Prima apparizione dal vivo e senza alcuna mascheratura per il fuoristrada. Esordio al Salone di Francoforte, tre varianti in arrivo, motori 2 e 3 litri, notevoli le modifiche estetiche a smussare gli spigoli senza tradire i volumi squadrati
27.08.2019 ( Aggiornata il 27.08.2019 16:56 )
Come sarà nuova Land Rover Defender, prossima al debutto, atteso al Salone di Francoforte? Molto è trapelato nei mesi scorsi: le varianti di carrozzeria, i tempi del loro arrivo sul mercato, le motorizzazioni e le configurazioni di abitacolo.
Anche le ricostruzioni sullo stile hanno offerto indizi chiari. Il più chiaro tra tutti, però, spunta sui social, Defender 2020 senza alcuna mascheratura, dritto dal set dell’ultimo film di 007, secondo le indiscrezioni che accompagnano lo scatto.
Smussa gli spigoli della carrozzeria senza tradire le proporzioni squadrate. Il frontale è il volume che meglio racconta la trasformazione. I fari tondeggianti diventano un anello a led inscritto all’interno del faro con spigoli vivi, unica concessione a un volume arrotondato, dalla fascia paraurti inferiore ai passaruota, fino al cofano motore.
Land Rover Defender 2020, con la Croce Rossa FOTO
Il fuoristrada agli ultimi collaudi nel test in pieno deserto prima dell'esordio ufficiale
Guarda la galleryQuest'ultimo è originale per il taglio dell'apertura limitato alla porzione centrale: le estremità appaiono in perfetta continuità con i passaruota e sono personalizzabili con applicazioni antiscivolo davanti al parabrezza nella lettura da set cinematografico proposta.
L’evoluzione del design è pari alla portata del rinnovamento tecnico di nuova Defender. Arriverà sul mercato con la variante di carrozzeria 5 porte, 5 o 6 posti, sarà Defender 110 ad aprire le danze.
A inizio 2020 arriverà Defender 90, passo corto e 3 porte, 5 posti. Successivamente, nell’autunno del 2020, la grande novità di Defender 130, stesso passo di 110, 3 metri esatti, e una configurazione dell’abitacolo fino a 8 posti.
A Francoforte scopriremo un Land Rover Defender con due differenti proposte di sospensioni, con molle e ammortizzatori idraulici o nella specifica di tipo pneumatico e adattivo, ad altezza variabile del corpo vettura, ovviamente entrambi nell’impostazione a ruote indipendenti sui due assi, altra logica conseguenza della modernizzazione del mito.
Link copiato