        Il grande SUV di Alfa Romeo, quello del segmento E, BMW X5 e Audi Q7&nbsp;per intenderci, prender&agrave; una strada diversa rispetto allo Stelvio? Se il primo sport utility del Biscione ha messo in mostra un'eccellente qualit&agrave; di guida, fedele al retaggio del Marchio, il secondo invece cercher&agrave; di essere pi&ugrave; globale per i mercati chiave come USA e Cina? L'ipotesi &egrave; diventata un rumor, il DNA sportivo non &egrave; in discussione, Giulia e Stelvio hanno provato con i fatti le loro doti. Ora per&ograve; bisogna fare numeri e profitti.&nbsp; E nella fascia di grandi dimensioni del segmento premium conta anche l'abitabilit&agrave;. Una parola mai molto considerata, perch&egrave; giustamente le prerogative sono sempre state altre, in Alfa Romeo. Ma ora si fa largo l'ipotesi di un SUV, a questo punto sarebbe meglio dire crossover, capace di ospitare tre fili di sedili e 7 persone. Il modello &egrave; atteso per la fine del 2017 o per l'inizio del 2018, e davvero potrebbe trattarsi di una novit&agrave; epocale per il Marchio. Un SUV a 7 posti: il terzo modello strategico di Alfa Romeo punter&agrave; pi&ugrave; sul lusso, che sulle prestazioni. Dove la Giulia e il futuro Stelvio col Quadrifoglio verde promettono di tenere a lungo il bastone del comando. E dove c'&egrave; gi&agrave; anche la Maserati Levante, da non cannibalizzare. La piattaforma Giorgio dovrebbe essere sempre molto adatta e i motori a disposizione nonj dovrebbero far mancare la potenza comunque molto ragguardevole.       

Lo Stelvio &egrave; tra i riferimenti della categoria per la qualit&agrave; di guida. Il modello maggiore punter&agrave; sull'abitabilit&agrave;?

Alfa Romeo, il grande SUV sarà a 7 posti?

La mitiche e rarissime&nbsp;Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d&#39;Este&nbsp;alla portata degli occhi di tutti. L&rsquo;apertura al pubblico &egrave; la grande novit&agrave; della sesta edizione del Villa d&rsquo;Este Style. Il prestigioso evento, che raduna i rari esemplari delle 6C 2500 SS ancora esistenti al mondo e che &egrave; stato ideato promosso da Villa d&rsquo;Este &ndash; il celebre hotel sul Lago di Como riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di raffinata ospitalit&agrave; &ndash; quest&rsquo;anno porta l&rsquo;esposizione in Piazza Risorgimento a Cernobbio, in riva al lago. Qui gli appassionati delle quattro ruote potranno ammirare l&rsquo;irripetibile parterre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 di sabato 22 aprile.  L&rsquo;Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d&rsquo;Este &egrave; il modello che nel 1949 vinse la &ldquo;Coppa d&rsquo;Oro Villa d&rsquo;Este&rdquo; all&rsquo;ultima edizione del Concorso d&rsquo;Eleganza. Grazie soprattutto a uno stile &ndash; realizzato dalla Carrozzeria Touring &ndash; che segnava una nuova era nella storia del design automobilistico italiano. Fatto di leggerezza e grazia, rappresentativo dell&rsquo;atmosfera che si respirava e delle eccellenze delle aziende del Paese.  Grazie alla partnership con FCA Heritage e il Museo Alfa Romeo, l&rsquo;esposizione degli esemplari di Villa d&rsquo;Este sar&agrave; accompagnata anche da altre due vetture 6C 2500. &nbsp;A testimonianza delle molte identit&agrave; che il modello ebbe grazie ai carrozzieri.  E anche da un&rsquo;ospite davvero speciale. La monoposto Alfa Romeo G.P. Tipo 158, da tutti conosciuta come &ldquo;Alfetta&rdquo;. Per ricordare la conquista del primo Campionato Mondiale di Formula Uno&nbsp;del 1950 con Nino Farina. Protagonista indiscussa delle piste di velocit&agrave; dal 1938, rappresenta il cuore sportivo del Portello di quell&rsquo;epoca. 

Sabato 22 aprile si raduneranno in una parata unica i rari esemplari di Alfa Romeo 6C 2500 SS esistenti

Alfa Romeo 6C Villa d&#39;Este, il raduno da sogno

Il sole sorge a Oriente per Alfa Romeo? Di sicuro il primo raggio &egrave; stato accecante. Anche se si tratta solo di un antipasto. Il fatto per&ograve; rimane: 350 Giulia sono state vendute in 33 secondi. Una grandinata di ordini su Tmall, una piattaforma online del colosso Alibaba.  Si tratta dell&#39;unico canale cinese che pu&ograve; commerciale Alfa Romeo e Maserati (nel 2016 ben 100 Levante furono acquistate in 18 secondi). Un canale importante perch&egrave; il marchio italiano arriva sul mercato pi&ugrave; vasto, anche se non il pi&ugrave; ricco, del mondo dalla vetrina migliore.  Di fatto in mezzo minuto sono state vendute le Alfa Romeo Giulia che in Italia vengono acquistate in due settimane. E si tratta di modelli dedicati, versioni speciali. Tutte&nbsp;Alfa Romeo Giulia Milano, al prezzo nostrano di circa 58.000 euro. A queste 350 ne vanno aggiunte anche altre 60 fiammanti Giulia Quadrifoglio, alla notevole cifra di 138.000 euro. Sono gocce nell&#39;enorme mercato cinese, ma gocce d&#39;oro.  Incontestabile che i cinesi bramino i prodotti esteri, di buon auspicio che il marchio Alfa Romeo sia considerato di prestigio. 

