Al salone di Parigi 2016 il debutto europeo, su strada dal prossimo gennaio. Trazione integrale e altezza da terra le permettono di districarsi anche sugli sterrati
29.09.2016 14:34
Tra Celerio e Swift, perché è lì che Suzuki Ignis, con i suoi 3 metri e 70 di lunghezza, va a collocarsi. Anteprima europea al Salone di Parigi 2016, palcoscenico dal quale annunciarsi, in vista del debutto sul mercato il prossimo gennaio. Lo stile suggerisce soluzioni da piccolo crossover e non sono solamente le protezioni intorno ai passaruota a collocarla nella nicchia della quale Panda Cross è la rappresentante più celebre. Un'altezza da terra di 18 centimetri, insieme alla possibilità di una trasmissione integrale a giunto viscoso Allgrip Auto, fanno della Ignis una citycar in grado di affrontare dei passaggi su sterrato.
Il presente di Suzuki non dimentica il passato e lo rielabora in chiave moderna nel taglio del posteriore: montante molto inclinato in avanti e linea dei finestrini spigolosa, è un richiamo alla Suzuki Cervo, kei-car del 1976, che in Europa fu SC100. Il portellone dà accesso a un vano da 267 litri, che si riducono a 227 sulla versione Allgrip. La modularità del vano può contare sui sedili posteriori scorrevoli (singolarmente).
Un progetto che fa ampio ricorso ad acciai ad alta resistenza, un vantaggio per la rigidità complessiva e il contenimento del peso. Quello della Suzuki Cervo non è l'unico particolare di design mutuato da altri modelli della casa di Hamamatsu: dalla Swift si è presa ispirazione per il montante A e B nero, a contrasto con la carrozzeria. Quattordici le colorazioni previste, di cui due bicolore.
Sotto al cofano, largo al motore 1.2 DualJet da 90 cv e 120 Nm di coppia, già disponibile su Swift e Baleno (il nostro test su strada), collegato a un cambio manuale 5 marce o un automatizzato derivato dal manuale: selezione dei rapporti e azionamento della frizione sono compiti svolti dall'elettronica. Sarà disponibile anche la versione ibrida con sistema SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki), che assiste il propulsore termico attraverso un motore elettrico e alimentato da una batteria agli ioni di litio. I consumi? 4.6 litri/100 km nel ciclo misto dichiarati per la Ignis 1.2 DualJet, diventano 4.3 litri/100 km con l'ibrida.
A bordo non manca un infotainment compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, nonché MirrorLink: lo smartphone si collega via presa Usb o bluetooth. Interessante la dotazione di sistemi di assistenza alla guida: la frenata d'emergenza è attiva dai 5 km/h in su e fa affidamento sulle immagini riprese da due telecamere stereo, incaricate anche di "allertare" il sistema Lane Departure Warning e una sua evoluzione, in grado di avvisare il conducente anche nel caso in cui la marcia non sia rettilinea all'interno della corsia ma l'auto tenda a oscillare.
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