrave; potente in gamma, ovvero il 4.4 V8 biturbo mild-hybrid da 530 CV e 750 Nm di coppia massima, un gradino sotto alla potentissima X5 M. Il peso cresce in maniera considerevole (ampiamente oltre i 3.000 kg), ragion per cui la velocit&agrave; massima &egrave; limitata a soli 210 km/h, mentre lo 0-100 km/h &egrave; coperto in 5,9 secondi (contro i 250 km/h e 4,3 secondi del modello M60i 48V da cui deriva). Concludono l&rsquo;opera le quattro ruote sterzanti, l&rsquo;assetto adattivo a controllo elettronico con sospensioni pneumatiche e un impianto frenante maggiorato, per far fronte al maggior peso. Essendo a prova di tutto, &egrave; anche dotata di un interfono per poter parlare con l&rsquo;esterno dall&rsquo;abitacolo, oltre ad un&rsquo;antenna supplementare per la radio e a dispositivi led per aumentare l&rsquo;illuminazione esterna.       

BMW X5 Protection VR6, l'allestimento blindato "invisibile" contrasta proiettili ed esplosioni: sar&agrave; presentata al Salone di Monaco 2023

BMW X5 Protection VR6, la versione blindata del Suv tedesco

Design aggiornato e tecnologia ibrida leggera a 48 V per le BMW X5 xDrive30Li e BMW X5 xDrive40Li: di tratta della declinazioni a passo lungo (+ 130 mm) esclusive per il mercato cinese 

BMW X5 xDrive30Li e BMW X5 xDrive40Li, le foto dei Suv a passo lungo

La Casa dell&#39;Elica continua la sua inarrestabile ricerca dell&#39;innovazione con le ultime edizioni dei Suv a passo lungo (denominati Sav - Sport Activity Vehicle). Realizzate appositamente per il mercato cinese e in arrivo a settembre 2023, le nuove BMW X5 xDrive30Li e BMW X5 xDrive40Li fondono design attuale, ambiente premium aggiornato e raffinata tecnologia di propulsione. Con tali caratteristiche, questi modelli promettono di rafforzare la posizione di BMW sul mercato cinese.    BMW X5 xDrive30Li e xDrive40Li 2023, le caratteristiche    Il concetto di base della BMW X5 xDrive30Li e della BMW X5 xDrive40Li &egrave; allineato alle esigenze specifiche dei clienti cinesi. Il passo maggiorato di 130 mm rispetto alle altre versioni garantisce ampio spazio per le gambe nella parte posteriore, con accesso ancora pi&ugrave; agevole grazie all&rsquo;ampliamento delle portiere, oltre a un design esclusivo delle sedute trapuntate. Esternamente, lievi ritocchi ai gruppi ottici, con luci diurne a freccia, e griglia a doppio rene Iconic Glow retroilluminata &ndash; di serie su entrambi i modelli &ndash; massimizzano la presenza su strada del grande suv tedesco. Di serie anche il pacchetto M Sport, con impianto frenante ad alte prestazioni, sospensioni adattive e cerchi da 21 pollici (opzionali i 22&rdquo;). L&rsquo;abitacolo, poi, offre lusso e comfort ai vertici, con rivestimenti in pelle sintetica Sensafin e sistema multimediale BMW iDrive di ultima generazione. Quest&rsquo;ultimo &egrave;, ovviamente, abbinato al doppio Curved Display (14,9 pollici per la strumentazione, 12,3 pollici per l&rsquo;infotainment) che garantisce un&rsquo;esperienza coinvolgente a guidatore e passeggeri.    Motori mild hybrid a 48 Volt  Entrambi i modelli adottano la tecnologia mild hybrid a 48V, che massimizza efficienza e reattivit&agrave; dei propulsori a benzina TwinPower Turbo, abbinati a nuova trasmissione automatica a otto rapporti. Nello specifico, la X5 xDrive30Li &egrave; mossa da un quattro cilindri in linea da 2,0 litri in grado di erogare 258 cv e 400 Nm di coppia massima; salendo di livello, la versione xDrive40Li ospita sotto al cofano un motore 3.0 sei cilindri in linea che genera una potenza massima di 380 cv e 520 Nm di coppia, per uno 0-100 km/h coperto in 5,5 secondi. Questa declinazione &egrave; anche in grado, secondo quanto dichiarato dal costruttore, di procedere in modalit&agrave; 100% elettrica alle basse velocit&agrave;. 