L&#39;edizione speciale &quot;Milano&quot; fa il sold out sulla piattaforma Alibaba: 350 vendute in 33 secondi.&nbsp;A Oriente il Biscione comincia col piede giusto&nbsp;

L&#39;anno del Biscione: Alfa Giulia gi&agrave; da record in Cina

        Alfa Romeo Stelvio adotta la teccnologia TomTom, leader riconosciuto del settore, per la navigazione e per le mappe. Il sistema TomTom &egrave; integrato nel dashboard del SUV del Biscione, grazie ai due sistemi Connect NAV con schermi da 6.5&rdquo; 8.8&rdquo;, sviluppati da&nbsp;Magneti Marelli. Sar&agrave; disponibile&nbsp;in tutti i principali mercati del mondo nel 2017 su tutte le versioni disponibili. Sar&agrave; possibile utilizzare il NavKit Engine di TomTom e di tutti i futuri aggiornamenti software. Presenti anche: la navigazione turn-by-turn, lo zoom automatico, le indicazioni avanzate sulla corsia e l&rsquo;integrazione con ulteriori caratteristiche stradali delle mappe TomTom, tra cui la pendenza.Entusiasta della sinergia Antoine Saucier, Managing Director of Automotive di TomTom:&nbsp;&ldquo;Il lancio dello Stelvio &egrave; una tappa importante per il marchio Alfa Romeo e siamo lieti di poterne essere il fornitore del sistema di navigazione. Produttori automobilistici di tutto il mondo si affidano ai componenti TomTom. Per la loro flessibilit&agrave;, per la possibilit&agrave; di personalizzazione e solidit&agrave;. Sar&agrave; emozionante vedere i conducenti delIo Stevio percorrere le strade avendo la nostra tecnologia a guidarli&rdquo;.       

Il SUV del Biscione adotta la tecnologia di uno dei leader del settore

Alfa Romeo Stelvio, le mappe saranno fornite da TomTom

        Il piani di rilancio di Alfa Romeo sono ben saldi. Anche se potrebbero avere uno svolgimento variabile, seguendo gli orientamenti &nbsp;del mercato. I SUV dominano il futuro del Biscione e copriranno tre segmenti: C, D (lo Stelvio) ed E. Ma rimane imprescindibile un'altra "grande" Alfa, oltre allo sport utility. L'ammiraglia, retaggio del glorioso passato, e portabandiera essenziale per autenticare le ambizioni premium. Specialmente in Cina e in America, dove la grandi berline riscontrano apprezzamenti e regalano prestigio. La vox populi&nbsp;vorrebbe battezzarla Alfetta, ma il nome non &egrave; ancora certo. La data invece &egrave; pi&ugrave; definita. Al termine del 2018, se non ci saranno esigenze particolari o mutamenti del mercato. Un'ammiraglia per incrociare altre big come BMW Serie 5, Audi A6, Mercedes Classe e Jaguar XF. Sempre realizzata sulla piattaforma Giorgio, ma con dimensioni maggiori rispetto la Giulia. Nell'ordine dei 5 metri di lunghezza: la Maserati Ghibili, tanto per fare un esempio in famiglia misura 4,97 metri. A vent'anni dall'esordio della non fortunatissima Alfa 166 (1998) una grande berlina della classe di prezzo dai 50.000 euro in su. Forse prodotta a Mirafiori, come gi&agrave; delle auto del Tridente come la Levante. Dopo o a ridosso dell'ammiraglia dovrebbero arrivare il Grande Suv il crossover, o piccolo SUV, e anche delle sportive, una coup&eacute; e una spider, realizzate sulla base della Giulia. Ricordate la Giulia Sprint anticipata da Auto?&nbsp; &nbsp;        

Il nome dell'ammiraglia non &egrave; ancora stato deciso, ma a fine 2018 l'erede di un altra storica serie dovrebbe vedere la luce

Alfa Romeo, le auto del futuro. Aspettando l'Alfetta

        Nel futuro di Alfa Romeo ci saranno auto ibride. Con carattere sportivo, ci mancherebbe: ed &egrave; proprio per questo che servir&agrave; ancora qualche anno per vederle su strada. Questo ha detto Roberto Fedeli, CTO, ovvero Chief Technical Officier di Alfa Romeo e Maserati. Il dirigente al Salone di Ginevra ha rilasciato dichiarazioni interessanti a Yahoo. &ldquo;Posso immaginare un ibrido le cui prestazioni possono essere regolate dai conducenti mediante un interruttore che modifica in diretta il DNA della macchina&rdquo;. Il manettino quindi per selezionare le varie dinamiche. Un selettore c&rsquo;&egrave; gi&agrave;: con Dynamic, Natural e All Weather. A queste quindi verranno aggiunte una o pi&ugrave; funzioni &ldquo;Eco&rdquo; o &ldquo;Hybrid&rdquo;. Una personalizzazione, con Dynamic che potrebbe, anzi dovrebbe, dare il boost in pi&ugrave; del motore elettrico quando si chiede ancora pi&ugrave; brio. Il nodo del peso. Queste soluzioni sono gi&agrave; presenti sul mercato. Alfa Romeo non ha ancora messo in campo l&rsquo;ibrida perch&eacute; le batterie agli ioni di litio sono ancora troppo pesanti. E il vantaggio di leggerezza che Stelvio e Giulia hanno conseguito sulla concorrenza non pu&ograve; andare perso. Le qualit&agrave; stradali, il piacere di guida e le prestazioni rimarranno caratteristiche distintive delle auto del Biscione. Fedeli ha aggiunto. &ldquo;Gli ibridi di Alfa Romeo dovranno essere modelli di altissimo livello, ma il peso &egrave; attualmente un grosso problema.Quando le batterie saranno abbastanza leggere noi le utilizzeremo per migliorare le prestazioni delle nostre auto in tutta la nostra gamma&rdquo;. Bisogner&agrave; aspettare e non si tratterr&agrave; di mesi, senza dubbio.       

