La corsa alle prestazioni, al lusso, all'esclusività, vede tutti i marchi sfoggiare modelli estremi e costosi come una tradizionale supercar. Da Urus a Cullinan, la radiografia di un mercato dell'esagerazione
29.05.2018 15:44
Il “Ranzani da Cantù” è diventato personaggio quasi mitologico in radio (prima) e tv (poi) a inizio anni Duemila con il suo Porsche Cayenne, status symbol. Rigorosamente Turbo, per non fare la figura del “barbone”. Quindici anni più tardi, il modello pressoché unico sulla scena, l'emblema del top delle prestazioni formato suv si trova con una miriade di alternative intorno. E il boom dei maxi suv richiede altri prefissi accrescitivi per orientarsi in una classificazione che può guardare alle prestazioni, alla cavalleria, alle dimensioni, alla cifra del lusso espresso a bordo, all'esclusività ricondotta al listino prezzi.
Così, da quello che, di fatto, era un dualismo Range Rover contro Cayenne, il panorama dei suv di altissima gamma conta una sfilza di proposte. Già su strada o prossime a un radicale rinnovamento, quando non veri e propri debutti assoluti.
Super-suv per dire della prima di Lamborghini, con Urus (protagonista sul numero in edicola di Auto). Una radiografia sintetica per fotografare, con i numeri, modelli spesso diversissimi tra loro nella filosofia. Così, il Super-suv Urus lo è per i 650 cavalli del suo V8 4 litri twin-turbo, per le prestazioni estreme: il più veloce, con 305 km/h. Scattante nonostante la massa superiore alle 2,2 tonnellate, perché i 3”6 che sa centrare sullo zero-cento valgono l'accelerazione di una supercar vera. Come il prezzo: si parte da 208 mila euro. Poi ci sono le dimensioni, ben 5 metri e 11 centimetri. Tanti? C'è chi riesce a far meglio.
Focalizzare l'attenzione su cavalli e prestazioni porta a chiamare in causa un'altra supersportiva mascherata sotto le forme da suv: Maserati Levante Trofeo. Come non fosse abbastanza una Levante “normale”. Trofeo è il concetto della competizione, applicato alle GT del Tridente. Ora, su uno sport utility. L'interpretazione condivide lo spartito V8, diversamente da Urus la cubatura è di 3,8 litri, scuola Ferrari , per 590 cavalli in grado di spingere Levante ai 300 km/h e accelerare in 3”9 da zero a cento. Appena più “compatto” se il confronto vuol essere con Urus, il Levante Trofeo tocca i 5 metri di lunghezza, per una massa di 2,1 tonnellate e un rapporto peso-potenza di 3,6 kg/cv. Prezzo ancora tutto da scoprire.
Un po' meno maxi e molto più spinto sulla cavalleria è, invece, il progetto Jeep Grand Cherokee Trackhawk. Non avrà il pedigree Lamborghini né Maserati, tuttavia, l'impatto della scheda tecnica che snocciola le cifre del motore V8 6,2 litri, sovralimentato mediante compressore volumetrico, è notevolissimo: 707 cavalli permettono di raggiungere i 100 orari in soli 3”7 con partenza da fermo e correre fino a 290 km/h. I 4 metri e 89 centimetri di ingombro in lunghezza non sono uno sconto particolare alla massa complessiva, che sfiora le 2,5 tonnellate. Il prezzo è quasi un affare, con i 127 mila euro d'attacco del listino.
Segno dei tempi che cambiano, l'evoluzione di Porsche Cayenne porta a registrare sì il primato della versione Turbo con motore V8 4 litri da 550 cavalli: 286 km/h e 3”9 sullo scatto 0-100 km/h con pack Sport Chrono. Ma non si può tralasciare quella che dovrebbe essere un'evoluzione naturale, l'arrivo della seconda variante ibrida plug-in E-Hybrid Turbo S. Dovesse concretizzarsi, il powertrain porterebbe una potenza di sistema di 680 cavalli.
Restando alle solidissime certezze di Cayenne Turbo S, i 4 metri e 93 centimetri e le 2,2 tonnellate di peso presentano un conto da 146 mila euro.
Unica, come è sempre stata, la storia che racconta Land Rover . Range Rover è in grado di muoversi in equilibrio sul sottile filo che fa pendere l'ago della bilancia un po' più verso le prestazioni o verso il lusso. Contenuti sintetizzati nella Range Rover SV Autobiography da 566 cavalli. Il passo lungo è un must per spazi a bordo da testa coronata: 3 metri e 12 su un totale di 5 metri e 20 centimetri, 2,5 tonnellate spostate in agilità ancora da un frazionamento otto cilindri a V, rinvigorito dal compressore volumetrico anziché dai turbocompressori. I numeri impressionano meno di altre rivali, SV Autobiography va visto da altre prospettive, come anticipato: 250 km/h limitati elettronicamente e 5”4 in accelerazione sono offerti – con tutto il lusso che segue – a partire da 180 mila euro.
