        Nel mondo dell&rsquo;auto, il cambio manuale &egrave; ormai un&rsquo;opzione sempre pi&ugrave; rara, un vero gioiello per appassionati che amano il controllo diretto e la connessione fisica con la vettura. Tra l&rsquo;avvento dei sistemi ibridi e le nuove auto elettriche, il mercato e le preferenze degli automobilisti sono ormai fossilizzate su una soluzione che va a premiare il comfort e la facilit&agrave; di guida. Sebbene quindi la tendenza verso trasmissioni automatiche sempre pi&ugrave; rapide e sofisticate sia evidente, ci sono ancora modelli che mantengono la possibilit&agrave; di avere la classica &ldquo;leva&rdquo;, offrendo al contempo prestazioni straordinarie. Guardando quindi allo scenario globale, cerchiamo di capire quali sono le auto che, ancora oggi, possono essere guidate con il quasi estinto &ldquo;terzo&rdquo; pedale, beneficiando di una potenza sopra gli schemi. Ford Focus ST 2.3 (280 cv)  Si inizia con un classico delle Hot Hatch, una categoria automobilistica ormai destinata a sparire. In casa Ford, per&ograve;, rimane la celebre Focus ST, un buon compromesso tra sportivit&agrave; e versatilit&agrave; per l&rsquo;utilizzo quotidiano. Carrozzeria da berlina a due volumi ma un cuore pulsante di tutto rispetto, essendo equipaggiata con il vivace 2.3 quattro cilindri turbo Ecoboost, capace di erogare la bellezza di 280 cv, tutti dedicati alle ruote anteriori e gestiti dall&rsquo;ottimo differenziale autobloccante meccanico. Una soluzione indispensabile per poter gestire al meglio la trazione, accompagnato poi da un preciso cambio manuale a sei marce. Il tutto &egrave; unito a un telaio sopraffino, doppio terminale di scarico e sterzo molto appagante nella guida sportiva. Il prezzo? Si parte da 41.650 euro (43.640 per la &nbsp;versione con cambio automatico). L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Honda Civic Type R (329 cv)  Passiamo a un altro grande classico delle compatte sportive. Honda Civic Type R, una delle berline pi&ugrave; emozionanti e focalizzate sulla guida. Giunta alla undicesima generazione del celebre modello giapponese, non si risparmia in termini di cavalleria ed emozioni alla guida. Il 2.0 turbo benzina VTEC &egrave; stato ora portato fino a ben 330 cv: numero che la rende una delle auto a trazione anteriore pi&ugrave; potenti di sempre. L&rsquo;incredibile potenza scaricata sulle ruote anteriori &egrave; gestita da un differenziale a ingranaggi elicoidali, assicurando il massimo coinvolgimento alla guida ed estrema precisione in inserimento di curva. Inoltre, assetto &ldquo;granitico&rdquo; e sterzo estremamente diretto. Non pu&ograve; poi mancare, ovviamente, il cambio manuale a sei marce, tra i pi&ugrave; soddisfacenti in commercio, dotato anche di pomello e leva in alluminio, davvero contenuto nelle dimensioni. Un&rsquo;auto per intenditori, proposta a un prezzo base di 59.300 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Toyota Supra 3.0 Lightweight MT (340 cv)  Rimaniamo in Giappone per un altro mito dell&rsquo;auto. Toyota Supra &egrave; tornata in commercio nel 2020 dopo decenni di inattivit&agrave;, rispolverando un nome iconico nel mondo del tuning e degli appassionati di auto. Sebbene condivida gran parte della meccanica con la BMW Z4, sua stretta parente, risulta essere una coup&eacute; molto soddisfacente da guidare e dotata di un corposo 3.0 sei cilindri in linea biturbo. Un motore BMW davvero degno di nota, con sigla B58, una vera chicca del mercato attuale, capace di erogare ben 340 cv ma ampiamente capace di soddisfare le esigenze degli appassionati. Tantissima coppia, molta elasticit&agrave; e un telaio che, seppur non proprio leggero, sa regalare grandi emozioni e tanto divertimento. Dopo qualche anno dalla commercializzazione, la casa giapponese ha reso disponibile anche una versione dotata di un sei marce manuale, al posto dell&rsquo;automatico a convertitore di coppia presente di serie, da otto marce. Un&rsquo;auto pensata per i puristi, capace di far divertire ed essere anche molto elegante alla vista. Prezzi a partire da circa 66.500 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Lotus Emira (406 cv)  E parlando di cambio manuale non si pu&ograve; non approdare in casa Lotus, con l&rsquo;ultimo modello dotato di un motore a combustione. La casa inglese ha ormai dichiarato da anni &ndash; facendo storcere parecchi nasi - di voler virare su un prodotto 100% elettrico; quindi, la Emira ha rappresentato (e rappresenta) il canto del cigno del motore a benzina per il marchio di Hethel. Linee filanti, silhouette da supercar e un sei cilindri a V dotato di compressore volumetrico da ben 406 cavalli, fornito da Toyota. Un&rsquo;auto nuda e cruda, veramente pensata per i puristi, con un cambio manuale a sei marce di serie, capace di regalare grandi emozioni. La precisione di guida, la stabilit&agrave; in curva e l&rsquo;agilit&agrave; nei cambi di direzione non possono mancare per un&rsquo;auto di questo tipo, vera e propria gemma del mercato attuale. Nonostante non sia riuscita a riscuotere troppo successo, &egrave; un&rsquo;auto da non lasciarsi sfuggire, se si ricerca questo tipo di emozioni al volante. Prezzi a partire da 104.350 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ford Mustang 5.0 V8 Dark Horse (453 cv)  Si inizia con un&rsquo;icona dell&rsquo;auto a stelle e strisce. Ford Mustang &egrave; ancora oggi disponibile con diverse versioni dotate di cambio manuale, tra cui la nuovissima e potente Dark Horse. &nbsp;Sotto il cofano, ovviamente, il leggendario 5.0 V8 aspirato in grado di erogare ben 453 cv e 540 Nm di coppia. L&rsquo;accoppiata motore aspirato e manuale &egrave; una delizia per gli amanti della guida, e grazie ad assetto specifico e un peso leggermente ridotto rispetto alle versioni standard (1.800 kg) &egrave; in grado di regalare grandi soddisfazioni al volante. Le prestazioni sono infatti notevoli, come testimoniano i soli 5,6 secondi necessari per toccare i 100 km/h da fermi, fino ad una velocit&agrave; massima di 250 km/h (limitati elettronicamente). Il selettore manuale &egrave; fornito da TREMEC, azienda statunitense con sedi anche in Messico specializzata nei sistemi di trasmissione ad alte prestazioni. La leva &egrave; anche dotata di un particolare pomello in titanio realizzato tramite la tecnica della stampa 3D. Il listino in Italia parte da 70mila euro.       

Sempre pi&ugrave; raro, il cambio manuale incarna l'essenza della guida: ecco alcune delle auto sportive 2024 dotate della classica leva&nbsp;

Le auto più potenti del 2024 con il cambio manuale (parte 1)

        Acquistare un&rsquo;auto nuova a ottobre 2024 offre opportunit&agrave; interessanti grazie alle promozioni disponibili sul mercato italiano. Dai modelli pi&ugrave; scontati ai veicoli di alta gamma, i produttori offrono opzioni adatte a tutte le esigenze, con motorizzazioni che spaziano dalle endotermiche pure fino alle ibride plug-in. Di seguito, una panoramica dettagliata delle migliori auto da acquistare nuove questo mese, con informazioni su motori, consumi e sconti (in ordine decrescente). Opel Combo, Fiat 500 in promozione Iniziamo con una monovolume, l&rsquo;Opel Combo Life Edition Plus. Si tratta di uno dei veicoli proposti con lo sconto pi&ugrave; significativo, con un prezzo promozionale di 19.255 euro, applicabile con il finanziamento Scelta Opel e 13.750 euro di incentivi statali in caso di rottamazione. Ci&ograve; si traduce in uno sconto di ben il 49% sul prezzo di listino, fissato a 37.505 euro. Questo modello, disponibile in versione benzina e diesel, offre comfort, spazio e consumi contenuti (fino a 20 km con un litro di carburante), rendendola una scelta versatile per le famiglie o per uso commerciale.  Passando in casa Fiat, ben quattro modelli sono in promozione con sconti piuttosto corposi. A partire da&nbsp;Fiat 500 Hybrid,&nbsp;proposta a 10.950 euro, grazie a un&rsquo;offerta finanziaria che prevede rate mensili di 149 euro, con un TAN fisso dell'8,75% e un TAEG del 12,28%. Il prezzo di listino di 17.700 euro rende lo sconto pari al 38%. Alimentata da un motore 1.0 mild hybrid a 12 Volt da 70 cv, la 500 Hybrid si distingue per i consumi ridotti: quasi 25 km al litro dichiarati, l'ideale per chi cerca un&rsquo;auto compatta e economica per la citt&agrave;. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Fiat Panda, Tipo e 500X in promozione La Fiat Tipo 5 Porte, con un prezzo scontato di 15.950 euro, &egrave; disponibile a partire da 257 euro al mese con finanziamento e incentivi statali. Rispetto al prezzo di listino di 25.200 euro, lo sconto arriva al 38%. La Tipo &egrave; una berlina compatta disponibile con motori benzina e diesel fino a 130 cv e offre consumi medi che oscillano tra 5,5 e 6,2 litri per 100 km. &Egrave; perfetta per chi cerca praticit&agrave; e comfort in un veicolo spazioso.  Un&rsquo;altra city car molto popolare &egrave; la Fiat Panda 1.0 Hybrid (ora rinominata Pandina), proposta a 9.950 euro, con finanziamento a partire da 145 euro al mese tramite Stellantis Financial Services. Considerando il prezzo d'attacco, pari a 15.900 euro, lo sconto si attesta al 37%. Questo modello mild hybrid da 70 CV consuma 4,5 litri per 100 km, rendendola una scelta versatile per la mobilit&agrave; urbana e per chi desidera risparmiare sui costi di carburante. Per chi cerca un crossover compatto, la Fiat 500X &egrave; disponibile a 16.950 euro, con un piano rateale di 215 euro al mese grazie a un finanziamento di Stellantis Financial Services. Con un prezzo di listino di 25.950 euro, si ottiene uno sconto del 35%. Questo modello offre motorizzazioni turbo benzina e mild hybrid, con consumi tra 5,5 e 6,3 litri per 100 km, risultando una soluzione ideale per chi desidera un&rsquo;auto dal design giovanile, spaziosa e dal buon rapporto qualit&agrave;/prezzo.  L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Promozioni Mazda 2 Hybrid e Peugeot 208  Voliamo in Giappone con Mazda 2 Full Hybrid Prime Line, affidabile utilitaria offerta a 16.500 euro. La promozione, riservata a chi opta per la rottamazione e un piano di finanziamento che prevede rate mensili di 149 euro, consente di ottenere una riduzione del 34% sul listino (24.990 euro). La city car ibrida "gemella" della nuova Toyota Yaris&nbsp;risulta una scelta eccellente per chi punta a ridurre i consumi e le emissioni, grazie al consumo medio dichiarato di 25 km con un litro di benzina. La Mazda 2 1.5 75 CV Centre Line, modello proprietario della Casa di Hiroshima, &egrave; invece disponibile a 15.000 euro, aderendo al finanziamento Mazda Advantage e alla permuta o rottamazione. Ci&ograve; si traduce in uno sconto del 25% sul listino, pari a 19.900 euro di partenza.  Altra utilitaria interessata da promozione &egrave; la Peugeot 208. Grazie al finanziamento i-Move Promo e agli incentivi statali, inbfatti, la cifra di acquisto scende a 14.270 euro, rispetto al prezzo di listino di 20.470 euro, con uno sconto del 30%. Disponibile con motorizzazioni benzina e diesel fino a 130 cv, l'utilitaria compatta dal design moderno e sportivo &egrave; eccellente per l'utilizzo urbano e i piccoli spostamenti. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Promozioni Nissan Juke, Fiat 600 Hybrid e Peugeot 308 Per chi cerca un Suv compatto, il Nissan Juke Acenta &egrave; offerto a 18.500 euro con ecobonus rottamazione e finanziamento. Ben 7.000 euro di vantaggio - il listino parte da 25.000 euro - per uno sconto del 26%. Il motore 1.0 turbo benzina da 117 cv unisce prestazioni briose a bassi consumi (5,9 litri per 100 km), facendo del Juke una scelta stilosa e pratica per la guida in citt&agrave; e oltre.  Tra le opzioni pi&ugrave; interessanti troviamo anche la Fiat 600 Hybrid 1.2 100cv, disponibile a 18.950 euro con finanziamento e incentivi statali, con rate mensili a partire da 241 euro. Uno sconto pari al 24% sul prezzo di listino, pari a 24.950 euro.&nbsp;Questo modello crossover compatto mild hybrid, che consuma circa 4,8 litri per 100 km, &egrave; ideale per chi cerca spazio e efficienza energetica. Considerando i powertrain ibridi plug-in, invece, la Peugeot 308 PHEV 180 EAT-8 Allure &egrave; decisamente da prendere in considerazione. Proposta a 42.299 euro, la cifra scende a 32.199 euro grazie a incentivi e finanziamento i-Move Promo, per uno sconto pari al 24%. Con un consumo medio dichiarato di soli 1,5 litri per 100 km (ciclo combinato WLTP), la berlina compatta &egrave; perfetta per chi desidera un&rsquo;auto ecologica senza rinunciare alle prestazioni. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Volkswagen Polo, Jeep Renegade, Peugeot 408 e Mazda CX-30 Ottime occasioni anche in casa Volkswagen: la&nbsp;Polo 1.0 Edition Plus &egrave;, infatti, disponibile a 18.190 euro con il finanziamento Progetto Valore Volkswagen (il 23% in meno rispetto al listino pari a 23.550 euro). Spinta dal motore&nbsp; benzina da 1,0 litro in grado di erogare 95 cv, la Polo rappresenta una scelta versatile per chi cerca un&rsquo;auto pratica e moderna.  Tornando al Gruppo Stellantis, l'apprezzata Jeep Renegade in declinazione 1.5 e-Hybrid 130 cv DCT &egrave; offerta a 25.500 euro, con un piano rateale da 199 euro al mese e un finanziamento Stellantis Financial Services, applicabile anche in caso di rottamazione. Il prezzo di listino &egrave; di 33.100 euro, con uno sconto del 23%. Il motore mild hybrid da 130 cv consuma circa 6,1 litri per 100 km, rendendo questo SUV compatto una scelta ideale per gli amanti dell&rsquo;avventura. Un&rsquo;altra opzione plug-in hybrid interessante &egrave; la Peugeot 408 Plug-in Hybrid 180 Allure, proposta a 34.749 euro con finanziamento i-Move Promo, rispetto al prezzo di listino di 45.249 euro. Lo sconto del 23% rende questa elegante crossover un&rsquo;opzione attraente per chi desidera un&rsquo;auto performante e sostenibile.  Infine, la Mazda CX-30 Skyactiv-G 122 CV &egrave; proposta a 22.500 euro con permuta e finanziamento Mazda Advantage: uno sconto del 18% rispetto al prezzo di listino, fissato a 27.300 euro. Questo crossover compatto, con un motore benzina da 122 cv, offre consumi di circa 5,5 litri per 100 km, risultando una soluzione ideale per chi cerca spazio e prestazioni in un veicolo dal design sportivo e moderno&nbsp;       

