Il Calendario Pirelli dell&#39;edizione 2025 &egrave; pronto per essere presentato. Ogni anno, nel mese di novembre, gli appassionati dell&#39;iconico lunario aspettano con ansia di vedere i 12 scatti che saranno i protagonisti dei 12 mesi del nuovo anno. Modelle famose, fotografi stimati, divi del cinema e non solo: l&#39;agenda annuale firmata da Pirelli &egrave; un oggetto del desiderio da 60 anni, quando comparse per la prima volta nel 1964 con giovani donne quasi nude. Da allora si &egrave; trasformato in un&#39;opera d&#39;arte comtemporanea che riflette soprattutto i cambiamenti della societ&agrave; in cui viviamo. Dal 2018, tuttavia, Pirelli si &egrave; discostata sempre pi&ugrave; dal concetto di nudo e top model mozziafiato, per dare spazio alla bellezza a 360&deg;. Un cambiamento di rotta che per&ograve; quest&#39;anno &egrave; stato nuovamente invertito.    Il concetto di sensualit&agrave;  The Cal 2025 infatti torna alla sensualit&agrave; pura e al nudo come espressione di libert&agrave;. Il fotografo &egrave; Ethan James Green, un giovane artista dal grande successo, il quale ha lavorato per testate di alto livello quali Vogue,&nbsp;Harper&#39;s Bazaar,&nbsp;i-D,&nbsp;The New Yorker, e&nbsp;W Magazine, e case di alta moda come Louis Vuitton, Alexander McQueen e Dior. Tra i personaggi che sono stati oggetto del suo lavoro sono presenti Rihanna, Linda Evangelista, Margot Robbie, Christy Turlington, Mariah Carey e Hunter Schafer.  Ci&ograve; che riesce a fotografare Green &egrave; la bellezza essenziale dei suoi soggetti, presentati spesso in bianco e nero, da cui emerge quindi sia molta intimit&agrave; che tanta personalit&agrave;. Secondo quanto riportato dal New Yorker su di lui, &ldquo;Green ha reso democratico il glamour della fotografia di moda&rdquo; attraverso ritratti che immortalano l&#39;autenticit&agrave; dei suoi soggetti. Il 34enne ha pubblicato un paio di libri, il secondo dal titolo Bombshell (2024, Baron), in cui ribalta la concezione tradizionale di fascino femminile, analizzandola e rielaborandola, facendo s&igrave; che le sue modelle (e anche modelli) posino e scelgano uno stile che esprima la loro interpretazione personale di femminilit&agrave;, attrattiva e sensualit&agrave;.  Lo stesso Green, in un&#39;intervista al Dazed, ha detto: &ldquo;La persona entra [sul set] avendo modo di essere come desidera. Posa come desidera. Io la seguo e realizzo lo scatto&rdquo;, ha affermato in un&#39;intervista al magazine Dazed nel raccontare il modo attraverso il quale approccia un progetto. Con questo lavoro, Green diventa il 40esimo fotografo a scattare un Calendario Pirelli, dove torna il vero nudo dopo essere stato abbandonato diversi anni fa. Si intitoler&agrave; Refresh and Reveal, e al centro tronegger&agrave; quella sensualit&agrave; che &egrave; stata messa al margine, ma che ha vissuto, sin dal primo calendario, nelle immagini Pirelli per diverso tempo.  Al Guardian, il fotografo ha detto che &ldquo;se devo fare Pirelli, allora voglio fare Pirelli. Volevo tornare al classico sexy, a quello che abbiamo in mente quando pensiamo a Pirelli.&rdquo; Protagonisti di alcuni scatti postati sulla pagina ufficiale Pirelli sono Vincent Cassell, Elodie, Simone Ashley.    Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella 

L&#39;iconico fotografo 34enne, che ha lavorato anche con prestigiose case di moda, ha scattato fotografie al cui centro c&#39;&egrave; la bellezza essenziale dei suoi soggetti

Nudo, tanta libert&agrave; e il ritorno alla sensualit&agrave;: ecco il nuovo Calendario Pirelli 2025

        Green NCAP, organizzazione indipendente che promuove lo sviluppo di auto pulite, a basso consumo energetico e che causino il minor danno possibile all'ambient, ha analizzato, nella seconda serie di test del 2024, ben quattro auto, due total electric, ossia Zeekr 001 e X, un'ibrida alimentata a benzina, ossia Honda CR-V, e una diesel, ossia Fiat Dobl&ograve;. Dr. Aleksandar Damyanov, Responsabile tecnico di Green NCAP, ha detto che &ldquo;le auto ibride sono una valida alternativa alle vetture con motori tradizionali, tuttavia, l'esperienza di Green NCAP dimostra che, in condizioni autostradali, questi propulsori contribuiscono solo moderatamente all'economia di guida, soprattutto nel caso di veicoli pesanti e grandi come i SUV. Entrambi i veicoli testati, a benzina e diesel, avevano emissioni inquinanti molto basse, a riprova del buon funzionamento dei moderni sistemi di post-trattamento dei gas di scarico. In generale, le auto diesel possono offrire una buona economia, ma la sfida &egrave; rappresentata dalle emissioni di gas serra rilasciate dalla combustione del carburante fossile. Inoltre, con le auto elettriche, i consumatori dovrebbero essere consapevoli che il consumo in autostrada, soprattutto in condizioni di freddo, potrebbe essere significativamente pi&ugrave; elevato.&rdquo; Ecco la classifica I voti di Green NCAP Partiamo con l&rsquo;Honda CR-V, provata in versione e:HEV, che ha raggiunto una valutazione Clean Air di Green NCAP di 7,3 punti su 10, dimostrando un controllo adeguato degli inquinanti gassosi. Nonostante questo, essendo un SUV pesante, ne risentono i consumi di benzina. Il valore di 9,8 l/100 km nei test autostradali costa alla Honda molti punti in termini di efficienza energetica. Ecco perch&eacute; il punteggio complessivo &egrave; del 44% con 2,5 Stelle Verdi.  Proseguiamo con la Fiat Dobl&ograve; Combi 1.5 Blue HDi diesel FWD manuale che, come altre vetture a combustibili fossili, &egrave; quella che fa pi&ugrave; i conti con le emissioni di gas serra, a cui vanno sommandosi i consumi elevati. Un ulteriore miglioramento del controllo delle emissioni durante le partenze a freddo potrebbe aiutare l'auto a ottenere un punteggio ancora pi&ugrave; alto rispetto all'attuale 8,6 su 10. La Dobl&ograve; offre un punteggio complessivo del 42% e 2,5 Stelle Verdi. Infine, ci sono le due e-car cinesi: Zeekr 001 e X. La versione a trazione posteriore, long-range, dello 001, ha una capacit&agrave; della batteria di 96 kWh e offre un&rsquo;autonomia media di 529 km, che aumenta nei brevi tragitti urbani fino a 676 km e diminuisce a 336 km con temperature molto basse. Nel test di capacit&agrave; della batteria, l'energia elettrica di 110,7 kWh necessaria per una ricarica completa della batteria e l'energia utilizzabile della batteria misurata di 99 kWh danno alla vettura un'efficienza dalla rete alla batteria dell'89,4%. Essa si guadagna un punteggio complessivo del 95% e 5 Stelle Verdi. L'X, invece, &egrave; un SUV urbano premium, e Green NCAP ne ha testato la versione a lunga percorrenza e a trazione posteriore con una batteria da 65 kWh di capacit&agrave; utile dichiarata e un'autonomia stimata di 353 km. Nella guida in autostrada, l'autonomia scende a 280 km e a circa 250 km nel test a freddo di 7&deg;C. Il test di capacit&agrave; della batteria ha rivelato una capacit&agrave; utile di 66,4 kWh, leggermente superiore a quella dichiarata e il veicolo ottiene un punteggio complessivo del 96% e 5 Stelle Verdi.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

Sono state testate due vetture elettriche, una ibrida e una diesel. Vediamo tutti i risultati

