Maserati GranTurismo, la prova in pista al Balocco

La nuova GT del Tridente è un riuscito mix di lusso, comfort e sportività. Il suo V6 da 550 cv e tanta tecnologia sono le chiavi di un ottimo comportamento dinamico

21.07.2023 15:45

La Treccani, che è l’enciclopedia più famosa d’Italia, definisce così il termine GranTurismo: “Viaggio a raggio internazionale fatto a velocità elevata”. Otto semplici parole per definire perfettamente l’essenza della nuova Maserati GranTurismo. Anche se tuttora Maserati resta l’unico Marchio italiano ad avere vinto sia la 500 Miglia di Indianapolis che il mondiale F.1 (con Fangio), la Casa modenese è simbolicamente legato, nell’industria automobilistica soprattutto all’immagine del vero GranTurismo doc. Perché è questo genere di utilizzo, il viaggiare veloci ma confortevoli, un uso a metà strada tra lo sport e il turismo, a simboleggiare meglio di ogni altra cosa l’anima di una Maserati. Tanto che il Tridente ha trasformato la parola GranTurismo in un marchio di fabbrica: il nome proprio della sua coupé 2+2.

Maserati GranTurismo Trofeo, la prova della sportiva da 550 cv

Maserati GranTurismo Trofeo, la prova della sportiva da 550 cv

Abbiamo messo alla prova la nuova generazione della GT modenese nella sua versione endotermica più potente: la prova completa su Auto in edicola dal 5 agosto

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GranTurismo di nome di fatto

Per Maserati il GranTurismo è più una missione che una semplice definizione: mettere l’automobilista in grado di viaggiare velocemente ma nel massimo comfort. Serve un’auto scattante, veloce ma anche comoda. Con un assetto di guida sportivo ma che ti consenta di macinare km senza indolenzirti la schiena. Se necessario anche in piu? di due occupanti. Gli appassionati di auto sanno bene che esisteva già una Maserati che si chiamava GranTurismo: nata nel 2007, motorizzata dal V8 Ferrari ai tempi in cui il Tridente era di proprietà del Cavallino. Quella che proviamo oggi, lanciata in primavera, è la nuova GranTurismo. Che del vecchio modello conserva soltanto il nome, perche? racconta meglio di ogni altra cosa la destinazione di utilizzo.

Questa GranTurismo, anche se assomiglia sfacciatamente alla vecchia, rappresenta un salto in avanti formidabile, sia nella tecnologia che nei contenuti. È una decina di cm più lunga per guadagnare abitabilita? nei due sedili posteriori, ha un motore 6 cilindri a V 3 litri made in Maserati al posto del V8 di derivazione Ferrari ma molto più potente e fluido nell’erogazione, ha trazione integrale invece che posteriore per aumentare la versatilità d’uso anche in condizioni di scarsa aderenza, adotta (finalmente!) i sistemi di assistenza alla guida come gran parte della concorrenza. E per la gioia degli occhi degli occupanti possiede un sistema di infotainment finalmente al passo con i tempi, anzi all’avanguardia perché dotato di ben tre display!

Di Maserati GranTurismo ne esistono tre versioni con motorizzazioni diverse: Modena (la base con il V6 da 490 cv), la Folgore tutta elettrica per i fanatici delle superGT a batteria (guarda qui il video onboard sul circuito della Formula E di Roma), e la Trofeo con il V6 biturbo da 550 cavalli. Che è la versione che abbiamo scelto per la nostra prova perché volevamo guidare la più elevata espressione della 2+2 del Tridente con il motore termico spremuto al massimo della potenza…

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