BMW X5 xDrive30Li e BMW X5 xDrive40Li, tecnologia mild hybrid a 48 V e alcuni aggiornamenti per i Suv a passo lungo dedicati al mercato cinese

BMW X5 2023, nuove versioni a passo lungo per la Cina

        La presentazione del restyling di BMW X5 &egrave; dietro l'angolo. Un teaser introduce alcune delle novit&agrave; del suv, che saranno molto pi&ugrave; rilevanti di quanto non lascino immaginare i flash concentrati sui gruppi ottici. Il rinnovamento stilistico pi&ugrave; impattante sar&agrave; sul taglio dei fari anteriori. Si assottiglieranno in modo radicale, una scelta di design pi&ugrave; elegante e su un frontale dalla fascia paraurti completamente riscritta, con forme pi&ugrave; scolpite.  Poised to reshape the journey ahead. Get ready.#THEX5 pic.twitter.com/qChFxVRtRn &mdash; BMW (@BMW) February 6, 2023    Doppio Rene in luce La calandra, invece, introduce soluzioni gi&agrave; viste in casa BMW&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), con la retroilluminazione del Doppio Rene ribattezzata Iconic Glow e gi&agrave; vista su BMW X6 e XM. Anche le Air Curtains avranno un'ampiezza e un posizionamento rivisti. In coda, trattamento all'insegna dell'ammorbidimento delle forme, quello riservato ai fari. Geometrie pi&ugrave; morbide su entrambi i proiettori, sulle quali si inseriscono grafiche interne dei led modificate. Altro ci aspettiamo su BMW X5 2023, il possibile aggiornamento del sistema operativo al BMW OS 8.5, ad esempio; sotto al cofano, poi, c'&egrave; attesa per scoprire le specifiche dei motori elettrificati, dell'ibrido plug-in in particolare.&nbsp;       

Le novit&agrave; del restyling 2023 su BMW X5 saranno di rilievo, soprattuttuto per il taglio che avranno i fari anteriori: pi&ugrave; snelli e filanti, ingentiliscono il muso del suv

