È il documento che tratta i temi dell'Agenda 2030 dell'ONU adattati al contesto italiano, tenendo in considerazione le cinque "P": persone, pianeta, prosperità, pace, partnership
21.09.2023 ( Aggiornata il 21.09.2023 12:30 )
Il CITE (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica) ha approvato la revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, il documento che tratta gli obiettivi dell'Agenda 2030, adottata dall'ONU nel 2015, adattandoli al contesto italiano. Si tratta di un passo in avanti molto importante, per il nostro Paese, a livello di sostenibilità.
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Per raggiungere i 17 obiettivi dell'Agenda, la Strategia ha preso in considerazione le cinque P: persone, pianeta, prosperità, pace, partnership. "Non un libro delle buone intenzioni - ha dichiarato il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin - ma un quadro d’azione per la sostenibilità ambientale, economica e sociale. La nostra Strategia si caratterizza per un approccio concreto e molto partecipativo, per unire tutti di fronte a obiettivi comuni: le grandi questioni climatiche hanno dunque un riflesso evidente sull’ambiente, ma sono strettamente collegate anche a temi quali la crescita economica e l’esasperazione delle diseguaglianze sociali".
Si dichiara soddisfatta l'ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), che da tempo chiedeva al Governo un impegno sotto questo punto di vista. Ma allo stesso tempo l'ASviS invita a mettere subito in pratica le proposte della Strategia, in modo da accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile.
"La nuova Strategia Nazionale - spiega il direttore scientifico dell'Alleanza, Enrico Giovannini - può essere uno strumento fondamentale per spingere l’Italia verso l’Agenda 2030, purché sia attuata immediatamente. Essa indica con chiarezza 72 obiettivi strategici correlati ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e individua le leve abilitanti per integrare pienamente la sostenibilità in tutte le politiche pubbliche. Con sette anni di ritardo rispetto alla firma dell’Agenda 2030, la coerenza delle politiche, la cultura dello sviluppo sostenibile e la partecipazione della società civile diventano finalmente elementi essenziali del processo sul quale il Governo ha deciso di impegnarsi. L’ASviS continuerà a stimolare le istituzioni, specialmente il Governo e il Parlamento, per trasformare l’Agenda 2030 e la nuova Strategia in azioni pratiche, per aumentare il benessere delle persone e la qualità dell’ambiente in cui viviamo".
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