Roberto Fedeli, direttore tecnico del Biscione: bisogner&agrave; aspettare ancora qualche anno, le batterie pesano ancora troppo

Alfa Romeo, le auto ibride saranno molto prestazionali

L&#39;Alfa Romeo Giulia &egrave; una delle sette finaliste al premio di Auto dell&#39;Anno, che vede la nostra testata tra gli organizzatori.&nbsp;Questi sono i giorni del lancio dello Stelvio, che ha ridefinito il concetto di SUV sportivo, ma potrebbero essere anche quelli della consacrazione della berlina&nbsp;che ha cambiato gli equilibri.  Alfa ci crede e ha pubblicato un video dal titolo &quot;Giulia never stop&quot; che elenca i premi che ha vinto l&#39;auto che dovrebbe portare il grande rilancio del Biscione. Proprio nei giorni antecedenti del grande momento: il 6 marzo al Salone di Ginevra sar&agrave; assegnato il premio pi&ugrave; importante nel panorama automobilistico.  &nbsp;  Ecco i premi che la Giulia ha conquistato sino ad oggi    Auto Europa 2016 UIGA  Best Car 2016 L&rsquo;Automobile Magazine  Best Car of Frankfurt Motorshow 2015  Best Car of Geneva Motorshow 2016  Best Cars 2016 Awards Motorpress Iberica  Best Car 2017 Auto Motor Und Sport  Best Launch of the year 2016 AutoScout24  Best Mild-Sedan Autopista  Car ot the Year 2016 TopGear  Design Trophy Auto Zeitung  EurocarBody 2016 Automotive Circe Intl  Goldene Lenkrad Auto Bild  Most Awaited Car WhatCar?  Most beautiful car of the year Turbo  Novit&agrave; dell&rsquo;anno 2017 Quattroruote  Sports cars of the Year Auto Bild Sportscars   E questo invece rimane il nostro giudizio nella prova su strada, pubblicata su Auto 10 del 2016. &nbsp;L&#39;Alfa &egrave; dotata di uno sterzo eccezionale, sospensioni che copiano l&#39;asfalto. Non &egrave; illegittima la definizione &quot;va su due binari&quot;. Di fatto impossibile da mettere in crisi, anche perch&eacute; il controllo di stabilit&agrave;, seppur molto discreto, &egrave; sempre in allerta e interviene appena capta qualche movimento non rigoroso. La Giulia ha un sottosterzo quasi inesistente, facile da portare l&#39;italiana, che permette a tutti di spingere a fondo. L&#39;obiettivo di Alfa Romeo era, anche, di avere la berlina pi&ugrave; veloce tra le curve sul mercato. Raggiunto. 

Un filmato celebra la berlina del Biscione, ma il 6 marzo&nbsp;sar&agrave; assegnato il premio pi&ugrave; importante nel panorama automobilistico...

Alfa Romeo Giulia, la candidata italiana per l&#39;Auto dell&#39;Anno

Alfa Romeo, dopo il lancio in grande stile dello Stelvio, e un week di porte aperte da 25.000 &ldquo;contatti&rdquo; live in concessionario, prosegue il progetto di rilancio/rinnovamento della gamma.  Roberto Fedeli, un lungo passato alla Ferrari ora direttore tecnico dell&rsquo;Alfa Romeo e della Maserati, ha confermato che le prossime due auto saranno presentati tra il 2017 e il 2018. La Stelvio Quadrifoglio sar&agrave; il prossimo modello, ma si tratta, seppur nobilissima, di una versione del evicolo appena presentato.  Intendiamo due Alfa Romeo completamente nuove. Si tratta di due vetture da alto di gamma, due pezzi grossi: del Segmento E, tanto per intenderci. Avvero l&rsquo;ammiraglia, sul cui nome non c&rsquo;&egrave; ancora ufficialit&agrave;, anche se molti appassionati sperano Alfetta, e il grande SUV, quello che pare destinato a far breccia, anche dal punto di vista del prestigio, proprio assieme allo Stelvio, su mercati come USA e Cina. Un grande SUV (un nome gettonato pare Brennero) che al pari dell&rsquo;ammiraglia avr&agrave; lo stesso &ldquo;pavimento&rdquo;.  Ovvero il pianale in comune, in questo caso una versione pi&ugrave; lunga della ormai celebra piattaforma Giorgio. Ecco perch&eacute; i tempi di realizzazione pi&ugrave; brevi rispetto ai tre anni di sviluppo della Giulia. Una piattaforma che gi&agrave; di suo, essendo in origine nata essere prestazionale ed efficiente anche per il V6 da 510 delle versioni Quadrifoglio, sar&agrave; in grado di ospitare motori con cubature e potenze importanti. Saranno realizzati a Mirafiori, dove nascono anche le Maserati.  Le nuove Alfa Romeo del Segmento C  Alfa Romeo quindi prosegue la sua marcia. Che per i modelli di larga diffusione prevede altre due new entry. In un futuro leggermente pi&ugrave; lontano. Sempre a scalare di un anno, quindi tra la fine del 2018 e l&rsquo;inizio del 2019. Sempre sulla piattaforma Giorgio, ma accorciata in questo caso per il Segmento C. Ovvero la Giulietta, che sar&agrave; a trazione posteriore e il SUV compatto, o crossover sportivo, modello potenzialmente da alti numeri in Europa, della classe dell&rsquo;Audi Q3 o della BMW X1. 

L&#39;anno seguente sar&agrave; la volta della nuova Giulietta e del crossover compatto sportivo