Green NCAP, la classifica delle quattro auto più “verdi”

A 20 anni dalla prima realizzazione firmata da Azfal Kahn su base Range Rover, il designer ha dato vita, nel 2023, al programma Racing Green Automotive.  Un percorso che, adesso, verr&agrave; proposto ai clienti attraverso dealer autorizzati, per trasformare la nuova Range Rover e Range Rover Sport nel progetto Racing Green Fintail Edition.    Il tuning andr&agrave; forte in Medio Oriente  Guarda soprattutto ai mercati mediorientali e a quello statunitense, la proposta di personalizzazione RGA di Kahn. Sono le realt&agrave; pi&ugrave; redditizie per l&#39;elaborazione stilistica. Due le linee pensate da Racing Green Automotive, la Redefined e la FintailXX Edition, entrambe ispirate al tema aeronautico.  Kit aerodinamico in carbonio  L&#39;evoluzione rispetto alla proposta Fintail Edition &egrave; nella realizzazione del bodykit in fibra di carbonio. Una rivisitazione della nuova Range Rover che spazia dalla fascia paraurti anteriore, modificata e con un elemento inferiore aggiuntivo, completo di pinne davanti alle ruote, fino al diffusore posteriore.  La colorazione Racing Green &egrave;, ovviamente, il tratto distintivo della personalizzazione proposta. Il kit carrozzeria si compone anche delle soglie sottoporta, sempre con la caratteristica delle pinne sporgenti, mentre in coda spicca lo spoiler su sue piani, oltre al diffusore che fa parte di una fascia paraurti comprensiva di appendici.  Quanto al set di cerchi in lega, le proposte arrivano fino al set da 24 pollici e design Type 33. Oltre all&#39;elaborazione stilistica, Racing Green Automotive propone interventi in grado di aumentare fino a 30 cavalli la potenza delle diverse opzioni di motore della Range Rover. 

Il programma Racing Green Automotive guarda soprattutto a est e negli USA per proporre la personalizzazione a tema aeronautico della nuova Range Rover

Racing Green Automotive, il tuning Range Rover firmato Kahn

        Green NCAP ha provato ben quattro auto nel mese di marzo, dando dei punteggi &ndash; su una scala da due a cinque stelle - in base alla loro efficienza. Le vetture che sono state testate sono Volkswagen ID.7, Skoda Enyaq, Opel/Vauxhall Astra 1.5 CDTi e Toyota Corolla Cross Hybrid. A riguardo, Aleksandar Damyanov, responsabile tecnico Green NCAP, ha detto che "i pi&ugrave; recenti test Green NCAP dimostrano l'impegno delle case automobilistiche nel migliorare l'impatto ambientale, indipendentemente dalla motorizzazione. &Egrave; difficile per le famiglie moderne prendere in considerazione una transizione completa verso l'elettrico, ma crediamo che con le scoperte di Green NCAP, possiate armarvi di una variet&agrave; di opzioni che vi motiveranno e vi aiuteranno nel percorso verso una decisione pi&ugrave; ecologica". Sfoglia per continuare a leggere Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella &nbsp; Volkswagen ID.7  Cominciamo con la Volkswagen ID.7. La berlina a 4 porte e 5 posti, con una massa a vuoto di 2.139 kg e una capacit&agrave; utile dichiarata della batteria di 77 kWh, risulta essere la migliore per l'efficienza energetica. L'ID.7 &egrave; quella che si guadagna il primo posto, poich&eacute; i test hanno confermato che il veicolo assicura 506 km di autonomia nella guida reale e una media di 370 km in autostrada alla velocit&agrave; di 130 km/h, facendole guadagnare un punteggio del 98% e aggiudicandosi ben cinque stelle. Green NCAP, su di lei, dice che &ldquo;nonostante la massa elevata, i buoni valori di efficienza dell'ID.7 possono essere attribuiti al design aerodinamico della carrozzeria, all'efficienza del gruppo propulsore e al sistema di riscaldamento ben gestito." Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Skoda Enyaq  Punteggio simile (96%) anche per la Skoda Enyaq, avente la stessa batteria da 77 kWh della ID.7, che si porta a casa una valutazione di cinque stelle. Questo perch&eacute; &ldquo;la grande batteria consente un'autonomia di circa 510 km secondo la procedura WLTP+ e risolve l'ansia da autonomia della maggior parte delle persone. Ma anche durante la guida in autostrada o in condizioni molto fredde e sfavorevoli, l'autonomia rimane intorno ai 300 km. I valori di consumo nel Test Ambientale a Freddo e nel Test Autostradale sono notevolmente pi&ugrave; alti rispetto ai Test di laboratorio WLTP+ standard, ma sono ancora nella gamma di altri EV efficienti e migliori di quelli di altri grandi SUV elettrici testati da Green NCAP.&rdquo; Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Toyota Corolla Cross Hybrid  Passando alla Toyota Corolla Cross Hybrid, &egrave; stata sottoposta a test quella del 2023 montante il propulsore a benzina da 2,0 litri ad aspirazione naturale, con cambio automatico. Green NCAP ha detto che &ldquo;la guida in autostrada a velocit&agrave; pi&ugrave; elevate aumenta notevolmente i valori di consumo. Le prestazioni del sistema di post-trattamento dei gas di scarico potrebbero essere migliorate, con particolare attenzione alle emissioni di CO in situazioni di carico elevato e alle emissioni di particolato nei brevi viaggi con avviamento del motore a freddo. I gas a effetto serra emessi non sono insoliti per un veicolo di tale configurazione e chiudono il risultato complessivo&rdquo;, facendo andare a casa l'auto con due stelle e mezzo e una valutazione del 49%. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Opel Astra 1.5 CDTi  Concludiamo con la Opel Astra 1.5 CDTi, versione diesel, la quale raggiunge un punteggio del 51%, arrivando a tre stelle. Anche qui, Green NCAP dice che &ldquo;l'Astra non sfrutta appieno il potenziale energetico del suo motore diesel, per cui i valori di consumo in una serie di viaggi non sono cos&igrave; efficienti come potrebbero. Anche i valori di consumo registrati sono notevolmente superiori a quelli dichiarati ufficialmente.&rdquo;       

A essere state provate sono la Volkswagen ID.7, la Skoda Enyaq, l&igrave;Opel/Vauxhall Astra 1.5 CDTi e la Toyota Corolla Cross Hybrid

Green NCAP: ecco quali sono le auto più efficienti in base ai test

        In questo 2024, Green NCAP analizza le auto familiari, aggiundicando cinque stelle verdi per vetture elettriche e ibride. La Hyundai IONIQ 6 si &egrave; distinta per il suo punteggio del 98%, grazie alla sua forma aerodinamica e a un sistema di riscaldamento efficace. La BMW i4 ha ottenuto un notevole 96% di punteggio medio, conquistando anch'essa le ambitissime cinque stelle verdi. Le altre valutazioni La BMW Serie 2 Active Tourer ibrida a benzina ha fatto la sua comparsa nella categoria 'Small Family', guadagnando tre stelle con un punteggio medio del 51%. La cinese BYD DOLPHIN ha dominato la scena con una valutazione di cinque stelle verdi e un punteggio del 98%, mostrando consumi ridotti in diverse condizioni. La MG 4 elettrica della SAIC Motor ha ottenuto cinque stelle verdi e un punteggio del 95%, dimostrando buoni valori di consumo e autonomia. Infine, la Smart #3 ha fatto il suo ingresso con stile, conquistando cinque stelle verdi e un punteggio del 95%. Con una potenza massima di 200 kW e una batteria da 65 kWh, la Smart #3 si &egrave; affermata come un'opzione intelligente per coloro che cercano un'auto sostenibile. In sintesi, Green NCAP ha delineato un futuro promettente per le auto ecologiche, con queste protagoniste che brillano nella loro eco-sostenibilit&agrave;. &ldquo;&Egrave; vero che molti dei veicoli offerti sono prodotti cinesi a prezzi competitivi", ha dichiarato Aleksandar Damyanov, Direttore tecnico Green NCAP, "ma i produttori pi&ugrave; affermati continuano a far sentire la propria presenza con marchi tradizionali come Hyundai e BMW, offrendo veicoli che stimolano il desiderio dei consumatori, soddisfano le esigenze ambientali e rispondono alla sfida lanciata da Green NCAP&rdquo;. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Ottimi risultati per le elettriche BMW, Hyundai, BYD, MG, Smart. Tre stelle per l'ibrida a benzina BMW Serie 2 Active Tourer