Numerosi i modelli interessati da vantaggiose promozioni, con sconti fino al 49% sul prezzo di listino, tra cui Fiat Panda, Fiat 500 e Jeep Renegade

Auto nuove 2024, le migliori occasioni di ottobre

La Monterey Car Week 2024 ha regalato agli appassionati di auto d&#39;epoca e da collezione alcuni momenti memorabili, con un mix di risultati contrastanti e nuove cifre record. Nonostante numerose aste non abbiano superato il prezzo di riserva, alcune vetture esclusive hanno attirato acquirenti disposti a pagare cifre astronomiche. La societ&agrave; americana Hagerty, leader mondiale nella fornitura di assicurazioni per veicoli d&rsquo;epoca, ha stilato la lista delle dieci auto pi&ugrave; costose battute all&rsquo;asta durante l&rsquo;evento: ben sei su dieci sono Ferrari.  Porsche 935 Coup&eacute; 1976 - $4.295.000    Iniziamo con la Porsche 935 Coup&eacute; del 1976, battuta da Gooding &amp; Co. per 4.295.000 dollari (quasi 4 milioni di euro). Si tratta, nello specifico, della prima unit&agrave; costruita (numero di telaio 935-001): utilizzata per lo sviluppo del modello, vinse anche una gara a Watkins Glen, oltre a fare podio a Dijon nel 1976. Un vero pezzo di storia delle corse automobilistiche.  Ferrari 333 SP Evoluzione 1995 - $5.120.000    Altra vettura venduta da Gooding &amp; Co., la Ferrari 333 SP Evoluzione del 1995 ha raggiunto il prezzo finale di 5.120.000 dollari (4,6 milioni di euro). L&rsquo;auto da corsa rappresenta l&#39;ultima incursione della Ferrari nella massima categoria nelle competizioni endurance internazionali fino al ritorno trionfale a Le Mans nel 2023 con la 499P. Sviluppata in collaborazione con Dallara, la 333 SP ha preso in prestito molte tecnologie dalla Formula 1, diventando un&#39;auto dominante nelle competizioni IMSA GT ed European ISRS. L&rsquo;esemplare in questione ha corso con il team Scandia Motorsport durante la stagione 1995, ottenendo vittorie e piazzamenti di rilievo, tra cui un quarto posto a Sebring e una vittoria alla Halifax 3 Hours.  Ferrari 275 GTB/4 NART Alloy Coup&eacute; 1967 - $5.285.000    Ottavo posto per un&#39;altra vettura del Cavallino, la Ferrari 275 GTB/4 NART Alloy Coup&eacute; del 1967, venduta per 5.285.000 dollari (4,7 milioni di euro) da RM Sotheby&rsquo;s. Originariamente vettura stradale con carrozzeria in lega, venne trasformata in auto da corsa da Luigi Chinetti per il North American Racing Team (NART). Con Sam Posey e Riccardo Rodriguez al volante, vinse la classe alla 24 Ore di Daytona. Questo raro esemplare, uno dei soli 16 con carrozzeria in lega, &egrave; stato restaurato nella sua configurazione originale di Daytona, mantenendo la storica combinazione di colori Avorio su interni Rosso.  Ferrari F50 1995 - $5.505.000    La Ferrari F50 del 1995 si piazza al settimo posto con 5.505.000 dollari (4,9 milioni di euro). Con solo 349 esemplari prodotti, la F50 &egrave; una delle auto &ldquo;made in Maranello&rdquo; pi&ugrave; rare e ricercate. La vettura venduta da RM Sotheby&rsquo;s, con solo 8.600 miglia (13.840 km) all&#39;attivo e specifiche per il mercato statunitense, ha raggiunto un prezzo record, evidenziando il recente aumento del valore di questo modello. Sebbene non abbia sempre goduto della stessa popolarit&agrave; di altre Ferrari iconiche come la F40, la F50 sta vivendo una nuova era di apprezzamento tra i collezionisti.  Ferrari 250 GT California Spyder 1961 - $5.615.000    Una delle tre Ferrari 250 GT California Spider offerte a Monterey, la versione LWB (Long Wheelbase, a passo lungo) del 1961, &egrave; stata venduta per 5.615.000 dollari (5 milioni di euro). Questa vettura, meno desiderabile rispetto alle versioni a passo corto (SWB), &egrave; stata usata nel film italiano &quot;Le Dolci Signore&quot; e appartenne al pilota svizzero Jo Siffert. Nonostante le ottime condizioni, &egrave; riuscita a ottenere un prezzo inferiore al suo valore stimato nella Hagerty Price Guide. Si tratta, comunque, si una cifra significativa data la sua storia e rarit&agrave;.  &nbsp;L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  Porsche 911 GT1 Rennversion 1997 - $7.045.000    Al quinto posto troviamo la Porsche 911 GT1 Rennversion del 1997, venduta per 7.045.000 dollari (6,3 milioni di euro) dalla casa d&rsquo;aste Broad Arrow. Sotto i colori distintivi del team Rohr Racing, questa vettura ha ottenuto quattro vittorie e ha vinto il campionato IMSA GTS-1 nel 1997. Una delle sole nove costruite per i team clienti, questa 911 GT1 &egrave; stata una delle auto pi&ugrave; attese all&#39;asta, essendo la prima offerta al pubblico dal 2017. Nonostante le aspettative di un prezzo pi&ugrave; alto, l&#39;auto ha raggiunto una cifra considerevole.  Ford GT40 Lightweight - $7.865.000    La Ford GT40 Lightweight, venduta da Mecum per 7.865.000 dollari (7 milioni di euro), si piazza al quarto posto. Questa vettura iconica, nota per le sue vittorie in gara e per conservare ancora la carrozzeria, telaio, motore e cambio originali, &egrave; diventata la terza GT40 pi&ugrave; costosa mai battuta all&#39;asta. Nonostante non abbia gareggiato a Le Mans o Daytona, la sua storia di successi in Africa e la sua autenticit&agrave; l&#39;hanno resa un pezzo estremamente desiderabile per i collezionisti.  Ferrari 410 Sport Spider 1955 - $12.985.000    Sul gradino pi&ugrave; basso del podio troviamo la Ferrari 410 Sport Spider del 1955, venduta per 12.985.000 dollari (11,6 milioni di euro). La vettura, caratterizzata dalla carrozzeria unica di Scaglietti e un motore originale, ha anche un curriculum sportivo impressionante, con una vittoria alle Palm Springs Road Races del 1956 con Carroll Shelby al volante. Inizialmente sviluppata come auto di prova per la Ferrari, questa vettura ha avuto una carriera di successo anche dopo essere stata venduta a Tony Parravano, un magnate delle costruzioni e proprietario di un team di corse. La sua storia avvincente e le sue prestazioni eccezionali l&#39;hanno portata a raggiungere un prezzo a otto cifre.  Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider 1938 - $14.030.000    L&#39;Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider del 1938 &egrave; stata aggiudicata all&rsquo;asta di RM Sotheby&rsquo;s per 14.030.000 dollari (circa 12 milioni e mezzo di euro), piazzandosi al secondo posto. Costruita durante l&#39;epoca d&#39;oro di Alfa Romeo, questa vettura &egrave; dotata di un motore 2,9 litri a otto cilindri in linea con due compressori, capace di sviluppare tra i 180 e i 225 cavalli. Di queste Spider lunghe, con carrozzeria firmata dalla Carrozzeria Touring, sembrerebbero esistere solamente cinque unit&agrave;. La sua storia recente include un furto e il recupero del veicolo nel 2023, il che ha contribuito ad accrescere il fascino di questa rara e preziosa Alfa Romeo.  Ferrari 250 GT SWB California Spider 1960 - $17.055.000    Al primo posto, la Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1960 ha segnato il prezzo pi&ugrave; alto dell&#39;intera Monterey Car Week 2024: circa 15,3 milioni di euro (17.055.000 dollari). La cifra &egrave; la settima pi&ugrave; alta mai registrato per una California Spider e la ventesima per una Ferrari venduta all&#39;asta (qui la nostra classifica delle cinque pi&ugrave; costose). Questa rara vettura a passo corto (SWB) &egrave; dotata di un motore da competizione, hardtop di fabbrica e fari anteriori coperti, e fu la prima 250 GT SWB California Spider costruita, esposta al Salone dell&#39;automobile di Ginevra del 1960. 

Alla Monterey Car Week 2024 alcune vetture hanno raggiunto cifre impressionanti: tra le prime 10, ben sei sono Ferrari

Monterey 2024, le 10 auto pi&ugrave; costose vendute all&#39;asta

        Nel mondo dell'automobilismo, la cilindrata di un motore rappresenta uno dei fattori fondamentali per garantire potenza e prestazioni. Le auto con motori di grandi dimensioni sono spesso associate a prodezze tecniche, record di velocit&agrave; e storie affascinanti che hanno segnato intere epoche. In questo articolo abbiamo stilato la classifica delle dieci auto con i motori pi&ugrave; grandi mai prodotti. Dagli albori del XX secolo fino ai giorni nostri, queste vetture rappresentano il culmine dell'ingegneria motoristica e della ricerca della velocit&agrave; estrema. Dalla Christie del 1907, con il suo impressionante motore V4 da 19.600 cc, fino alla mastodontica Brutus del 2006, alimentata da un propulsore aeronautico V12 BMW VI da&nbsp; ben 45.842 cc, ogni auto in questa lista racconta una storia di innovazione, audacia e passione per le prestazioni.&nbsp; Christie - 19.891 cc  Apriamo con un&rsquo;auto da corsa del 1907, la Christie. Realizzata dall&rsquo;ingegnere americano John Walter Christie, la vettura era equipaggiata con un quattro cilindri a V da 19,6 litri in grado di erogare 130 cv e raggiungere quasi 200 km/h di velocit&agrave; massima. Questo motore, straordinariamente grande per l'epoca, era montato su un telaio con trazione anteriore, un concetto rivoluzionario per un'epoca in cui le auto utilizzavano per la maggior parte quella posteriore. La trasmissione presentava due marce avanti e una retromarcia, La Christie partecip&ograve; al Grand Prix di Francia del 1907, ma dovette ritirarsi a causa di problemi meccanici. Benz 200PS / Blitzen Benz - 21.504 cc  Prodotta nel 1909 in sei esemplari dalla casa automobilistica tedesca Benz &amp; Cie, la Benz 200PS &ndash; famosa con il nome&nbsp;&ldquo;Blitzen Benz&rdquo;, dal termine blitzen (fulmine) - &egrave; stata una vettura progettata per battere i record di velocit&agrave; su terra. Dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 21.504 cm&sup3; e 200 cv di potenza, la Blitzen Benz raggiunse una velocit&agrave; massima di 228,1 km/h nel 1911 a Daytona Beach. Questa vettura &egrave; stata una delle pi&ugrave; veloci del suo tempo, detenendo il record di velocit&agrave; terrestre fino al 1919. Progettata inizialmente da Victor H&eacute;m&eacute;ry, ha rappresentato un simbolo di innovazione tecnica e di prestazioni estreme per la sua epoca. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Sunbeam 1000 HP - 22.444 cc (x 2)  La Sunbeam 1000 HP, conosciuta come "The Slug", &egrave; un'auto da record costruita nel 1926 dalla Sunbeam Car Company. Progettata da Jack Irving e Louis Coatalen, era dotata di due motori V12 aeronautici Sunbeam Matabele da 22.444 cm&sup3; ciascuno, per una potenza combinata di circa 900 cv. Il 29 marzo 1927, Henry Segrave la guid&ograve; a Daytona Beach, raggiungendo 327,98 km/h: la vettura divent&ograve;, cos&igrave;, la prima a superare le 200 miglia orarie (321,87 km/h). Attualmente &egrave; esposta al National Motor Museum di Beaulieu. &nbsp;KLG Golden Arrow - 23.948 cc  Passiamo alla KLG Golden Arrow, auto da record progettata da John Samuel Irving e costruita nel 1928. Alimentata da un motore aeronautico Napier Lion VIIA W12 con una cilindrata di 23.944 cm&sup3;, per 930 cavalli di potenza, fu progettata per raggiungere velocit&agrave; estreme. Ci&ograve; anche grazie alla carrozzeria aerodinamica in alluminio, che migliorava la stabilit&agrave;, e ai cerchi carenati. Henry Segrave, l'11 marzo 1929, stabil&igrave; un nuovo record di velocit&agrave; terrestre a Daytona Beach, raggiungendo 372,46 km/h. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Chitty 4 (serie &ldquo;Chitty Bang Bang&rdquo;) - 27.000 cc Il nome &ldquo;Chitty Bang Bang&rdquo; si riferisce a una serie di auto da competizione costruite negli anni '20 dal conte Louis Zborowski e dal suo ingegnere Clive Gallop. La Chitty 1, costruita su un telaio Mercedes modificato con un motore aeronautico Maybach a 6 cilindri da 23 litri, vinse due gare al debutto nel 1921. La Chitty 2 aveva un motore aeronautico Benz Bz.IV da 18,8 litri. La Chitty 3 usava un motore aeronautico Mercedes a sei cilindri. Infine, la Chitty 4, o Higham Special, era equipaggiata con un motore Liberty V12 da 450 cv e 27 litri di cilindrata. Le vetture hanno ispirato il romanzo di Ian Fleming e il film "Chitty Chitty Bang Bang". &nbsp;John Dodd &ldquo;The Beast&rdquo; - 27 000 cc  "The Beast" &egrave; un'auto unica con carrozzeria station wagon costruita da John Dodd, dotata di un motore Rolls-Royce Merlin V12 da 27 litri (lo stesso usato negli aerei Spitfire). Inizialmente costruita nel 1966 su un telaio progettato da Paul Jameson, la carrozzeria fu realizzata da Fibre Glass Repairs. Dopo un incendio, Dodd ricostru&igrave; l'auto con il motore Merlin e una griglia Silver Shadow. Nel 1977, "The Beast" fu riconosciuta dal Guinness dei primati come l'auto pi&ugrave; potente del mondo (sebbene non sia stata ufficializzata, si stima una potenza tra 750 e 1.000 cv) , raggiungendo una velocit&agrave; massima di 295 km/h. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Fiat S76 Record - 28.353cc  La Fiat S76 Record, nota anche come "La belva di Torino", fu costruita tra il 1910 e il 1911 da Fiat per battere il record di velocit&agrave; (all&rsquo;epoca detenuto dalla &ldquo;Blitzen&rdquo; Benz 200PS). La vettura era dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 28.353 cm&sup3;, in grado di erogare 290 cv, utilizzato trail 1912 e il 1913 sui dirigibili Forlanini. La S76 raggiunse i 200 km/h a Brooklands nel 1911: merito anche della carrozzeria progettata per ridurre la resistenza aerodinamica. Nel 1912, Arthur Duray raggiunse 225 km/h a Ostenda, anche se il record non fu omologato. Restaurata nei primi anni 2000, la vettura fu esposta al Goodwood Festival of Speed nel 2015. Campbell-Railton Blue Bird - 36.582 cc  La Campbell-Railton Blue Bird &egrave; un&rsquo;altra vettura da record realizzata per stabilire nuovi traguardi di velocit&agrave; su terra. Progettata da Reid Railton e costruita da Thomson &amp; Taylor, la vettura fu pilotata da Sir Malcolm Campbell. La Blue Bird del 1931 utilizzava un motore aeronautico Rolls-Royce R V12 da 36.582 cm&sup3;, capace di sviluppare tra 2300 e 2500 cv. Nel 1933 a Daytona Beach, Campbell raggiunse una velocit&agrave; media di ben 438 km/h, ma non soddisfatto, continu&ograve; a modificare la vettura. Le modifiche principali includevano miglioramenti aerodinamici e potenziamento del motore. Nel 1935, a Bonneville Salt Flats, Utah, stabil&igrave; un nuovo record di velocit&agrave; terrestre raggiungendo 484,62 km/h (301,337 mph), rendendo la Blue Bird la prima vettura a superare le 300 mph (482,8 km/h). L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Packard-Bentley - 41.800 cc  La Packard-Bentley, soprannominata "Mavis", &egrave; una vettura unica costruita da Chris Williams utilizzando un motore aeronautico Packard V-12 da 41,8 litri, originariamente usato nelle barche PT durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo potente motore sviluppava ben 1.500 cv e 2.700 Nm di coppia. Basata su un telaio Bentley 8 litri del 1930, adattato per accogliere il massiccio motore, l&rsquo;impressionante vettura &egrave; caratterizzata da 24 tubi di scarico a causa della particolare configurazione &ldquo;twin port&rdquo; del motore. Costruita per partecipare a eventi dedicati a potenza e velocit&agrave;, "Mavis" ha debuttato al Cholmondeley Pageant of Power nel 2010, attirando l'attenzione per la sua straordinaria potenza e design innovativo. Brutus - 45.842 cc  Terminiamo con la vettura detentrice del record assoluto. Parliamo della Brutus, esemplare unico realizzato dal progettista Hermann Layher nel 2006. L&rsquo;auto &egrave; spinta da un propulsore da ben 45.842 cc, abbinato a un cambio a tre velocit&agrave; e in grado di raggiungere 750 cv di potenza massima, per 200 km/h di punta. Si tratta di un motore aeronautico V12 BMW VI, utilizzato in Germania tra Prima e Seconda guerra mondiale, trovato in una discarica da un dipendente dell'Auto-Technik Museum di Sinsheim, in Germania. La Brutus &egrave; stata realizzata come parte di un progetto del museo, unendo un motore storico a un telaio altrettanto storico: si tratta, infatti, di un telaio di un camion dei pompieri American LaFrance del 1907. La carrozzeria e gli altri componenti sono, invece, stati realizzati da appassionati e tecnici del museo di Sinsheim.       