Alfa Romeo, il grande SUV e l&#39;ammiraglia nel 2018

Il nome &egrave; di quelli intriganti, che fa trasudare un retrogusto antico di sportivit&agrave; e di passione: Giulia Sprint.  Un nome preso a prestito dal passato pi&ugrave; nobile di Alfa Romeo, i primissimi anni Sessanta, quando il marchio del Biscione era il simbolo della sportivit&agrave; su strada e alimentava con le sue GT il fuoco del proprio mito.  Giulia Sprint &egrave; il nome che Sergio Marchionne vorrebbe dare alla versione coup&eacute; della Giulia, proprio come una volta. Nome pi&ugrave; azzeccato per identificarne il carattere non c&rsquo;&egrave;.  Attenzione a questo punto a non fare confusione: nei piani Alfa Romeo annunciati lo scorso anno agli azionisti esisteva gi&agrave; il progetto di una coup&eacute; sportiva, ma in quel caso si trattava di una due posti secchi destinata a seguire il filone della 4C e della 8C.  Ma non &egrave; questa la coup&eacute; di cui parliamo: la Giulia Sprint moderna sarebbe una due porte meno estrema, derivata dall&rsquo;attuale berlina Giulia e costruita sulla medesima base meccanica: pianale &ldquo;Giorgio&rdquo;, layout a trazione posteriore con albero di trasmissione in carbonio, motori 4 cilindri turbo benzina e diesel da 2.0 e 2.2 litri rispettivamente, con l&rsquo;immancabile versione Quadrifoglio V6 2.9 litri da 510 cv al top di gamma.  La carrozzeria della Sprint sarebbe leggermente pi&ugrave; lunga (circa 3 cm pi&ugrave; dei 464 della berlina) e ribassata di 7/8 centimetri rispetto alla Giulia. Ma la fisionomia resterebbe identica alla Giulia. La Sprint pu&ograve; diventare cos&igrave; la risposta di Alfa Romeo alle rivali tedesche, perch&eacute; sia BMW con la Serie 4 che Audi con la A5, che Mercedes con la C coup&eacute;, arricchiscono da tempo la propria gamma con versioni coup&eacute; delle rispettive berline (Serie 3, A4 e Classe C).  Il progetto &egrave; allo studio a Modena, nel reparto tecnico sulla via Emilia Ovest situato nelle ex officine Orlandi, dove da tempo &egrave; confluito il centro di sperimentazione tecnica Alfa e Maserati. &Egrave; qui che si studiano i modelli dei due marchi con basi tecniche comuni.  Il lavoro sulla Giulia Sprint viaggia in parallelo con i progetti delle future Alfa pi&ugrave; grandi, SUV e ammiraglia, che spartiranno la meccanica rispettivamente con le Maserati Levante e Ghibli. A sua volta poi incombe un altro progetto a met&agrave; fra i due marchi di lusso: la nuova versione della GranTurismo del tridente che nel caso Alfa potrebbe assumere il nome di 6C, per identificarne la collocazione a met&agrave; fra 4C e 8C che non verr&agrave; pi&ugrave; prodotta.  Ma perch&egrave; una coup&eacute; come la Sprint, che ha un mercato pi&ugrave; di nicchia di una familiare, dovrebbe avere la precedenza su una Giulia wagon? Primo, perch&eacute; una coup&eacute; consente di sottolineare meglio e pi&ugrave; chiaramente il temperamento sportivo dell&rsquo;Alfa Romeo sui mercati internazionali.  Secondo perch&eacute; esiste gi&agrave; un bel nome affascinante che fa parte della tradizione Alfa.  Terzo per motivi di costi: ricavare una coup&eacute; due porte dalla carrozzeria della Giulia berlina &egrave; pi&ugrave; rapido e meno costoso che sviluppare una wagon che per motivi di baricentro, distribuzione dei pesi e design del portellone pone problematiche pi&ugrave; complesse. 

Vi raccontiamo i retroscena del progetto della nuova coup&eacute; che potrebbe portare un nome legato al leggendario passato del Biscione

Alfa Romeo Giulia, a Ginevra potrebbe arrivare la Sprint?

In attesa della primo contatto su strada di Auto.it con l&#39;Alfa Romeo Stelvio, l&#39;auto pi&ugrave; attesa del 2017, ecco i primi dati ufficiali. Prezzi, dimensioni, allestimenti, prestazioni.  Il primo SUV nella ultracentenaria storia del Biscione &egrave; subito disponibule in tre allestimenti: Business, Super e Executive, due motori Turbo benzina da 280 CV e Diesel da 210 CV, abbinati a cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4.    ALFA ROMEO STELVIO SCHEDA TECNICA COMPLETA  Ecco i prezzi:  Alfa Romeo Stelvio Benzina 2.0 Turbo AT8-Q4&nbsp;280 cv   Super 52.800 euro  First Edition 57.300 euro &nbsp;  &nbsp;  Alfa Romeo Stelvio Diesel 2.2 Turbo AT8-Q4 210 cv  Business 50.800 euro  Super 51.250 euro  Executive 54.000 euro  ALFA ROMEO STELVIO LISTINO  &nbsp; Nei prossimi mesi saranno disponibili il 2.0 Turbo benzina da 200 CV e il 2.2 Diesel da 180 CV, entrambi con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4. &nbsp;Il 2.2 Diesel da 180 CV sar&agrave; anche disponibile con trazione posteriore.  &nbsp; Ci sono 9 tinte di carrozzeria e 9 cerchi in lega e pack specifici sviluppati per personalizzare ulteriormente il SUV Alfa Romeo    SCHEDA TECNICA               &nbsp;            2.0 280 CV AT8 AWD            2.2 210 CV AT8 AWD                  CARATTERISTICHE            &nbsp;            &nbsp;                  Carburante            benzina            Diesel                  N&deg; cilindri, disposizione            4 L            4 L                  Alesaggio x corsa (mm)            84 x 90            83 x 99                  Cilindrata (cm3)            1.995            2.143                  Rapporto di compressione            10,0:1            15,5:1                  Potenza max kW (CV-CE) a giri/min            206 (280) @ 5.250            154 (210) @ 3.750                  Coppia max Nm (kgm-CE) a giri/min            400 (41) @ 2.250            470 (48) @ 1.750                  Distribuzione (comando)            Catena            Cinghia                  Alimentazione            Iniezione Elettronica            Iniezione Elettronica                  Sistema Stop&amp;Start            Serie            Serie                  TRASMISSIONE            &nbsp;            &nbsp;                  Trazione            Integrale            Integrale                  Cambio            Automatico 8 marce            Automatico 8 marce                  Prima            5,000&nbsp;            5,000&nbsp;                  Seconda            3,2            3,2                  Terza            2,143            2,143                  Quarta            1,72            1,72                  Quinta            1,314            1,314                  Sesta            1            1                  Settima            0,822            0,822                  Ottava            0,64            0,64                  Retromarcia            3,456            3,456                  Coppia finale al ponte            3,73            3,27                  RIFORNIMENTI - PESI            &nbsp;            &nbsp;                  Serbatoio carburante (l)            64            58 / 64                  Peso in STD.A Omologato (kg)            1.660            1.659                  Peso in ordine di marcia (kg)            1.660            1.659                  Peso max rimorchiabile (kg)    non frenato            750            750                  Peso max rimorchiabile (kg)    frenato            2.300            2.300                  DIMENSIONI ESTERNE            &nbsp;            &nbsp;                  Passo (mm)            2.818            2.818                  Lunghezza (mm)            4.687            4.687                  Altezza (mm)            1.671            1.671                  Carreggiata    ant/post (mm)            1.613 / 1.653            1.613 / 1.653                  Larghezza (mm)            1.903&nbsp; (esclusi specchietti)            1.903&nbsp; (esclusi specchietti)                  Sbalzo ant/post (mm)            861 / 1.008            861 / 1.008                  PRESTAZIONI            &nbsp;            &nbsp;                  Velocit&agrave; max (km/h)            230            215                  Accelerazione 0-100 km/h (s)            5,7            6,6                  CONSUMI - EMISSIONI    secondo Direttiva 1999/100/CE            &nbsp;            &nbsp;                  Consumi (l/100 km) ciclo urbano            8,9            5,5                  Emissioni CO2 (g/km) ciclo urbano            205            145                  Consumi (l/100 km) ciclo extra urbano            5,9            4,4                  Emissioni CO2 (g/km) ciclo extra urbano            136            116                  Consumi (l/100 km) ciclo combinato            7            4,8                  Emissioni CO2 (g/km) ciclo combinato            161            127                  Classe ambientale            EURO 6b            EURO 6b            &nbsp; 

