Una vettura dedicata solo al piacere di guida. Basta questo per descrivere le senzazioni che regala la nuova BMW M2 tra le curve
20.04.2023 ( Aggiornata il 18.05.2023 13:00 )
La seconda generazione della BMW M2 è un formidabile salto in avanti. Non a caso BMW paragona quest’auto alla sua antenata, la 2002 turbo del 1973 di cinquant’anni fa, la prima BMW al mondo a montare un propulsore turbo. I miglioramenti apportati in ogni aspetto sulla nuova M2 – in fatto di motore, di facilità di guida, comfort interno e anche design – sono talmente significativi che la vettura raggiunge veramente la perfezione. Rende completo un modello che prima appariva in un certo senso incompiuto.
Scrive un nuovo capitolo delle prestazioni firmate BMW M, la Serie 2 Coupé. M2 conferma il motore 3 litri, mai così potente nell'applicazione sulla più compatta tra le sportive: 460 cavalli e due soluzioni di trasmissione, con il cambio manuale optional
Guarda la galleryNell’ordine, la nuova M2 ha guadagnato: una carrozzeria dal design provocatorio, spigoloso e aggressivo (può non piacere a tutti); il motore 6 cilindri biturbo 3 litri di derivazione M3/M4 biturbo, quindi con due compressori monoscroll (la vecchia M2 aveva invece un singolo turbo twinpower cioé azionato da due collettori separati); una testata riprogettata realizzata addirittura con stampaggio in 3D per ottimizzare i pesi; sospensioni M ridisegnate; ruote di un pollice in più di diametro (ora l’anteriore è 19” e posteriore da 20”); e poi perfezionamenti nell’elettronica dei vari software di controllo.
A questo va aggiunto il nuovo design degli interni con finiture di gran qualità. Non è un particolare secondario perché rende la M2 molto più prestigiosa.
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