Non è che disdegnino l'esercizio della prestazione pura, ma certi altri maxi-suv rimandano immediatamente, per marchio di appartenenza, stile, soluzioni, al concetto di hyper-luxury. Beninteso: pregio dei materiali delle proposte finora elencate sono assoluti e ampissimi margini di personalizzazione consentono di ritagliare su misura ogni modello. Capita, però, che automaticamente, quando si tirano in ballo marchi quali Bentley e Rolls Royce, la mente corra a identificarli quali parametro assoluto di riferimento in termini di lusso.
Così è con Cullinan, prima volta dello Spirit of Ecstasy sul cofano di uno sport utility, senza tradire gli stilemi del marchio. Dalla pletora di V8 elencati finora, si passa a un propulsore 6,75 litri, frazionamento V12 con sovralimentazione twin-turbo. Dichiara 571 cavalli e la promessa di un isolamento assoluto dal mondo esterno, che sia battuto su strade asfaltate o sterrati e passaggi solitamente sconosciuti a una Rolls Royce. Veloce lo è abbastanza per un turismo di altissimo livello e rapido: 5 metri e 34 centimetri del corpo vettura sono spinti fino a 250 km/h. E' un peso massimo, diretta conseguenza dell'opulenza offerta a bordo: 2,6 tonnellate di massa complessiva. La fascia di prezzo nella quale si posizionerà spazia da un attacco a circa 290 mila euro ma la possibilità di andare oltre i 450 mila euro con un modello personalizzato ricorrendo al lungo (e costoso) elenco di dotazioni a richiesta.
Pressoché inarrivabile per qualsiasi altro suv il listino di Cullinan. Altrettanta curiosità ruota intorno a quel che sarà il futuro prossimo, con un modello in particolare a segnarsi: Maybach con la traduzione in serie del Vision Ultimate Luxury. La divisione che cura con ulteriore attenzione il dettaglio all'interno di Mercedes nascerà sulla piattaforma che produrrà la nuova generazione di Mercedes GLS, altro maxi-sux in arrivo. Anticipato in forma di suv elettrico, Maybach dovrebbe andare verso una gamma di motorizzazioni tradizionali ed elettrificate, così come dovrebbe variare anche l'interpretazione stilistica, pressoché unica con le forme da grande ammiraglia tre volumi dall'altezza da terra incrementata quella offerta dal concept. Qualcosa di simile, con proporzioni più sportive, potrebbe studiarla anche Aston Martin , prossimamente con un crossover che riprenderà l'esperienza del concept DBX per portarla a realtà.
In attesa di una Maybach suv che deve perfezionare i tratti dei 5 metri e 26 centimetri di lunghezza del concept, BMW è pronta a lanciare il suo maxi-suv. Prima volta nella fascia F, dove navigano le ammiraglie, dove Mercedes ha tradizionalmente affiancato GLS a Classe S. Similmente, BMW affiancherà X7 a Serie 7. Un suv imponente, con una versione elettrificata e la possibilità di esplorare ulteriormente nei prossimi anni la nicchia di mercato sviluppando una sportiva BMW X8. L'appuntamento è al 2020.
Nel segno dell'8, anche Audi si appresta ad arricchire l'offerta con un suv di grandi dimensioni, sportiveggiante, sviluppato partendo dai contenuti di Q7. Audi Q8 avrà una variante RS, da considerare di diritto tra le iscritte al campionato Super-Suv: il V8 4 litri twin-turbo di Lamborghini Urus sembra essere la strada da seguire.
Proiezioni su arrivi più o meno prossimi, che non devono far dimenticare la realtà di Bentley Bentayga. Sfida a colpi di finiture esotiche e lavorazioni artigianali da centinaia di ore per inseguire la perfezione. E' la versione W12 6 litri a raccogliere la palma di versione più prestazionale, con 608 cavalli a garantire uno zero-cento da 4”1 e 301 km/h di velocità massima. In cinque metri e 14 di lunghezza c'è l'accoglienza a bordo riservata dai salotti buoni dell'alta società, non senza lo spazio adeguato ai bagagli, vano che può trasformarsi nella postazione perfetta per più o meno qualsiasi hobby coltiviate: che sia la caccia con il falcone o la pesca a mosca. Servono oltre 210 mila euro per respirare il lusso britannico.
Tante, brevi, istantanee per tratteggiare un segmento, quello dei suv, spezzettato in una miriade di nicchie specializzate. Numeri e prestazioni, prestigio del marchio e design, che delineano l'eccellenza nella fascia più alta del mercato, nella quale potrebbero esprimersi – nelle singole specializzazioni – anche altri prodotti, dalle performance di Stelvio Quadrifoglio a F-Pace SVR, fino alla razionalità nordica di Volvo XC90 Twin Engine. Chissà se il Ranzani da Cantù resterebbe ancora un fedelissimo del Cayenne Turbo.
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