In attesa del test su strada di Auto.it ecco le prime informazioni ufficiali: versioni, listino, prestazioni e scheda tecnica

Alfa Romeo Stelvio, prezzo da 50.800 euro. Video e foto

Venerd&igrave; mattina, il 24 febbraio, potrete leggere su Auto.it il racconto della prima prova su strada dell&#39;Alfa Romeo Stelvio.Attesissima e lanciatissima prima dai rumors, poi dallo staff FCA, Marchionne in primis, dai social e infine dagli sport, come potete vedere nel video.  Settimana caldissima per il primo, storico, SUV di Alfa Romeo, che il 25 e il 26 febbraio, sabato e domenica, sar&agrave; protagonista del porte aperte in concessionaria, con la versione First Edition, spinta dal 2.0 turbo benzina da 280 cavalli, con trazione integrale, cambio automatico e dotazione molto ricca.  ALFA ROMEO LANCERA&#39; UN SUV ALL&#39;ANNO  La sfida &egrave; tratta, anche con l&#39;ultimo spot, potenzialmente sprezzante della potenziale, e autorevole, concorrenza. Ecco il testo.  &nbsp;&ldquo;Caro solito SUV, tu sei solo tecnica. Io, prima di tutto, performance. Tu sei esaltazione della ragione. Io, prima di tutto, equilibrio fra meccanica ed emozione. Tu sei la meta affollata. Io, prima di tutto, il viaggio. Tu sei la monotonia. Io sono Alfa Romeo. Quando finisce il SUV comincia Stelvio&rdquo; 

Intanto uno spot lancia la sfida: &quot;Quando finisce il SUV comincia Stelvio&quot;

Alfa Romeo Stelvio, ecco lo spot. Venerd&igrave; il test su Auto.it

        La famiglia dei SUV Alfa Romeo dopo l'attesissimo Stelvio, il cui esordio ufficiale &egrave; previsto per questo fine settimana &egrave; destinata ad allargarsi. Entro fine 2018, salir&agrave; a tre il numero degli sport utility del Biscione. ALFA ROMEO STELVIO, IL COWNTDOWN Lo ha confermato lo stesso Sergio Marchionne, ribadendo cos&igrave; il core business a medio termine per Alfa Romeo. Altri SUV, prima quello pi&ugrave; grande, della classe del Maserati Levante, per intendersi, concepito per i mercati potenzialmente pi&ugrave; ricchi, USA in primis. ALFA ROMEO, IL LARGE SUV ATTESO NEL 2018 A seguire uno sport utility pi&ugrave; compatto, che sar&agrave; strettamente imparentato con la futura Alfa Romeo Giulietta. Dovrebbe arrivare tra fine 2018 e inizio 2019. E sar&agrave; un modello importante per il mercato italiano ed europeo. L'equivalente della BMW X1 o dell'Audi Q3, quindi definibile anche come crossover, in teoria, ALFA ROMEO, ECCO PERCHE' IL FUTURO PASSA DAI SUV Sia il large SUV sia quello small saranno realizzati sulla piattaforma Giorgio, vanto del Gruppo FCA, che continuer&agrave; a garantire doti stradali di primo livello. Dopo lo Stelvio, in sostanza un SUV all'anno. Per un ciclo di lanci credibile, al quale si affiancheranno anche altri modelli. Ma l'assalto al mondo delle auto premium per Alfa Sar&agrave; guidato dai SUV.       

Marchionne conferma. Dopo lo Stelvio arriveranno un grande Sport Utility e uno pi&ugrave; compatto, sempre realizzati sulla piattaforma Giorgio