Dalla Christie del 1907 alla mastodontica Brutus del 2006, ecco le dieci vetture dalla maggiore cilindrata mai realizzate

Ecco le 10 auto con il motore più grande mai prodotte

        Il traffico, si sa, &egrave; all'ordine del giorno. Le maggiori citt&agrave; d'Europa sono sempre ingolfate d'auto, e spesso le strade si rivelano essere il &ldquo;luogo&rdquo; in cui i cittadini trascorrono maggior tempo. Questo crea molti disagi, oltre che diverse polemiche. Tuttavia &egrave; difficile ridurre la circolazione di veicoli, soprattutto perch&eacute; le grandi metropoli hanno un elevato tasso di abitanti. Ma quali sono le citt&agrave; d'Europa pi&ugrave; trafficate? Ecco la Top 10. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Praga Cominciamo con Praga. Si stima che nel 2023 nella citt&agrave; del Portogallo i parghesi abbiano trascorso sulle strade, nel traffico, ben 64 ore. Un dato incredibile, eppure autentico.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Utrecht Situata nei Paesi Bassi e considerata uno dei pi&ugrave; famosi centri religiosi d'Europa, anche Utrecht ha le strade sempre piene d'auto. Nel 2023 i suoi abitanti hanno trascorso ben 65 ore nel traffico, un'ora in pi&ugrave; rispettoa Praga ma comunque un altro dato alto.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Bath Se nell'epoca Regency Bath era ricca di carrozze e famiglie nobili o reali (basta guardare la serie televisiva Bridgerton per avere un'idea di come fosse la citt&agrave; inglese), adesso &egrave; ingolfata di quattro ruote con bulloni e marmitta. Gli inlgesi, a Bath, nel 2023 hanno trascorso nel traffico ben 67 ore.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Bruxelles La maestosa capitale del Belgio dove si incontrano i premier dei vari Paesi &egrave; anche molto trafficata. Centro politico e sede delle principali istituzioni dell'UE, come la Commissione Europea, il Consiglio e il Parlamento, &egrave; abbondantemente frequentata e le ore che si spendono al suo interno ne sono una conferma: si stima che nel 2023 il tempo trascorso bloccati sulle strade sia stato di 68 ore.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Roma Arriviamo alla Capitale italiana, meta turistica per eccellenza del Bel Paese e anche set di moltissime produzioni di Hollywood. Roma ha un alto tasso d'auto e, di conseguenza, le strade sono sempre molto ingolfate. Tuttavia, per la sopresa di alcuni, non &egrave; una delle pi&ugrave; trafficate. In ogni caso il suo dato &ndash; 69 ore nel 2023 &ndash; non &egrave; per niente basso.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Leida In questa classifica, i Paesi Bassi hanno ben due citt&agrave; in cui la situazione traffico non &egrave; delle migliori. Nella pittoresca Leida, i cittadini hanno speso, nel 2023, ben 71 ore in strada a bordo della loro auto.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Dublino In Irlanda la situazione non &egrave; molto differente rispetto a Leida. La sua Capitale &egrave; alquanto trafficata: chiunque si trovi nella citt&agrave;, dovr&agrave; mettere in conto che passer&agrave; del tempo in auto, considerato che nel 2023 i suoi abitanti hanno trascorso 72 ore nel traffico.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Galway Come per i Paesi Bassi, anche l'Irlanda in questa classifica ha due metropoli da bollino rosso. &Egrave; la citt&agrave; della famosa canzone di Ed Sheeran, piena di pub tradizionali irlandesi in cui spesso si ascolta la musica folk suonata dal vivo. Nonostante le sue bellezze, Galway &egrave; stressante. Il suo automobilista, nel 2023, ha passato 73 ore imbottigliato nel traffico.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Parigi Se le citt&agrave; precedenti, a livello di ore di traffico, mantenevano poca distanza l'una dall'altra, con Parigi si ha un netto distacco. La citt&agrave; francese, romantico set di molti film, ha costretto i parigini a trascorrere nel 2023 ben 97 ore nel traffico. Un dato spaventoso.  Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Londra Se il dato di Parigi &egrave; pauroso, ancor di pi&ugrave; lo &egrave; quello di Londra. Pur essendo organizzatissima, specie con i mezzi di trasporto pubblici, molti scelgono di prendere la propria auto. Il che si traduce in 99 ore all'anno nel traffico, trasformandola nella prima citt&agrave; d'Europa in cui si spende pi&ugrave; tempo nella propria utilitaria su strada.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

Quante ore passano gli automobilisti nelle grandi metropoli d'Europa? Ecco la classifica

La Top 10 delle città europee più trafficate

Il Marchio Fiat ha sempre rappresentato una delle eccellenze del Made in Italy e quest'anno spegne ben 125 candeline. Fra fascino, innovazione, sportività ed eleganza, ecco le sue 10 vetture più rappresentative e iconiche secondo ChatGPT con le motivazioni che ci ha dato l'intelligenza artificiale

Fiat compie 125 anni: le 10 auto più belle secondo l'IA

        Luglio 2022 ha rappresentato una svolta significativa per la sicurezza stradale in Europa. Da allora, tutte le nuove omologazioni di auto e furgoni (e, da luglio 2024, ogni veicolo di prima immatricolazione) devono includere di serie un insieme di sistemi di assistenza alla guida ( i cosiddetti ADAS, acronimo di Advanced Driver Assistance Systems) e una "scatola nera", oltre a conformarsi a rigorose norme a tutela dei pedoni. Questi requisiti sono delineati nel General Safety Regulation 2 (GSR2), che stabilisce dotazioni di sicurezza minime anche per veicoli commerciali, camion e camper. L'obiettivo principale &egrave; aumentare la sicurezza e ridurre il numero di morti e feriti sulle strade. Le stime indicano che, nel lungo periodo, si potranno risparmiare 72,8 miliardi di euro grazie alla diminuzione dei costi (diretti e indiretti) legati agli incidenti, oltre a una riduzione dei premi assicurativi. L'obiettivo &egrave; di scendere al di sotto delle attuali 51 vittime per milione di abitanti (121 in Nord America), facendo dell'Europa il continente pi&ugrave; sicuro. L&rsquo;elenco dei sistemi richiesti per legge Tra tutti spicca in primis l&rsquo;Alcolock, ovvero un piccolo dispositivo capace di rilevare il tasso alcolemico nel sangue. Se questo dovesse superare il valore soglia, impedirebbe alla vettura di avviarsi. Le nuove auto dovranno prevederlo di serie o essere predisposte ad un&rsquo;installazione successiva all&rsquo;acquisto. Riconfermata la frenata automatica d&rsquo;emergenza, capace di attivarsi in maniera automatica tra 10 e 60 km/h, nel caso si rischiasse di tamponare un altro veicolo o ostacolo. Non manca poi una voce che raccomanda alle case costruttrici di trovare sistemi aggiuntivi per ridurre la forza d&rsquo;impatto nel caso si investisse un pedone (es: parabrezza deformabili e/o cofani retrattili).  Riconfermato l&rsquo;alert sui limiti di velocit&agrave;: una telecamera rileva il limite massimo consentito su un tratto e se la velocit&agrave; della vettura dovesse superarlo, si attiverebbe un allarme sonoro, non disinseribile in maniera definitiva. Si passa al mantenitore della corsia, capace di imprimere forza sullo sterzo per riportare l&rsquo;auto al centro della corsia. Il rilevatore della stanchezza del conducente monitora la soglia di attenzione in base ad alcuni algoritmi, segnalando al conducente nel caso si rilevasse una certa lentezza nei riflessi o una guida particolarmente distratta. L&rsquo;UE cita poi un monitoraggio dell&rsquo;area posteriore, facilmente risolvibile con sensori di parcheggio o retrocamera. Riproposta anche l&rsquo;introduzione di una scatola nera, indispensabile per controllare i movimenti e le azioni effettuate dal conducente prima di un impatto. Non &egrave; disattivabile o rimovibile. Infine le luci di frenata intermittenti, atte a segnalare un violento arresto del veicolo, magari dovuto a situazioni di emergenza o di panico. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Smart Fortwo  Sembra ormai confermata la voce che vede la piccola di casa Smart abbandonare i listini a partire dal 2024. Le basse richieste del nuovo modello elettrico e gli elevati costi di ammodernamento avrebbero scoraggiato il costruttore tedesco a dare seguito all'iconica Smart ForTwo. I nuovi veicoli 100% elettrici come Smart #1 e #3 continueranno indisturbati, ma lo stesso non si pu&ograve; dire della pi&ugrave; piccola delle citycar, molto amata in Italia. Nemmeno l&rsquo;ultimo aggiornamento di gamma alla versione EQ elettrica sembra aver modificato le sorti del modello. Tuttavia, c&rsquo;&egrave; ancora chi ipotizza un ultimo restyling&nbsp;(o, pi&ugrave; probabilmente, l'avvento di un modello due posti denominato Smart #2)&nbsp;volto ad introdurre i sistemi di assistenza mancanti. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Fiat 500  Passiamo a un&rsquo;altra icona delle nostre strade. La piccola e sfiziosa Fiat 500 (quella con motore a benzina) potrebbe non avere un seguito. Infatti, la casa italiana ha gi&agrave; predisposto una linea di produzione a Mirafiori per installare un motore mild-hybrid sulla piattaforma della nuova 500 elettrica, pi&ugrave; moderna e sicura sotto tutti i punti di vista. Sarebbe controproducente aggiornare la &ldquo;classica&rdquo; Fiat 500 per poi affiancarla ad un modello praticamente simile su moltissimi punti di vista. Tuttavia, sembra che la produzione del modello possa essere trasferita in Algeria, per venire poi distribuita su mercati extra-UE, non soggetti alle nuove normative. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Fiat 500X  La stessa sorte di Fiat 500 sembra essere scritta anche per la sua versione "suvvizzata", Fiat 500X. Il crossover italiano, ormai giunto a 10 anni di onorata carriera, sembra essere pronto a dire addio ai mercati europei. Con l&rsquo;avvento della nuova Fiat 600, 500X occuperebbe un posto molto simile a quello del nuovo modello scaturito dalle sinergie di Stellantis. Anche per lei si potrebbe seguire la stessa via tracciata da 500, con una nuova linea produttiva extra-UE per poi venire commercializzata su altri mercati emergenti, come Africa, India e Sud America. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Jeep Renegade  Parallelamente a quanto visto per 500X, anche Jeep Renegade dovrebbe venire rimossa dai listini nei prossimi mesi, sebbene l&rsquo;ultimo aggiornamento sembra averle donato una bella boccata d&rsquo;ossigeno. Anche per lei si sono da poco spente le dieci candeline di onorato servizio, essendo in pochi anni diventata uno dei B SUV pi&ugrave; amati&nbsp;dagli italiani e dagli europei. La piattaforma di cui &egrave; dotata, per&ograve;, non offre ampi margini di miglioramento in ottica sicurezza, risultando inoltre poco vantaggioso l&rsquo;aggiornamento per motivi economici. C&rsquo;&egrave; chi ipotizza possa arrivare un nuovo modello nei prossimi anni, destinato ad occupare lo spazio tra Avenger e Compass, ma ancora non vi &egrave; alcuna ufficialit&agrave;. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Gamma DR  Molti modelli di casa DR - importati dal brand italiano ma in realt&agrave; costruiti in Cina dal colosso Chery - non sono predisposti per assecondare le nuove normative europee in ottica sicurezza. Soprattutto i modelli pi&ugrave; compatti ed economici del listino (come DR 3.0, 4.0 e 5.0) potrebbero venire rimossi dalla gamma. Resta da capire se il costruttore cinese provveder&agrave; a rivedere le logiche costruttive dei modelli per continuare la commercializzazione nel Bel Paese. Non sono ancora giunte informazioni circa le future mosse commerciali. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Lancia Ypsilon  Continuiamo con un altro modello made in Italy come Lancia Ypsilon. La piccola citycar molto amata dagli italiani &egrave; ormai quasi giunta al termine del suo ciclo di vita. Il lancio del nuovo modello &ndash; realizzato grazie alle sinergie del Gruppo Stellantis &ndash; ha sancito il destino della compatta lanciata sul mercato a partire dal lontano 2011. Sebbene fossero stati introdotti nuovi motori ibridi, nuovi aggiornamenti e versioni, non ci sono dubbi che abbandoner&agrave; il listino nelle prossime settimane, lasciando spazio al nuovo modello, pi&ugrave; tecnologico e avanzato sotto tutti i punti di vista.&nbsp; L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Toyota GR86 / Subaru BRZ  Un&rsquo;auto molto ambita dagli appassionati, pensata per il piacere di guida ed in puro stile giapponese. La coup&egrave; di casa Toyota e Subaru &egrave; destinata ad abbandonare definitivamente i listini europei. Non che rappresenti un grande vincolo per i costruttori, ormai gi&agrave; &ldquo;abituati&rdquo; ad esportare solo un limitato numero di esemplari per ogni mercato. Tuttavia, non &egrave; stato contemplato alcun aggiornamento di gamma, lasciando perci&ograve; che vengano esauriti gli ultimi stock di modelli previsti per il Vecchio Continente. I brand continueranno per&ograve; a produrre e commercializzare i modelli nei mercati americani e asiatici. Sono perci&ograve; previsti ulteriori aumenti delle quotazioni per i modelli destinati al mercato dell&rsquo;usato.       

