Jaguar XE ai raggi X, elegante e sportiva

Jaguar XE ai raggi X, elegante e sportiva
Si contraddistingue per il largo uso di materiali leggeri, a beneficio della guida e della sicurezza

di Leonardo Iannacci

14.04.2015 ( Aggiornata il 14.04.2015 08:06 )

La XE non è soltanto la “nuova Jaguar” per il 2015. È qualcosa di più, un modello pensato dai vertici della Casa inglese per dare ulteriore lustro al glorioso marchio del Giaguaro e per sfidare le concorrenti tedesche — dalla Audi A4 alla Mercedes C fino, naturalmente, alla Bmw Serie 3 — nel settore delle tre volumi luxury. La XE è, in effetti, una berlina davvero degna di tale spolvero mediatico: più compatta rispetto all’ammiraglia XJ (è lunga 4,70 metri), aggressiva e con una linea curvilinea esaltata dalla linea di cintura alta, ha tagli davvero belli e un look che abbina l’eleganza alla sportività. Lo stilista Ian Callum, che già aveva fatto un mezzo capolavoro con la F-Type, si è confermato con questa XE che verrà offerta a metà giugno in cinque livelli di allestimento: Pure, R-Sport, S, Prestige e Portfolio. I prezzi spaziano dai 37.750 euro della 2.0 Diesel 163 cavalli E-Performance Pure ai 55.400 euro della 3.0 V6 S/C S Auto. Prima novità tecnologica della XE sono i nuovi motori Ingenium che spingono la XE e sono destinati a essere il fulcro del futuro per la Casa di Coventry. Per questi propulsori la Jaguar ha realizzato l’inedito Engine Manufacturing Centre nelle West Midlands, un avanzato centro tecnologico costato 500 milioni di sterline e la cui superficie di 100.000 metri quadrati è uguale a cinque campi da calcio affiancati. Completamente nuovi per concezione e realizzazione, i motori Ingenium sono stati progettati con cinque obiettivi primari: massima leggerezza, grande potenza, fluidità ideale e una coppia ottimale. I test per il loro sviluppo si sono svolti su una percorrenza di 2 milioni di chilometri. Sono costruiti interamente in alluminio e presentano dei rigidi blocchi cilindro e due alberi di bilanciamento per garantire bassi livelli di vibrazione.
La silenziosità è garantita dal rivestimento acustico nel coperchio della coppa dell’olio, dagli iniettori disaccoppiati e dall’ovalizzazione di 0,5 millimetri sul pignone della pompa d’iniezione. La Jaguar XE sarà disponibile, oltre che con il conosciuto V6 3.0 da 340 cv, con due versioni del motore Ingenium 2.0, sia benzina (da 200 e 240 cv) che turbodiesel. La prima variante a gasolio, da 163 cavalli e 380 Nm di coppia, vanta ottimi valori di consumi di carburante e ridotte emissioni. Ovvero un consumo dichiarato di 3,8 litri/100 km – per una percorrenza media di 26,3 km/litro — e un’eccezionale valore di emissioni: appena 99 g/ km di CO2. La versione da 180 cv grazie a 430 Nm, è dotata della più elevata erogazione di coppia della sua categoria. I turbodiesel sulla Jaguar XE saranno affiancati da motori benzina ad iniezione diretta: un 2.0 litri turbo quattro cilindri e un fantastico 3.0 litri V6 sovralimentato. I turbodiesel Ingenium, rispettano la normativa Euro 6. La fasatura variabile delle valvole di scarico riduce il tempo di riscaldamento del catalizzatore e migliora anche la rigenerazione del filtro antiparticolato (DPF). Il sistema di ricircolo dei gas di scarico a bassa pressione (EGR), diminuisce le temperature della camera di combustione, inibendo la formazione di NOx. Seconda novità tecnologica della XE è la scocca, interamente realizzata in alluminio riciclato: pensate, persino gli schienali dei sedili sono di questo materiale. Soluzione che va a beneficio della leggerezza, della guida e delle emissioni. La sospensione anteriore è a doppi bracci sovrapposti, quella posteriore è Integral Link, in grado di garantire una maggiore rigidità laterale e longitudinale e di assicurare una risposta più immediata oltre a un confort da