Alfa Romeo, a fine 2018 tre SUV in gamma

Alfa Romeo Stelvio, &egrave; arrivata la settimana del vero esordio. Su strada e in concessionario.  Il nuovo SUV del Biscione, l&#39;auto pi&ugrave; attesa del 2017, nei prossimi giorni sar&agrave; oggetto della presentazione e del primo test su strada riservati alla stampa. Auto.it, come sempre sar&agrave; presente e vi proporr&agrave; un dettagliato resoconto del primo contatto e delle impressioni sul nuovo sport utility che vuole fare breccia nel segmento premium.&nbsp;  ALFA ROMEO STELVIO, IL CONFRONTO CON I SUV TEDESCHI  La Stelvio sar&agrave; in concessionario qualche ora dopo. Il porte aperte per l&#39;Alfa Romeo Stelvio First Edition infatti &egrave; in programma per sabato 25 e domenica 26 febbraio.  Una &quot;prima&quot; molto attesa, per la quale Alfa si far&agrave; trovare pronta. Presso ka fabbrica&nbsp;Cassino infatti&nbsp;sono stati gi&agrave; prodotti 1.000 Stelvio, come ha confermato Ferdinando Uliano,&nbsp;il segretario nazionale della FIM-CISL: &quot;Nei giorni scorsi sono state completate le 1000 Suv Stelvio che presto riempiranno i mercati prima europei e poi nord americani&quot;.    Lo Stelvio First Edition, con dotazione ricca -&nbsp;Sedili riscaldati in pelle pieno fiore, inserti in legno, cerchi in lega da 20&rdquo;, pinze freno colorate, fari Bi-Xenon, sistema di navigazione 3D (display da 8,8&rdquo;), radio Dab, Integrated Braking System, Forward Collision Warning, Autonomous Emergency Brake e Lane Departure Warning. - &egrave; spinto dal 2.0 turbo benzina da 280 cavalli, dotato di cambio automatico e trazione integrale, stesso &quot;pacchetto&quot; della Giulia Veloce. Il prezzo &egrave; di 57.300 euro.&nbsp;  Decisive per&ograve; saranno i prezzi e gli allestimenti della Stelvio 2.2 diesel, da 180 e 210 cavalli, che saranno la stragrande maggioranza delle richieste sul mercato italiano.     

Settimana d&#39;esordio per il SUV del Biscione. Prima il test su strada con Auto, poi il porte aperte con la First Edition

Alfa Romeo Stelvio, in concessionaria il 25 e il 26 febbraio

Auto di marzo &egrave; 2017 in edicola,&nbsp;con un &ldquo;carico&rdquo; speciale di articoli, servizi, anticipazioni e approfondimenti, &egrave; davvero imperdibile.  La cover story &egrave; dedicata ai segreti dell&#39;Alfa Romeo Giulia Sprint, la coup&eacute; del Biscione il cui potenziale arrivo ha fatto parlare tutti gli appassionati di motori in questi giorni. Sarebbe la risposta all&#39;Audi A5, alla BMW Serie 4 e alla Mercedes Classe C Coup&eacute;. Realizzata sulla piattaforma Giorgio, leggermente pi&ugrave; lunga e pi&ugrave; bassa della Giulia berlina. I motori, 4 cilindri benzina (2.90) e diesel (2.2), V6 biturbo di origine Ferrari e in generale tutto il pacchetto tecnico (trazione posteriore e integrale, cambio manuale o automatico a 8 marce, albero di trasmissimione in carbonio) rimarrebbero gli stessi, gi&agrave; al vertice assoluto della categoria nella guida dinamica.  E inoltre:  Speciale Auto dell&rsquo;Anno 2017: tutto sulle 7 finaliste  Anteprima Salone di Ginevra: la Opel Crossland X  Hi tech: Assistenti vocali in auto: Alexa sfida Microsoft, Apple e Google  Le nostre prove: Maserati Levante, Renault Grand Sc&eacute;nic e il confronto ibrido Toyota Prius-Hyundai Ioniq  L&rsquo;intervista: Stefano Domenicali ci ha raccontato il futuro Lamborghini e il Suv Urus  Primi test: Mini Countryman, Kia Rio, Hyundai i30, Lexus IS, Porsche Panamera E Hybrid  AUTO DI MARZO IN EDICOLA, EDIZIONE DIGITALE 

Anticipazioni, novit&agrave;, inchieste, test e prove complete sul nuovo numero del mesile

Auto di marzo &egrave; in edicola, con i segreti dell&#39;Alfa Giulia Sprint

L&#39;Alfa Romeo Giulia Sportwagon non sar&agrave; prodotta. Niente familiare sportiva per l&#39;apprezzatissima media del Biscione. Di fatto il suo posto a livello globale sar&agrave; presto dalla&nbsp;Stelvio, di imminente presentazione: il&nbsp;SUV al posto della Wagon, secondo un trend dominante a livello mondiale da anni.  Lo ha confermato&nbsp;Alfredo Altavilla, CEO Emea di FCA in un incontro a Cassino. Il testimone passa al SUV, la familiare, come gi&agrave; aveva anticipato chiaramente Marchionne, rester&agrave; nel cassetto dei progetti. &nbsp;Le parole di Altavilla non lasciano dubbi. &quot;Che bisogno ci sarebbe di una Giulia Sportwagon dato che la Stelvio su strada va cos&igrave; bene? Il nostro SUV pu&ograve; catturare l&#39;attenzione di chi altrimenti avrebbe focalizzato il suo interesse sulla station wagon. La strategia &egrave; stata modificata e adattata alle esigenze di mercato, motivo per cui la Giulia Sportwagon programmata da tempo &egrave; passata in secondo piano a causa dei rapidi cambiamenti all&#39;interno del segmento&quot;.&nbsp;  Giulia e Stelvio quindi piantoneranno per Alfa la parte premium del segmento C, chi cerca il puro piacere di guida e non ha bisogno di troppo spazio punter&agrave; sulla berlina, mentre chi vuole pi&ugrave; abitabilit&agrave;, capacit&agrave; di carico e polivalenza senza rinunciare alla dinamicit&agrave; avr&agrave; nel SUV le risposte adatte.  Gli alfisti pi&ugrave; incalliti e magari anche qualche scettico, potranno rifarsi gli occhi con questo video di Head2Head di Motor Trend Channel&nbsp;dove la Giulia Quadrifoglio mette in riga accreditate concorrenti come la&nbsp;BMW M3 Competition Package, la straripante Cadillac ATS-V e la poderosa Mercedes-AMG C63 S. Alfa is back, dicono gli americani.   

