Aceman è l'anello di congiunzione fra Cooper e Countryman, ma brilla di luce propria con una personalità spiccata e una naturale propensione alla famiglia
30.10.2024 00:01
Quando in Mini hanno deciso di rivoluzionare la gamma puntando sull'elettrico, ha sviluppato un piano ben preciso: mantenere la Cooper come bandiera del brand e spostare un gradino più in alto la Countryman per lasciare spazio a un terzo modello. Si chiama Aceman, ed è una chicca full electric che abbiamo avuto modo di mettere alla prova per voi.
Mini Aceman: la prova su strada
A metà fra la Cooper e la Countryman, questo nuovo SUV elettrico di categoria B si distingue per carattere estetico e piglio sportivo, con spazio per ospitare la famiglia e autonomia ottima per la città
Guarda la galleryPer inquadrare meglio il prodotto, partiamo da quello che non si vede: il telaio è derivato dalla Mini Cooper, quindi la piattaforma Spotlight che in questo caso viene allungata nella parte centrale, stirando il passo fino a 2,60 m per una lunghezza totale del corpo vettura di 4,07: pieno segmento B-SUV, come conferma il look con spigoli smussati e grandi passaruota non in tinta.
L'altezza di 1,50 metri, però, è tipica delle due volumi compatte, quindi sta all'utente decidere in quale categoria metterla. A livello di tecnica, viene ripreso lo schema elettrico della Cooper di ultima generazione, ma con alcune differenze riguardo prestazioni e autonomia. La Aceman è disponibile in due versioni, entrambe a trazione anteriore: E con batteria da 42,5 kWh e una potenza di 135 kW (184 CV), che fa il paio con la coppia immediata di 290 Nm.
L'autonomia in questo caso varia da 294 a 310 km in ciclo WLTP, con la batteria che riesce a ricaricare fino a una potenza di 75 kW limitando i tempi a poco meno di 30 minuti per passare dal 10 all'80%. I giochi si fanno un po' più seri con la SE, che non solo ha un'impostazione un pelo più sportiva ma anche una batteria maggiorata fino a 54,2 kWh, una potenza di 160 kW (218 CV), 330 Nm e un'autonomia di 382/407 km. In questo caso la ricarica supporta fino a 95 kW di potenza. Questa versione è anche dotata del pacchetto full optional quindi con cerchi in lega da 19" e trim dedicato.
L'avrete ormai capito, la Aceman è una Cooper allungata, naturale erede della 5 porte e Clubman di precedente generazione. Lo scopo è quello di ospitare con più agio la famiglia senza perdere la verve sportiva del modello originale, quindi anche l'impostazione degli interni rimane tutto sommato molto simile con il grande schermo centrale circolare dalla risoluzione altissima e dall'effetto scenico indiscutibile, ma l'intero cruscotto è rivestito con un tessuto di trama e grafiche differenti.
Per adempiere al compito di Mini utilitaria per famiglie, la seduta è un pelo più alta, mentre la panchetta posteriore offre un ottimo spazio per gli occupanti, anche se adulti. A scarseggiare è la capacità del bagagliaio, che a causa delle forme della vettura non va oltre i 300 litri (1.005 a sedili abbassati). Alla guida siamo come sempre al cospetto dell'effetto go-kart di Mini, con uno sterzo bello diretto e una dinamica che giova dell'allungamento di passo, perchè diventa più progressiva e stabile nella percorrenza delle curve veloci.
Nel complesso è un modello che - al netto dell'estetica molto personale - amplia il raggio di utilizzo di Mini Cooper alla quotidianità cittadina, con un pacchetto concreto ed equilibratissimo. Unico difetto che abbiamo trovato, è uno sterzo che in modalità sportiva si indurisce in maniera artificiale e poco progressiva.
La Aceman è già ordinabile a partire da 32.100 euro per la S e da 35.500 euro per la SE. La si potrà scegliere in diverse colorazioni e con abbinamenti differenti fra tetto e carrozzeria, compresa la particolarissima scelta della parte superiore con triplo gradiente fra bianco, petrolio e blu elettrico, particolarmente adatto alla colorazione Indigo Sunset Blue. Cosa ne pensate?
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