Da luglio 2024 sono previsti consistenti aggiornamenti sul fronte sicurezza: alcuni modelli potrebbero terminare&nbsp;la loro carriera

Direttive ADAS 2024: quali modelli saranno tolti dai listini

Nella prima met&agrave; del 2024, sono state immatricolate 5.795 auto sportive secondo i dati forniti dall&#39;UNRAE. Ecco la top 10 di quelle pi&ugrave; vendute:

Da Porsche a Ferrari, ecco le sportive più vendute in Italia

        Arnold Schwarzenegger &egrave; una figura iconica nel mondo dello spettacolo e della politica, celebre per la sua carriera poliedrica che lo ha portato dalle palestre di culturismo alle luci di Hollywood, fino ai piani alti della politica come governatore della California. Nato in Austria nel 1947, Schwarzenegger ha dimostrato sin da giovane un'impressionante determinazione e ambizione. La sua carriera da culturista lo ha reso una vera leggenda nel mondo del bodybuilding, con numerosi titoli vinti,&nbsp; di Mr. Olympia. Il suo fisico imponente e la sua personalit&agrave; carismatica lo hanno, poi, catapultato nel mondo del cinema, dove ha interpretato ruoli memorabili in film come "Conan il barbaro", "Terminator" e "True Lies", guadagnandosi una schiera di fan devoti in tutto il mondo.  Arnold Schwarzenegger, garage da sogno Come ben noto, oltre alla sua carriera cinematografica Schwarzenegger ha intrapreso un percorso nella politica, diventando Governatore della California dal 2003 al 2011, dimostrando ancora una volta la sua capacit&agrave; di adattamento e leadership. In aggiunta ai successi nel mondo dello spettacolo e della politica, Schwarzenegger &egrave; noto anche per la sua passione per le auto. Nel corso della sua vita ha, infatti, posseduto una vasta gamma di veicoli, tra cui lussuose auto sportive, fuoristrada, veicoli militari ed esemplari da collezione, dimostrando il suo interesse sia per il prestigio che per l'innovazione tecnologica nel settore automobilistico. Le sue auto sono diventate parte integrante della sua immagine pubblica, riflettendo il suo stile di vita e i suoi interessi personali. Andiamo quindi a scoprire i 10 modelli pi&ugrave; particolari da lui posseduti.  L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Cadillac Eldorado Biarritz 1957  Muovendo i primi passi nel mondo dello spettacolo, quale veicolo pi&ugrave; iconico e di status se non una fiammante Cadillac Eldorado Biarritz del 1957? Acquistata sul finire degli anni &rsquo;90, consacr&ograve; la sua posizione di spicco anche in quel di Hollywood, rappresentando una delle vetture pi&ugrave; d&rsquo;immagine e spettacolari sia del grande schermo ma anche tra le strade della metropoli della West Coast. Colore bianco, paraurti cromati e tutta la potenza visiva che solo un veicolo del genere poteva assicurare. Rappresentava successo, sfarzo e totale indifferenza verso il giudizio esterno. Un concentrato di lamiera e acciaio, spinto da un V8 americano rigorosamente aspirato, per una potenza complessiva di circa 325 cv. Sebbene il peso fosse davvero ingente, poteva assicurare gi&agrave; in quegli anni uno scatto sullo 0-100 km/h di soli 10,6 secondi, un vero e proprio traguardo per l&rsquo;epoca. Da un prezzo originale di circa 7mila dollari, alcuni esemplari sono stati battuti all&rsquo;asta nel 2013 per oltre 650mila dollari (quasi 600.000 euro al cambio attuale). L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Hummer H1 Slant Back  Foto: sourcemotors.com Forse il veicolo pi&ugrave; rappresentativo per la personalit&agrave; della star americana. Un veicolo militare in tutto e per tutto, perfetto per conciliare il background dell&rsquo;attore, utilizzato anche in molteplici pellicole da lui inscenate. Sebbene non si tratti di uno degli esemplari pi&ugrave; grandi, l&rsquo;H1 Slant Back del 1988 vantava gi&agrave; 4,68 m di lunghezza per quasi 2,2 metri di larghezza. Un vero e proprio veicolo militare non propriamente omologato per l&rsquo;utilizzo su strada, spinto da un portentoso 6.5 V8 turbo diesel originariamente pensato per il solo impiego bellico, con oltre 210 cv di potenza massima e ben 700 Nm di coppia, per un peso superiore alle 3 tonnellate. Il prezzo originale si aggirava su circa 35 mila dollari sul finire degli anni &rsquo;80, ma recentemente alcuni esemplari dello stesso anno sono apparsi in vendita con cifre prossime ai 100mila euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Dodge Challenger SRT8  Continuiamo con la lista delle auto iconiche americane: nella collezione di Arnold Schwarzenegger figura anche la celebre Dodge Challenger SRT8, un altro prodigio a stelle e strisce catalogabile con l&rsquo;acronimo di Muscle Car. Riprende le linee dell&rsquo;omonima coup&egrave; di casa Dodge che riscosse un notevole successo tra il finire degli anni &rsquo;60 e i &rsquo;70, riproposta poi in veste moderna a partire dal 2008, e recentemente aggiornata. Schwarzenegger si &egrave; accaparrato un esemplare SRT8 poco dopo il 2010, di colore arancio vivo, in pieno stile Hazzard dei fratelli Bo e Luke Duke. Non poteva mancare un bel V8 americano rigorosamente aspirato (o con compressore volumetrico) sotto al cofano, con ben 425 cv e tanta voglia di far fumare le gomme posteriori. Le prestazioni sono considerevoli, come testimoniano i 4,7 secondi per lo scatto 0-100 km/h. Un&rsquo;auto di impatto ma dal valore relativamente contenuto, infatti nei primi anni dopo la produzione della terza serie, il prezzo si aggirava intorno ai 37mila dollari in America. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Tesla Roadster  Da governatore della California, Arnold Schwarzenegger non poteva non diventare portavoce, fin dai primi anni, di uno dei brand pi&ugrave; noti a livello globale. Stiamo parlando della celebre Tesla di Elon Musk, che in California inizi&ograve; i lavori dapprima come start-up proponendo nel 2008 il primo concept di auto elettrica ad alte prestazioni. Si chiamava Tesla Roadster e, concettualmente, si trattava di una Lotus Elise riprogettata per accogliere un pacco batterie e un motore elettrico da circa 230 cv. Le prestazioni erano formidabili, con soli 3.7 secondi per toccare i 100 km/h da ferma e un&rsquo;autonomia davvero considerevole per quegli anni, di circa 390 km. Sebbene non riscosse troppo successo come modello, la Tesla Roadster fece ben capire l&rsquo;ambizione del giovane Elon Musk, determinato a fondare un impero sia nel mondo automotive e, successivamente, in numerosi altri ambiti. Il prezzo? Si partiva da circa 100mila euro ma, molto probabilmente, gli fu regalata a fini promozionali. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Porsche 997 Turbo Cabriolet  Chiudiamo la prima parte dell'articolo con un prodotto del nostro continente, forse uno dei pi&ugrave; raffinati nella collezione del celebre attore bodybuilder. Lanciata a partire dal 2006, la serie 997 della 911- recentemente proposta dal tuner EDIT AUtomotive in veste restomod -&nbsp;rappresentava una delle migliori sportive europee per quegli anni, capace anche di rivaleggiare alla pari con le pi&ugrave; blasonate sportive a marchio Ferrari e Lamborghini. A differenza di queste, con la veste Turbo proponeva gi&agrave; un 3.6 sei cilindri boxer biturbo, la cui potenza poteva arrivare fino a ben 500 cv con il restyling del 2009, la cui cilindrata fu portata a 3,8 litri. Ovviamente, dati gli standard della costa ovest statunitense, Arnold scelse la carrozzeria cabriolet, pi&ugrave; esotica e lussuosa. In quegli anni, tra l&rsquo;altro, il marchio tedesco registr&ograve; un forte boom di vendite negli States, destinato a crescere in maniera costante fino ai giorni nostri per poi diventare un&rsquo;istituzione in tutto il Paese. Il prezzo era gi&agrave; salato, a partire da circa 130.000 euro.&nbsp;       

Non solo spettacolo e politica: il celebre Arnold Schwarzenegger ha anche una grande passione per le automobili. Scopriamo la sua collezione

Le auto più incredibili di Arnold Schwarzenegger (parte 1)

