Ferrari F40, F50, Enzo e LaFerrari. Quattro supercar del Cavallino.
Le più esclusive, le più mitiche. In totale qualcosa come
2600 cavalli e un valore complessivo fra i 6 e i 7 milioni di euro, a spanne. Alzi la mano a chi non verrebbero i brividi nell’avere davanti agli occhi quattro automobili così esclusive.
Auto è sempre stato vicino al mondo delle supercar.
E siccome non c’è supercar senza Ferrari, in questa celebrazione dei trent’anni dalla nascita della nostra rivista abbiamo voluto riunire in un confronto ideale le quattro supercar del Cavallino che hanno caratterizzato la storia degli ultimi 30 anni.
A partire dalla F40, la prima, quella che dal 1987 ha inaugurato un filone, fino alla recente
LaFerrari. Queste quattro Ferrari sono il simbolo degli ultimi trent’anni e le abbiamo riunite non in un luogo qualsiasi ma proprio a casa loro: là dove sono nate, sulla pista di Fiorano. E poi le abbiamo messe nelle mani dell’uomo che le conosce meglio di tutti e che le ha viste nascere e fatte crescere: Dario Benuzzi, storico collaudatore delle Rosse che lavora a Maranello da oltre quarant’anni e che dalla Dino 246 in poi ha collaudato e sviluppato una dopo l’altra tutte le Ferrari apparse dagli anni ‘70 in poi. Comprese tantissime monoposto di Formula Uno. Sono le quattro Ferrari più estreme supercar costruite a Maranello nel corso degli ultimi trent’anni.
Ognuna rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia dei rispettivi decenni. C’è la massima espressione del propulsore turbo in un telaio da GT “dura e pura”, c’è la F50, vera trasposizione di una F1 a ruote coperte, identica alle monoposto anche nel layout tecnico che vede lo schema del motore portante imbullonato alla scocca. C’è la prima supercar dotata di sistemi di aiuti elettronici alla guida di derivazione F1, la Enzo, intitolata al fondatore dell’azienda. E l’ultima, espressione della nuova tecnologia ibrida, motore termico+elettrico, ma anche simbolo del moderno design Ferrari interpretato da Flavio Manzoni: un sapiente incrocio fra stile, necessità tecniche e ricerca aerodinamica.
Quattro supercar che rappresentano l’evoluzione della massima tecnologia che si può immaginare su un’automobile. Le abbiamo volute riunire assieme perché vederle a confronto, salire e scendere dall’una e dall’altra, accarezzarne le forme, sedersi negli abitacoli e stringerne il volante, poi sollevare i cofani e scoprirne i dettagli tecnici e tutto quello che c’è dietro questi capolavori della meccanica, è il modo migliore per ripercorrere anche trent’anni di evoluzione di tecnica automobilistica. Un insegnamento davvero utile per capire come sono cambiati, decennio per decennio, i riferimenti di quello che faceva tendenza in fatto di tecnologia.