Top 5 auto "verdi": ecco la classifica delle regine Green NCAP

Si è svolta alla Casa del Cinema di Villa Borghese, nel cuore di Roma, il terzo talk di Rom-E: protagonisti, esponenti di spicco della politica, dell'università e delle imprese

Rom-E, il talk della terza edizione dell'evento green nella Capitale

Roma, da venerd&igrave; 6 a domenica 8 ottobre si veste green e con l&rsquo;evento Rom-E torna ad essere la Capitale pi&ugrave; sostenibile d&rsquo;Italia. Per il terzo anno infatti la manifestazione porta nelle vie e nelle piazze della Citt&agrave; Eterna uno sguardo rivolto al futuro e, nello specifico, al futuro dell&rsquo;ecosostenibilit&agrave;.  La mappa dell&#39;evento  Piazza Mignanelli, Largo dei Lombardi a Via del Corso, il percorso di Viale delle Magnolie a Villa Borghese, Ponte Milvio sono queste le zone dove si svilupper&agrave; nelle due giornate l&rsquo;evento Rom-E. Le aziende che hanno fatto della responsabilit&agrave; ambientale il loro obiettivo primario avranno in queste zone l&#39;opportunit&agrave; di presentare le loro iniziative e soluzioni all&#39;avanguardia per affrontare le sfide ambientali attuali.  Le istituzioni presenti a Rom-E  Ma anche le istituzioni in questo evento sulla sostenibilit&agrave; &ldquo;scendono in piazza&rdquo;. Infatti la Manifestazione Rom-E &egrave; patrocinata dal Ministero dell&rsquo;Ambiente e della Sicurezza Energetica e da Roma Capitale. &Egrave; sostenuto dall&rsquo;Assessorato Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti che fornir&agrave; tutto il verde previsto nell&rsquo;allestimento dell&rsquo;evento, dall&rsquo;Assessorato Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda e dall&rsquo;Assessorato alla mobilit&agrave;. L&rsquo;evento &egrave; inoltre patrocinato dall&rsquo;Universit&agrave; La Sapienza di Roma, da Earth Day e LifeGate.  Sensibilizzare le nuove generazioni  Ma Rom-E vuole essere un evento anche per i pi&ugrave; piccoli, perch&eacute; &egrave; a loroche dobbiamo lasciare un mondo migliore e fin dalla tenera et&agrave; bisogna istruirli ad una concezione diversa dell&rsquo;ambiente. Sono quindi tante le iniziative per coinvolgere i bambini e intrattenere il pubblico. Gli Psycodrummers che fanno musica con strumenti ottenuti con materiali di scarto. Le attivit&agrave; di IoGiocOvunque, giochi di legno realizzati artigianalmente con materiali naturali. Pedal Power un&rsquo;installazione di biciclette che permette la trasformazione dell&rsquo;energia cinetica generata pedalando in energia elettrica. Gemar Balloons, il pi&ugrave; grande produttore di palloncini in lattice di gomma naturale in Europa, che ha realizzato per Rom-E installazioni con palloncini 100% a base biologica e prodotti con &ldquo;caucci&ugrave;&rdquo;: una linfa lattiginosa che si raccoglie dall&rsquo;albero della gomma Hevea Brasiliensis, materiale naturale e rinnovabile che viene preservato durante l&rsquo;intero processo di fabbricazione, contribuendo anche alla riduzione di CO&sup2;.  Anche quest&rsquo;anno Rom-E si conferma quindi un&rsquo;evento per educare, scoprire e guardare insieme ad un mondo pi&ugrave; green.&nbsp; 

Le vie, le strade e le piazze di Roma che si elettrificheranno con la terza edizione dell&#39;evento che vuole avvicinare i cittadini alla transizione ecologica

Roma Capitale della sostenibilit&agrave;: ecco la terza edizione di Rom-E

In una fase di grande trasformazione, Auto organizza un evento per spiegare, senza pregiudizi n&eacute; imposizioni, il mondo delle auto elettriche e della mobilit&agrave; sostenibile. Appuntamento a Roma dal 6 all&#39;8 ottobre