BMW X5 restyling, tutto un altro frontale

        Pneumatici realizzati in modo sostenibile, a partire dall'approvvigionamento delle materie prima, e certificati attraverso tutti i loro passaggi. Pirelli lancia una nuova linea di gomme specifica per la nuova BMW X5 Plug-in Hybrid puntando tutto sulla sostenibilit&agrave; del processo produttivo e sulla tracciabilit&agrave; dei materiali utilizzati. Un percorso effettuato insieme al Forest Stewardship Council, che per la prima volta ha certificato uno pneumatico garantendone l'impatto minimo sull'ambiente e sulla comunit&agrave;. Pneumatici per auto elettriche: sempre a zero emissioni  Pneumatici sostenibili Le gomme rappresentano un settore fondamentale nell'industria dell'auto, nonch&eacute; uno di quelli pi&ugrave; centrali quando si parla di riduzione delle emissioni. Pirelli, consapevole dell'importanza che rivestono gli pneumatici, ha deciso di concentrarsi sul percorso sostenibile dei propri prodotti, a partire dalla materia prima. Come primo, importante passo, la Casa milanese ha deciso di realizzare una linea di coperture specifica per l'ultima generazione di BMW X5 Plug-in Hybrid. Per il Suv bavarese, che vanta una potenza di sistema di 394 cavalli e 600 Nm, Pirelli ha sviluppato gomme con misura 275/35 R22 all&rsquo;anteriore e 315/30 R22 al posteriore, concentrandosi anche sull'efficienza in marcia. Per realizzare questo pneumatico, la Casa italiana ha lavorato seguendo le linee guida del Forest Stewardship Council (FSC), l'ente che verifica la sostenibilit&agrave; delle attivit&agrave; legate allo sfruttamento delle risorse boschive e forestali, e che rilascia certificazioni alle aziende pi&ugrave; virtuose. Pirelli ha ottenuto uno di questi riconoscimenti per la linea di gomme della X5 Plug-in, prodotte tenendo conto di ogni passaggio a partire dall'approvvigionamento delle materie prime. Ovvero ravon (una fibra trasparente derivata dalla cellulosa) e gomma naturale, ricavata da piantagioni sostenibili di hevea brasiliensis (detto anche albero della gomma) tramite comunit&agrave; locali a cui &egrave; riconosciuto un vantaggio economico. Le nuove gomme Pirelli della linea X5 sono prodotte nello stabilimento di Rome, in Georgia, e oltre a seguire un processo sostenibile certificato FSC garantiscono anche un'alta efficienza. Grazie alla bassa resistenza al rotolamento, infatti, tali pneumatici sono classificati con valore A dell'etichetta europea. Pirelli Elect, pneumatici tecnologici per auto elettriche e ibride plug-in Impegno congiunto tra Pirelli e BMW Il progetto certificato dal Forest Stewardship Council &egrave; un nuovo passo avanti di Pirelli in direzione di attivit&agrave; sempre pi&ugrave; sostenibili. La Casa milanese &egrave; infatti da anni impegnata in questa direzione, come testimonia la roadmap delle attivit&agrave; sull'integrazione di politiche a vantaggio delle comunit&agrave; dei Paesi produttori di materie prime. Oltre alla partecipazione di Pirelli come membro fondatore della Piattaforma Globale sulla Gestione Sostenibile della Gomma Naturale (Global Platform for Sustainable Natural Rubber &ndash; GPSNR). &ldquo;Prima di arrivare su strada, la mobilit&agrave; sostenibile parte dalle materie prime. Con la produzione del primo pneumatico al mondo certificato FSC, Pirelli dimostra ancora una volta il proprio impegno nel perseguire obiettivi sempre pi&ugrave; sfidanti in termini di sostenibilit&agrave; e testimonia il costante lavoro su materiali innovativi e processi produttivi sempre pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia&rdquo; ha spiegato Giovanni Tronchetti Provera, SVP Sustainability and Future Mobility di Pirelli. "In qualit&agrave; di produttore premium, ci impegniamo a guidare il cammino verso la sostenibilit&agrave; e ad assumerci responsabilit&agrave;", ha aggiunto Andreas Wendt, membro del consiglio di amministrazione di BMW. "Il nuovo pneumatico Pirelli certificato FSC &egrave; una pietra miliare significativa nell'obiettivo di offrire benefici economici, sociali e ambientali a tutta la filiera della gomma naturale &ndash; ha spiegato invece Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International - Questo &egrave; di particolare importanza nel contesto delle sfide di sostenibilit&agrave; della gomma naturale. Ci congratuliamo con Pirelli per il suo impegno nell'approvvigionamento responsabile e per aver dimostrato che una filiera trasparente per la gomma naturale &egrave; possibile, dai piccoli proprietari al mercato&rdquo;.       

