Mercedes-AMG C63 e C450 AMG 4Matic, test

Mercedes-AMG C63 e C450 AMG 4Matic, test
Due sfumature di sport, le nuove versioni “cattive” della Classe C introducono una differenziazione tra il tradizionale approccio AMG duro e puro e uno più delicato.

di Saverio Villa

02.03.2015 ( Aggiornata il 02.03.2015 06:13 )

Portimao (Portogallo) Come Audi e BMW, anche Mercedes ha deciso di variegare la sua offerta sportiva introducendo un livello AMG che potremmo definire “base”, accanto a quello d’elezione. Cominciamo con l’aspetto semantico della questione, necessario per seguire gli sviluppi futuri di questa scelta commerciale attraverso le denominazioni: i modelli sportivi “puri”, sviluppati in modo più consistente nella factory di Affalterbach, si distinguono dall’apposizione della sigla AMG subito dopo il nome Mercedes, come a indicare una pari responsabilità tra i due marchi, oltre che dalla numerazione a due sole due cifre. Nel caso delle varianti più “soft”, invece, continuano ad essere utilizzate le tre cifre standard della catalogazione Mercedes e solo dopo queste ultime appare la sigla AMG. Ecco dunque la Mercedes-AMG C63 e la Mercedes C450 AMG 4Matic, che vanno ad occupare il top della Classe C. Esteticamente le differenze sono poco percepibili e il maggiore elemento di distinzione è la calandra: nera con la doppia lama orizzontale sulla C63, che ha anche carreggiate leggermente allargate e assetto più basso; lucidata a specchio sulla C450. In entrambi è presente il kit aerodinamico AMG con paraurti specifici, bandelle laterali e spoiler posteriori. Le grandi diversità sono nella meccanica. La C63 monta sostanzialmente lo stesso V8 biturbo di 4 litri della coupé GT, in configurazione da 476 o 510 cv (variante S), abbinato al cambio automatico a 7 rapporti Speedshift MCT, che ha una frizione multidisco a bagno d’olio al posto del convertitore di coppia, per aumentare la velocità di selezione e limitare le interruzioni del flusso di coppia, sulla falsariga di una trasmissione a doppia frizione. La trazione è posteriore, il differenziale è a scorrimento limitato (meccanico o, sulla S, a controllo elettronico) e le modalità di funzionamento sono quattro (Comfort, Sport, Sport+ e Individual). In più, sulla S, ci sono la modalità Race, i supporti motore attivi, i cerchi da 19” anziché da 18”, l’impianto frenante potenziato con dischi anteriori in composito e, a richiesta, i freni ceramici. La C450, invece, monta un V6 biturbo di 3 litri, derivato da quello della C400 ma potenziato da 333 a 367 cv. L’assetto è rivisitato dall’AMG e anche in questo caso le sospensioni sono a controllo elettronico, però tra le modalità di funzionamento c’è la ECO e il cambio automatico è il più tradizionale 7G-Tronic Plus con convertitore, sempre a 7 rapporti. Altra differenza fondamentale, poi, è la trazione integrale, per rendere più gestibile la potenza. Su strada, ovviamente, le differenze sono tante, perfino tra le due varianti della C63, perché, al di là della maggiore potenza, la S ha anche 50 Nm aggiuntivi e un’erogazione più violenta e una reattività più immediata, al punto da far sembrare la versione standard, che pure è velocissima, leggermente sottotono. La voce di scarico del V8 è entusiasmante, specie con l’optional dell’impianto di scarico Performance, dotato di valvole che modulano egregiamente la sonorità. In modalità manuale, il cambio Speedshift rinuncia effettivamente a tutti gli automatismi e disattivando l’ESP (che comunque rientra automaticamente in funzione non appena si toccano i freni) la C63 diventa divertentissima e coinvolgente ai massimi livelli e relativamente poco apprensiva, perché ha sempre reazioni omogenee che si impara presto a prevedere e a gestire. Scendendo dalla C63, la C450 sembra più paciosa di quel che è in realtà, perché il motore ha un’erogazione più morbida e un suono acuto e pulito. In realtà i cavalli sono tanti e basta un po’ di insistenza sull’acceleratore per ottenere accelerazioni e velocità davvero notevoli. Il sistema di trazione integrale assegna una netta prevalenza di coppia al retrotreno (67%) e questo aiuta la dinamica ma senza specializzarla ai livelli delle C63 La velocità massima è limitata in tutti i casi a 250 km/h, ma le due C63 possono essere “slegate” fino a 290 km/h con l’optional dell’AMG Driver’s Package. Le gerarchie nell’accelerazione da 0 a 100, invece, recitano 4”0 per la C63 S, 4”1 per la C63 e 4”9 per la C450 (1 decimo in più per le wagon). C63 e C63 S berlina costano rispettivamente 81.700 e 91.090 euro (1.710 euro in più per la wagon), mentre il prezzo della C450 4Matic verrà ufficializzato a breve ma dovrebbe partire da circa 66 mila euro.

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