Auto Speed Date: appuntamento al Rom-E per conoscere la nuova mobilità

        Non si tratta pi&ugrave; di una semplice tendenza adottata da pochi appassionati di sostenibilit&agrave; e tecnologia, ma piuttosto di una trasformazione cruciale che ha catturato l'attenzione dei giganti dell'industria automobilistica. Parliamo delle auto elettriche, che ora si trovano sotto i riflettori pi&ugrave; che mai, grazie alla recente decisione dell'Unione Europea di bandire le nuove auto a combustione interna entro il 2035, in un impegno concreto per ridurre drasticamente le emissioni di CO2. Auto elettriche: non pi&ugrave; solo un lusso Le auto elettriche non sono pi&ugrave; viste come un lusso elitario, ma come una soluzione pratica e accessibile a tutti. Con il continuo miglioramento della tecnologia delle batterie, l'autonomia sempre maggiore e l'espansione delle infrastrutture di ricarica, queste autovetture stanno diventando una scelta realistica per il consumatore medio. Inoltre, i costi operativi inferiori rispetto ai veicoli tradizionali a combustione interna stanno contribuendo a renderle ancora pi&ugrave; attraenti. Ma le domande che gli automobilisti si pongono sono ancora molte: Quali sono i costi di ricarica? Quanto costa la manutenzione? E l&rsquo;assicurazione come funziona? Cerchiamo di chiarire insieme ogni dubbio. Pagare l&rsquo;assicurazione e il bollo di un&rsquo;auto elettrica Riguardo l'assicurazione auto questa segue lo stesso principio delle tradizionali automobili: il proprietario paga una polizza per ricevere una specifica copertura, che pu&ograve; essere personalizzata con ulteriori opzioni facoltative, oltre quella di base che &egrave; obbligatoria. Tuttavia, una differenza notevole pu&ograve; essere il prezzo dell'assicurazione, che spesso risulta pi&ugrave; conveniente per i veicoli elettrici; questo perch&eacute; le nuove autovetture elettriche vantano di diversi sistemi innovativi che supportano una guida sicura. Inoltre i possessori di un&rsquo;automobile elettrica spesso sono esonerati dal pagamento del bollo, essendo una tassa che viene calcolata in base alla potenza e alle emissioni della vettura. Questo vantaggio pu&ograve; avere per&ograve; una durata limitata in base alla regione in cui ci si trova. Ad esempio in Lombardia si &egrave; totalmente esonerati da questo costo. In altre regioni invece il bollo auto &egrave; gratuito i primi cinque anni; dal sesto anno in poi viene introdotta una scontistica molto elevata che permette un grande risparmio sul costo della tassa di propriet&agrave; dei veicoli. Come funziona un&rsquo;automobile elettrica? Il progresso tecnologico ha permesso la realizzazione di un mezzo di spostamento a emissioni zero, in quanto la batteria che permette il suo movimento &egrave; elettrica. Questo significa che il motore dell&rsquo;automobile, non pi&ugrave; a combustione interna, pu&ograve; essere alimentato attraverso fonti completamente rinnovabili. Grazie all&rsquo;utilizzo di batterie elettriche, la mobilit&agrave; elettrica si inserisce all&rsquo;interno di un contesto pi&ugrave; ampio: la transizione energetica. Infatti, l&rsquo;elettrificazione rappresenta uno dei principali mezzi per il raggiungimento dell&rsquo;obiettivo della decarbonizzazione e delle zero emissioni nette, importanti obiettivi nel processo di transizione energetica. Come ricaricarla La ricarica delle automobili elettriche avviene attraverso le colonnine distribuite sul territorio, ma attualmente in Italia il loro numero &egrave; palesemente insufficiente. Per ricaricarle &egrave; necessario, prima di ogni cosa, individuare la stazione di ricarica a te pi&ugrave; vicina tramite Internet o apposite applicazioni. Una volta trovata si procede parcheggiando l'auto, collegando il cavo elettrico e utilizzando l&rsquo;apposita tessera magnetica fornita all&rsquo;acquisto per sbloccare l'accesso alla colonnina. Una volta che il veicolo &egrave; connesso, un display mostra il conteggio dei chilowattora che stanno entrando nella batteria, simile al monitoraggio del livello di riempimento del serbatoio del carburante. Al termine della ricarica sar&agrave; sufficiente avvicinare nuovamente la tessera alla colonnina e scollegare il cavo. Un altro metodo per la ricarica di queste automobili prevede l'utilizzo di una presa domestica, ma non una qualsiasi. &Egrave; importante notare che le prese domestiche standard non sono progettate per gestire elevate potenze e un utilizzo prolungato potrebbe danneggiare la batteria dell'auto. &Egrave; bene quindi acquistare una presa industriale CEE, in modo da garantire una ricarica sicura ed efficiente. Auto elettriche vs auto a combustione: chi vince nel risparmio? Come accennato in precedenza le automobili a benzina dipendono esclusivamente dal carburante di origine fossile, il quale ha un impatto ambientale negativo. Tuttavia, queste vetture continuano a offrire buone prestazioni ai conducenti. I motori a benzina sono, infatti, i pi&ugrave; diffusi e tradizionali, spesso risultando pi&ugrave; convenienti rispetto a quelli Diesel, a gas o elettrici dal punto di vista economico. Tuttavia, il vero cambiamento nel settore automobilistico &egrave; rappresentato dalle auto elettriche. Sebbene abbiano un costo iniziale leggermente superiore rispetto alle vetture tradizionali, offrono un'enorme vantaggio per l'ambiente grazie alla loro mobilit&agrave; a emissioni zero. Ci&ograve; &egrave; reso possibile dal fatto che possono essere ricaricate utilizzando fonti di energia rinnovabile, come l'energia solare fotovoltaica. &Egrave; vero che hanno un costo maggiore dovuto principalmente alla batteria, ma la spesa pu&ograve; essere facilmente recuperata con il risparmio annuo che consentono di ottenere. Se consideriamo ad esempio il consumo annuale medio di un veicolo elettrico alimentato da energia, &egrave; possibile risparmiare fino a 1.000&euro; all'anno in confronto a un veicolo a benzina con la stessa percorrenza. Incentivi disponibili L'Unione Europea ha adottato una politica ambiziosa per eliminare progressivamente i veicoli a combustione interna entro il 2035, dando un forte impulso all'adozione delle auto elettriche. Questa decisione rappresenta una chiara indicazione che il futuro dei trasporti &egrave; elettrico, spingendo i produttori a investire nella ricerca e nello sviluppo di veicoli che riducano drasticamente le emissioni di CO2 legate ai trasporti. Visti i costi maggiori di questi veicoli sono stati dunque introdotti degli incentivi fiscali mirati a promuovere la mobilit&agrave; sostenibile, rendendone pi&ugrave; conveniente l&rsquo;acquisto. A partire dal 10 gennaio di quest'anno, sono state avviate le procedure di prenotazione per beneficiare degli incentivi auto 2023. Questo programma di supporto si estender&agrave; per tre anni, e rappresenta un'opportunit&agrave; unica per ottenere significativi sconti sull'acquisto di una vasta gamma di veicoli, tra cui auto elettriche, ibride plug-in, veicoli tradizionali a combustione interna, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali, con la possibilit&agrave; di decidere se rottamare il proprio vecchio veicolo o mantenerlo. Auto nuove, scopri il listino       

Scopri come le auto elettriche stanno rivoluzionando il settore automobilistico e contribuendo a un futuro pi&ugrave; sostenibile riducendo le emissioni di CO2

Auto elettriche: un passo fondamentale per il pianeta

        Anche le auto elettriche cinesi riescono a raggiungere le 5 stelle Green NCAP, il massimo punteggio per quanto riguarda i consumi e l'impatto ambientale. Auto Speed Date: la risposta tardiva dell'UE sulla Cina Green NCAP &egrave; il programma di stampo europeo che ogni mese valuta l'impatto ecologico di una vettura. Va da s&egrave; che le full electric, da quando sono sul mercato, dominano questa speciale "classifica" di sostenibilit&agrave;. Ma la novit&agrave; del mese di settembre &egrave; rappresentata dalla presenza di due modelli cinesi, spesso ancora oggetto di ritrosie da parte dei consumatori. Sono, nello specifico, BYD Atto 3 e ORA Funky Cat, entrambe disponibili anche in Italia. Sono loro due le auto ad aver preso il massimo dei voti, 5 stelle. BYD Atto 3, consumi bassissimi al gelo BYD Atto 3, il Suv di cui vi abbiamo parlato anche qui, ha conquistato un punteggio complessivo del 97% grazie al fatto di avere un basso consumo energetico in condizioni di temperature al di sotto dello zero. Il tutto, grazie a un sistema di riscaldamento dotato di una pompa di calore in grado di sfruttare altre fonti "di scarto" in modo da garantire una buona temperatura dell'abitacolo senza per&ograve; consumare eccessiva energia. Nello specifico, a -7&deg; C il consumo medio della Atto 3 si &egrave; attestato su un valore di 25,1 kWh/100 km. ORA Funky Cat, ricarica promossa  La ORA Funky Cat, berlina due volumi che fa parte della galassia Great Wall, ha ottenuto lo stesso punteggio complessivo (97%) grazie al fattore ricarica, che &egrave; arrivata a un valore di vertice di 93,2%, il pi&ugrave; alto di sempre mai registrato nei test Green NCAP.  Rom-E: clicca qui per scoprire come partecipare ai nostri talk       

Il Suv BYD Atto 3 e la berlina due volumi ORA Funky Cat hanno ottenuto il massimo punteggio nel programma che valuta l'impatto ambientale delle vetture

