La nuova generazione della station wagon ceca porta al debutto tutta una serie di novità derivate dal pianale MQB Evo. Ancora più tecnologica, ma soprattutto ancora più ricca. L'allestimento d'ingresso prevede di serie Adas di livello 2
28.07.2020 ( Aggiornata il 28.07.2020 17:43 )
E sono quattro. Tante le generazioni di Škoda Octavia, vettura chiave per il mercato del marchio boemo. Soprattutto in chiave wagon, essendo ad esempio il riferimento nel nostro ambito nazionale. Con il passaggio di consegne alla nuova versione, si scopre che ci ha preso gusto a sembrare più grande. La nuova Škoda Octavia Wagon è sì aumentata di poco nelle dimensioni (22 millimetri in lunghezza e 15 in larghezza), ma è pur sempre una fedele rappresentante del segmento C. Di fatto l'ampliamento delle quote deriva sostanzialmente da una diversa conformazione di paraurti.
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Dopotutto trae origine dall'ultima versione del pianale MQB, la variante Evo, che ha da dato i natali alla Golf 8 e alla nuova Seat Leon. Ma la Octavia, soprattutto nel formato familiare, ha decisamente altre mire, anche quando si tratta di pubblico. I contenuti sono certamente simili, ma presentati secondo specifiche differenti. Come il nuovo impianto d'infotainment che, sulle vetture destinate al mercato italiano farà affidamento alla versione più ricca. La denominazione del sistema rimane Columbus come in passato, ma la grafica così come la scenografia della plancia sono inedite. La diagonale da 10 pollici rende facile la consultazione, portando al debutto su Octavia la piattaforma multimediale Mib3.
In Italia sono due gli allestimenti previsti, Executive e Style, entrambi particolarmente riforniti. Infatti come detto poc'anzi il sistema Columbus è di serie, mentre nel passaggio alla variante Style si palesa il quadro strumenti dotato di Virtual Cockpit da 12,3 pollici. Apprezzabile che a partire dall'allestimento d'ingresso siano già disponibili tutta quella serie di dispositivi che rendono la nuova Škoda Octavia una vettura di livello 2 per quanto concerne i sistemi di assistenza alla guida. Quindi Lane Keeping Assist e Cruise Control adattativo sono standard. A conferma, come se ce ne fosse bisogno, dell'indole familiare della wagon.
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Guarda la galleryParticolare, rimanendo nuovamente a bordo, il nuovo volante a due razze. Suggestivo ma piacevole da impugnare, certamente originale. E poi arriva pure l'Head-up Display. Un tocco di stile visivo viene conferito dalla nuova illuminazione ambiente a Led, che sulle portiere anteriori e sulla plancia crea una luce indiretta. Il conducente ha a disposizione fino a 30 colori; la plancia e le portiere anteriori possono essere illuminate con una luce di tonalità diversa rispetto a quella usata per il vano piedi.
Cambiamenti necessari per certificare il passaggio alla quarta generazione del bestseller boemo. Che non stravolge in toto lo stile, confermando la consueta sobrietà del marchio del Gruppo Volkswagen , volta ad alimentare il suo status di brand robusto e affidabile. Altro elemento rilevante, in particolar modo quando ci si riferisce ad una wagon, è il volume del bagagliaio: la capacità è aumentata di 30 litri, arrivando agli attuali 640.
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La gamma motorizzazioni si articolerà nei prossimi mesi e a fine anno vedrà il debutto pure delle versioni RS, che saranno turbo benzina, turbodiesel e ibrida plug-in. Mentre al momento sono previsti il 1.0 TSI da 110 cv, il 1.5 TSI da 150 e il 2.0 TDI da 115 e 150 cv. Nel breve arriveranno anche le versioni mild-hybrid del 1.0 e 1.5 TSI denominate e-TEC. Prevista anche la variante a metano G-TEC e l'ibrida plug-in, con potenza di sistema pari a 204 cv.
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Guarda la galleryNoi abbiamo messo mano al TDI più potente, accoppiato al cambio doppia frizione DS G, che si conferma al momento la soluzione più idonea per chi macina chilometri. La motorizzazione da 150 cv è abbinabile anche alla trazione integrale. Silenziosa e con un allungo sufficientemente buono per essere un turbodiesel, perfettamente in sintonia con il DSG. L'assetto privilegia il comfort di marcia, ma risulta “fermo” sulle sconnessioni. Lo sterzo è meno diretto delle attese, adatto però ad assecondare l'indole passista della Škoda Octavia Wagon. Vettura che sarà in concessionaria dal mese di settembre. La 1.0 TSI dovrebbe costare 25.000, la 1.5 TSI 28.300 (29.950 euro la Style), mentre le due TDI sono comprese tra i 29.250 e i 33.900 euro.
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