Golf R, davvero aRRapante con 270 cavalli

Pubblicato il 14 dicembre 2010, 16:09

Prestazioni

Se c'è una sensazione che la Golf R riesce a trasmettere in modo limpido e inequivocabile a chi la sta guidando, diremmo proprio che si tratta di quella relativa alla sua stabilità. E non è certo solo un’impressione, una sensazione “fittizia”: la versione top della berlinetta Volkswagen è davvero irreprensibile in tutte le situazioni. Precisa nel seguire le linee impostate, senza mai uno scuotimento di troppo anche nelle rapide variazioni di sterzata o di “pedalata” con freno o gas (che sarebbe sovente preludio a un’imbarcata), ben appoggiata a terra anche con il retrotreno. A questo risultato collaborano sia la buona impronta al suolo delle gomme da 235 mm di larghezza, sia la buona taratura del reparto sospensivo. Oltre che all’auspicabile sicurezza di guida, tutto ciò concorre attivamente all’ottenimento di un elevato livello di tranquillità e di confort: da un lato per il relax conseguente alla mancanza di apprensioni anche a velocità sostenute, dall’altro per i classici elementi quali bassa rumorosità e soprattutto comodità dei sedili, oltre che delle doti filtranti messe in mostra dalle sospensioni ben tarate. Certo, il fianco basso dei pneumatici legato alla scelta dei cerchi da 19 pollici fa avvertire le irregolarità piccole del fondo stradale, ma se ciò ci infastidisse al punto da rischiare di perdere qualcosa in termini di precisione e reattività, possiamo benissimo mantenere le ruote da 18” previste in origine, anche’esse di sezione più che adeguata (225/40 contro 235/35).
La stabilità si conferma nelle frenate d’emergenza e si avverte a tutte le andature, anche al limite: anzi, l’effetto della trazione integrale, dell’appoggio dovuto a gomme e sospensioni, infine l’intervento dei controlli elettronici, alla lunga fan sì che sfruttare a fondo la Golf R non sia poi così emozionante. Certo, l’adrenalina in meno si traduce tutta in salute, perché si corrono effettivamente meno rischi; e poi tutto ciò avviene comunque a velocità decisamente elevate. I 270 cavalli disponibili sono davvero ben imbrigliati dalle quattro ruote motrici e va detto che, rispetto alle configurazioni precedenti, l’ultima evoluzione del sistema 4Motion non dà l’idea di una trazione anteriore che solo in seguito ad una perdita di aderenza fa intervenire anche le ruote dietro, come in effetti è dal punto di vista puramente meccanico; ora il sistema è più attivo grazie alla gestione elettronica-idraulica che gli permette di anticipare le situazioni, e dunque pare proprio di avere a che fare con una trazione integrale permanente di tipo classico, di quelle cioè con il differenziale centrale. Però senza i relativi svantaggi, legati soprattutto all’assorbimento di potenza e al peso.
A quest’ultimo riguardo, va sottolineato come, se l’aumento ponderale rispetto alla due ruote motrici è pur presente e avvertibile, nondimeno non è così gravoso come in altri casi: siamo sull’ordine dei 150 kg in più, alcuni dei quali vanno imputati al cambio DSG a doppia frizione. In effetti, se vogliamo un po’ di gratificazione di guida, anzichè ricercarla nelle sbandate “ di potenza”, la potremmo trovare “giocando” con le levette al volante e apprezzando le cambiate istantanee, come pure dà piacere la rumorosità di scarico non appena il piede destro si vivacizza.
Parlando di prestazioni assolute, abbiamo una velocità autolimitata di 250 km/h (246,1 effettivi) e un’accelerazione da 0 a 100 in 6”38: simile alle rivali Focus RS e Mégane RS (6”18 e 6”40), meglio della Golf GTI (6”76), ma non di un’altra 4x4 come la Impreza STi ( 5” 15), che però è una 2.5 come la Focus (sempre turbo). Mentre la R32 aveva scattato in 6”19. Raggiunte certe velocità, poi ci si deve fermare: in questo la Golf R non demerita, pur senza far segnare spazi d’arresto record; però la vettura si dimostra stabile anche in situazioni poco ideali e l’impianto dimostra la sua potenza alle velocità più elevate. Anche questo tranquillizza nella guida rilassata in crociera, come in autostrada, dove la preoccupazione va solo sui consumi: non favorevoli, però quasi sulla stessa falsa riga delle rivali, ma non della Golf GTI (che fa quasi 2,5 km in più per litro); inoltre peggiorano drammaticamente in situazioni miste come in città. Insomma, se non consideriamo il valore aggiunto della trazione integrale, una delle rivali più “pericolose” è proprio in casa...

Golf R, davvero aRRapante!

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading