Le vetture deccappottabili continuano a riscuotere grande successo tra i veri appassionati. Ma quali sono quelle più intriganti nel mondo dell’usato?

Le 5 migliori auto cabrio e spider da acquistare usate (parte 1)

Il mercato dell’auto è sempre più polarizzato verso il mondo di Suv e crossover, ragion per cui le case automobilistiche stanno progressivamente eliminando i modelli che divergono dalle preferenze degli automobilisti. L’auto intesa come “sfizio” è sempre più una rarità, trasformandosi, di fatto, in un mero strumento di trasporto quotidiano. Per questo e molte altre ragioni, le care e amate vetture “a cielo aperto” risultano a rischio d’estinzione. Sempre meno modelli nuovi, prezzi progressivamente più alti e costi di gestione troppo elevati. Guardando ai listini del nuovo, risulta quasi impossibile trovare modelli appetibili sotto ai 60/70 mila euro, eccezion fatta per alcuni classici del segmento, come Mazda MX-5 e poche altre. Il mondo delle cabrio è ormai orientato verso il lusso, trovando sempre più varianti di celebri supercar ma senza tetto rigido e alzando notevolmente l’asticella del segmento.
<h2>Occasioni di seconda mano</h2>
In questo contesto, se non si dispone di budget elevati, non resta altro da fare se non rivolgersi al mercato dell’usato. Mercato che, nonostante una vertiginosa impennata dei prezzi negli ultimi anni, conserva comunque una buona dose di occasioni interessanti, a prezzi facilmente gestibili. Auto che fino a dieci o più anni fa potevano essere acquistate a cifre irrisorie oggi possono facilmente superare i 20 o 30 mila euro senza battere ciglio, data l’alta richiesta e la scarsità di offerta. Proseguite nella lettura per scoprire la prima parte della nostra classifica dedicata alle auto cabrio usate più interessanti.
<a data-cke-saved-href="https://www.auto.it/video/anteprime/primo-test/2024/06/10-7291374/renault_captur_2024_la_prova_del_suv_compatto_francese" href="https://www.auto.it/video/anteprime/primo-test/2024/06/10-7291374/renault_captur_2024_la_prova_del_suv_compatto_francese">Renault Captur 2024, la prova del Suv compatto francese</a>
L’articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Alfa Romeo Spider (1995 – 2004)</h2>

Un’auto iconica per la casa del Biscione, erede spirituale della celebre Duetto, ma con più carisma e tecnologie più avanzate. Lunga la fase preliminare che la portò al debutto (1995), con le nobili firme di Pininfarina per gli esterni e Walter de Silva per gli interni (poi ulteriormente aggiornati nel 1998). Si trattò di un’auto largamente apprezzata in Italia ma anche in Europa, con oltre 40mila immatricolazioni per la sola versione a tetto scoperto, affiancata dal modello GTV con forme da coupé. Diversi i motori che si sono succeduti negli anni, iniziando con il 2.0 Twin Spark da 150 cv e il 3.0 V6 12V da ben 192 cv. Successivamente venne aggiunto anche il 1.8 - sempre Twin Spark - da 144 Cv e, sul finire anche il V6 turbocompresso 2.0 da ben 200 Cv. Al termine del ciclo di vita della Spider venne introdotto anche il più amato 3.2 V6 da 240 Cv. In Italia si trovano ottime occasioni, con prezzi che oscillano da quasi 40mila euro per il motore più potente fino a 12mila euro per gli esemplari più modesti.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Audi TT (1998-2005)</h2>

Un modello tanto discusso fin dal giorno zero quanto iconico negli anni successivi. <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/05/04-6333727/audi_tt_25_anni_di_storia_tra_design_e_innovazione">La prima generazione di Audi TT</a> fu un vero e proprio successo mondiale, apprezzata dall’America fino ad alcuni paesi dell’est. Compatta, dalle linee “simpatiche” e prestazioni davvero considerevoli. Nata sotto l’ala protettrice di Freeman Thomas e Peter Schreyer, riprendeva la meccanica dell’Audi A3 dell’epoca, rivista in ottica cabriolet e coupé. Con lei debutta il celebre cambio automatico DSG, poi marchio di fabbrica del brand. Fu presentata con due motori fin dal lancio, il 4 cilindri da 1,8 litri con potenze da 150 cv a ben 240 cv per la versione Quattro Sport, in parallelo al più potente VR6, celebre sei cilindri a “V” stretta del brand, da 3,2 litri di cilindrata e con 250 cv. Furono costruite ben 90.733 vetture in configurazione Roadster, oltre a quasi 180 mila unità coupé. In Italia si può trovare con prezzi che oscillano da 3.500 a quasi 30.000 euro.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>BMW Z3 (1995 – 2002)</h2>

