Audi A8, primo contatto con l'ammiraglia "troppo avanti"

Audi A8, primo contatto con l'ammiraglia "troppo avanti"

La prova su strada della quarta generazione di A8 in vendIta da ottobre e tanto lussuosa quanto confortevole e dinamica. Ma il livello 3 di guida autonoma per cui è predisposta è ancora bloccato dalla mancanza di normative

di Francesco Colla

06.10.2017 13:20

E qui è necessario aprire un capitolo a parte: A8 è infatti equipaggiata con sterzo integrale dinamico e assetto attivo Audi AI. Le quattro ruote sterzanti ruotano controfase a basse velocità per agevolare le manovre e in fase per renderla più agile nelle curve veloci, mentre l’assetto attivo è in grado di caricare o scaricare ogni singola sospensione tramite attuatori elettrici. Il risultato è un comfort di marcia assoluto: il radar anteriore riconosce, ad esempio, un dosso e aziona istantaneamente le sospensioni, che sollevano la macchina consentendo di passare sopra l’ostacolo quasi senza accorgersene. Il radar è solo uno delle decine di sensori installati sulla carrozzeria, tra cui telecamere e infrarossi, che consentono non solo di avere una visuale a 360° della vettura in fase di manovra ma di azionare i sistemi di assistenza alla guida tra cui il parcheggio da remoto.

Se per avere il Traffic Jam Pilot di livello 3 sarà necessario attendere che l’Unione Europea sbrogli la matassa, A8 è già equipaggiata con un efficace keep lane assist per il mantenimento della vettura in corsia (seppur con un minimo di effetto pendolo) nonché di raffinato sistema di parcheggio automatico. Scendendo dalla vettura è sufficiente premere un tasto sul proprio smartphone, abbiamo provato, e la vettura entra da sola nel box eseguendo anche manovre. Altro dispositivo tanto scenografico quanto utile è il bloccaggio automatico delle portiere: se i radar riconoscono, ad esempio, una bici in avvicinamento, le portiere sinistre si bloccano per qualche secondo impedendo l’apertura e dunque eventuali incidenti.

Quanto scritto finora è valido anche per la più potente versione benzina 55 TFSI con motore turbo V6 3.0 da 340 cv, per uno scatto 0-100 in 5”6 e una velocità massima limitata sempre a 250 orari. Le sensazioni di guida molto positive sono confermate (da segnalare tuttavia un leggero "turbo-lag"), col plus di un sound più coinvolgente, seppur in sottofondo: l’abitacolo è insonorizzato in maniera eccellente e il rischio è di non accorgersi della velocità raggiunta. Ma per ovviare al problema basta impostare il cruise control, togliere il piede dall’acceleratore e godersi una crociera con prezzi a partire da 94 mila euro

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