Due elettriche cinesi conquistano le 5 stelle Green NCAP

        Ieri, luned&igrave; 3 luglio, Stellantis ha annunciato che la sua sede di Mirafiori a Torino entra a far parte del programma grEEn-campus per la trasformazione dei luoghi di lavoro, e ha come obiettivo irrobustire le radici delle funzioni dedicate alla progettazione, alla R&amp;D e degli enti centrali di Stellantis attraverso progetti innovativi, sostenibili e collaborativi. Ad essere inserita nella prima fase del programma sar&agrave; proprio Mirafiori, dopo quelle di Poissy in Francia e R&uuml;sselsheim in Germania.  Cos'&egrave; il grEEn-campus? Il programma grEEn-campus &egrave; un luogo di scambio e condivisione di idee volto a promuovere la creativit&agrave; e l&rsquo;efficienza, e che si pone l'obiettivo di creare e alimentare un ambiente di lavoro ambito. Questo programma di trasformazione supporta l&rsquo;obiettivo di Stellantis di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2038, delineato nel piano strategico Dare Forward 2030. La sigla &ldquo;EE&rdquo; all'interno del nome sottolinea e raffigura da una parte l&rsquo;impegno di Stellantis a essere positiva dal punto di vista energetico e un'attenzione a tutelare il pianeta, dall'altra il voler incoraggiare una mentalit&agrave; di formazione continua a offrire un'esperienza di lavoro per i dipendenti. Xavier Ch&eacute;reau, Chief Human Resources &amp; Transformation Officer di Stellantis, ha dichiarato: &ldquo;Con ogni nuovo grEEn-campus, stiamo ridisegnando i nostri edifici iconici per renderli pi&ugrave; in linea alle nostre nuove modalit&agrave; di lavoro ibride, considerato che un numero significativo dei nostri colleghi sta sfruttando la flessibilit&agrave; del lavoro agile, e al contempo contribuire a ridurre le emissioni di carbonio dell&rsquo;Azienda. Desideriamo offrire ai nostri dipendenti un&rsquo;esperienza completamente rinnovata in termini di tempo trascorso in sede incoraggiando scambi interni e con altre aziende che promuovano lo sviluppo congiunto e l&rsquo;intelligenza collettiva, integrando l&rsquo;esperienza del lavoro da remoto. Si tratta di un progetto ambizioso, sia per l&rsquo;Azienda che per i dipendenti, che ci aiuter&agrave; a raggiungere il nostro obiettivo di azzerare le emissioni di carbonio e diventare un luogo ideale in cui lavorare.&rdquo; Le sedi Le sedi grEEn-campus daranno prestazioni energetiche e termiche all&rsquo;avanguardia tramite:  Integrazione di pannelli fotovoltaici nell&rsquo;architettura; Impiego di tecnologie di ventilazione a bassissimo consumo; Riutilizzo dei materiali; Scelte architettoniche che assicurano efficienza ambientale, resilienza e adattabilit&agrave; all&rsquo;evoluzione del clima; Ampi spazi verdi che contribuiscono alla regolazione termica e al benessere dei dipendenti.  L'investimento di milioni di euro per Mirafiori &egrave; inserito in una cerchia di altre importanti iniziative che sono state attivate a Torino, fra cui ricordiamo:  Il primo Hub per l&rsquo;Economia Circolare di Stellantis, che sar&agrave; lanciato nel 2023 nel comprensorio di Mirafiori. L&rsquo;operazione consentir&agrave; di espandere le attuali attivit&agrave; di Stellantis e di sostenere il modello di business &ldquo;cradle-to-cradle&rdquo; in Europa; Il Battery Technology Center dove verranno condotti i test prestazionali e la validazione dei componenti delle batterie (celle/moduli/pacchi) durante le fasi di sviluppo e produzione. L&rsquo;inaugurazione ufficiale avverr&agrave; nella seconda met&agrave; di quest&rsquo;anno; Nell&rsquo;ambito della joint venture con Punch Powertrain, denominata e-Transmissions Assembly, Torino ospiter&agrave; inoltre una struttura avanzata per la produzione e fornitura di eDCT innovative per la nuova generazione di modelli ibridi e PHEV dell&rsquo;Azienda. Il suo contributo aiuter&agrave; Stellantis a elettrificare ulteriormente il proprio portafoglio di marchi con soluzioni pulite, sicure e accessibili. La struttura diverr&agrave; operativa all&rsquo;inizio del 2024; Il Turin Manufacturing District che oggi opera come centro di progettazione per l&rsquo;elettrificazione, il cuore del design per i brand iconici italiani e come hub produttivo per veicoli all&rsquo;avanguardia, come Fiat e Abarth 500 full-electric, Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e le nuove GranTurismo e GranCabrio, disponibili anche nella versione Folgore 100% elettrica; Rafforzato il forte legame con tutte le realt&agrave; innovative del capoluogo piemontese, e in particolare con il Politecnico di Torino.  Stellantis, cobalto e nickel "norvegese" dall'accordo con Kuniko       

La sede italiana in Piemonte entra a far parte del programma per la trasformazione dei luoghi di lavoro

Stellantis investe nel nuovo grEEn-campus di Mirafiori a Torino

Stellantis ha annunciato che Mirafiori, la sua sede italiana situata a Torino, entra a far parte del programma grEEn-campus per la trasformazione dei luoghi di lavoro.

Stellantis, il grEEn-campus

        Milano &egrave; la prima citt&agrave; italiana in cui ha debuttato Uber Green, il nuovo servizio di Uber che permette agli utenti di viaggiare esclusivamente su auto elettriche. La nuova funzione ha debuttato nel capoluogo lombardo dallo scorso 22 giugno. Uber Green: come funziona Uber Green &egrave; gi&agrave; disponibile in oltre 140 citt&agrave; in tutto il mondo e prevede una flotta di circa 50 auto, che inizialmente opereranno prevalentemente nell'Area C di Milano. La tariffa &egrave; quella di Uber Black, ma maggiorata di 1 euro. Ma, al fine di supportare gli autisti di NCC verso la transizione elettrica, Uber Italia sta pensando ad alcune novit&agrave;, come l'inserimento, nell'app dedicata agli Uber Driver, di funzionalit&agrave; di ricarica intelligente che consentiranno di valutare in tempo reale traffico, prezzi e tempi di rifornimento, consigliando quindi ai Driver quando e dove ricaricare. "Come piattaforma di mobilit&agrave; pi&ugrave; grande al mondo, abbiamo un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico - ha dichiarato Lorenzo Pireddu, Country Manager di Uber Italia -. Oggi facciamo un grande passo nel nostro impegno a diventare una piattaforma a zero emissioni e lo facciamo insieme ai nostri partner autisti". Uber, solo auto elettriche dal 2030 Per usufruire di Uber Green a Milano, basta accedere all'app di Uber, scegliere una destinazione, selezionare Uber Green (come accennato, per adesso visibile solo in Area C) e, dopo aver visionato in anticipo il prezzo finale, confermare la corsa. AutomotiveLab PLUG, l'edizione 2023       

Dal 22 giugno, nel capoluogo lombardo, &egrave; possibile viaggiare con Uber esclusivamente su auto elettriche