La richiesta di piccole sportive decappottabili era elevata in quegli anni e la casa bavarese non poteva esimersi dal partecipare al “gioco”. In risposta ad Audi e Mercedes arrivò la famosa BMW Z3, prima declinazione di un mito per il brand tedesco. Il lancio del modello (<a href="https://www.auto.it/foto/attualita/2023/05/22-6385712/bmw_z3_coupe_la_sportiva_anni_90_con_il_portellone">disponibile anche in versione coupé</a>) fu anche accompagnato dall’apparizione nel film di James Bond di quegli anni, come vettura personale dell’agente segreto ricca di ogni gadget e sistema di contrattacco. Un modello pensato e voluto per gli States, tant’è che fu costruita nello stabilimento di Spartanburg dal 1995 e poi importato anche in Europa. Quattro motori fin dal debutto, con il 1.8 da 115 Cv oppure il 1.9 da 140 cv, salendo con il 2.8 sei cilindri da 192 cv e il più potente sei cilindri da ben 321 cavalli, appannaggio dell’impegnativa versione M. Gamma che venne poi rivoluzionata nel 1999, con l’aggiornamento del modello e il motore di punta venne, poi, portato fino a 325 Cv. Furono costruiti quasi 300 mila esemplari della prima generazione fino al 2002 e, contrariamente a quanto avveniva solitamente, la versione Coupè venne sempre considerata una versione di “nicchia”, che oggi però è in grado di conservare meglio il valore. I prezzi della roadster possono oscillare in Italia da 3.500 a quasi 40mila euro, mentre le varianti coupé possono toccare anche i 70mila euro in allestimento M.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Fiat Barchetta (1994 – 2005)</h2>

<a href="https://www.auto.it/marche/fiat">Un’icona dell’automobilismo italiano, Fiat</a> Barchetta prese parte in quegli anni al club delle piccole sportive a cielo aperto, con un personalissimo design ideato da Andreas Zapatinas, che si ispirò alla Ferrari 166 Mm, vettura che (secondo le ricostruzioni) Gianni Agnelli definì “barchetta”, sdoganando così il termine in ambito automobilistico. Basata sul pianale della prima Fiat Punto, sfruttava un solo motore al debutto, l’1.8 Pratola Serra da 130 cavalli, ma comunque capace di toccare una velocità massima di ben 200 km/h. Fu poi aggiornato nel 1999 e nel 2003, per allinearsi alle nuove normative antinquinamento. La spider torinese fu prodotta in oltre 57mila esemplari dal ’94 al 2005, senza però ottenere mai un seguito. Si possono ancora trovare diversi esemplari in Italia, con prezzi compresi tra 2.000 e 20mila euro.
L'articolo continua nella prossima scheda
<div style="page-break-after: always"> </div>
<h2>Jaguar X100/XK8 Convertible (1996 – 2006)</h2>

La prima parte dell'articolo si conclude con una<a href="https://www.auto.it/marche/jaguar/modelli"> tipica sportiva inglese a cielo aperto. Jaguar</a> XK8 nasce nel 1996 per continuare la decennale tradizione delle cabrio della Casa, sostituendo la Jaguar XJS. Disegnata da Ferguson Pollock, riprende gli stilemi classici ed eleganti della tradizione automobilistica britannica, incarnando alla perfezione i valori del brand. Realizzata a partire dalla prestigiosa piattaforma dell’Aston Martin DB7 (accomunate dalla proprietà di Ford), ospitava sotto al cofano un portentoso 4.0 V8 aspirato da 290 o 370 cv, dedicato alla più potente XKR. La potenza salì ulteriormente con l’aggiornamento del 2002, fino a 400 Cv. Ne furono costruite ben 90mila unità, di cui quasi 60mila in configurazione a tetto apribile. In Italia, non riscosse un elevato successo, infatti sono pochi gli esemplari disponibili (circa una decina), con prezzi prossimi ai 25mila euro.

Le vetture deccappottabili continuano a riscuotere grande successo tra i veri appassionati. Ma quali sono quelle più intriganti nel mondo dell’usato?