Dieci auto che si avvicinano a una valutazione realmente storica, ma con contenuti, tecnici e di stile, ancora attuali. Occasioni affascinanti ...

Le 10 auto storiche imperdibili del 2023: favolose trentenni

Vanno per i trenta, ma fanno girare la testa a tutti. Per alcuni il 1993 è storica antica, per altri poco tempo fa. Per molte automobili l'importanza dei modelli va oltre il concetto di youngtimer, avvicindandosi a quello collezionistico.
Le vetture che compiranno trenta anni tra poche settimane, nel 2023, oltre al Certificato di Rilevanza Storica, il CRS rilasciato dall’ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, che permette vantaggi economici sia sul bollo auto sia sull’assicurazione, hanno ulteriori prerogative di fascino e contenuti rispetto alle “ventenni” che già possono entrare in questo club.
<h2 class="p1">Oro puro</h2>
Possono avere “Certificato d’identità ASI”, o targa oro. Vale anche per quelle di venti anni, ma è più facile da ottenere con la terza decade: è la certificazione più ambita dai collezionisti, un passo da bella youngtimer ad auto storica. È il documento di riconoscimento, rilasciato ai fini privatistici, che riguarda i veicoli costruiti da oltre venti anni (giorno/mese/anno). Contiene le fotografie, la datazione, gli estremi identificativi, la descrizione dello stato di conservazione o dell’avvenuto restauro, la classificazione nonché l’annotazione delle eventuali difformità dallo stato d’origine riscontrate, secondo le norme del Codice Tecnico Internazionale FIVA vigente e, se necessario, la sintesi della storia di ogni singolo veicolo.
Viene concesso in uso al tesserato ASI insieme ad una targa metallica corrispondente al documento. A richiesta, potranno essere rilasciati, contestualmente al Certificato di Identità ASI, anche la Carta di Identità FIVA, il Certificato di Rilevanza Storica. Consente la partecipazione alle Manifestazioni iscritte nel Calendario Nazionale ASI e un particolare trattamento assicurativo.
<h2 class="p1">Dieci da non perdere</h2>
A seguito la nostra Top 10, con i dati di AutoScout24, di 10 occasioni da non perdere. Auto che hanno fatto la storia e che su strada possono ancora dire la loro. Ed emozionare i loro proprietari, che è la molla capace di far scattare una passione irresistibile.
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<h2 class="p1">1 - L’americana che non ti aspetti, Chevrolet Camaro</h2>

La quarta serie di Chevrolet Camaro ha segnato, dopo 25 anni di storia del modello, un cambio di stile radicale. Tradimento? Allora fu storico il passaggio a linee più morbide.
I motori sono V6 e V8, da 3.4 a 5.7 litri della Z28 da 285 cavalli, arrivata poi a fine 305 cavalli. Prestazioni buone, ma non eccelse per queste coupé lunga 4,91 metri.
Uscita di produzione nel 2002, restò senza eredi fino al 2007, con un ritorno al passato nel design.
Prezzo di circa 20.000 euro, esemplari piuttosto rari.
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<h2 class="p1">2- Ammiraglia torinese col Busso. Fiat Croma 2.5 V6, quasi introvabile</h2>

Una Fiat col V6 Busso di Alfa Romeo. La prima serie della Croma nel 1993 adotta il 2.5 litri da 160 cavalli mutuato dall’Alfa 155.
Un motore sportiveggiante e molto elastico, dalla voce inconfondibile, che ha dato carattere, oltre alla grande praticità e solidità note della grande berlina col portellone.
Comfort e brio, una vettura particolare prodotta in tre anni in pochi esemplari. Un pezzo di storia, che può regalare belle sorprese, se in buono stato.
Ma è quasi introvabile: prezzo sui 5.000 euro.
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<h2 class="p1">3 - L’utilitaria pronta a tutto e anche affascinante, Fiat Punto</h2>

La prima serie, quella del 1993, segnò un grande salto per Fiat.
Premiata dalla critica, Car of the Year nel 1995, e dal pubblico, rivaleggiò per anni con VW Golf come auto più venduta d’Europa, piacque subito, generata dalla matita magica di Giugiaro.
In varie generazioni è poi rimasta in produzione fino al 2018. Solida, guidabile, dal 1994 anche cabriolet, all’inizio con motori da 1.1 a 1.6, anche con la GT (1.3 da 113 cv).
Una testimonianza di quanto l’’utilitaria Fiat fosse già una macchina “totale”. Prezzo medio 3.000 euro.
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<h2 class="p3">4 - La berlina che dominava il mercato. Ford Mondeo</h2>