Pirelli ha realizzato una linea di pneumatici specifici per la X5 Plug-in Hybrid, certificata da FSC

Pirelli e BMW insieme per i nuovi pneumatici sostenibili

Pirelli ha realizzato una linea di pneumatici per la BMW X5 Plug-in certificati dal dal Forest Stewardship Council (FSC)

Pirelli pneumatici sostenibili per BMW

        Oggi pi&ugrave; che mai, in piena crisi di coronavirus e con gli effetti sull&rsquo;industria dell&rsquo;auto destinati ad avere una coda lunga, lanciarsi in previsioni su scenari di medio-lungo periodo, relativi alle tipologie di alimentazione &ndash; e di motorizzazioni &ndash; dominanti &egrave; azzardato. Lo era e lo &egrave; sul fronte dell&rsquo;elettrico a batteria, figurarsi sull&rsquo;elettrico alimentato da fuel cell a idrogeno. BMW ha presentato lo scorso anno un concept su base X5, sotto la carrozzeria una nuova generazione di elettrico a idrogeno. Quel sistema adesso offre qualche dettaglio tecnico in pi&ugrave;. Uscita sul mercato, le prospettive La conferma della partnership con Toyota, avviata nel 2013, in particolare sull&rsquo;approvvigionamento della fuel cell &ndash; materialmente la pila a combustibile con all&rsquo;interno la serie di membrane nelle quali si attua la trasformazione del vettore energetico idrogeno in elettricit&agrave;, necessaria ad alimentare il motogeneratore posto sull&rsquo;asse posteriore-.  Una ridotta produzione del suv verr&agrave; avviata nel 2022, flotte che non rappresenteranno un&rsquo;offerta al grande pubblico, il quale dovr&agrave; attendere perlomeno fino a dopo il 2025, se le condizioni del mercato evolveranno nel migliore degli scenari. Idrogeno chiave per mezzi pesanti elettrici I paletti da rimuovere perch&eacute; la mobilit&agrave; alimentata a idrogeno diventi realt&agrave; e di massa sono ancora tanti. Dalla convenienza economica di una produzione pulita, non ricorrendo ad altri combustibili, dell&rsquo;idrogeno all&rsquo;ampliamento della rete di rifornimento, specialmente in Europa. La tecnologia, dal punto d&rsquo;osservazione di BMW, ha un potenziale specialmente nell&rsquo;applicazione in due categorie di veicoli: i suv di alto profilo e i mezzi pesanti impiegati nei lunghi trasporti merci su gomma. Questi ultimi, in ragione dell&rsquo;autonomia di marcia in rapporto ai tempi necessari per il rifornimento di idrogeno contro una soluzione equivalente di un elettrico a batteria. Architetture universali Suv dei segmenti superiori, premium, come BMW X5, trasformato in BMW i Hydrogen NEXT. L&rsquo;idrogeno &egrave; una delle opzioni per la mobilit&agrave; del futuro, accanto all&rsquo;elettrico a batteria, l&rsquo;ibrido plug-in, i motori benzina (e diesel) elettrificati. Soluzioni differenti per utilizzi altrettanti diversi, politica che BMW persegue partendo dalla massima versatilit&agrave; delle architetture. Dal &ldquo;pianale&rdquo; modulare ad architetture universali, in grado di accogliere qualsiasi tra le quattro soluzioni di powertrain. Il vincolo dei sistemi elettrici con fuel cell &egrave; nell&rsquo;alloggiamento dei serbatoi, motivo per il quale BMW fa parte di un progetto di ricerca, BRYSON, tedesco, al lavoro sul compattamento degli ingombri dei serbatoi, con un design piatto. Diverrebbe molto pi&ugrave; semplice e meno ingombrante integrarli nella scocca. Numeri e prestazioni della fuel cell BMW  Il suv X5 a idrogeno &egrave; alimentato da due serbatoi a 700 bar di pressione, complessivamente ospitano 6 kg di idrogeno. Sono installati a T, longitudinalmente al centro dell&rsquo;auto il pi&ugrave; capiente, trasversalmente, davanti l&rsquo;asse posteriore, il secondo. Dalla fuel cell si genera l&rsquo;energia, convertita nella tensione in uscita e destinata al motogeneratore posteriore da un sistema installato al di sotto della fuel cell. Corrente che va anche ad alimentare un pacco batterie posto sopra il motogeneratore posteriore, incaricato di assicurare un extra di spinta in accelerazione rispetto al dato di 170 cavalli erogati dal MGU nel funzionamento con alimentazione esclusiva dalla fuel cell. La batteria &ldquo;boost di potenza&rdquo; incrementa a 374 cavalli la spinta erogata dal motore elettrico. Un accumulatore caricato anche dal recupero energetico operato in frenata, sull&rsquo;asse posteriore. Motore elettrico del sistema a idrogeno identico per caratteristiche all'eDrive che troveremo su BMW iX3 e, subito dopo, BMW i4.        