        L&rsquo;ascesa dell&rsquo;auto elettrica in Italia continua a procedere a rilento. I motivi sono molteplici: innanzitutto, il prezzo sempre troppo proibitivo dei nuovi modelli. In tal senso, sono stati da poco approvati i nuovi incentivi statali che posso assicurare una riduzione fino a un massimo di 13.500 euro in caso di rottamazione di un veicolo con classe d&rsquo;inquinamento fino a Euro 4 (o Euro 5 con alcune limitazioni). Il prezzo, per&ograve;, non &egrave; l&rsquo;unico vincolo allo sviluppo del mercato dell&rsquo;auto elettrica. Vi sono anche molti dubbi circa l&rsquo;affidabilit&agrave; o il mantenimento del valore futuro dei nuovi modelli, per non parlare del grattacapo maggiore: autonomia e ricarica. Non solo infrastruttura pubblica: gli hotel "EV friendly" Grazie al progredire della tecnologia, i nuovi veicoli risultano sempre pi&ugrave; efficienti e con pi&ugrave; chilometri di autonomia, meno influenzata da fattori quali stile di guida e temperatura esterna. Tuttavia, sembra che la soglia minima sotto alla quale gli automobilisti italiani non sarebbero in grado di spingersi &egrave; di 500 km. Anche l&rsquo;infrastruttura di ricarica richiede un grande sforzo per poter assicurare sorgenti di energia ad alta potenza capillari sul territorio. A volte, per&ograve;, dove non arriva l&rsquo;infrastruttura ci pensano le strutture ricettive. Sono, infatti, molti gli hotel, soprattutto d&rsquo;alto livello, che hanno scelto di mettere a disposizione punti di ricarica a bassa, media e alta potenza, per invogliare gli automobilisti &ldquo;green&rdquo; a scegliere quella meta per le vacanze. Andiamo quindi a scoprire quelle che, secondo Booking, risultano essere le migliori strutture italiane dotate di stazione di ricarica e certificato di sostenibilit&agrave;, con le migliori recensioni (secondo il noto portale Booking.com) e i migliori servizi accessori. Bolzano - Adler Lodge Ritten  Probabilmente si tratta di una delle poche strutture italiane a poter vantare una votazione complessiva di ben 9,7/10. Si tratta di un hotel a 5 stelle situato a Soprabolzano, una localit&agrave; in provincia di Bolzano a circa 50 km dal noto lago di Carezza. Dotato di lussuose camere, suite e chalet, offre qualsivoglia servizio, dalla piscina all&rsquo;aperto alla sala fitness, passando per una sontuosa colazione continentale. Tutta la struttura &egrave; realizzata in legno, spesso riciclato, cos&igrave; come buona parte dei materiali utilizzati per l&rsquo;arredamento o le varie strutture. Tra i voti pi&ugrave; alti spiccano il rapporto qualit&agrave;-prezzo, la cordialit&agrave; dello staff, la pulizia e la posizione strategica: vicina a molteplici attrazioni situate a meno di 50 km. &Egrave; disponibile una ricarica domestica (AC a 2,3 kW) nei garage della location. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Milano - Portrait Milano  Nella celebre zona di Porta Venezia a Milano, &egrave; situata questa lussuosa struttura meneghina, all&rsquo;interno di un palazzo storico con un cortile impreziosito da un colonnato imponente. Si alternano Suite, junior Suite e camere standard, con tutti i servizi pi&ugrave; richiesti in una location cinque stelle, dal fitness alla colazione continentale a buffet. Arredamento in stile post-moderno, la posizione &egrave; stata valutata in maniera eccellente dagli ospiti, che hanno anche amato la cordialit&agrave; dello staff e la pulizia, per una votazione complessiva di 9,6/10. Non manca la piscina coperta, la spa e il centro benessere. Disponibile la ricarica per vetture elettriche (con tutta probabilit&agrave; in corrente alternata a 2,3 kW di potenza) nel garage coperto della struttura. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Roma - Palazzo Ripetta  Si passa ad una struttura classica, uno storico palazzo del 1600, completamente ristrutturato e adeguato per ottenere la certificazione di sostenibilit&agrave;. Collocato nel cuore della Capitale, a due passi da via del Babuino e via del Corso, rappresenta un &ldquo;tempio del lusso garbato&rdquo;, come definisce la struttura stessa sul proprio sito. Gestito fin dalla met&agrave; dell&rsquo;800 dalla famiglia dell&rsquo;attuale CEO Giacomo Crisci, conserva oggi tutta quella &ldquo;magia&rdquo; tipica di un palazzo di questa caratura. Le cinque stelle non mancano, cos&igrave; come le suite e le junior suite. I prezzi possono lievitare in maniera incredibile, culminando nella rinomata Suite Ripetta, da 77 mq, dotata di due camere e tutti i comfort del caso. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Gargnano - Lefay Resort e Spa Lago di Garda  Rimaniamo su un&rsquo;altra nota struttura di lusso, sempre a cinque stelle, ma questa volta collocata sullo scenografico Lago di Garda, precisamente a Gargnano, a met&agrave; della sponda ovest. Si tratta di una location moderna ed elegante in cui ricercare il benessere, circondati da colline, acqua e tanto verde. Dispone di una piacevole Spa e non mancano Suite, Junior Suite e camere standard per tutti i portafogli. I servizi sono da primo della categoria, con uno staff particolarmente apprezzato dai clienti, al pari della posizione e della percezione di lusso elegante. 9,4 la votazione complessiva sul sito di Booking, soprattutto per la scenografica piscina vista lago e montagne, che alcuni definiscano &ldquo;indimenticabile&rdquo;. Chiaramente dotato di certificazione di sostenibilit&agrave;, mette anche a disposizione una presa di ricarica monofase industriale (per chi &egrave; dotato di adattatore), oppure delle classiche prese domestiche a 2 kW. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Bolzano - Seeleiten Lake SPA Hotel   Ci spostiamo di nuovo in Trentino, precisamente a sud di Bolzano, sulle rive del piccolo ma suggestivo lago di Caldaro. Si tratta di un moderno e lussuoso Hotel in pieno stile &ldquo;green&rdquo;, completamente realizzato con materiali sostenibili e legno, per immergersi al meglio nel contesto delle dolomiti. Votazione eccellente, ben 9,4 su Booking, con gli ospiti in grado di apprezzare in maniera significativa ogni aspetto dell&rsquo;esperienza. Nulla &egrave; lasciato al caso, dalla pulizia alla cortesia dello staff, per non dimenticare la sontuosa colazione e le due piscine avvolte da palme e dalla scenografica struttura. Non manca l&rsquo;area benessere, fitness e un molo per poter accedere al lago. Non &egrave; specificata la tipologia di ricarica disponibile, ma quasi sicuramente si tratta di una classica presa domestica, presente nei garage privati della struttura. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Bolzano - Castel Hortenberg &nbsp; Rimaniamo a Bolzano, per una struttura quasi unica nel suo genere. Primo Hotel 5 stelle costruito nel capoluogo, beneficia di una romantica e quasi &ldquo;magica&rdquo; dimora rinascimentale, un castello completamente ristrutturato e ammodernato per rispondere ai parametri della certificazione di sostenibilit&agrave;. Ideale per un viaggio gastronomico e per conoscere il territorio, beneficia di una posizione di rilievo a ridosso del centro. La piscina esterna &egrave; relativamente piccola, ma regala un panorama quasi da fiaba, con le Dolomiti a fare da sfondo. Incredibilmente apprezzata la SPA cos&igrave; come il centro fitness, o i servizi dedicati agli ospiti della struttura. Rinomata anche la cucina del ristorante presente in loco. Grande attenzione all&rsquo;impronta ambientale, dalle forniture per le camere alle tecniche di lavaggio e pulizia degli ambienti. Non manca la possibilit&agrave; di ricarica tramite presa domestica nel garage (corrente alternata a 2,3 kW), oltre a beneficiare di numerose colonnine situate nel centro citt&agrave;, a pochi passi. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Riva del Garda - Lido Palace &nbsp; Ritorniamo sul Lago di Garda, a Riva del Garda per un&rsquo;altra struttura che, secondo gli ospiti, &egrave; stata &ldquo;indimenticabile&rdquo;. Si tratta del Lido Palace, una storica struttura in stile Belle &Eacute;poque, reinterpretata dall&rsquo;architetto Cecchetto per integrarsi con la modernit&agrave;, senza perdere la tradizione. &Egrave; collocato in mezzo alle pareti rocciose del complesso aggettante sul lago, ammirabili dalla piscina riscaldata del centro benessere. Una voluminosa paratia vetrata separa l&rsquo;esterno dall&rsquo;interno dell&rsquo;Hotel, nel quale si pu&ograve; trovare la SPA, il centro fitness e molto altro. Suite e Junior Suite non possono mancare, cos&igrave; come le molteplici attivit&agrave; messe a disposizione dalla struttura, per conoscere anche il territorio. Ottima la colazione cos&igrave; come l&rsquo;eleganza minimalista delle camere. Oltre alla ricarica con presa domestica presso il garage, &egrave; anche presente un punto di ricarica Tesla, da ben 22 kW, disponibile gratuitamente su prenotazione. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ischia - Mezzatorre Hotel &amp; Thermal Spa &nbsp; Ci allontaniamo dal nord Italia per arrivare su una delle sponde pi&ugrave; rinomate del Mediterraneo. Mezzatorre Hotel &amp; Thermal Spa &egrave; una lussuosa struttura situata sul vertice pi&ugrave; a nord dell&rsquo;isola di Ischia. Si tratta di una storica torre perfettamente integrata nel contesto circostante, dal puro sapore marittimo. Facente parte del Gruppo Pellicano Hotels dal 2019, si affaccia direttamente sulle limpide acque, con una magnifica piscina a sfioro, contornata dalle scogliere dell&rsquo;isola. Lo slogan della struttura pu&ograve; essere facilmente ricondotto a &ldquo;Dolce far bene&rdquo;, un perfetto luogo dove rilassarsi, coccolati dai servizi come Spa, Piscina, centro fitness, ottima cucina e paesaggi indimenticabili. Non manca la certificazione green anche per questa struttura, che vanta un 9.3/10 come valutazione Booking. A disposizione una presa domestica per la ricarica, ma nei dintorni della struttura &egrave; anche presente una stazione con due punti di ricarica a 22 kW. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Roma - Rocco Forte Hotel De La Ville &nbsp; Torniamo nella capitale per un altro hotel imperdibile. Hotel de la Ville &egrave; situato nel centro di Roma, all&rsquo;interno di un magnifico palazzo del 18&deg; secolo, interamente ristrutturato e ammodernato per poter ottenere la certificazione di sostenibilit&agrave;. Da alcune finestre &egrave; possibile ammirare la celebre scalinata di Trinit&agrave; dei Monti, con alcune delle migliori suites della capitale italiana. Le stanze sono tutte arredate in maniera coerente con la posizione e con lo stile della struttura, senza dimenticare una scenografica terrazza da cui ammirare tutte le guglie della citt&agrave; eterna. Presenti anche la Spa e la Palestra, oltre a ottime recensioni per quanto concerne la parte culinaria. Ben 9,3/10 la votazione di Booking. Appare disponibile una ricarica domestica all&rsquo;interno dei box sotterranei.&nbsp; L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Cerretto Langhe (Cuneo) - Casa di Langa &nbsp; Concludiamo questa classifica con l&rsquo;imperdibile area delle Langhe. Casa di Langa &egrave; un moderno Eco Resort in cui potersi immergere tra le splendide colline che circondano la terra del vino piemontese. La perfetta meta per un weekend all&rsquo;insegna delle esperienze culinarie, tipiche dell&rsquo;area. Ben 42 ettari di propriet&agrave;, con un&rsquo;attenzione alla sostenibilit&agrave; ambientale quasi maniacale, per ogni aspetto, dalla cucina alla cura delle camere. Acqua riciclata per l&rsquo;irrigazione, abbattimento delle emissioni e riduzione dell&rsquo;impiego di plastica, cos&igrave; come degli sprechi di cibo e altre sostanze. Non mancano i servizi premium come Spa, Piscina e centro fitness. Mette anche a disposizione una wallbox da ben 22 kW, prenotabile gratuitamente tramite app ZapGrid.&nbsp;       

Ecco le strutture italiane dove poter trovare punti di ricarica EV e con garanzia di sostenibilit&agrave;

I migliori 10 hotel italiani dove poter caricare l’auto elettrica

Febbraio &egrave; da poco volto al termine, registrando numeri pi&ugrave; che positivi per quanto riguarda il mercato delle auto in Italia. Le immatricolazioni, se si fa il paragone con lo stesso periodo del 2023, sono cresciute del +12,8%, che si traduce in 147.094 nuovi veicoli. Di pari passo con questo risultato sempre molto soddisfacente, &egrave; arrivata anche la classifica delle auto pi&ugrave; vendute nel mese di febbraio. Scopriamole insieme.  Mercato auto a febbraio, dati in crescita aspettando gli incentivi  Peugeot 208    Iniziamo con la Peugeot 208, vettura disponibile 100% elettrica, ibrida oppure a benzina, che nelle rispettive versioni eroga una potenza di 136 CV. Della 208 &ndash; che si posiziona al decimo posto - sono state immatriclate ben 2.853 vetture. Il suo prezzo parte da 20.120 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Renault Captur    Proseguiamo con la Renault Captur, seconda generazione della crossover francese realizzata sulla base della piattaforma CMF-B. &Egrave; disponibile in diversi allestimenti fra cui Gpl, E-Tech full hybrid ed E-Tech plug-in hybrid. Della Captur ne sono state immatricolate 2.919 nel mese di febbraio, e il suo prezzo di listino parte da 22.250 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Fiat 500X    Un altro modello che in numeri di immatricolazione &egrave; uguale alla Renault Captur &egrave; la Fiat 500 X, crossover disponibile con motori 1.5 ibrido leggero da 131 CV e diesel 1.3 (95 CV). Il suo prezzo parte da 28.050 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Jeep Avenger    Al settimo posto si posiziona invece la Jeep Avenger, disponibile a benzina, elettrica ed e-hybrid. Di questo modello sono state immatricolate 2.944 auto nel mese di febbraio, e il suo prezzo di listino parte da 24.300 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Toyota Yaris    Al sesto posto troviamo invece la Toyota Yaris: l&#39;utilitaria di segmento B &egrave; disponibile con il classico 1.0 a tre cilindri da 72 CV, e poi in versione ibrida, di tipo &quot;full&quot;, con propulsore a corrente da 80 CV e un 1.5 a tre cilindri con 91 CV. Il numero di immatricolazioni per questa vettura &egrave; di 2.952, ed il suo prezzo parte da 24.550 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Toyota Yaris Cross    Al quinto posto, sempre della Casa giapponese Toyota, c&#39;&egrave; la Yaris Cross, disponibile solo con motore 1.5 full hybrid da 116 CV. Del modello sono state immatricolate 2.962 auto nel mese di febbraio, e il suo prezzo parte da 28.050 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Lancia Ypsilon    Ci avviciniamo sempre di pi&ugrave; al podio, e nella classifica al quarto posto spicca la Lancia Ypsilon, i cui motori sono il 1.0 a tre cilindri a benzina con sistema ibrido leggero e il classico 1.2 bi-fuel a Gpl da 69 CV. Della Ypsilon sono state immatricolate 4.152 auto, e il suo prezzo di listino parte da 17. 650 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Citroen C3    Proseguiamo con la Citroen C3, che oramai troviamo sempre pi&ugrave; spesso nella Top 10 delle auto pi&ugrave; vendute in Italia, e che si aggiudica il terzo posto con 4.524 auto immatricolate. &Egrave; disponibile nella versione a gasolio da 100 CV e in quelle a benzina che hanno una potenza da 83 e 100 CV. Il suo prezzo parte da 23.900 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Dacia Sandero    Al secondo posto c&#39;&egrave; la Dacia Sandero, auto a Gpl cinque posti molto amata e soprattutto molto scelta dagli italiani, che nel mese di febbraio ha visto essere immatricolate ben 5.733 vetture. Il suo prezzo di listino parte da 11.500 euro.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Fiat Panda    Al primo posto troviamo invece la Fiat Panda, una delle utilitarie di preferenza del Bel Paese, che ancora oggi la fanno rimanere in pole position. L&#39;irrinunciabile citycar &egrave; disponibile in diversi allestimenti, fra cui Cross, versione pi&ugrave; completa della Panda. Ne sono state immatricolate 11.348, e il suo prezzo parte da 15.500 euro.  &nbsp; 

Il mese appena passato registra una chiusura decisamente positiva, con le immatricolazioni che crescono del +12,8%