Milano viaggia elettrico con Uber Green

        Tradizione ma anche innovazione, per unire passato e futuro. Il 13 giugno prender&agrave; ufficialmente il via l'edizione 2023 della 1000 Miglia, mitica gara di regolarit&agrave; che ogni anno raduna centinaia di vetture d'epoca ed equipaggi da tutto il mondo per attraversare l'Italia, da Brescia a Roma e ritorno. Da alcuni anni, alla manifestazione tradizionale si &egrave; aggiunto un evento parallelo, la 1000 Miglia Green, dedicata alle automobili elettriche. Che percorreranno lo stesso tragitto delle vetture d'epoca con l'obiettivo di porre l'accento sul tema della sostenibilit&agrave; ambientale. Tema, questo, ripreso e approfondito durante il 1000 Miglia Green Talk, evento giunto ormai alla sua quinta edizione andato in scena gioved&igrave; 8 giugno e che ha coinvolto esponenti della politica, delle istituzioni e delle aziende legate alla mobilit&agrave;. Il car sharing torna a crescere nelle citt&agrave; italiane 1000 Miglia Green, il Talk sul futuro della mobilit&agrave; &ldquo;Crossing the Future: Il diktat europeo sull&rsquo;elettrificazione e la sfida della smart land&rdquo;: &egrave; stato questo il titolo del Talk 2023, andato in scena a Brescia e che si &egrave; concentrato appunto sul tema del divieto alla circolazione dei veicoli a benzina e Diesel in Europa e sul futuro della mobilit&agrave; elettrica e connessa. A introdurre la discussione Aldo Bonomi, presidente AC Brescia, Beatrice Saottini, presidente di 1000 Miglia, e Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia. &ldquo;Gi&agrave; quando &egrave; partita la 1000 Miglia, nel 1927, era un evento straordinario che guardava al futuro, ha attraversato l'Italia durante le guerre, tutta la storia italiana dell'industria, del commercio e anche delle infrastrutture. Oggi parliamo di sviluppo sostenibile e neutralit&agrave; tecnologica, ma anche green economy: sono le sfide del nostro tempo, come abbiamo sfidato il futuro dal 1927 in poi, anche oggi dobbiamo continuare a farlo&rdquo; ha spiegato in introduzione Bonomi. La sfida politica del 2035 Un Talk, quello 2023, incentrato non solo sull'industria come in passato, ma anche sulla politica, grande protagonista nell'ultimo anno soprattutto a livello europeo con le decisioni relative allo stop di benzina e Diesel e alla lotta al cambiamento climatico. In rappresentanza di quelle che al momento sono le principali correnti di pensiero sono intervenuti tre europarlamentari: Maria Angela Danz&igrave;, del MoVimento 5 Stelle, Oscar Lancini della Lega e Patrizia Toia del Partito Democratico.  &ldquo;&Egrave; indubbio che dobbiamo cercare di modificare il nostro stile di vita e dare maggiore attenziona all'ambiente &ndash; ha spiegato Lancini &ndash; ma quando si parla di tutto elettrico dobbiamo considerare che non siamo pronti, anche dal punto di vista tecnologico&rdquo;. Un punto di vista diametralmente opposto a quello della collega Danz&igrave;: &ldquo;Spazi per migliorare le proposte ci sono, ma i problemi sono reali. L'Italia, soprattutto in quest'ultimo periodo, anzich&eacute; avanzare proposte concrete ha presentato proposte negazioniste&rdquo;. &ldquo;Tutto il mondo della produzione e dei servizi viene chiamato a partecipare alla lotta al cambiamento climatico. La nostra linea cerca di mantenere compatibilit&agrave; tra industria e ambiente. L'industria europea &egrave; gi&agrave; avviata sull'elettrico, e la sfida con la Cina non &egrave; gi&agrave; irrimediabilmente persa&rdquo; ha aggiunto infine Patrizia Toia. Neutralit&agrave; tecnologica e rischi per l'economia Chiuso il panel politico, l'attenzione si &egrave; spostata sul tema dell'insegnamento e della formazione dei giovani, per poi passare al panel &ldquo;Fra continuit&agrave; e cambiamento: le direttrici dell'innovazione e i nuovi bisogni della mobilit&agrave;&rdquo;. A intervenire, anche Andrea dell'Orto, amministratore delegato dell'omonimo gruppo, che ha spiegato come non dovremmo abbandonare le tecnologie tradizionali, bens&igrave; puntare sulla convivenza di diverse soluzioni. Un tema, questo, al centro del panel successivo dedicato proprio alla neutralit&agrave; tecnologica.  &ldquo;I cambiamenti non ci spaventano, ma l'innovazione ha bisogno di libert&agrave;. Chiediamo neutralit&agrave; tecnologica per evitare un suicidio economico&rdquo; ha spiegato l'assessore allo sviluppo economico della Lombarda, Guido Guidesi. Un punto di vista condiviso anche da Saverio Gaboardi, presidente del Cluster lombardo della Mobilit&agrave;, e da Roberto Vavassori, direttore delle relazioni istituzionali della Brembo e membro del Consiglio generale di Anfia. A chiudere gli interventi istituzionali, il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani: &ldquo;Siamo tutti impegnati in questo momento per la transizione energetica, e quello che &egrave; accaduto negli ultimissimi giorni dovrebbe essere di monito a tutti. Si sta facendo un grande sforzo economico per dotare l'Italia di una rete di stazioni di ricarica. Dobbiamo considerare che abbiamo un parco circolante molto vecchio e 20 milioni di vetture altamente inquinanti, che non scompariranno con la bacchetta magica. Gli incentivi sono importanti, ma questo produce effetti solo sulle classi pi&ugrave; abbienti&rdquo; ha sottolineato Sticchi Damiani, segnalando anche il dato del calo delle vendite delle auto elettriche e la riduzione delle radiazioni nonostante la crescita delle immatricolazioni. Audi sceglie il vetro riciclato per produrre il parabrezza del Q4 e-tron       

In scena a Brescia la quinta edizione del Talk realizzato da 1000 Miglia sulle tematiche relative alla rivoluzione della mobilit&agrave; sostenibile e connessa

1000 Miglia Green Talk, nuova mobilità e neutralità tecnologica

1000 Miglia Green Talk, tra rivoluzione della mobilità e neutralità tecnologica

        Un Suv in cima alla lista, Volkswagen T-Roc &egrave; diventata l'auto a benzina pi&ugrave; pulita testata da Green NCAP. La VW ha conseguito 2,5 stelle nella versione con motore a benzina turbocompresso a iniezione diretta da 1,5 litri. La pagella parla chiaro: &ldquo;Questo veicolo gestisce gli inquinanti nocivi in modo molto efficiente, tale da raggiungere una valutazione di 7,7 punti su 10: il miglior risultato del Clean Air Index di Green NCAP per un'auto con motore a combustione interna&rdquo;. Assieme alla tedesca sono state esaminate anche altre vetture. Nissan Ariya,&nbsp;totalmente&nbsp;elettrica, ha conseguito il punteggio massimo -&nbsp;cinque stelle -&nbsp;spiccando per l&rsquo;elevata efficienza di ricarica.&nbsp;La batteria le consente di percorrere pi&ugrave; di 500km (ciclo WLTP), nonostante l'autonomia diminuisca sensibilmente (300km) in condizioni climatiche fredde (-7&deg;C) e in autostrada. &nbsp;La Renault Austral&nbsp;E-Tech Full Hybrid 200 ha conseguito&nbsp;tre stelle&nbsp;grazie al sistema ibrido a 400 V che aumenta l'efficienza energetica, soprattutto nei test al di sotto della velocit&agrave; autostradale. Beneficia di un propulsore full hybrid che riduce i consumi in condizioni urbane ed extraurbane. Anche Volvo XC40&nbsp;mild-hybrid da 48 V, dotata di un motore turbo benzina da 2 litri a iniezione diretta ha raggiunto&nbsp;2,5 stelle&nbsp;a causa delle significative quantit&agrave; di gas serra emesso. Lo stesso per&nbsp;Ford Fiesta&nbsp;a benzina (che non sar&agrave; pi&ugrave; prodotta dal giugno prossimo). Testata la versione ST-Line Vignale 1.0 l&nbsp;con cambio automatico a 7 marce e ibridazione leggera a 48 V. In coda coda con una stella&nbsp;Hyundai Staria &nbsp;van a 7 posti alimentato da un motore diesel da 2,2 litri, che fornisce scarsi risultati negli indici di efficienza energetica e dei gas serra. Potrebbe interessarti: Volkswagen: Golf 9 sar&agrave; solo elettrica, il T-Roc l'ultima termica  Aleksandar Damyanov, direttore tecnico di Green NCAP ha commentato cos&igrave; la tornata di test &ldquo;I risultati della Volkswagen T-Roc dimostrano che le emissioni inquinanti possono essere, efficacemente, ridotte al minimo anche nelle auto convenzionali. Nel complesso, i risultati di Nissan Ariya, Renault Austral e Volkswagen T-Roc costituiscono un esempio di progresso tecnologico a tutto campo che opera nell'interesse sia dei consumatori che dell'ambiente&rdquo;. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Volkswagen nuove e usate       

Il crossover tedesco consegue un risultato importante: &egrave; stato valutato assieme ad altre vetture, elettriche, ibride, benzina e Diesel

Volkswagen T-Roc, la più ecologica per i test Green NCAP

        Free To X,&nbsp; la societ&agrave; del gruppo Autostrade per l&rsquo;Italia&nbsp;dedicata allo sviluppo di servizi avanzati per la mobilit&agrave;, ha inaugurato la 60esima area di ricarica ad alta potenza nell&rsquo;area di servizio Lario Est sull&rsquo;autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso.&nbsp; Dove sono dislocate le nuove colonnine HPC Queste aree sono presenti lungo le autostrade A9, A1 e A16 distribuite in modo omogeneo da Nord a Sud (30 nel Centro Nord e 30 nel Centro Sud) con una distanza media di 53 km tra una colonnina e l&rsquo;altra.&nbsp;Con quelle attivate fin&rsquo;ora si pu&ograve; viaggiare in elettrico da Bari a Como, passando per la A16 Napoli-Canosa e grazie a queste ultime attivazioni si avvicina l&rsquo;obiettivo delle 100 stazioni attive entro l&rsquo;estate del 2023, considerando anche le 16 pronte, in attesa di attivazione e le 9 in costruzione. L'obiettivo delle 100 stazioni serve a ridurre a meno di 50 km la distanza tra uno possibilit&agrave; di ricarica e l&rsquo;altra, misura che corrisponde alla distanza media delle aree di servizio imposte dal regolamento europeo. Free To X, cos&rsquo;&egrave; e come si pu&ograve; usufruire delle colonnine elettriche Free To X &egrave; una societ&agrave; del gruppo ASPI nata nel 2021 che si dedica allo sviluppo dei servizi per la mobilit&agrave; e punta a migliorare le condizioni di coloro che viaggiano in elettrico. L&rsquo;azienda si occupa di realizzare stazioni HPC per veicoli elettrici in Italia, con colonnine che riescono ad erogare fino a 300 kW di potenza in modo che i tempi medi di ricarica siano di 15 &ndash; 20 minuti. Per usufruire dei loro servizi&nbsp;&egrave; necessario scaricare l&rsquo;app dedicata o possedere la card dei Mobility Service Provider.       

