La concept car si inserisce in un filone di collaborazioni tra Renault e celebri designer. L'ultima creazione è una R 17 elettrica e con carrozzeria in carbonio
06.09.2024 ( Aggiornata il 06.09.2024 08:31 )
Dopo la rilettura su base Renault 4 del 2021, quella R5 Diamond nel 2022 e la Twingo nel 2023, al Salone di Parigi proseguirà la collaborazione tra Renault e importanti designer, sul tema restomod.
È firmata Ora Ïto, in collaborazione con il centro stile della Losanga, la rilettura moderna proposta da Renault 17 Electric. Il debutto, prima di arrivare al Mondial de l'Auto del 14 ottobre, sarà al Concorso Chantilly Arts&Elegance, il 12 ottobre. Svelerà dal vivo un progetto con carrozzeria in fibra di carbonio, che aiuta a contenere la massa in 1,4 tonnellate nonostante il suo essere auto elettrica.
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La trazione è posteriore e i cavalli sono importanti, 270. Della R 17 lanciata nel 1971 e sulla scena fino al '79, quando venne sostituita dalla Renault Fuego, conserva la scocca, le portiere, le vetrature. Tutto il resto è una rilettura in chiave moderna.
Dai quattro fari tondi si passa a quattro segmenti meglio inseriti per pulizia estetica su un frontale squadrato, disegnato per line orizzontali e angoli accentuati. È la pulizia estetica la firma stilistica e l'obiettivo cercato da Ora Ïto. Si ritrova in coda, un taglio verticale netto che chiude l'andamento coupé del tetto e lo scivolo del paraurti.
"Con Sandeep (Bhambra, capo del design dei concept Renault; n.d.r.) e Gilles (Vidal), abbiamo lavorato insieme su un tema retro-futuristico, quasi cinematografico. Ho voluto rivestire la Renault 17 di una seconda pelle per esaltarla e portarla nel nostro tempo con la mia grammatica: fluidità, dinamismo, razionalità e la mia firma: la semplicità. Volevo semplificare gli elementi complessi", spiega l'artista.
Una sostanziale differenza del restomod rispetto al modello originale è nell'ampliamento delle carreggiate. Ben 17 centimetri, l'aumento sugli assi, che ne enfatizzano la sportività delle proporzioni.
Se il design esterno propone una modernizzazione netta, all'interno l'aria anni Settanta è tutta nei rivestimenti in lana, Merino nelle parti color marrone, che si alterna al beige. Unica concessione alla modernità, lo schermo in plancia e la strumentazione con indicatori digitali. Materiali come la lana e inserti decorativi in legno, richiamano lo stile del design d'interni.
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