Subaru Forester 2.0D con cambio Lineartronic

Subaru Forester 2.0D con cambio Lineartronic
Cambio CVT, trazione integrale, boxer diesel, efficienza garantita in ogni frangente

di Redazione

16.04.2015 ( Aggiornata il 16.04.2015 08:02 )

  Bologna In un mercato che mostra piccoli segni di risveglio lo spazio riservato ad un costruttore piccolo ma altamente tecnologico come la Subaru può sembrare ristretto. Eppure, in Italia, specie in alcune regioni, i modelli della casa delle Pleiadi difendono con forza i loro contenuti. Ultimo esempio è costituito dalla Forester 2.0D, dotata del cambio a variazione continua Lineartronic, che secondo le previsioni totalizzerà il 55% delle vendite totali nel 2015. Il primo test è stato organizzato sulle strade che da Bologna portano nel basso Appennino modenese, con tratti davvero impegnativi in offroad che solo il patito più acceso può decidere di affrontare. Ed anche con il Lineartronic il boxer a 4 cilindri da 147 CV erogati a 3600 g/min ha dato il meglio di sé. Cambio già in uso nella 2.0 litri turbo a benzina, ma che nella Forester 2.0D è stato rivisto nella gestione elettronica, anche rispetto a quello montato sulla Outback. I tecnici Subaru hanno infatti attuato una riparametrazione dei rapporti di trasmissione tra i giri del motore e la velocità delle ruote, viste le differenze in termini di funzionamento di un motore Diesel. Per la cronaca, il cambio Lineartronic, come tutti i cambi CVT, consente dei rapporti di rotazione tra albero primario, ovvero quello collegato con il motore e secondario (quello collegato con le ruote) senza soluzione di continuità. Trattandosi di una variazione lineare i rapporti di rotazione risultano essere praticamente infiniti. Ma alla Subaru hanno in pratica realizzato una rampa di salita della velocità basata su sette marce "virtuali". Quando ad esempio si affonda l'acceleratore oltre il 65% della corsa, invece di utilizzare la progressione lineare e continua del rapporto tra i giri del motore e quello delle ruote, il cambio Lineartronic HCVT "salta" parte della rampa inserendo degli step in successione, che simulano appunto le sette marce, azionabili anche tramite i classici paddle ponendo la leva in posizione “M”. Se vogliamo, sono sette rapporti pre-programmati nella centralina che corrispondono esattamente a sette posizioni stabilite delle pulegge. Anche se la Forester a gasolio con il Lineartronic va guidata in souplesse per ottenerne il meglio. In offroad restano i contenuti tipici della trazione integrale Subaru, “aiutata” dal sistema XMode, che provvede a frenare automaticamente il Suv nipponico in discesa. Al resto provvede la proverbiale trazione integrale Subaru, che agisce normalmente in offroad per un 60% all'anteriore e per il 40% al posteriore. In caso di totale o parziale perdita di aderenza dell'asse anteriore, le frizioni vengono bloccate in modo che, anche tutta la coppia motrice possa arrivare all'altro asse in presa. In quanto all’infotainement di bordo si caratterizza per un display da 6,2" diviso in quattro sezioni: audio, connettività telefono, Subaru App e impostazioni vettura. Il collegamento Bluetooth prevede la possibilità di accoppiare uno smartphone in modalità voce. Il listino della Forester 2.0D Lineartronic parte da 31.990 euro per l’allestimento base, denominato “Style”, 33.590 per la Sport Style, 35.890 per Sport Style con il cambio Lineartronic e 40.590 per la Sport Unlimited (sempre con il Lineartronic ma con allestimento full optional).

Subaru Forester 2.0D Diesel con cambio Lineartronic

   

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