Stop alla familiare sportiva, lo Stelvio ne far&agrave; (anche) le veci. Lo conferma Alfredo Altavilla, responsabile mercato Emea di Fiat Chrysler. Intanto la Giulia Quadrifoglio batte BMW M3, Mercedes e Cadillac&nbsp;

Alfa Romeo, la Giulia Sportwagon non si far&agrave;

&quot;If I can make it there, I&#39;ll make it anywhere&quot;&nbsp;cantava Frank Sinatra. &quot;Se ce la posso fare qua, ce la far&agrave; dovunque&quot;. Vale anche per Alfa Romeo negli USA?&nbsp;&nbsp;  Il Marchio del Biscione&nbsp;ce la sta mettendo tutta. I modelli e la buona volont&agrave; di tornare a far breccia negli USA. Non solo nei cuori sportivi e nella passione di molti, ma nei desideri, realizzabili al tal punto di andare dal concessionario e comprare un&#39;auto. Alfa Romeo cos&igrave; ha avuto la sua prima al 60&deg; Super Bowl, l&#39;evento per eccellenza dello sport americano. Vetrina impareggiabile per presentare il porprio prodotto al mercato premium ancora pi&ugrave; condizionante del mondo.  &ldquo;Abbiamo cavalcato i draghi e ora torniamo a farlo&rdquo;.&nbsp;Alfa cerca di destare gli animi con tre spot di effetto, che raccontano la passione, il retaggio del Marchio con le mitiche vittorie del Motosport o i modelli che sono diventati icone dell&#39;automobilismo mondiale. In attesa dello Stelvio, gi&agrave; protagonista di una monumentale campagna a Los Angeles,&nbsp;e con la 4C destinata a nicchie piccolissime, la Giulia, protagonista in tutti i filmati con la l&#39;abbacinante Quadrifoglio&nbsp;deve tenere alte le vendite, iniziate solo il 17 gennaio 2017. La 2.0 benzina da 280 cavalli a trazione poteriore, parte da un prezzo di 37.995 dollari.   

Per la prima volta il Biscione appare nella notte pi&ugrave; importante dello sport americano. Filmati emozionali, faranno breccia sul mercato?

Alfa Romeo Giulia ha incantato il Super Bowl, video

Colpo grosso di Alfa Romeo al Salone di Ginevra? I rumors&nbsp; - Motoring&nbsp;nello specifico - anticipano la presentazione della versione coup&eacute; della Giulia, la Giulia Sprint.  La fantasia corre veloce, addirittura pi&ugrave; delle Alfa, verrebbe dire. Se Marchionne ha messo in forte dubbio il futuro della Giulia Sportwagon, modello in teoria gradito in due mercati non dominanti come gli USA, ma importanti come Germania e Italia, cosa c&#39;azzeccherebbe una sportiva a due porte? Certo una rivale per la BMW M4, o comunque una concorrente a livello premium dell&#39;Audi A5, ma anche i questo caso non si parla di grandi numeri. Il fascino rimane, la fattibilit&agrave; meno.  Il retaggio del passato, come capita sempre nel caso delle auto del Biscione, &egrave; di quelli che fanno battere il cuore a molti. Si tratterebbe di un ritorno che ha fatto la storia dell&#39;automobile. L&#39;Alfa Romeo Giulietta Sprint, poi chiamata Giulia Sprint, &egrave; stata &quot;la sportiva&quot; a un prezzo non esorbitante, di grande stile e ottime prestazioni, tra la fine degli anni &#39;50 e l&#39;inizio dei &#39;60.  QUALE FUTURO PER LA GIULIA SPORTWAGON?  Una delle protagoniste del boom economico italiano, con il tocco magico di un design realizzato dalla Carrozzeria Bertone con il contributo di un certo Giorgetto Giugiaro, allora molto giovane. E attenzione, se son rose fioriranno: ci fu anche la Giulia Sprint Veloce ...   

La rete impazza, l&#39;attesa per eventuali nuovi modelli del Biscione scatena in rumors

Alfa Romeo Giulia Sprint, sorpresa coup&eacute; al Salone di Ginevra?

Auto dell&rsquo;Anno 2017, ce la far&agrave; la Giulia a riportare l&rsquo;Alfa Romeo sul gradino pi&ugrave; alto del podio? Car of the Year ha queste sette finaliste: Alfa Romeo Giulia, Citro&euml;n C3, Mercedes Classe E, Nissan Micra, Peugeot 3008, Toyota C-HR e Volvo S90/V90. Quest&rsquo;ultima nella doppia configurazione berlina S o wagon V perch&eacute; in base al regolamento la familiare &egrave; considerata una variante di carrozzeria della berlina e non un modello differente.&nbsp;  La vincitrice del premio pi&ugrave; importante nel panorama automobilistico, il pi&ugrave; ambito dalle Case in Europa sar&agrave; incoronata al Salone Auto di Ginevra il prossimo 6 marzo alle ore 15.  AUTO DELL&#39;ANNO, IL MOMENTO DELLA VERITA&#39;  Sono state selezionate automobili di genere variegato: due utilitarie come Micra e C3, una berlina di medie dimensioni come la Giulia, due berline grandi come Classe E e Volvo S/V90 e due Sport Utility/crossover: Toyota C-HR e Peugeot 3008.&nbsp;  Car Of The Year &egrave; un riconoscimento indipendente organizzato da sette riviste europee, tra cui Auto per l&rsquo;Italia, e premia ogni anno la migliore automobile nuova lanciata sul mercato nell&rsquo;anno in corso e regolarmente in vendita entro il 31 dicembre nella maggior parte dei paesi europei. La votazione viene fatta da una giuria di 58 giornalisti specializzati di tutta Europa, fra cui per l&rsquo;Italia il direttore di Auto Alberto Sabbatini. Nella votazione i giurati tengono conto del design, dei contenuti tecnologici, delle dotazioni di sicurezza e del rapporto qualit&agrave;/prezzo di un&rsquo;auto.  LE FINALISTE AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA  L&rsquo;ultima auto italiana a vincere fu la Fiat 500 nel 2008, l&rsquo;ultima Alfa Romeo la 147 nel 2001. Ma la Giulia, come berlina, idealmente potrebbe riprendere il testimone della sempre bellissima 156, vincitrice nel 1998. Quasi vent&rsquo;anni fa. 