Mercato auto: la top 10 delle auto pi&ugrave; vendute a febbraio

Nonostante la &ldquo;corsa&rdquo; verso la totale elettrificazione, le alimentazioni tradizionali continuano a registrare ottimi numeri di vendita. Oltre a benzina e diesel &ndash; anche in combinazione con sistemi ibridi mild o plug-in &ndash; anche le auto a GPL rappresentano una scelta valida. Oltre a prezzi di listino piuttosto contenuti, il vero punto di forza risiede nel basso costo del carburante: un litro di GPL, infatti, pu&ograve; arrivare a costare in Italia anche meno di 0,60 euro (in Campania, ad esempio, il prezzo medio attuale si attesta a 0,55 &euro;). Un aspetto non da poco, considerando anche i continui rialzi dei carburanti (benzina e gasolio). In questo articolo abbiamo raccolto per voi le 10 vetture a GPL pi&ugrave; economiche da acquistare nel 2024. Si tratta di modelli che rientrano anche nei pi&ugrave; recenti incentivi auto.  Auto a GPL 2024, tutti i vantaggi e gli incentivi  Le auto a GPL hanno, quindi, riscosso un notevole successo sul nostro mercato, grazie soprattutto a rifornimenti decisamente economici uniti a bassi costi chilometrici. Con il passare degli anni, i modelli alimentati a gas liquefatto continuano a diminuire, con un&rsquo;offerta sempre pi&ugrave; limitata a vetture modeste, dalla potenza contenuta e con allestimenti di bassa gamma. Nonostante ci&ograve;, risultano sempre e comunque vetture piuttosto ricercate, proprio per i bassi costi di gestione. Si parla di una media nazionale di circa 0,71 euro al litro che, comunque, compensano ampiamente i consumi pi&ugrave; alti del 10/15 % rispetto ad un pari motore a benzina.  Con circa 21 euro &egrave; possibile effettuare, in media, un pieno di GPL da 30 litri, con il quale &egrave; facile percorrere pi&ugrave; di 350 km/400 km, a seconda dei modelli e dei motori. Ma non &egrave; finita qui. Grazie ai nuovi incentivi, che saranno introdotti nelle prossime settimane, esistono alcuni modelli che rientrano nelle fasce d&rsquo;inquinamento che beneficiano di alcuni sgravi fiscali e sconti. Si parla della terza fascia, quella compresa tra 61 e 135 g/km di CO2: i potenziali clienti possono, infatti, godere di uno sconto fino a 3.000 mila euro in caso di rottamazione di un veicolo con omologazione antinquinamento compresa tra Euro 0 ed Euro 4.  Nello specifico, rottamando un veicolo Euro 4, lo sconto sar&agrave; pari a 1.500 euro; dando indietro un Euro 3, invece, si salir&agrave; a 2.000 euro, mentre restituendo un veicolo Euro 0, 1 o 2 si avr&agrave; accesso al bonus massimo di 3.000 euro. Per tale fascia, comunque, sono disponibili ben 283 milioni di euro, tutti destinati a persone fisiche. Con ogni probabilit&agrave; si tratter&agrave;, come gi&agrave; accaduto, della fascia che verr&agrave; esaurita pi&ugrave; in fretta (includendo anche vetture a benzina, mild-hybrid, full-hybrid, diesel e metano). Vediamo ora la classifica delle 10 auto a GPL 2024 pi&ugrave; economiche.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  10 - Hyundai Bayon GPL    Compatta, sfiziosa ed ergonomica, Hyundai Bayon &egrave; il city-crossover della casa coreana. Tanto spazio a bordo e dimensioni contenute (4,18 m di lunghezza) per muoversi agilmente in citt&agrave;. Non manca la tecnologia fuori e dentro l&#39;abitacolo, cos&igrave; come i fari led, cerchi in lega, clima automatico e connettivit&agrave; del telefono. Tra i motori disponibili, &egrave; presente anche il 1.2 4 cilindri aspirato da 84 cv. Dispone di un serbatoio da 40 litri per la benzina e altrettanti per il GPL, con un&rsquo;autonomia massima stimata superiore ai 1.000 km. Il prezzo di listino &egrave; di 21.100 euro per l&rsquo;allestimento XTech, che possono scendere fino a 18.100 euro in caso di rottamazione.  9 - Lancia Ypsilon GPL    Nonostante sia appena stata presentata la nuova generazione, non &egrave; impossibile riuscire ad accaparrarsi alcuni esemplari ancora disponibili dell&rsquo;attuale versione. Lancia Ypsilon &egrave; disponibile con il 1.2 4 cilindri aspirato da 69 cv, alimentato a benzina e GPL, in allestimento Ecochic. Forme e dimensioni da citt&agrave; (3,84 m), con un basso prezzo di listino l&rsquo;hanno resa una delle auto pi&ugrave; vendute in Italia, grazie anche alla possibilit&agrave; delle quattro porte per accogliere senza troppi problemi fino a cinque passeggeri. Anche lei dispone di un serbatoio da 40 litri per la benzina e da 30,5 litri per il GPL. Il prezzo di listino &egrave; di 20.900 euro, che diventano 17.900 euro usufruendo degli incentivi.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  8 - Evo3 GPL    Non molto conosciuta in Italia, EVO 3 &egrave; il city-Suv del marchio italo-cinese importato e distribuito dalla molisana DR sul suolo nazionale. Si tratta di un crossover da 4,14 metri di lunghezza che dispone di un bagagliaio da ben 450 litri e tanto spazio a bordo, con un allestimento gi&agrave; sufficientemente ricco di accessori. Due i motori disponibili, tra cui l&rsquo;1.5 4 cilindri aspirato da 113 cv, abbinato ad un cambio manuale a cinque rapporti e alla doppia alimentazione benzina (42 litri) e GPL (65 litri). Anche per lei, l&rsquo;autonomia teorica complessiva supera ampiamente i 1.000 km. Il prezzo di listino si attesta a 18.900 euro, a cui sono da sottrarre i gi&agrave; citati 3.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo Euro 0, 1 o 2 (15.900 euro totali).  7 - Hyundai i10 GPL    Si torna in casa Hyundai per la pi&ugrave; piccola della gamma:&nbsp;Hyundai i10 &egrave; la citycar per eccellenza del brand, famosa per l&rsquo;ottimo rapporto qualit&agrave; / prezzo e per le dimensioni super contenute, davvero vantaggiose in citt&agrave;. Soli 3,68 m di lunghezza, per divincolarsi agilmente nel traffico. Il listino della motorizzazione a GPL &ndash; l&rsquo;1.2 4 cilindri aspirato da 67 cv &ndash; parte da una base di 18.850 euro per l&rsquo;allestimento Connectline, che possono poi scendere fino a 15.850 euro in caso di incentivi statali. La versione in oggetto beneficia anche di cerchi in lega da 15&rdquo;, luci led diurne, cruise control, clima manuale, mantenitore di corsia e display centrale da 8 pollici.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  6 - Renault Clio GPL    Si passa poi ad un modello che ha fatto la storia. Renault Clio continua a proporre la versione GPL all&rsquo;interno del suo listino. Un&rsquo;alimentazione molto apprezzata dalla clientela, che continua a ricercare la compatta francese anche con questa duplice possibilit&agrave;. Sfrutta il 1.0 3 cilindri turbo da 101 cv, propulsore frizzante ed energico, ma piuttosto contenuto nei consumi. &Egrave; abbinato di serie a un cambio manuale a sei marce, una caratteristica non scontata per un&rsquo;auto di questo prezzo e con questo carburante. La versione Evolution, alla base della gamma, presenta un prezzo di listino di 18.750 euro (fino a 15.750 euro con rottamazione)&nbsp;e risulta equipaggiata con clima manuale, cerchi in lega da 16&rdquo;, strumentazione digitale da 7&rdquo; e display centrale sempre da 7&rdquo;.  5 - Dacia Duster GPL    Dacia Duster &egrave; una delle auto pi&ugrave; ricercate sul nostro mercato, nonch&eacute; il Suv straniero pi&ugrave; acquistato per anni. Come da tradizione, non pu&ograve; mancare la doppia alimentazione benzina-GPL, disponibile sullo stesso propulsore visto anche su Clio: il tre cilindri turbo da 1,2 litri e 101 cv abbinato di serie al cambio manuale a sei marce. La versione di accesso alla gamma, chiamata Essential, presenta un prezzo di partenza di 18.500 euro, che diventano solo 15.500 considerando lo sconto massimo di 3.000 euro degli incentivi. Notevole l&rsquo;autonomia, che somma i 50 litri del serbatoio benzina ai 33,6 litri di quello GPL, con cui &egrave; possibile percorrere circa 470 km. A differenza degli altri modelli in lista, per&ograve;,&nbsp; la versione Essential risulta particolarmente scarna a livello di dotazioni, con copricerchi in plastica da 16&rdquo;, alza cristalli elettrici posteriori, sensori di parcheggio posteriori, clima manuale e fari fendinebbia.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  4 - Dacia Jogger GPL    Rimaniamo in casa Dacia ma passiamo a Jogger, il nuovo crossover multispazio pensato per le famiglie. Non manca neanche per lei la versione a GPL, che sfrutta l&rsquo;ormai noto 1.2&nbsp; tre cilindri turbo da 101 cv e cambio manuale a sei rapporti. Anche per Jogger il listino parte con la versione Essential, che presenta praticamente gli stessi accessori di base disponibili anche per Duster. Con i suoi 4,55 metri di lunghezza risulta la vettura dal miglior rapporto costo/dimensioni in commercio, potendo ospitare con disinvoltura fino a sette passeggeri (nella versione con 2 posti extra). Il listino parte da 18.100 euro, che diventano poi 15.100 euro nel caso di incentivi con rottamazione Euro 0, 1 o 2.  3 - Kia Picanto GPL    Picanto &egrave; la citycar pi&ugrave; compatta disponibile per la gamma di Kia. Soli 3,60 metri di lunghezza, un&rsquo;auto indispensabile per muoversi agilmente nel traffico e non avere alcun problema con il parcheggio. Anche per &egrave; disponibile &ndash; ormai da anni &ndash; una versione dotata di doppia alimentazione benzina-GPL. Sfrutta il 1.0 tre cilindri aspirato da soli 65 cv, abbinato a un cambio manuale a cinque marce. Nonostante la modesta potenza, il peso &egrave; di soli 1.007 kg, quindi risulta piuttosto semplice da muovere. &Egrave; disponibile in allestimento Urban Special Edition, con un prezzo di partenza di 17.350 euro. Dispone di un serbatoio benzina da 35 litri, a cui si aggiungono circa 27 litri del serbatoio aggiuntivo del GPL.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  2 - Mitsubishi SpaceStar GPL    Unica vettura giapponese dell&rsquo;elenco &egrave; la Mitsubishi SpaceStar, la citycar ultra compatta del brand, con una lunghezza di soli 3,85 m. Due i motori a listino,&nbsp; il 1.2 3 cilindri aspirato da 71 cv, disponibile solo a benzina o con l&rsquo;aggiunta dell&rsquo;impianto GPL. Anche per SpaceStar &egrave; disponibile un cambio manuale a cinque rapporti. L&rsquo;allestimento a listino si chiama Invite e presenta un prezzo base di 17.150 euro, a cui sottrarre gli ormai noti 3.000 euro massimi in caso di rottamazione. L&rsquo;equipaggiamento comprende i cerchi in acciaio da 14&rdquo;, clima manuale, computer di bordo, vernice metallizzata e alzacristalli elettrici.  1 - Dacia Sandero / Sandero Stepway GPL    Non poteva mancare, poi, la celebre Dacia Sandero al primo posto della classifica. Si riconferma essere una delle vetture pi&ugrave; razionali e vantaggiose sul mercato. Disponibile in diverse configurazioni e allestimenti, nella veste Streetway (quella non rialzata da terra) propone una motorizzazione a GPL analoga a quella degli altri modelli Dacia in classifica. Il 1.0.3 cilindri da 101 cv &egrave; per&ograve; abbinato a trasmissione manuale a cinque marce, che diventano sei solo sulla versione &quot;suvvizzata&quot; Stepway (+ 1.300 euro). La base del listino &egrave;, per&ograve;, posta a soli 14.750 euro, sempre in allestimento Essential, che propone gli stessi accessori visti su Duster e Jogger. Grazie agli incentivi in caso di rottamazione, il prezzo pu&ograve; scendere fino a soli 11.750 euro. 

I 10 modelli a GPL pi&ugrave; economici in Italia che rientrano nei nuovi ecoincentivi governativi: lo sconto arriva fino a 3.000 euro

Auto GPL 2024: ecco le 10 pi&ugrave; economiche con gli incentivi

        I "favolosi" anni &rsquo;90, un periodo ricco di coraggio e intraprendenza dal punto di vista del design. Le nuove tendenze, l&rsquo;avvento del nuovo millennio, le nuove tecnologie in fase di progettazione e l&rsquo;utilizzo di software sempre pi&ugrave; avanzati hanno permesso ai designer di esplorare tutte le possibilit&agrave; che l&rsquo;inventiva poteva proporre. Al contrario dei tempi odierni, l&rsquo;industria automobilistica procedeva a gonfie vele, attraversando un periodo di grande crescita e innovazione, con l&rsquo;introduzione dei nuovi motori diesel e numeri in costante e incoraggiante crescita. Questo decennio ha dato vita al culto del design e delle concept car, strumenti d&rsquo;ispirazione che sono poi stati largamente sfruttati negli anni successivi, fino ai giorni nostri, servendosene come manifesti, spunti di comunicazione e studio per i futuri modelli. Renault, incredibili show car Renault, dal canto suo, non &egrave; stata da meno ma, anzi, ha fornito al mercato innumerevoli spunti di design e soluzioni innovative, molte delle quali poi effettivamente arrivate su strada e altre riviste o rielaborate fino a trovare applicazioni concrete solo negli anni successivi. Sono ormai passati quasi 35 anni dall&rsquo;inizio di tale periodo e quasi 25 dalla fine. Difficile, oggi, creare una classifica oggettiva e universalmente valida: trattandosi di design, non si troverebbe mai un criterio valido per tutti. La scaletta dell'articolo, per&ograve;, &egrave; stata suggerita dal sito francese indipendente Planete Renault, tra i massimi conoscitori del marchio della Losanga. Grandi escluse di questa lista sono modelli iconici come la celebre Avantime o l&rsquo;intramontabile Espace F1 che, magari, potremo trattare in un altro appuntamento. Per ora, scopriamo insieme le migliori 12 Renault concept in ordine cronologico, dal 1990 al 2018. Laguna Roadster (1990) &nbsp; All'inizio degli anni '90, Renault present&ograve; al Salone dell'Auto di Parigi una splendida roadster a 2 posti chiamata Laguna. Realizzata interamente in un particolare blu metallizzato, questa concept sportiva si ispira agli anni '60 e allo spirito di libert&agrave; che ha da sempre caratterizzato quel periodo. Non vi fu un collegamento diretto con un modello di serie, ma si pu&ograve; facilmente trovare qualche affinit&agrave; con ci&ograve; che che arriv&ograve; in commercio negli anni seguenti. Era un vero e proprio esercizio di stile, senza la pretesa di trasformarsi necessariamente in realt&agrave;. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Initiale (1995)  Reduci da un insuccesso mondiale come la Safrane, auto non molto amata causa la mancanza di motori convincenti, affidabili e adeguati, Renault present&ograve; nel 1995 questa particolare concept car, lussuosa, imponente e maestosa. Un&rsquo;originale berlina da viaggio, confortevole ma spinta dal motore V10 da 3,5 litri di Formula 1, che port&ograve; la monoposto a vincere il campionato del mondo nel 1992 con il team Williams. Sfruttava ovviamente una rivisitazione di quel blocco, la cui potenza venne ridotta 392 cv erogati a ben 8.000 giri/min. Lo stile &egrave; stato sicuramente superato ma, per il 1995, fu un&rsquo;operazione di marketing notevole, che lanci&ograve; Renault nel gruppo dei marchi automobilistici pronti a innovare e proporre soluzioni avanguardistiche per il futuro. Anticip&ograve; le linee che si andarono poi a trovare dal 2002 sulla celebre - e incompresa - Vel Satis. Fiftie (1996)  Il nome Fiftie fu scelto per celebrare&nbsp;i cinquant&rsquo;anni dalla produzione della celebre 4CV. Si trattava di una piccola e graziosa citycar dalle forme estremamente futuribili, con un abitacolo per due persone e un tetto incurvato per massimizzare lo spazio. Come suggeriscono anche le prese d&rsquo;aria davanti alle ruote posteriori, si pensava a un&rsquo;auto a motore e trazione posteriore. Si parlava di un piccolo 1.5 aspirato a benzina da poco meno di 100 cv. Non vide mai la luce, ma anticip&ograve; concettualmente quella che oggi conosciamo come Renault Twingo di ultima generazione. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Renault Zo (1998) &nbsp; Sebbene nome potrebbe rimandare alla pi&ugrave; moderna - e 100% elettrica - Renault Zoe, la Zo rappresenta tutt'altra tipologia di vettura. Si tratta di un misto tra una barchetta ultra leggera e un buggy,&nbsp;pensata per un utilizzo offroad sportivo e basata sul telaio della Spider. Vantava per&ograve; 3 posti (con pilota al centro, in stile McLaren F1) e linee a dir poco bizzarre per l&rsquo;epoca. Era spinta da un motore 2.0 diesel 16V da circa 135 cv, collocato dietro l&rsquo;abitacolo, anche in questo caso a trazione posteriore. Talisman (2001) &nbsp; Nel 2001, dopo la concept Vel Satis, Renault (sotto la guida del designer Patrick Le Quement) present&ograve; al Salone di Francoforte un nuovo prototipo. Si tratta del concept Talisman, un veicolo a met&agrave; tra coup&eacute; e hatchback con portiere ad apertura ad ali di gabbiano.&nbsp;Se sui modelli di serie questo stile non riusc&igrave; a convincere pienamente, sui concept riscosse pi&ugrave; successo, soprattutto tra la critica, come dimostra questo magnifico esercizio di stile. Da considerarsi sempre contestualizzato nel periodo in cui fu presentato. Il nome ritorn&ograve; solo diversi anni dopo, ma in veste di berlina e station wagon. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Fluence (2004) &nbsp; Presentata al Salone di Ginevra del 2004, la concept Fluence anticipa le forme della futura Renault Laguna Coup&egrave;, auto molto amata dai clienti francesi e, pi&ugrave; generalmente, europei. La linea, infatti, &egrave; molto vicina a quella della vettura che poi arriv&ograve; su strada, con forme e cerchi conformi per&ograve; agli standard di omologazione. I fari e le prese d&rsquo;aria inferiori sono poi state riprese anche dalla Megane Coup&egrave; di terza generazione (2008).&nbsp; Nepta (2006)&nbsp;  Renault Nepta, presentata nel 2006, fu una vettura&nbsp;incredibilmente apprezzata dalla critica, tanto da essere considerata Concept Car dell&rsquo;Anno. Si intravedono sempre pi&ugrave; chiaramente le forme che diedero vita alla Megane Coup&egrave; e cabrio della terza generazione, sebbene le dimensioni di questo modello erano davvero imponenti: 4,80 metri di lunghezza per quasi 2 di larghezza, spinta da un motore 4.0 V8 da ben 350 cv collocato anteriormente in posizione longitudinale, con tanto di trazione posteriore. Altica (2006)  A met&agrave; strada tra una station wagon e una fastback sportiva, questo concept riprende il frontale caratteristico dei prototipi Renault di quel periodo, che poi verranno impiegati negli anni successivi su Laguna, Megane e altri modelli. Elegante e muscolosa, non convinse per&ograve; dal lato meccanico: proponeva, almeno in fase di presentazione, solo il 1.5 diesel turbo da 177 cv, troppo poco per sorprendere. L&rsquo;esercizio per&ograve; piacque soprattutto dal punto di vista del design. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; &nbsp;Dezir (2010) &nbsp; Quando il designer olandese Laurens Van der Acker arriv&ograve; in Renault, volle lasciare subito il segno presentando questa concept incredibile, allo stesso tempo elegante e aggressiva, che inaugur&ograve; un nuovo ciclo di design e che avrebbe dato origine alla fortunatissima Clio 4. Nella Renault Dezir forma del frontale, fari e mascherina con al centro il logo della Losanga, divennero iconici qualche anno dopo, creando un&rsquo;identit&agrave; di brand giunta fino agli inizi del 2020. Alpine A110-50 (2012)  Non poteva mancare in classifica una delle concept car pi&ugrave; intriganti del brand, l&rsquo;Alpine A110-50 presentata nel 2012 e che celebrava il cinquantesimo anniversario della A110 Berlinette. Basata sul concept Dezir, l'Alpine A110-50 &egrave; una supersportiva spinta dal portentoso 3.5 V6 da ben 400 cv e 422 Nm. Una potenza che, tuttavia, resta abbastanza lontana dai modelli che il brand and&ograve; a presentare negli anni successivi. Si tratt&ograve; di una dichiarazione d&rsquo;intenti antecedente al lancio del nuovo brand Alpine, separato rispetto alla gamma di modelli di Renault. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; &nbsp;Trezor (2016)  Son gi&agrave; passati 7 anni da quando Renault present&ograve; il concept Trezor, una GT che inaugur&ograve; una nuova direzione stilistica. Venne introdotta per la prima volta la famosa firma "C-Shape" (a forma di C) su entrambi i lati del frontale, che ancora oggi vediamo sui modelli in commercio. Altro elemento di stile, il cruscotto a &ldquo;L&rdquo; composto da due schermi, che oggi troviamo anche sulle ultime produzioni come M&eacute;gane elettrica, Espace e Austral. Come ogni concept, Trezor &egrave; originale in termini di soluzioni: ne &egrave; un chiaro esempio il tetto che si alza per fornire l&rsquo;accesso all'abitacolo. EZ Ultimo (2018)  Chiudiamo con il concept Renault EZ Ultimo, veicolo a guida autonoma che fonde il design tipico concept da auto elettrica ed elementi iconici dei pi&ugrave; moderni edifici, come palazzetti dello sport, stadi, ecc. Si tratta di un prototipo destinato agli hotel o ai parcheggi di lusso, come navetta autonoma capace di spostare i passeggeri in maniera ultra confortevole e spaziosa: all&rsquo;interno, quattro sedute rivolte verso il centro dell&rsquo;abitacolo, cos&igrave; da ricreare un salotto su ruote.       