ammiraglia. Infine, gustosa e ricca l’offerta dei sistemi elettronici e di infotainment: tra questi l’inedito e colorato head up display laser che — attraverso immagini a colori ad elevato contrasto — visualizza sul vetro tutte le informazioni per la guida, la doppia telecamera laterale posteriore per uscire in retromarcia dai parcheggi senza problemi, le dieci illuminazioni diverse per l’abitacolo e il sistema Jaguar inControl che prevede display da 8 pollici, App specifiche per collegare lo smartphone e wifi. Infine, sempre via smartphone, c’è anche la possibilità di pre-rinfrescare o pre-riscaldare l’auto oppure aprirla o chiuderla agendo su un pulsante quando si è in casa oppure dal ristorante.
Per essere diversa dalle concorrenti tedesche, la XE punta su un comportamento da sportiva, anche se ovviamente non può essere paragonata alle F-Type coupé e Cabriolet. Il primo contatto lo abbiamo avuto con la quasi esuberante 3.0 a benzina, forte del V6 sovralimentato da 340 cavalli che spinge proprio la F-Type. In curva si apprezza da subito la grande precisione dell’avantreno, sufficientemente rigido per le esigenze di una sportiva e fedelissimo nel seguire i comandi allo sterzo. Se necessario, la discreta sensibilità al rilascio di acceleratore aiuta a chiudere le traiettorie, senza che si manifestino squilibri al posteriore. Quello che piace di più è che il confort non risente di un’impostazione abbastanza rigida dell’assetto. Le eventuali irregolarità del fondo stradale vengono infatti assorbite con buona disinvoltura dalle sospensioni. Sono previste due regolazioni per le risposte dell’acceleratore, la gestione del cambio automatico e la taratura del preciso sterzo a servoassistenza elettrica. Il comando per il passaggio da una modalità all’altra è comunque migliorabile, dato che è poco intuitivo e richiede di togliere lo sguardo dalla strada. Il cambio automatico ZF a otto marce, diffuso anche su altri modelli, è ormai una garanzia, con un’ottima gestione automatica e una grande facilità d’impiego anche in modalità manuale tramite le leve al volante. La XE 3.0 ha un motore silenzioso e progressivo, ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5”1. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h.
In Italia la gamma della XE in vendita dal prossimo giugno prevede due motori a benzina (gli Ingenium 2.0 GTDI da 200 e da 240 cavalli, oltre al 3 litri V6 da 340 cv) e un turbodiesel, sempre della nuova famiglia di propulsori: il 2 litri nelle configurazioni di potenza da 163 e 180 cv. Nel nostro paese sarà certamente più richiesta la versione 2.0 a gasolio, che abbiamo assaggiato con il quattro cilindri di 1999 cm3 da 180 cavalli. Si tratta di un motore pieno e bene utilizzabile, ovviamente più rumoroso, ma non sgradevole, dei benzina soprattutto in fase di accelerazione. Il comportamento su strada ricalca quello della 3.0, con prestazioni logicamente inferiori. La velocità massima è di 228 km/h con un tempo di 7”8 per accelerare da 0 ai 100 orari. Ottima la percorrenza media dichiarata, pari a 23,8 km/litro. La XE  è la prima auto al mondo ad utilizzare una nuova tipologia di alluminio ad alta resistenza, realizzato appositamente da Jaguar. Questa lega leggera presenta un elevato livello di materiale riciclato. Mark White, responsabile tecnico del progetto, ci ha spiegato: “Il corpo vettura della XE è composto per il 75% di alluminio, valore di gran lunga superiore a quello presente ikn qualsiasi altra auto del segmento. In tal modo questa nuova Jaguar ha una struttura dal peso molto ridotto: è leggera ma anche estremamente resistente, e l’alluminio ci ha permesso di raggiungere elevati livelli di rigidità torsionale”. Questa filosofia tecnica sarà adottata da tutti i futuri modelli del Giaguaro.

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