Il 6 marzo al Salone di Ginevra sar&agrave; assegnato il premio pi&ugrave; importante nel panorama automobilistico, che ha Auto tra gli organizzatori

Auto dell&rsquo;Anno 2017, Alfa Giulia e le altre sei regine

L&rsquo;Alfa Romeo Stelvio &egrave; attesa in concessionario qualche giorno in anticipo sulla primavera. Il primo, attesissimo, SUV del Biscione, gi&agrave; ordinabile nella versione d&rsquo;esordio First Edition, potrebbe essere protagonista di un porte aperte nelle concessionarie Alfa Romeo a inizio&nbsp;marzo.&nbsp;Si tratta di un rumor, rimbalzato con insistenza nelle ultime ore, abbastanza verosimile.  Dopo i buoni risultati di vendita della Giulia, disponibile per&ograve; &nbsp;solo nella carrozzeria berlina, di fatto una nicchia, &egrave; chiaro per per far impennare i numeri del Cuore Sportivo &egrave; necessario un modello pi&ugrave; trasversale per i potenziali clienti premium e per gli appassionati del Marchio.  Lo Stelvio corrisponde all&rsquo;identikit, anche se la First Edition, con suo 2.0 turbo benzina da 280 cavalli e la sua ricca dotazione di serie, non corrisponde a un allestimento destinato a fare grandi numeri, anche se il prezzo di 57.300 euro, alto in valore assoluto, nei fatti &egrave; competitivo per l&rsquo;offerta di contenuti, rispetto anche alla concorrenza pi&ugrave; prestigiosa.  Sono quindi attese anche le altre versioni, a trazione posteriore, oltre a quella integrale (come la First Edition) e soprattutto quelle spinte dal 2.2 turbodiesel che sar&agrave; il cavallo di battaglia negli ordini, almeno nella prima met&agrave; della vita dello Stelvio.  Il quattro cilindri a gasolio, che ha gi&agrave; dato ottima prova sull&rsquo;Alfa Giulia, dovrebbe essere disponibile nelle potenze attualmente di &ldquo;alto&rdquo; di gamma, ovvero 180 e 210 cavalli, assieme al gi&agrave; noto turbo benzina 2.0 da 200 cavalli.  E il prezzo? Lo Stelvio dovrebbe presentarsi anche nella versione a trazione posteriore, probabilmente a partire dalle versioni meno potenti. La proporzione &egrave; gi&agrave; fatta. Se la Giulia Veloce, con identico motore e trazione integrale, rispetto alla Stelvio First Edition, costa 54.000 euro, rispetto al 57.300 del SUV, &egrave; chiaro che la forbice tra berlina e sport utility sar&agrave; di circa 3.000 euro.  La Giulia parte da 35.500 euro, ma si tratta della 2.2 da 150 cv, l&rsquo;Alfa Romeo Stelvio, con il 180 cv e trazione posteriore, potrebbe avere un prezzo di lancio tra i 38.000 e i 40.000 euro.&nbsp;  ALFA ROMEO STELVIO, IL CONFRONTO CON BMW, PORSCHE, MERCEDES E AUDI  &nbsp;  &nbsp; 

Cresce l&#39;attesa per il primo SUV del Biscione che potrebbe essere presto disponibile anche con le versioni diesel

Alfa Romeo Stelvio, prezzi da 40 mila euro per entry level?

Altro che la Merkel. C&#39;&egrave; una Germania che stravede per il Made in Italy. I lettori della rivista specializzata &quot;Auto, motor und sport&quot; hanno deciso: per loro, la nuova Alfa Romeo Giulia &egrave; la migliore vettura di importazione nella classe media. Questo &egrave; il risultato della votazione per il riconoscimento &quot;Best Car 2017&quot;. Nella 41esima edizione del concorso tra i lettori, Alfa Romeo Giulia si &egrave; aggiudicata il 25,4% dei voti. Inoltre, Alfa Romeo Giulietta (al secondo posto nella classe di vetture compatte di importazione) e Alfa Romeo Mito (al terzo posto nella classe di vetture compatte di importazione) coronano l&#39;apprezzamento del marchio italiano.  L&#39;Abarth 595 &egrave; stata votata come migliore vettura del segmento. La vettura sportiva compatta italiana &egrave; stata scelta dai lettori come la vincitrice del riconoscimento &quot;Best Car 2017&quot; nella categoria mini-car di importazione. Abarth 595 ha vinto il concorso con il 34% dei voti. Per il secondo posto, i lettori hanno scelto un parente stretto di Abarth 595: Fiat 500. Il concorso &quot;Best Cars 2017&quot; &egrave; stato condotto in parallelo da 21 riviste in 17 Paesi. Ai lettori sono stati presentati 378 nuovi modelli di vetture suddivisi in undici categorie. In Germania, &quot;Auto, motor und sport&quot; ha ricevuto 123.719 voti. Non male, ma ora conteranno i numeri dei mercati. 

Hanno primeggiato nelle rispettive categorie di importazione dai lettori di &quot;Auto motor und sport&quot;

Alfa Romeo

Alfa Romeo, il grande SUV sarà a 7 posti?

Alfa Romeo 6C Villa d'Este, il raduno da sogno

L'anno del Biscione: Alfa Giulia già da record in Cina

Alfa Romeo Stelvio, le mappe saranno fornite da TomTom

Alfa Romeo, le auto del futuro. Aspettando l'Alfetta

Alfa Romeo, le auto ibride saranno molto prestazionali

Alfa Romeo Giulia, la candidata italiana per l'Auto dell'Anno

Alfa Romeo, il grande SUV e l'ammiraglia nel 2018

Alfa Romeo Giulia, a Ginevra potrebbe arrivare la Sprint?

Alfa Romeo Stelvio, prezzo da 50.800 euro. Video e foto

Alfa Romeo Stelvio, ecco lo spot. Venerdì il test su Auto.it

Alfa Romeo, a fine 2018 tre SUV in gamma

Alfa Romeo Stelvio, in concessionaria il 25 e il 26 febbraio

Auto di marzo è in edicola, con i segreti dell'Alfa Giulia Sprint

Alfa Romeo, la Giulia Sportwagon non si farà

Alfa Romeo Giulia ha incantato il Super Bowl, video

Alfa Romeo Giulia Sprint, sorpresa coupé al Salone di Ginevra?

Auto dell’Anno 2017, Alfa Giulia e le altre sei regine

Alfa Romeo Stelvio, prezzi da 40 mila euro per entry level?

Alfa Romeo Giulia e Abarth 595 nominate Best Car 2017