Il Model Year 2024 del Suv giapponese porta in dote evoluzioni rilevanti sia a livello di infotainment che di ADAS. Ecco tre motivi per comprarlo
28.08.2024 ( Aggiornata il 28.08.2024 15:01 )
Analizziamo e testiamo la Mazda CX-30, nel recente allestimento Nagisa, che ci porta al tema del Model Year 2024 e che permette di fare un focus sulla strategia di aggiornamenti del Marchio. A differenza di altri costruttori che fanno il restyling/aggiornamento tecnico a metà carriera, Mazda ha la tendenza per il Model Year con un processo di aggiornamento costante. Il 2024 è importante per la CX-30 perché ci sono evoluzioni rilevanti a livello di infotainment e di ADAS.
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Negli interni le parole chiave sono ordine, razionalità e qualità. Tutto infatti è disposto in modo ordinato e razionale, oltre alla qualità dei materiali che è una bandiera per Mazda. L’obiettivo di offrire interni e plancia basati sulle prime due caratteristiche è però andato a scapito dell’originalità.
Tra le novità di questo Model Year, lo schermo che ora è diventato touch, di 10,25”. I comandi in plancia e al volante sono stati riorganizzati per rendere l’utilizzo ancora più piacevole e limitare le distrazioni alla guida. A proposito di sicurezza, va sottolineato che i sistemi di assistenza alla guida, già estremamente puntuali negli interventi, sono stati evoluti ancora di più per creare una migliore interazione con il Distracted Driver Allert. È migliorata, appunto, l’interazione con la frenata di emergenza (che lavora anche in notturno) e abbiamo anche una più elevata precisione del sistema Intelligent Speed Assistance, che monitora il rispetto dei limiti di velocità. Sempre a proposito di interazioni, migliora anche quella col sistema di supporto alla guida quando ci si trova in colonna.
Per concludere con gli interni, c’è da dire che in un mondo di bagagliai che offrono una funzionalità e una fruibilità sempre più elevate, per quel che riguarda la CX-30 non troviamo un bagagliaio troppo attrezzato, nonostante disponga di soluzioni intelligenti come un doppio piano.
Alla guida, questa CX-30 con motorizzazione da 150 CV mostra una piacevole vivacità. Il funzionamento del sistema mild-hybrid viene mostrato, sullo schermo, in tempo reale: è a 24 Volt con generatore starter che recupera energia nelle fasi di decelerazione per poi fornirla nei momenti di ripresa. Per contenere i consumi abbiamo anche la disattivazione parziale dei cilindri. La versione da 150 CV percorre mediamente 14,5 km con 1 litro. La piacevolezza della guida va ricercata anche nello sterzo, un po’ leggero ma molto preciso, e nelle sospensioni, non troppo morbide che non penalizzano il comfort. Da promozione è anche la frenata, ben modulabile.
Menzione, poi, per il cambio manuale che permette il divertimento: la leva è corta, come sulle auto sportive, l’escursione è limitata, gli innesti sono rapidi e precisi. Un vero invito alla guida briosa, seppur nella dimensione di Suv.
E i prezzi? Si parte da 27.850 euro con la motorizzazione da 122 CV. Con l’allestimento Nagisa (il top di gamma), a prescindere dalla motorizzazione, il costo sale di 4.100 euro.
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