Attivata la 60esima stazione ad alta potenza. Da oggi si pu&ograve; viaggiare da nord a sud in elettrico con pi&ugrave; facilit&agrave;. Scopri dove sono

Colonnine in Autostrada, aumentano le ultrafast Free To X

        C&rsquo;&egrave; ancora luce per il motore a scoppio? La scintilla negli ultimi giorni &egrave; arrivata da un dualismo, per ora, teorico tra e-fuel e bio-carburanti. Due soluzioni per continuare a fare girare a impatto ambientale bassissimo (e a vendere) le auto a motore endotermico anche dopo la fatidica data del 2035 sancita dalla Unione Europea. Che ha trovato al momento uno spazio solo per i primi. Tra i due combustibili ci sono differenze sostanziali. Eccole. E-fuel Chiamato anche carburante sintetico, perch&eacute; si tratta di un prodotto chimico risultato della combinazione tra idrogeno e anidride carbonica. Il primo viene ricavato per elettrolisi dall&rsquo;acqua, scomposto dall&rsquo;ossigeno, richiedendo un apporto notevole di energia, che dovrebbe essere rinnovabile. Quindi solare, geotermica, idrica, eolica o mareomotrice. Un processo a zero emissioni, per sottrazione: viene emessa nell&rsquo;ambiente la stessa quantit&agrave; di CO2 assorbita durante il processo di produzione dell&rsquo;e-fuel. Conto pari, in sostanza e consentono di eliminare le emissioni di particolato. Inoltre il carburante sintetico pu&ograve; essere miscelato con benzina o gasolio per renderli meno impattanti, oltre a essere perfetto per la distribuzione nelle attuali stazioni di servizio. Nessuna modifica alle infrastrutture.  Bio-carburanti &nbsp;I pi&ugrave; conosciuto al momento sono il bioetanolo e il biodiesel. Sono un risultato della produzione delle biomasse, ovvero sono generati dagli scarti di materia organica di animali, vegetali, come scarti di colza, mais o soia, rifiuti organici e residui. Il bioetanolo nasce dalla fermentazione delle biomasse e in piccola percentuale, circa il 5%, &egrave; utilizzato nella benzina. Possono anche essere prodotti da alghe marine, e microalghe. Il biodiesel invece viene generato dalla transesterificazione, ovvero da olio vegetale, grasso animale e altri scarti di grasso che sono posti a reazione con un alcol che porta alla generazione di un carburante grezzo che poi viene raffinato. I bio-carburanti rientrano nella economia circolare, e consentono un potenziale abbattimento di anidride carbonica che va attualmente dall&rsquo;80 al 100%.  Le differenze ci sono, anche nei difetti Gli e-fuel, cui la UE ha dato credito, necessitano di molta acqua, altro elemento sempre pi&ugrave; prezioso, per la produzione. E il prezzo, sulla carta, non &egrave; alla portata di moltissimi. &nbsp;Si teorizza, se dovessero essere commercializzati oggi, un costo tra i 10 e i 20 euro al litro. Le proiezioni di un allargamento della produzione, resa anche meno costosa dai progressi tecnologici e con incentivi governativi, potrebbero farlo scendere fino a circa 2,8 euro al litro. I bio-carburanti invece necessiterebbero di enormi superfici agricole dedicate alla loro produzione. Con rischi ancora superiori di una deforestazione gi&agrave; troppo elevata a livello globale. Posto anche il bilanciamento non perfetto di emissioni/riassunzioni di CO2, bisogna tenere conto che le priorit&agrave;, di alimentazione e non solo, sarebbero primari. In Italia il costo di fabbricazione del biodiesel &egrave; pi&ugrave; alto di quello del gasolio, ma inferiore, di molto, a quello teorico degli e-fuel. Dove trovare i carburanti green Il biodiesel c&rsquo;&egrave; da tempo, oggi nella sua forma pi&ugrave; virtuosa. Da febbraio ENI ha messo in commercio il suo biodiesel, Hvolution, realizzato al 100% da materie prime rinnovabili e al momento distribuito in 150 stazioni di servizio. Gli e-fuel attualmente non sono disponibili per i privati. Al momento Porsche, in Cile, &nbsp;la nazione sudamericana punta molto su questo carburante e sull&rsquo;idrogeno verde, con Siemens, Enel e HIF Global, ha operativo il suo stabilimento di CO2. Che punta ad arrivare ad una produzione di 550 milioni di litri annui per il 2027, una cifra bassa in valore assoluto.  Si tratta, per entrambe i combustibili, di numeri ancora molto piccoli. Concawe, divisione della della European Fuel Manufacturers Association, quindi gli stessi produttori di carburanti, stima che proprio nel 2035 gli e-fuel possano soddisfare il 3% della domanda di carburante. Una nicchia. Ma soprattutto, stando ai piani industriali di molti Costruttori che prevedono di abbandonare i motori termici prima del 2030, la stessa Porsche ha fissato per quella data l&rsquo;80% della produzione dedicata alle auto elettriche, quanto a lungo termine saranno considerati utili e profittevoli? Potrebbe interessarti: biocarburanti contro e-fuel: &egrave; una lotta tra Italia e Germania?&nbsp;       

I combustibili green sono nell'occhio del ciclone in questi giorni: qual &egrave; il migliore? Convengono realmente?