Motore eDrive di quinta generazione per il suv su base X5. L'elettrico a fuel cell non sar&agrave; realt&agrave; prima del 2025 nell'offerta al grande pubblico. BMW prosegue nella collaborazione tecnica con Toyota

BMW presenta le caratteristiche dell'elettrico a idrogeno

Al Salone di Francoforte 2019, BMW presenta una versione di X5 specializzata nel garantire l'assoluta sicurezza degli occupanti. Parametri diversi dal solito, vista la blindatura totale del veicolo, tra vetri da 33 mm, pannelli in acciaio a protezione della scocca. Interventi che rendono X5 Protection VR6 una fortezza salvavita anche in caso di esplosione di 15 kg di tritolo o proiettili di un fucile AK47

BMW X5 Protection VR6: foto

Mercati di riferimento? Aree come il Sudamerica, la Russia, l&rsquo;Africa. BMW X5 Protection VR6 non &egrave; una versione come le altre, la blindatura totale del suv lo trasforma in un presidio di massima sicurezza.    Le &ldquo;prestazioni&rdquo; si misurano su parametri diversi dal solito. Sono nella resistenza all&rsquo;esplosione di granate, proiettili di un AK47, attacchi portati da un drone. All&rsquo;interno di X5 con grado di protezione VR6 si &egrave; al sicuro anche dall&rsquo;esplosione di 15 kg di tritolo ad appena 4 metri di distanza, oppure a 200 grammi di esplosivo C4.  Una fortezza salvavita, versioni blindate tristemente gettonate in alcune aree del globo. Il progetto di blindatura dell&rsquo;X5 prevede l&rsquo;applicazione di pannelli di acciaio ad alta resistenza sull&rsquo;intera scocca, modellati per seguire le forme della carrozzeria e sigillare l&rsquo;abitacolo, cellula di sopravvivenza totalmente isolata dall&rsquo;esterno.  Anche nelle fessure, spazi tipici dell&rsquo;accoppiamento tra portiere e scocca, nelle tolleranze tra i pannelli della carrozzeria, teoricamente punti vulnerabili alla penetrazione di proiettili. Paratie supplementari, in acciaio, sono installate all&rsquo;interno del vano motore e tra vano bagagli e sedute posteriori.  PROTEZIONE INVARIATA AL SECONDO ATTACCO  Parabrezza, finestrini ed elemento tra abitacolo e bagagliaio, adottano tutti vetri da 33 mm di spessore, in grado di restare in sede anche successivamente a un primo attacco.  Ovviamente anche il serbatoio &egrave; protetto da un pannello antischeggia, come l&rsquo;intero sottoscocca. Serbatoio del carburante dotato di un dispositivo di interruzione dell&rsquo;alimentazione nel caso in cui vi sia il rischio di fuoriuscita della benzina.  Scenario alternativo alla possibilit&agrave;, offerta tra gli optional di BMW X5 VR6, presente al Salone di Francoforte, di garantire il funzionamento del motore V8 4.4 litri Twin Power Turbo anche successivamente al primo attacco armato.  BLINDATO E SCATTANTE  BMW non ha diffuso i dati relativi alla massa complessiva del suv blindato, dotato delle soluzioni tecnologiche proprie del modello di serie. Rese note, invece, le prestazioni velocistiche ottenute dai 530 cavalli e 750 Nm del V8 4.4 benzina: 210 orari il dato di velocit&agrave; massima autolimitata, 5&rdquo;9 l&rsquo;accelerazione sullo zero-cento km/h.  Il sistema di lampeggianti supplementari, il dispositivo Intercom per comunicare con l&rsquo;esterno &ndash; attraverso microfoni integrati negli specchietti retrovisori e altoparlanti -, il sistema di allarme con chiusura totale delle portiere e dei finestrini alla pressione di un tasto, arricchiscono l&rsquo;elenco delle caratteristiche di X5 VR6. 

