Ad AutomotiveLab Plug, la Casa di Monaco porta la sua proposta per il commuting urbano a zero emissioni
09.05.2023 ( Aggiornata il 09.05.2023 11:14 )
Il C-Evolution nel 2014 fu il primo elettrico di BMW ; prendeva a prestito le sue batterie dalla iX3, ma non aveva l’approccio rivoluzionario del CE 04 che segna un cambio di passo nella mobilità urbana elettrica.
Qui, il commuting è stato ripensato da cima a fondo, tanto che dopo averlo provato risulta persino riduttivo definirlo solo uno scooter.
Tutto quello che c'è da sapere su AutomotiveLab Plug
Numeri alla mano, il C-Evolution aveva 15 CV e pesava 264 kg. Il CE 04 di cavalli ne ha 42 e il peso è sceso a 231 kg con un’autonomia paragonabile, benché la batteria sia più piccola (8,9 kWh). Inoltre ha un design che polarizza l’opinione pubblica: c’è chi lo trova geniale e chi lo condanna senza mezzi termini.
Le sue forme derivano da un’architettura inedita che pone nel pianale una batteria piatta e non amovibile.
Così facendo il suo peso è ben distribuito al centro del veicolo e in basso. Le celle sono contenute all’interno di una scatola di alluminio ad alta resistenza ospitata in un telaio tubolare in acciaio costruito in un pezzo unico.
Sopra la batteria, troviamo la superficie piatta che cela l’apertura laterale del vano portacasco, un furbo escamotage che consente l’apertura senza scendere. E poi c’è quella sella “galleggiante” che non tocca le plastiche ed è più comoda di quanto sembri. Si sta seduti un po’ in basso, a 780 mm da terra, e si ha tanta libertà di movimento per le gambe.
La seduta tutta piatta di serie è già confortevole ma si può richiedere uno schienalino (disponibile in due diverse versioni), una maggiore imbottitura e il riscaldamento.
Il CE 04 si allarga molto nella parte frontale garantendo una buona protezione all’aria sulle gambe ma non su busto e casco, non essendoci un vero windscreen se non come optional. Le ginocchia mantengono una piega a 90 gradi a meno di non essere molto più alti della media. I piedi possono muoversi longitudinalmente ma non c’è tanto spazio.
Il motore a magneti permanenti si trova dietro la batteria all’altezza del fulcro del monobraccio che a sua volta integra la trasmissione a cinghia dentata. Così, privata dei consueti volumi, la ruota posteriore a sbalzo fa apparire il BMW ancora più lungo. Certo l’interasse è importante: 1.675 mm è una misura da cruiser. Tuttavia il CE 04 è così bilanciato che si manovra agilmente tra le auto.
Entrambe le sospensioni risultano piuttosto rigide ma sanno assorbire bene dossi e piccole asperità. Buoni anche feeling e risposta dell’impianto frenante, anche se il loro utilizzo è alquanto limitato perché il CE 04 offre un freno motore innovativo. Quando si rilascia il “gas”, lo scooter rallenta a tal punto che neppure in discesa si ricorre ai freni. E intanto rigenera la batteria.
È sicuramente uno degli aspetti più sorprendenti della guida del CE 04; gli altri si chiamano accelerazione e trazione. Basti pensare che impiega poco più di due secondi e mezzo a raggiungere i 50 km/h da fermo.
La dotazione è d’avanguardia con strumentazione TFT a colori di ben 10,25”, la stessa impiegata sulle tourer bavaresi. Può essere collegata allo smartphone e usata per la navigazione. Per farlo basta inserire il telefono nell’apposito alloggiamento nel cassettino ventilato di sinistra e utilizzare l’applicazione gratuita di BMW.
Agendo sul comando a rotella sulla manopola di sinistra si può personalizzare la visualizzazione e dal blocchetto di destra si possono gestire i riding mode Eco, Rain o Road ai quali si aggiunge Dynamic (optional).
Le differenze sono soprattutto nella risposta all’acceleratore più che nella prestazione massima.
La Dynamic offre reazioni più “rabbiose” rispetto alla già sportiva Road che abbiamo trovato più equilibrata.
Sul blocchetto di destra si può notare un coperchio con scritto SOS con il quale si attiva la chiamata di emergenza.
Sul blocchetto di sinistra, invece, c’è il pulsante con la R per attivare la retromarcia.
Altrettanto pratica è la stampella laterale a scomparsa che attiva il freno di stazionamento.
Il nuovo CE 04 è un prodotto premium, ha personalità, si guida bene (nonostante la mole) ed è destinato a diventare un oggetto di culto.
Non ha veri competitor e il prezzo è di 13.500 euro (10.500 euro con gli incentivi). Per dire... è costoso, ma non caro. Tuttavia è sin troppo facile veder lievitare la cifra con le tante possibilità in opzione come il caricatore rapido da 6,9 kW (di serie è 2,3 kW).
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