E-fuel vs biocarburanti, pregi e difetti, prezzo e differenza

Il 2023 &egrave; arrivato, e con esso sono arrivate nuove e interessanti novit&agrave; nel mondo delle auto elettriche. Se state pensando di acquistare un veicolo elettrico, siete nel posto giusto. In questo articolo vi forniremo tutte le informazioni di cui avete bisogno per fare una scelta informata e trovare la vostra prossima auto elettrica.  Auto elettriche: le principali novit&agrave; 2023  Partiamo dalle basi: quali sono le migliori auto elettriche da comprare nel 2023? La scelta dipende dalle vostre esigenze di guida e dal budget a vostra disposizione. Ci sono opzioni per tutte le tasche, dalle city car ai SUV di lusso. Alcuni dei modelli pi&ugrave; popolari del momento sono la Tesla Model 3, la Nissan Leaf e la Renault Zoe. Tuttavia, nel corso del 2023 arriveranno anche nuove e attese proposte come la Polestar 2, la Rivian R1T e la Toyota bZ4X.  Parlando di novit&agrave;, nel corso del 2023 ci aspettiamo di vedere nuovi modelli di auto elettriche dotati di tecnologie all&#39;avanguardia come la guida autonoma e le funzionalit&agrave; di connettivit&agrave; avanzate. Tuttavia, &egrave; importante tenere presente che queste tecnologie hanno un costo aggiuntivo, quindi valutate attentamente se ne avete realmente bisogno o se preferite investire in un modello pi&ugrave; semplice ma altrettanto efficiente.  I tagli dei prezzi Tesla  Una buona notizia per chi &egrave; alla ricerca di un&rsquo;auto elettrica nuova riguarda lo sconto per l&rsquo;acquisto di due tra i modelli Tesla pi&ugrave; apprezzati: la Tesla Model 3, disponibile con prezzi a partire da 41.490 euro e la Tesla Model Y in offerta a 46.990 euro. Si tratta di una riduzione significativa di prezzo, che si abbassa rispetto a prima di ben 16.000 euro per la Model 3 e di 3.000 euro per la Model Y, uno sconto che porta la Model 3 a trazione posteriore ad essere inclusa negli attuali incentivi statali. Grazie all&rsquo;ecobonus senza vettura da rottamare il listino di Model 3 (RWD) scende a 38.490 euro mentre in caso di rottamazione addirittura a 36.490 euro.  Una volta scelto il modello giusto per voi, dovrete pensare alla ricarica. Fortunatamente, l&#39;infrastruttura di ricarica sta rapidamente migliorando in tutto il mondo, e sar&agrave; sempre pi&ugrave; facile trovare una stazione di ricarica pubblica dove fare il pieno. Tuttavia, vi consigliamo di verificare le opzioni disponibili nella vostra zona e di valutare se &egrave; necessario installare una wallbox a casa o in ufficio. Gli incentivi per le auto elettriche  Passiamo ora ai prezzi e agli incentivi statali. I prezzi delle auto elettriche sono ancora pi&ugrave; alti rispetto ai modelli a benzina o diesel, ma gli incentivi statali possono aiutarvi a ridurre il costo di acquisto. Il Governo, anche per il 2023, offre contributi per l&#39;acquisto di veicoli elettrici fino a 5.000 euro; quindi, assicuratevi di verificare quali opzioni sono disponibili.  L&rsquo;autonomia di una macchina elettrica  Un&#39;altra considerazione importante &egrave; l&#39;autonomia. Se avete intenzione di fare lunghi viaggi, dovrete scegliere un modello con una autonomia sufficientemente elevata. Fortunatamente, molti dei modelli pi&ugrave; recenti hanno autonomie paragonabili a quelle delle auto a benzina, quindi non dovreste avere problemi a trovare un&#39;auto elettrica adatta a voi. In media, le auto elettriche hanno un&#39;autonomia compresa tra 100 e 400 km, anche se alcuni modelli possono andare oltre. Vetture come la Tesla Model S Plaid possono arrivare anche a 600km di autonomia nel ciclo WLTP, idem la Tesla Model 3, che tocca i 602km di autonomia (WLTP). Altre case automobilistiche, come Hyundai e Kia, offrono modelli con autonomie simili. D&#39;altra parte, alcuni modelli di auto elettriche pi&ugrave; piccoli e economici hanno autonomie inferiori ai 100 km. &Egrave; importante notare che l&#39;autonomia effettiva di un&#39;auto elettrica pu&ograve; variare in base al modo in cui viene utilizzata. Ad esempio, guidare a velocit&agrave; elevate o utilizzare il condizionatore d&#39;aria pu&ograve; ridurre l&#39;autonomia dell&#39;auto. Inoltre, l&#39;autonomia pu&ograve; essere influenzata dalle condizioni meteorologiche e dallo stato delle strade.  Tutte le informazioni sulle auto elettriche  Infine, prima di prendere una decisione, vi consigliamo di leggere i principali articoli che parlano di auto elettriche e dei loro costi di gestione, di leggere le recensioni di altri conducenti e di fare una prova su strada. Ci sono molte risorse online dove potrete trovare opinioni e consigli da parte di chi ha gi&agrave; acquistato un&#39;auto elettrica, il che vi aiuter&agrave; a fare una scelta pi&ugrave; informata. In conclusione, le auto elettriche rappresentano una scelta ecologica ed economica per chi vuole ridurre l&#39;impatto ambientale del proprio trasporto. Nel 2023 ci aspettiamo di vedere numerose novit&agrave; e miglioramenti nel settore; quindi, non esitate a fare ricerche approfondite e a valutare attentamente le vostre esigenze di guida prima di prendere una decisione. Con un po&#39; di pianificazione, potreste scoprire che un&#39;auto elettrica fa proprio al caso vostro.  &nbsp; 

Con le nuove auto elettriche in uscita nel 2023, pu&ograve; essere difficile decidere quale sia la migliore per voi. Questo articolo fornisce tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione informata su quale auto elettrica acquistare

Auto elettriche 2023: le informazioni per la scelta ideale

        Cambia il mondo della mobilit&agrave;, sempre pi&ugrave; rivolta verso il green, cambia anche il modo di concepire gli spostamenti da parte degli italiani. La prima edizione dell'Auto &amp; Mobility Barometer1 del Gruppo Europ Assistance ha rivelato le nuove abitudini degli automobilisti, con spostamenti meno frequenti e pi&ugrave; sostenibili. L'indagine ha evidenziato come l'Italia continui a risultare il Paese europeo in cui pi&ugrave; persone possiedono un'automobile, anche se con la pandemia di Covid-19 gli spostamenti in auto sono fortemente calati. In aumento il numero di chi utilizza la bicicletta (52%) e il monopattino (26%). Per il futuro gli italiani prevedono pi&ugrave; spostamenti a piedi e l'utilizzo dei mezzi a due ruote oltre che pubblici, diversamente dal trend europeo. Restano comunque in tanti a mostrarsi poco propensi ad abbandonare l'auto di propriet&agrave;. Le 5 cose che sapranno fare le auto tra 5 anni Bici, e-bike e monopattini Secondo le stime, due famiglie europee su tre hanno almeno un tipo di bicicletta; in Italia &egrave; il 67% degli intervistati a dichiarare di possederne almeno una e il 78% di usarla regolarmente. Il 20% degli intervistati a livello europeo (di cui circa 1/3 nella fascia d&rsquo;et&agrave; compresa tra i 18 e i 34 anni) afferma di usare l&rsquo;e-bike. Per quanto riguarda gli altri mezzi sostenibili di micromobilit&agrave;,  l&rsquo;Italia &egrave; il quarto Paese, dopo Spagna, Portogallo e Francia, con il pi&ugrave; alto numero di nuovi utilizzatori (35%) e dove il 17% degli intervistati dichiara di possedere un monopattino. Mercato auto in crescita: le previsioni per il 2023 Auto elettriche Non &egrave; vero che gli italiani sono riluttanti verso l'acquisto dell'auto elettrica. Nel nostro Paese, il 39% degli intervistati dichiara di essere disposto a considerare di comprare un veicolo elettrico nei prossimi 12 mesi, anche se permangono le incertezze su costi (per il 55%), ricarica della batteria (32%) e autonomia nei lunghi viaggi (25%). Assicurazioni Prezzo e affidabilit&agrave; sono i principali fattori tenuti in considerazione quando si tratta di scegliere la compagnia assicuratrice. I servizi considerati pi&ugrave; importanti sono l&rsquo;assistenza stradale e il veicolo sostitutivo: in Italia rispettivamente l&rsquo;87% e l&rsquo;84%, seguiti dal tracking del veicolo rubato (81%, al di sopra della media europea). Gli italiani sono, per&ograve;, anche la popolazione che ha sperimentato meno delle altre l&rsquo;assistenza stradale (solo il 31%). Forte, invece, l&rsquo;interesse per il pick-up &amp; delivery, il servizio che prevede il ritiro e la riconsegna a domicilio del veicolo in caso di malfuzionamento, cambio gomme o manutenzione, ritenuto in grado di fare la differenza nella scelta di una Compagnia assicurativa e per il quale gli italiani sarebbero disposti a pagare un prezzo aggiuntivo (54%). I&nbsp;mezzi di mobilit&agrave; sostenibile (bicicletta e micromobilit&agrave;) sono ancora poco assicurati, ma il 65% degli amanti delle due ruote si dichiara pronto a farlo. Qual &egrave; l&rsquo;auto elettrica pi&ugrave; potente al mondo?        

Cresce l'uso delle biciclette, dei monopattini e aumentano gli spostamenti a piedi: gli italiani si rivelano sempre pi&ugrave; "disposti al green" anche per quanto riguarda l'acquisto di auto elettriche

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