Altri tempi davvero. La prima serie di Ford Mondeo, Car if the Year nel 1994, rappresentò un notevole passo in avanti per il prestigio dell’Ovale Blu in Europa.
Una grande berlina e station wagon, con un alto rapporto qualità/prezzo/dotazioni. Grande successo, al punto che fu venduta anche in USA: una delle poche word car ovunque apprezzate.
 Robusti i benzina Zetec e i Diesel Endura.
Prezzo medio, se in buone condizioni, 4.000 euro. Epoca passata, ora la quinta serie di Mondeo è in vendita solo in Cina….
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<h2 class="p3">5 - La “media” di Stoccarda, la prima Mercedes Classe C</h2>

Berlina di lusso dell’era contemporanea. La prima Mercedes Classe C è la serie W202 del 1993.
A tre volumi e wagon, con dimensioni che oggi possono sembrare quasi compatte (4,48 metri di lunghezza), ma subito con i plus del lusso, della tecnologia e con la conferma del retaggio del Marchio da vera macinatrice di chilometri.
Incrollabili i Diesel, all’inizio però tutti aspirati (da 75 a 113 cavalli), per trovare i primi common-rail bisogna scendere sotto ai 30 anni, con la C200 CDI da fine 1997.
Trentenne invece la cattiva C 36 AMG, con un 3.6 litri da 280 CV. Prezzi da 3.000 euro.
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<h2 class="p3">6 - La sportiva tascabile, Opel Corsa II serie GSi</h2>

Segue la mitica prima serie del 1989, che portò la Grand Sport Injection sulla piccola con un 1.6 da 98 cavalli.
Le forma della seconda generazione sono più muscolose e tornite, non più spigolose.
Il nome è Corsa 1.6 16v GSi, con lo stesso motore portato a 109 cavalli, grazie alla distribuzione a 4 valvole per cilindro e a doppio albero a camme in testa.
Di serie arrivò l’ABS sull’impianto frenante. Una piccola speciale: prezzo 3.000 euro, con una meccanica abbastanza affidabile.
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<h2 class="p3">7 - Sportiva tascabile con carattere, Renault Clio 2.0i Williams</h2>

Una vera piccola sportiva, con un “duemila” sotto il vestito. Clio 2.0i Williams è stata una hot hatch molto amata.
Con 147 cavalli e 1.060 kg di peso e una coppia di 185 Nm.
Chi cerca trova una trazione anteriore di 3,6 metri che scatta da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi.
Non esclusiva come la estrema Clio V6, ma molto più fruibile. Se la meccanica è in ordine, è un affare, una maniera di divertimento. Prezzo medio 7.000 euro.
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<h2 class="p1">8 - Carattere da rally - Toyota Celica 2.0 Turbo 16V GT-Four/4WD VI serie</h2>

Volete provare ad andare come “papà” Carlos Sainz? La quarta serie di Celica, quella con i fari tondi, è quella che ha esordito nel mondiale rally.
Per questa versione dovrete aspettare qualche mese in più: è di inizio 1994, ma cominciate a cercarla.
Il modello Celica GT-Four Turbo 4WD (ST205) è proprio quella ispirata al mondiale WRC con le sospensioni Super Strut.
Il prezzo è da collezione: intorno ai 30.000 euro. Per una Celica normale 4.000, per le turbo 4WD da almeno 10.000.
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<h2 class="p1">9 - Una scoperta è per sempre - Volkswagen Golf III Cabrio</h2>

Più classica di questa è difficile, anche per la vocazione d’uso. Arrivata due anni dopo la versione berlina, la terza serie della Golf scoperta evoca le gite e cielo aperto.
Viaggi di puro piacere, datti per una youngtyimer, ormai storica. Fino al 1993 fu prodotta solo a prima serie: VW passò direttamente alla terza.
Disponibile anche col meno romantico ma più pratico Diesel  TDI da 90 e poi 110 cavalli.
Molte serie speciali, tra le quali la la Pink Floyd, la Rolling Stones e la Bon Jovi. Affascinante: prezzo medio da 4.000 euro.
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<h2 class="p1">10 - La wagon da corsa, Volvo 850 Turbo 20V T-5 SW</h2>

La 850 fu concentrato di novità all'epoca per il Marchio. trasversale e trazione anteriore, ma nche la prima offerta con il 4x4.
E soprattutto il grande salto delle prestazioni, una novità per Volvo, “osare” oltre la siucurezza.
Una familiare da 4,75 metri con un 5 cilindri benzina d 2 litri da ben 211 cavalli e 300 Nm di coppia: una trazione "avanti" scatenata: 0 a 100 in 7,5 secondi.
Un tempone anche oggi. Prezzo da 8.000 euro.
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