I 12 prototipi Renault pi&ugrave; interessanti di sempre: dalla Trezor alla Dezir, dalla Nepta alla Altica, alcune hanno anticipato stile e soluzioni delle auto odierne

Renault, le concept car più particolari della Losanga

L'Intelligenza Artificiale è una disciplina che ai giorni nostri sta acquistando sempre più terreno. Tanti sono i sistemi da lei derivanti, e uno di questo è proprio ChatGPT, un chatbot specializzato nella conversazione con un utente. Ed è proprio questo sistema basato sull'AI che è riuscito a stilare una lista delle 10 auto più belle di sempre, facendoci fare un tuffo nei ricordi fra Ferrari anni Sessanta, rare Bugatti ed elegantissime Aston Martin

Quali sono le 10 auto più belle secondo l'IA?

Ci sono alcune auto che sono davvero dei gioielli rari, delle punte di diamante che molti desiderano. Queste vetture però hanno anche dei prezzi da capogiro, tanto da essere classificate come le più costose al mondo. Scoprite quali sono con la nostra Top 10

La Top 10 delle auto più costose al mondo

        I Suv conquistano il Vecchio Continente e a dirlo sono i numeri: secondo l'indagine di Dataforce, nei primi sei mesi del 2023 questo tipo di veicolo ha raggiunto quota 51% sul mercato, quindi pi&ugrave; della met&agrave; dei modelli venduti in Europa sono Suv o Crossover. Ecco quali sono: Le 5 auto elettriche con pi&ugrave; autonomia del 2023 &nbsp; Tesla Model Y  Il modello ha registrato una crescita del 207% rispetto al 2022, con 138.152 vendite nei primi 6 mesi. Il Suv di Elon Musk ha un prezzo di 47.970 euro. &nbsp; Volkswagen T-Roc  La Volkswagen T-Roc ha registrato un totale di 104.465 unit&agrave; e un aumento del 32% rispetto al 2022. Il modello &egrave; venduto al prezzo base di 29.900 euro. &nbsp; Toyota Yaris Cross  Toyota Yaris Cross ha registrato la vendita di 96.849 unit&agrave;, un incremento del 49% rispetto al 2022. &Egrave; disponibile sul listino nuovo auto al prezzo base di 28.050 euro. &nbsp; Volkswagen Tiguan  Nel primo semestre del 2023 sono state vendute 90.958 unit&agrave; della Volkswagen Tiguan. Il modello ha un prezzo base di 35.750 euro. &nbsp; Dacia Duster  Nel periodo gennaio - giugno 2023 di Dacia Duster ne sono state vendute 88.038. Il modello &egrave; venduto al prezzo base di 17.750 euro. &nbsp; Hyundai Tucson  &nbsp;Nel primo semestre sono state vendute 83.205 Hyundai Tucson. Il Suv &egrave; venduto a al prezzo base di 31.500 euro. &nbsp; Peugeot 2008  83.033 Peugeot 2008 sono state vendute da gennaio a dicembre del 2023. Il Suv &egrave; venduto a al prezzo base di 25.850 euro. &nbsp; Kia Sportage  All'ottavo posto c'&egrave; la Kia Sportage, che nel primo semestre del 2023 ha registrato ben 78.175 immatricolazioni. La Kia Sportage ha un prezzo base di listino di 31.750 euro. &nbsp; Renault Captur  Renault Captur ha visto la vendita di 77.899 unit&agrave; nella prima met&agrave; del 2023. Il modello &egrave; venduto al prezzo base di 22.250 euro. &nbsp; Ford Puma  Di Ford Puma nella prima met&agrave; del 2023 sono state vendute 77.508 unit&agrave;. Ford Puma &egrave; venduta al prezzo di 27.000 euro. TOP 5 restomod made in Italy, tra passato e futuro       

Ecco i 10 modelli pi&ugrave; venduti nel Vecchio Continente nel periodo compreso tra gennaio e giugno dell'anno corrente

Top 10 dei Suv più venduti in Europa nel primo semestre 2023

Che siano auto sportive o supercar, il mercato italiano ha sempre avuto da offrire modelli non solo ultra potenti ma anche incredibilmente affascinanti e accattivanti. Le vetture Made in Italy, soprattutto facenti parte di questo settore, sono fra le pi&ugrave; amate tanto che spesso sono la prima scelta persino in ambito cinematografico quando c&#39;&egrave; da sfoggiare una supercar particolarmente bella ed elegante. Fra le Case automobilistiche pi&ugrave; amate c&#39;&egrave; di sicuro la Lamborghini, di cui fra l&#39;altro &egrave; stato realizzato un film di recente sul padre fondatore Ferruccio Lamborghini.   Il quale ha dimostrato tutta la potenza, l&#39;ingegno e la creativit&agrave; che ci sono dietro lo sviluppo di questi mastodontici modelli. Ovviamente, fra tutti gli esemplari creati nel tempo, ce ne sono alcuni molto rari e molto costosi che possono essere solo che un miraggio. Ma quali sono? Abbiamo stilato una top 10. Dieci rarit&agrave; Lamborghini il cui prezzo &egrave;, letteralmente, da capogiro.  Lamborghini Centenario, il trattore da mezzo milione di euro  &nbsp;  Lamborghini Countach LP400&nbsp;    Iniziamo la classifica con una Lamborghini vecchio stampo, il cui fascino per&ograve; resta immortale. Parliamo della Countach LP400 del 1974, che oltre a essere la pi&ugrave; costosa venduta all&#39;asta &egrave; anche una delle prime supercar costruite dalla Casa di Sant&#39;Agata Bolognese. L&#39;auto aveva un motore a 4 litri V12 ed era montato longitudinalmente e produceva 375 CV. Il suo prezzo? 1,72 milioni di euro.  &nbsp;  Reventon Roadster&nbsp;    Passiamo alla Lamborghini Reventon Roadster, anno 2010. L&#39;auto funge quasi da spartiacque fra l&#39;era Murcielago e l&#39;era Aventador. Questa incredibile &ndash; e potentissima &ndash; supercar &egrave; dotata di un propulsore V12 di 6,5 litri ed eroga 650 CV di potenza. Pu&ograve; raggiungere una velocit&agrave; massima di 340 km/h. Nel 2022, uno degli esemplari &ndash; sono solo 16 &ndash; &egrave; stato comprato all&#39;asta a 1,85 milioni di euro.  &nbsp;  Sesto Elemento&nbsp;    Fra le Lambo pi&ugrave; costose c&#39;&egrave; poi la Sesto Elemento, che fra l&#39;altro &egrave; l&#39;unica della classifica a non possedere il motore V12 della Casa. L&#39;auto monta infatti un propulsore V10 che eroga ben 570 CV di potenza, seppur non sia un modello (di cui ci sono solo 20 esemplari) omologato per l&#39;uso in strada. La Sesto Elemento era destinata alla pista e, per poter godere della sua &ldquo;forza&rdquo;, il prezzo da pagare era &ndash; dieci anni fa &ndash; di 2,19 milioni di euro, IVA inclusa.  &nbsp;  Miura SV&nbsp;    Proseguiamo con un&#39;altra Lambo degli anni &#39;70, in questo caso del 1972. Il modello in questione &egrave; la Miura Sv, firmata Marcello Gandini. La sua versione finale raggiunse i 385 CV di potenza, potendo toccare fino a 300 km/h. Tre anni fa, l&#39;auto &egrave; stata venduta all&#39;asta per ben 2,38 milioni di euro.  &nbsp;  Centenario Roadster    Proseguendo troviamo la Lamborghini Centenario Roadster, che ha come base l&#39;Aventador ed &egrave; stata prodotta nel 2016 per festeggiare i 100 anni dalla nascita di Ferruccio Lamborghini, padre fondatore. Di questa, ne sono stati prodotti solo 40 esemplari, e tutti utilizzano una versione potenziata a 770 CV del V12 di 6,5 litri. Il suo prezzo era di circa 2,44 milioni di euro.  &nbsp;  Si&aacute;n FKP 37    Parliamo ora di una Lambo un po&#39; pi&ugrave; recente, il suo anno &egrave; infatti il 2020. Si tratta della Lamborghini Si&aacute;n FKP 37, ed &egrave; anche la prima ibrida della Casa Sant&#39;Agata Bolognese che vanta una potenza di 818 CV. La supercar &egrave; stata prodotta in 63 esemplari dal prezzo di 2,44 milioni di euro circa.  &nbsp;  Aventador J&nbsp;    Continuiamo la nostra lista arrivando alla Lamborghini Aventador J. Si torna indietro nel tempo, al 2012, e questa supercar &egrave; una delle poche &ldquo;one-off&rdquo; del Toro. La Aventador J non ha il parabrezza, il tetto e la capote. Ma eroga una potenza di ben 700 CV, e costava ben 2,68 milioni di euro.  &nbsp;  Veneno&nbsp;    Un anno pi&ugrave; tardi dalla Aventador J viene prodotta la Veneno, coup&eacute; prodotta in soli 3 esemplari, che aveva un costo di 3,66 milioni di euro. Partendo dalla base dell&#39;Aventador, &egrave; stata costruita una hypercar veramente incredibile, con un motore V12 da 750 CV.  &nbsp;  SC18 Alston&nbsp;    Penultima &egrave; la Lamborghini SC18 Alston, anno 2018, che sfrutta il know-how della Squadra Corse per soddisfare la richiesta di un cliente che ricercava prestazioni da pista su un&#39;auto stradale. Questa supercar, proprio perch&eacute; diversa, ha un assetto da gara, alettoni molto grandi e 770 CV di potenza. Seppur il prezzo non sia stato ufficializzato, doveva essere intorno ai 6,4 milioni di euro.  &nbsp;  Veneno Roadster&nbsp;    Concludiamo la classifica con la supercar pi&ugrave; rara della Casa di Sant&#39;Agata Bolognese: la Veneno Roadster, anno 2014, di cui sono stati costruiti solo 9 esemplari, con una potenza di 750 CV. Una delle Veneno Roadster &egrave; stata battuta all&#39;asta all&#39;incredibile prezzo di 7,63 milioni di euro. 

