Palma di Maiorca
Il family feeling Ford non poteva non coinvolgere la monospazio di taglia media, centrale nella gamma, e così anche l’aggiornamento della C-Max adotta lo stile inconfondibile che già distingue gli altri modelli. Come in precedenza, la vettura rimane disponibile nelle due varianti di carrozzeria: la più diffusa a cinque aperture, maggiormente compatta nelle dimensioni, affiancata dalla più “furba” (seppur esteticamente meno appagante) C-Max7, più lunga ma dotata di sette posti e portiere posteriori scorrevoli.
Al di là del nuovo look, l’abitacolo presenta piacevoli migliorie nel disegno della plancia, specie nella sezione centrale ridisegnata – lo stile è molto simile a quello della Focus – con generosa sezione superiore dedicata a navigazione/infotainment (specie col Sync2 dotato di schermo touch da 8” e integrazione completa con smartphone) e pulsanti semplificati. Più in basso la climatizzazione, manuale o automatica (pulsante ricircolo un po’ piccolo, non immediatamente raggiungibile). Nuovo anche il bracciolo centrale, mentre i materiali sono di buona qualità, con sezione superiore di plancia e portiere imbottita. Ottima la sistemazione di guida e quella del passeggero, dietro il divano è invece comodo per due adulti, mentre al terzo occupante è riservata una porzione più stretta del divano (frazionabile in tre parti). Presenti i comodi tavolinetti abbattibili, però il divano non scorre longitudinalmente limitando in parte la versatilità dell’abitacolo.
Altrettanto in rilievo la dotazione tecnologica del veicolo, offerta di serie o a richiesta. Figurano tra i tanti “utility” come il parcheggio semiautomatico (anche in parallelo), la comoda telecamera frontale azionabile anche con tasto diretto (doppio click per la visione a 180 gradi, comoda in uscita dagli incroci), frenata automatica in città ora attiva fino a 50 km/h (in precedenza 30 km/h), ma pure l’altrettanto utile regolatore di velocità attivo. E per il carico, non manca il portellone ad azionamento elettrico. Più che valido il volume di carico, 471/1723 litri.
La guida è quella conosciuta, ulteriormente affinata: bella tenuta laterale, inserimento nelle curve piuttosto pronto con rollio moderato e buona precisione tra le volte, anche grazie ad un assetto di buon compromesso tra rigidezza e qualità di assorbimento delle asperità; notevole la qualità dell’insonorizzazione, giusto lievi fruscii aerodinamici fanno maggiormente capolino nell’abitacolo. Il diesel 2.0 150 cv spicca per estensione e qualità di erogazione, con prestazioni di tutto rispetto, ma il più venduto sarà il piccolo 1.5 TDCi nelle varianti da 95 o 120 cv. La nuova gamma C-Max sarà in vendita da giugno con prezzi da 20.000 a 30.750 euro.
Ford C-Max, test drive del restyling - le foto