Al volante della terza generazione di premium Suv si rimane quasi meravigliati dalle possibilità di un’auto il cui peso oscilla tra 1985 e 2175 kg
05.11.2017 21:47
Nel secolo scorso, in realtà poi non troppo tempo fa, un fuoristrada firmato dalla Porsche sarebbe stato quasi blasfemo.
Rotto il tabù nel 2002 con la prima Cayenne, la Porsche ha venduto oltre 770.000 unità del suo Suv di punta, introdotto nel 2010 come modello della seconda generazione. La terza è ormai oltre le porte, essendo realtà conclamata con la presentazione al Salone di Francoforte.
Porsche Cayenne, il test della terza generazione
I motori sono un V6 turbo di 2995 cm3 da 340 cavalli per la versione d’accesso, un V6 biturbo di 2894 cm3 da 440 cavalli per la S e infine un poderoso V8 biturbo di 4 litri da 550 cavalli per la Turbo. Molte soluzioni tecniche, anche se disponibili perlopiù solo in opzione, avvicinano la Cayenne alla 911.
Guarda la galleryLa nuova Cayenne si propone con una linea rinnovata (anche se l’impostazione è fondamentalmente la stessa), dinamica e prestazioni migliorate, collegamento completo in rete e, infine, sistemi di assistenza d’avanguardia.
Lo stile è caratterizzato da una presa d’aria a tutta larghezza, con una carrozzeria più lunga di 63 mm e più bassa di 9 mm rispetto a prima. La presenza di pneumatici di sezione più ampia, montati su ruote da almeno 19”, ha comportato un allargamento del corpo vettura di 23 mm. Dimensioni diverse hanno portato a un aumento del volume del bagagliaio di 100 litri, che diventano un minimo di 746 e 1680 litri sulla Turbo (770/1710 litri sulle altre).
Porsche Cayenne, la terza generazione su strada
Le maggiori soddisfazioni arrivano con la quasi esagerata Turbo da 550 cavalli e 770 Nm di coppia, che spinge da qualunque regime senza la minima incertezza. La Turbo può raggiungere i 286 km/h e accelerare da 0 ai 100 orari in soli 3”9
Guarda il videoLa cura dimagrante per molti particolari della carrozzeria ha permesso una diminuzione di peso che va dai 65 kg in meno per la S ai 10 per la Turbo e ai 55 per la variante di base. I motori sono un V6 turbo di 2995 cm3 da 340 cavalli per la versione d’accesso, un V6 biturbo di 2894 cm3 da 440 cavalli per la S e infine un poderoso V8 biturbo di 4 litri da 550 cavalli per la Turbo. Molte soluzioni tecniche, anche se disponibili perlopiù solo in opzione, avvicinano la Cayenne alla 911.
In primis il retrotreno sterzante e il sistema antirollio PDCC ma, anche e soprattutto, le sospensioni pneumatiche con il sistema PASM. Queste ultime sono evolute con tre camere che possono contenere sino al 40% in più di aria permettendo una regolazione più specificamente sportiva o ancora più adatta al fuoristrada a seconda delle modalità d’impiego della vettura. Sempre a richiesta si possono montare nuovi dischi rivestiti con carburo di tungsteno e, come prima, l’impianto frenante carboceramico.
A bordo c’è una nuova consolle centrale con comandi digitali al di sotto del grande touchscreen centrale da 12”3. La strumentazione sotto gli occhi del guidatore comprende due schermi da 7 pollici.
La connettività è ai massimi livelli, con collegamento a smartphone e vari dispositivi, disponibilità di servizi, comandi vocali evoluti e la possibilità di trasferire dati e itinerari dai telefoni al sistema di infotainment. I sistemi di assistenza possono arrivare alla guida assistita utilizzabile sino a 210 km/h di velocità con funzioni di aiuto in parcheggio che comprendono persino la protezione dei cerchi.
In prova con le tre versioni dotate di tutti gli optional funzionali si rimane quasi meravigliati dalle possibilità di un’auto il cui peso oscilla tra 1985 e 2175 kg. La Cayenne con il motore da 340 cavalli appare molto equilibrata e comunque in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 6”2 (5”9 con il pacchetto Sport Chrono).
Le maggiori soddisfazioni arrivano con la quasi esagerata Turbo da 550 cavalli e 770 Nm di coppia, che spinge da qualunque regime senza la minima incertezza. La Turbo può raggiungere i 286 km/h e accelerare da 0 ai 100 orari in soli 3”9. La presenza delle sospensioni pneumatiche e del sistema di controllo del rollio PDCC permettono di guidare in maniera sportiva un Suv comunque dal peso ragguardevole. La tendenza al limite è per il sottosterzo in entrata di curva, corretto dai sistemi di controllo e ovviamente più sensibile sul bagnato o su fondi a scarsa aderenza.
C’è una funzionale, ma non eccessiva, reattività in rilascio di acceleratore che aiuta a pennellare nel modo migliore le traiettorie in curva. Ottimi riscontri vengono dal migliorato cambio automatico Tiptronic a otto marce, utilizzabile come un manuale con il tocco delle dita sui paddles dietro le razze del volante. Lo sterzo è preciso e tarato in maniera corretta in funzione della modalità d’uso della vettura.
Una breve escursione in fuoristrada ci ha permesso di apprezzare le qualità della nuova Cayenne anche in questi frangenti, una volta adottata la giusta regolazione per la guida sui fondi a scarsa aderenza. Per quanto riguarda i prezzi, per concludere, si va da un minimo di 78.030 euro a un massimo (senza optional) di 143.666 euro per la Turbo, passando dai 95.598 euro necessari per la S.
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