Un viaggio nel sottosuolo del vulcano siciliano, alla scoperta dei cunicoli creati dalle eruzioni nel corso del tempo
23.10.2020 ( Aggiornata il 23.10.2020 18:34 )
L'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, è la meta ideale per gli amanti della natura, grazie ai suoi boschi, ai sentieri che si arrampicano fino ai crateri, e ai panorami incredibili. Ma è anche capace di stregare i visitatori con la bellezza dei centri che ne animano il territorio, ricchi di tradizioni secolari e prodotti d'eccellenza.
Il Parco dell'Etna - area naturale protetta istituita nel 1987 con lo scopo di salvaguardare questo importante simbolo della Sicilia orientale, con la sua natura verde e rigogliosa grazie alla fertilità tipica dei terreni lavici - è una destinazione adatta a ogni stagione dell'anno. Una volta giunti, anche in auto, in questo luogo così suggestivo, in cui gli elementi della natura si sfidano costantemente per la supremazia, sono tantissime le attività che si possono praticare per scoprire fenomeni davvero fuori dal comune: come ad esempio le grotte vulcaniche, cavità che si sono generate durante le numerosi eruzioni susseguitesi nel tempo, attraverso il fenomeno dell'ingrottamento della lava. Quando si verifica un'eruzione, il magma inizia a scorrere nel sottosuolo lungo veri e propri tunnel, per poi raffreddarsi una volta a contatto con l'aria e con il terreno. In questo modo si formano degli ambienti sotterranei di grande suggestione. Nell'esplorarli - sono numerose le gallerie laviche che interessano il vulcano - non si può non rimanere colpiti dalle pareti con le tipiche stalattiti da rifusione (dette anche "denti di cane"), risultanti dal processo di sublimazione del gas della colata lavica e dai rotoli di lava sui lati delle pareti.
Tra le diverse Grotte in cui si possono compiere interessantissime escursioni - anche sfruttando la perizia delle ottime guide locali - quella del Gelo è tra le più affascinanti, per le sue particolari caratteristiche. È nota, infatti, per la presenza al suo interno del ghiacciaio perenne più meridionale d'Europa; il suo ingresso è posto a circa 2400 metri sul livello del mare, nel territorio di Randazzo, ed è accessibile anche dagli escursionisti meno esperti. Altri tunnel molto interessanti si trovano all'interno delle grotte di Aci e dei Ladroni, visitabili anche senza guida, mentre per quella degli Archi è obbligatoria, così come un equipaggiamento adatto.
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