La blindatura del suv assicura standard di sicurezza elevatissimi: X5 VR6 resiste all&#39;esplosione di 15 kg di tritolo e proiettili esplosi da un AK47. Motore V8 da 530 cavalli per prestazioni assolutamente sprint

BMW X5 VR6, al Salone di Francoforte protezione assoluta

Arriverà sul mercato il prossimo marzo e sarà immediatamente personalizzabile con la gamma di accessori M Performance, nuova BMW X5. La fibra di carbonio la fa da padrone nel rivedere il look esterno, a bordo spazio ad Alcantara e un completo programma di raccolta dati durante la guida

BMW X5 M Performance Parts: foto

Libero sfogo alla personalizzazione, da subito, su nuova BMW X5. Piani diversi, quelli sui quali navigano da una parte l&rsquo;allestimento M Sport, dall&rsquo;altro gli accessori M Performance Parts. Dettagli buoni per sottolineare alcuni tratti del suv, il cui lancio sul mercato &egrave; previsto a inizio marzo. Tanta fibra di carbonio, lavorata a mano nell&rsquo;applicazione della finitura lucida, andr&agrave; a comporre appendici aerodinamiche e inserti di stile, dalle alette (le winglets) sui paraurti, davanti alle ruote anteriori e dietro le posteriori, fino alle calotte degli specchietti.  L&rsquo;ampia griglia al di sotto della calandra potr&agrave; completarsi con le cornici supplementari, anch&rsquo;esse in carbonio, materiale impiegato anche sull&rsquo;elemento simil-diffusore al retrotreno. Non &egrave; realizzata in composito, piuttosto &egrave; un&rsquo;applicazione color nero opaco, quella che personalizza la fiancata, al di sopra delle minigonne, con tanto di logo M Performance a corredo.  Stile e non solo, con i diversi set di cerchi. Sar&agrave; possibile optare per un treno di ruote da 20 pollici o da 22 pollici, quest&rsquo;ultimo ben 1 kg per ciascun cerchio pi&ugrave; leggero di un pari diametro. In termini assoluti vale una riduzione importante delle masse non sospese, da leggere tuttavia nel quadro d&rsquo;insieme di un suv come BMW X5, di certo imponente nella stazza.  Prova su strada di nuova BMW X5: l&#39;auto totale  Suv a vocazione maggiormente stradale o fuoristradistica, quest&rsquo;ultima sar&agrave; amplificata dalle gomme di tipo All Terrain, battistrada in grado di fare la differenza in off-road.  All&rsquo;incremento delle prestazioni si rivolgono le pinze freno in alluminio, a quattro pistoncini le anteriori, e i dischi maggiorati, con superficie forata.  Come il look esterno, anche gli interni di BMW X5 saranno personalizzabili con gli accessori M Performance: dal volante in Alcantara o in misto Alcantara-carbonio, ai tappetini specifici, la pedaliera in acciaio e le palette del cambio Steptronic cromate o effetto carbonio.  X5 ibrida plug-in: sviluppi elettrici da primato  Chicca dedicata ai cultori dell&rsquo;analisi approfondita, la chiave OBD &ndash; collegata alla porta di diagnostica del veicolo &ndash; che invia alla app sullo smartphone tutti i parametri di funzionamento della vettura, incrociando i dati con il posizionamento GPS e le riprese della videocamera dello smartphone. Una vera e propria telemetria il sistema M Performance Drive Analyser. 

Le possibilit&agrave; di personalizzazione spaziano da accessori in fibra di carbonio a rivestimenti in Alcantara, non senza un occhio attento all&#39;off-road e alla raccolta dati con il Drive Analyser

Nuova BMW X5 veste M Performance

Il bollino iPerformance battezza la nuova generazione di X5 ibrida plug-in, un radicale miglioramento sulla precedente serie per prestazioni,consumi e autonomia di marcia elettrica. L'uscita sul mercato è prevista nel corso del 2019, i dati riassumono tutti i progressi compiuti, specialmente sul fronte elettrico del sistema eDrive

Nuova BMW X5 ibrida plug-in: foto

        La Stella Polare, il riferimento, insomma, l&rsquo;ibrido plug-in dall&rsquo;autonomia di marcia elettrica pi&ugrave; ampia, resta sempre Polestar 1. Da quei 100 km dichiarati non si allontana troppo nuova BMW X5 ibrida plug-in. Esattamente: X5 xDrive45e iPerformance. Ottanta chilometri con una singola carica, batterie agli ioni di litio, evoluzione continua del sistema eDrive che oltre a incrementare la capacit&agrave; del pacco batterie &ndash; dato non ancora diffuso da BMW, che programma il lancio sul mercato di X5 ibrida nel 2019 &ndash; ottimizza anche l&rsquo;elettronica di potenza. Pi&ugrave; cavalli, pi&ugrave; autonomia, pi&ugrave; velocit&agrave; in modalit&agrave; zero emissioni, l&rsquo;eDrive sviluppa 82 kW (112 cavalli) che si abbinano alla spinta del sei cilindri twin turbo da 286 cavalli. Benzina ed elettrico in formato xDrive classico, o quasi. Quattro ruote motrici in ogni condizione di marcia, indipendentemente dalla modalit&agrave; di guida, con la componente elettrica interamente alloggiata al retrotreno: motore, elettronica e pacco batterie, a intaccare non poco il volume utile nel bagagliaio: meno 150 litri, il viaggiare green con BMW X5 dovr&agrave; accontentarsi di 500 litri di capacit&agrave;. E' uno dei compromessi da accettare, ogni altro dettaglio replica le caratteristiche di X5 benzina o Diesel: sospensioni ad aria di serie, ammortizzatori a controllo elettronico, anche l'Integral Active Steering, sebbene solo a richiesta. Nuova X5, la quarta generazione stupisce ancora Dalla visione singola a quella d&rsquo;insieme, di sistema, per dirla correttamente: nuova X5 ibrida plug-in vale 394 cavalli e 600 Nm di coppia motrice, valori gestiti dal cambio Steptronic 8 marce, dati buoni per coprire lo zero-cento in accelerazione in 5&rdquo;6, ben 1 secondo pi&ugrave; rapida del vecchio suv ibrido. Il riassunto &ldquo;velocistico&rdquo; registra s&igrave; i 235 orari di velocit&agrave; massima ma soprattutto l&rsquo;incremento del limite in modalit&agrave; elettrica da 120 a 140 km/h. Quanto sia migliorata l&rsquo;efficienza complessiva della propulsione a batteria &egrave; evidente. Un confronto: la vecchia X5 40e sviluppava 313 cavalli di sistema con motore turbo benzina 2 litri e assicurava 31 km di autonomia elettrica, con un consumo dichiarato medio di 3,3 litri/100 km. Appena 3 anni pi&ugrave; tardi, nuova X5 45e sfoggia un sei cilindri benzina, 80 cavalli in pi&ugrave;, un consumo dichiarato in 2,1 litri/100 km e oltre due volte e mezzo l&rsquo;autonomia elettrica.       

La nuova generazione di ibrida iPerformance segna un radicale incremento delle prestazioni e dell'autonomia di marcia in modalit&agrave; elettrica sulla vecchia X5 ibrida plug-in. Sul mercato dal 2019

BMW X5 G05 LCI 2023

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