La Casa di Sant&#39;Agata Bolognese &egrave; fra i marchi pi&ugrave; amati in tutto il mondo. Ecco una classifica delle sue auto pi&ugrave; rare e costose

Top 10 Lamborghini: le pi&ugrave; incredibili di sempre

        L'8 marzo &egrave; alle porte, quale auto d'occasione preferisce il gentil sesso? Le donne rappresentano oltre il 50% dei potenziali acquirenti, nel censimento del 2021 hanno rappresentato il 51,2% della popolazione residente. Per la loro festa il sito brumbrum ha prodotto la Top 10 delle auto usate preferite . Ci sono conferme e sorprese. La vettura pi&ugrave; acquistata &egrave; Fiat Panda, seguita da Nissan Qashqai, Ford Puma, Peugeot 3008 e Citro&euml;n C3. Si tratta di soluzioni eterogenee, che per dimensioni soddisfano le esigenze di chi vive in citt&agrave; ma anche di chi usa l&rsquo;auto per giornate fuori porta. In sostanza scelte simili per il pubblico maschile: scende di una posizione la Citro&euml;n C3, per lasciare spazio nella top 5 a Opel Corsa.  Potrebbe interessarti: Fiat Panda Hybrid, il test di Auto Le auto a ruote alte in palla Piacciono anche i crossover, quali Nissan Qashqai e Ford Puma. Diversa la storia per le monovolume: un tempo erano le auto preferite dalle donne, ora registrano numeri irrisori, ormai fuori da ogni preferenza Elettrificazione rosa: le donne pi&ugrave; ferrate sulle ibride Le alimentazioni pi&ugrave; apprezzate dal pubblico femminile. Nel mondo delle auto usate la benzina rimane stabile con il 38%, mentre il Diesel subisce un duro arresto, pi&ugrave; che dimezzandosi e passando dal circa 60% dell&rsquo;anno precedente al 27% di oggi. Ma la vera sorpresa &egrave; l&rsquo;ibrido, che salta dall&rsquo;11% dell&rsquo;anno precedente al 29% delle preferenze odierne. Quasi un terzo.  Scelte pi&ugrave; "moderne" rispetto agli gli uomini, per i quali il Diesel continua a essere la preferenza principale, ma registra una chiara inversione di tendenza calando a picco dall&rsquo;80% dello scorso anno al 42%. Al contrario continua a crescere la fascia occupata dall&rsquo;ibrido che si assesta anche al 28%. Un passetto indetro. Potrebbe interessarti: le migliori auto ibride nuove e usate       

Per la festa dell'8 marzo il sito brumbrum ha stilato la top 10 delle vetture di seconda mano preferite dalle guidatrici

Le auto usate preferite dalle donne, più ibride degli uomini

        Esiste l&rsquo;auto perfetta? Probabilmente no. Esistono per&ograve; quelle vetture che, in diverse epoche, hanno saputo rispondere a quante pi&ugrave; esigenze possibili degli automobilisti, diventando cos&igrave; modelli acquistati da un altissimo numero di persone. Quindi, forse, la caratteristica vincente &egrave; la flessibilit&agrave;, cio&egrave; la capacit&agrave; di rivolgersi a un pubblico ampio. Questo non per forza vuole dire che tutti i modelli pi&ugrave; acquistati siano effettivamente pratici e versatili (da considerare ci sono tanti altri fattori, come il prezzo, per esempio), ma di certo &egrave; un buon punto di partenza per provare ad analizzare quali sono le auto pi&ugrave; vendute nel corso della storia. &nbsp; 10. Ford T - 16,5 milioni di unit&agrave;  Al decimo posti tra i modelli pi&ugrave; venduti di sempre c&rsquo;&egrave; la Ford T che di certo ha fatto del prezzo ridotto la sua arma vincente, facendo breccia nel cuore degli automobilisti americani che l&rsquo;hanno eletta come vettura familiare della classe media. &Egrave; stata prodotta dal 1908 al 1927 in ben 16,5 milioni di unit&agrave;. &nbsp; 9. Ford Fiesta - Pi&ugrave; di 16,5 milioni di unit&agrave;  Da una Ford all&rsquo;altra, facendo un passo avanti nel tempo e arrivando fino a oggi. Nell&rsquo;estate 2023, dopo 47 anni di carriera - gli esemplari in totale hanno superato i 16,5 milioni - Ford Fiesta uscir&agrave; definitivamente di produzione. Sette in totale le generazioni Fiesta, dal 1976 a oggi, l&rsquo;abbiamo vista spesso ai primi posti delle classifiche di vendite, oltre che al fianco di tantissimi automobilisti che hanno scelto questa citycar per i loro spostamenti. &nbsp; 8. Lada Žiguli - 17.7 milioni di unit&agrave; La berlina a quattro porte Lada 2101, meglio conosciuta come Žiguli, &egrave; la versione russa della Fiat 124, grazie a una collaborazione tra Mosca e Fiat appunto. Una versione ben riuscita, a quanto pare: nei suoi anni di produzione, dal 1970 al 2012 (con due marchi diversi, prima Vaz e poi Lada), &egrave; stata venduta in circa 17.750.000 di unit&agrave;.  &nbsp; 7. Opel Corsa - Pi&ugrave; di 18 milioni di unit&agrave;  Nel 1982 vede la luce la prima generazione di Opel Corsa. Oggi di anni ne sono passati pi&ugrave; di quaranta, in mezzo ci sono sei generazioni, e questo modello continua a vele spiegate la sua produzione, sempre molto richiesto. Un&rsquo;altra citycar di successo che ha saputo adattarsi ai tempi che cambiano. In totale, finora, ne sono state prodotte oltre 18 milioni di unit&agrave;. &nbsp; 6. Volkswagen Maggiolino - 21 milioni di unit&agrave;  Con Volkswagen Maggiolino si sfonda il tetto dei 20 milioni. L&rsquo;iconico modello tedesco, infatti &egrave; stato venduto in ben 21 milioni di unit&agrave; e si posiziona al sesto posto nella classifica dei modelli pi&ugrave; richiesti. Nato in Germania nel 1938, e progettato da Ferdinand Porsche, il Maggiolino ha riscosso un grande successo fino al 2003 (fino alla fine degli anni &rsquo;90 &egrave; stata la vettura pi&ugrave; vendita al mondo!), l&rsquo;anno in cui ha terminato la sua produzione. &nbsp; 5. Volkswagen Passat - 23 milioni di unit&agrave;  I modelli tedeschi dominano la classifica delle auto pi&ugrave; vendute di sempre. Al quinto posto troviamo un&rsquo;altra Volkswagen, si tratta della Passat che &egrave; stata venduta in 23 milioni di unit&agrave; dal 1973 a oggi: la maggior parte dei numeri, tuttavia, sono stati dagli anni &rsquo;90 in poi, quando il modello ha sub&igrave;to un importante upgrade tecnologico. &nbsp; 4. Honda Civic - Pi&ugrave; di 24 milioni di unit&agrave;  Appena fuori dal podio troviamo Honda Civic, con oltre 24 milioni di unit&agrave; vendute fino a oggi, che siamo all&rsquo;undicesima generazione. Un successo costante sin dal suo debutto nel 1972 per la berlina sportiva giapponese che non ha conquistato davvero un numero incredibile di automobilisti. &nbsp; 3. Volkswagen Golf - Pi&ugrave; di 35 milioni di unit&agrave;  Un salto importante, in termini di numeri di vendite, con il terzo posto. Qui troviamo un&rsquo;altra vettura tedesca: &egrave; la volta di Volkswagen Golf che &egrave; stata venduta in pi&ugrave; di 35 milioni di unit&agrave; fino a ora. Siamo arrivati all&rsquo;ottava generazione (e partiti del lontano 1974): VW Golf &egrave; una berlina richiesta e davvero apprezzata, e ha conquistato proprio tutti. &nbsp; 2. Ford F-Series - Pi&ugrave; di 41 milioni di unit&agrave; L'F-Series &egrave; stato il veicolo pi&ugrave; venduto degli Stati Uniti per 24 anni, il pick-up pi&ugrave; commercializzato per 34 anni e il modello pi&ugrave; venduto in Canada. Basterebbe questo per assegnare la medaglia d&rsquo;argento a questo pick-up nato nel 1948 e che nel tempo &egrave; cambiato molto: in totale ne sono state vendute oltre 41 milioni di unit&agrave;. Nella foto c'&egrave; il nuovissimo F-150 - parte della gamma F-Series che &egrave; stato costruito appositamente per essere l'F-150 pi&ugrave; robusto e produttivo di sempre.  &nbsp; 1- Toyota Corolla - 50 milioni di unit&agrave;  Nel 2021 Toyota Corolla &egrave; arrivata a quota 50 milioni di unit&agrave; vendute. Un numero davvero incredibile e che descrive il grandissimo successo di questo modello, amato un po&rsquo; da tutti.&nbsp; Dodici generazioni dal 1955 a oggi: anni in cui la berlina giapponese si &egrave; evoluta, si &egrave; adattata ai tempi che cambiano e adesso &egrave; disponibile solo nella versione ibrida. Auto a Gpl: la top 10 delle pi&ugrave; economiche       

Quali sono i modelli che, nel corso della storia, sono stati i pi&ugrave; richiesti daglu automobilisti? Scopriamolo insieme

Le auto più vendute di sempre: la top 10

        La benzina corre ancora veloce, per fortuna non solo alla stazione di rifornimento. Le auto esclusivamente a verde, senza l&rsquo;auto mild o full hybrid, restano una priorit&agrave; per gli italiani. Nel 2022 hanno rappresentato oltre un quarto del mercato, con il 27,5% nelle vendite. Una quota elevata, anche in assoluto, considerata la frammentazione tra tutte le offerte di motorizzazione. Patendo un calo, ma sempre sulla breccia, nonostante proprio nelle &ldquo;piccole&rdquo; la ibridizzazione abbia preso piede negli ultimi anni. Auto a benzina: non tramontano mai Considerando anche l&rsquo;aumento del Diesel e del costo dell&rsquo;energia, tengono botta. E sono ancora nei desideri di molti italiani, come conferma la nostra Top 10 redatta grazie ai dati forniti da AutoScout24. Desideri, necessit&agrave; e sogni. La classifica serba sorprese interessanti, perch&eacute; non ci sono solo le classiche piccole, destinate a breve termine alla elettrificazione o all&rsquo;uscita di scena. Per alcuni miti infatti il sipario sembra non dover calare mai &hellip; Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 10 &ndash; La francese che piace a tutti - Renault Clio  La serie attuale, la quinta, presentata nel 2019 sulla piattafoma multi-energia CMF-B, resta una indovinata sintesi di estetica e pratica. Sempre tra le Segmento B pi&ugrave; apprezzate, equilibrata per dimensioni (4.05 m) e rapporto qualit&agrave;/prezzo. Clio a benzina &ldquo;pura&rdquo;, senza elettrificazione &egrave; disponibile col &ldquo;mille&rdquo; tre cilindri nelle versioni da 65 e 90 cavalli, andando al cuore del mercato. Per anni &egrave; stata la straniera pi&ugrave; immatricolata in Italia. &nbsp; Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 9 &ndash; Il colpo di coda di una campionessa - Ford Fiesta  Sar&agrave; un addio doloroso. Sul mercato dal 1976 e per ben sette generazioni, la piccola dell&rsquo;Ovale Blu ceder&agrave; lo scettro a Puma. Solo Suv, fine corsa per la berlina compatta a cinque porte sempre apprezzatissima, anche per le sue doti dinamiche oltre che per una dotazione di buon livello rispetto al prezzo. Sempre cercata, nonostante a listino di modelli a esclusivamente a benzina ne siano rimasti solo due, agli antipodi: il 1.1 aspirato da 75 cavalli e la scatenata Fiesta ST col 1.5 da 200 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 8 &ndash; Nella botte piccola &hellip;. - Audi A1  Destinata a uscire di produzione secondo i piani della Casa dei Quattro anelli che prevede di puntare solo su modelli pi&ugrave; grandi che garantiscano utili superiore, la A1 dal 2010 progressivamente ha guadagnato prestigio verso un pubblico sempre pi&ugrave; largo. Disponibile in oltre cinquanta allestimenti e carrozzerie, con la Sportback e la Citycarver, poi chiamata Allstreet, come versione rialzata. Tutte esclusivamente a benzina, con potenze da 95 fino a 207 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 7 &ndash; Il sogno di tanti italiani - Porsche 911  Il mito, mai scalfito. In attesa della elettrificazione parziale, al momento tutti i modelli sono ancora &ldquo;puri&rdquo;, a benzina. Per molti non raggiungibile, con un listino che parte da 125.000 euro, ma resta un desiderio irrefrenabile cercarla almeno. La supersportiva per eccellenza: a trazione posteriore o integrale, con il 6 cilindri boxer che parte da una potenza di 385 CV per arrivare ai 650 cavalli della 911 Turbo S. La &ldquo;noveundici&rdquo; continua a essere unica. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 6 -&nbsp; La sportiva piace ancora - Volkswagen Golf GTI  Su di lei davvero il sole non sembra tramontare mai.  Dal 1976 &egrave; l&rsquo;obiettivo di molti giovani e non, compatta sportiva che mantiene le ottime caratteristiche generali, ma con molto pepe in pi&ugrave;. Resiste nell&rsquo;epoca dei Suv e della elettrificazione, almeno nei desideri e nelle ricerche di molti automobilisti. Con cambio automatico DSG o manuale a sei marce, 2 litri da 245 cv di potenza, prezzo del nuovo da 43.050 euro: 0-100 km/h in 6,2 secondi. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 5 &ndash; Qualit&agrave; nella compatta - Volkswagen Polo  Dieci versioni a benzina, il Diesel non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; nella nuova serie. Due a metano e nessuna ibrida. Il grande protagonista &egrave; il 3 cilindri, da 1 litro aspirato e turbo, con potenza da 80, 95 e 110 cavalli. Per chi vuole un passo molto pi&ugrave; rapido c&rsquo;&egrave; la GTI col 2 litri da 207 cavalli. Ben rifinita, con buona abitabilit&agrave; e capace di un comportamento dinamico di livello, ben bilanciato da un comfort apprezzabile. E&rsquo; una alternativa a Golf e ai modelli del Segmento C. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 4 &ndash; La regina tiene botta - Volkswagen Golf  Esclusa la GTI, sono tre le motorizzazioni esclusivamente benzina, quindi non ibride, di Golf attualmente disponibili. Si tratta del 1.0 tre cilindri da 110 cavalli, del 1.5 da 131 cv e sempre dello stesso motore nella versione da 150 cv, chiamata ACT &nbsp;(Active Cylinder Technology) ovvero con la disattivazione dei cilindri e la turbina a geometria variabile. Sempre cercata anche nei modelli di seconda mano. E apprezzata con il cambio a doppia frizione DSG. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 3 &ndash; Piccolo &egrave; bello, il fenomeno a Roma - smart forTwo  Caccia all&rsquo;usato, con prezzi alle stelle. Dal 1&deg; gennaio 2020 sono in vendita solo le versioni elettrica. Ma una offerta, in Italia, da quasi 30.000 pezzi complessivi &egrave; passata a 5.000, contingentati e con un listino senza dubbio pi&ugrave; impegnativo. Logico che le versioni col 3 cilindri da 999 cm3 siano una preda molto ambita. Ancora insostituibili e pratiche, specialmente nella citt&agrave; eterna, primo mercato mondiale del modello. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 2 &ndash; Sempre verde, il design conta - Fiat 500  Di &ldquo;pure&rdquo; a benzina non ne troverete pi&ugrave;, a meno di qualche colpo di fortuna in giacenza di concessionaria. Il 1.2 Fire da 69 cavalli ha fatto la storia. Le nuove sono o mild hybrid p GPL, oppure la nuova versione elettrica. Resta la citycar pi&ugrave; affascinante e originale nello stile. In poche parole, unica e agile, con pochissimi ritocchi dal 2007. Senza rivali, da autentica icona. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp; 1 &ndash; La pi&ugrave; amata dagli italiani - Fiat Panda  Col 1.2 Fire ha fatto la storia, ma l&rsquo;ultima a uscire di produzione &egrave; stata la 4x4 mossa dal TwinAir da 0.9 litri 85 cavalli. Magari qualcuna delle ultime scorte si trova ancora. Il modello con il 4 cilindri &ldquo;liscio&rdquo; &egrave; top seller nel mercato usato. A dire il vero anche la Hybrid col suo sistema mild a 12V lavora come un benzina puro. Resta il fatto della polivalenza del modello: la terza serie, sul mercato dal 2012 ha rappresentato un netto salto in avanti. Non sar&agrave; facile sostituirla. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto a benzina &nbsp;       

I modelli a &ldquo;verde&rdquo; piacciono ancora parecchio: in tutti i segmenti, dalle citycar alla supersportive non mancano le sorprese

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