La coda è meno tronca che in precedenza mentre passo lungo, sbalzo corto della carrozzeria anteriore e linea laterale bassa danno slancio all'immagine laterale.
20.10.2017 07:39
A Ingolstadt lo definiscono un nuovo capitolo. Con il lancio della nuova generazione della A7 Sportback, l’Audi inaugura il nuovo centro di design all’interno delle mura dello stabilimento di casa. L’avvenimento è di più che discreta importanza, anche perché segna l’inizio di un nuovo corso stilistico per il marchio dei quattro anelli.
Nuova Audi A7 Sportback, la seconda generazione
A sette anni dalla prima serie, la grande berlina coupé si presenta con un carico di tecnologia
Guarda la galleryL’inedita struttura, che si sviluppa su sei piani, è impressionante oltre che moderna. Ci lavorano 400 persone, con un processo organizzato nei minimi particolari dalla definizione di dimensioni e proporzioni sino alla progettazione finita. Colpisce molto la fedeltà di riproduzione in tre dimensioni dei modelli virtuali. Grazie a un supercomputer lungo 7 metri e largo più di 2, potente come 4300 notebook riuniti, i designer sono in grado di visualizzare alla perfezione ogni particolare. Non solo, ma anche di osservare la loro creatura virtuale in ogni scenario e a ogni ora possibile, cambiando colore di carrozzeria e finiture, senza dimenticare la possibilità di riprodurla anche in movimento.
È grazie alle possibilità offerte dalla più moderna tecnologia che è pronta al debutto la A7 Sportback, dopo l’apparizione della berlina A8. Arriverà verso febbraio del 2018, offerta inizialmente nella versione 3.0 TFSI da 340 cavalli e 500 Nm di coppia massima. Lo stile moderno testimonia del nuovo corso dell’Audi in chiave da Gran Turismo. Tra i segni caratteristici ci sono la calandra in posizione leggermente più bassa rispetto al solito e le luci a led che disegnano una fascia continua nel posteriore.
La coda è meno tronca che in precedenza mentre passo lungo, sbalzo corto della carrozzeria anteriore e linea laterale bassa, come mai prima, danno slancio all’immagine laterale. Come la A8, anche la nuova coupé a quattro porte è dotata di un’avanzata serie di dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida. Sono addirittura 39, con l’approccio a quello che in Audi definiscono come il terzo livello di guida assistita.
Gli interni sono finiti con la massima cura, con il sistema MMI che poggia sulla presenza di due schermi a comando tattile. Immancabile anche la strumentazione digitale con indicazioni variabili. Chi guida può regolare circa 400 parametri diversi relativi a funzioni e modalità d’uso della vettura. Tra le caratteristiche peculiari della A7 Sportback c’è l’impianto elettrico a 48 Volt, che diventa primario con le versioni V6 previste in gamma.
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