Provare l’auto elettrica senza impegnarsi nell’acquisto, né occuparsi delle ricariche: un servizio station based (deve tornare dove si prende) è una risposta evoluta alle nuove esigenze di mobilità
11.07.2022 12:27
All’interno del proprio processo di transizione ecologica, la Casa cinosvedese propone ELEC3City, un nuovo servizio di car sharing elettrico con caratteristiche apparentemente in “controtendenza”: è legato a uno specifico quartiere di Milano, Porta Nuova, ed è di tipo station based, ovvero l’auto va riportata nel luogo in cui è stata prelevata. In realtà il servizio, basato esclusivamente su vetture 100% elettriche, fornisce una risposta evoluta e integrata alle diverse necessità di spostamento legate alla vita quotidiana e si rivolge a un pubblico sensibile alle tematiche della sostenibilità, decongestionando al tempo stesso il traffico e abbattendo il livello di emissioni di CO2 del distretto.
Annunciato in occasione dell’inaugurazione della stazione di ricarica Powerstop Portanuova, ELEC3City costituisce il primo esempio in Italia di car sharing elettrico legato a un distretto specifico di una città e con l’intento di rendere facile la gestione di questo tipo di auto all’interno della metropoli. Mette a disposizione del pubblico una flotta di 15 Volvo XC40 Recharge Single Motor full electric. Le auto si trovano nel parcheggio sotterraneo Varesine e, per ribadire ulteriormente il legame con il territorio, il servizio è accessibile attraverso la sezione Mobility dell’app Portanuova Milano (scaricabile dagli store IOS e Android).
Le auto possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni, dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera, particolarmente vantaggiosa. La tariffa di partenza è di 25 centesimi al minuto, 15 euro l’ora e, superate le 3 ore e mezza, scatta al prezzo giornaliero, pari a 50 euro. Alla ricarica e alla manutenzione pensa integralmente Volvo. Uno degli obiettivi dichiarati di ELEC3City è dare un contributo alla decarbonizzazione del distretto di Portanuova. In tal senso, per comprendere l’efficacia del progetto, sono significativi alcuni dati basati su una proiezione di potenziale impiego del servizio. Ipotizzando a regime un utilizzo pari all’80% della capacità e considerando le caratteristiche di percorrenza e di consumo elettrico dell’XC40 Recharge, si può stimare una percorrenza media annua della flotta di circa 240.000 km.
Rispetto a una analoga percorrenza fatta con vetture a motore endotermico (per le quali, il dato medio di emissioni fornito da UNRAE è pari a 120 g/km) il risparmio in termini di CO2 sarà pari a circa 30 tonnellate l’anno. Questo progetto si inserisce nel contesto più ampio della strategia di Sostenibilità di Volvo Cars, che si basa sull’elettrificazione e sull’abbattimento delle emissioni di CO2 lungo l’intera filiera di vita dell’auto e nella catena dei fornitori. Un elemento chiave è costituito dall’azzeramento delle emissioni allo scarico delle auto in virtù dell’elettrificazione. Volvo Cars punta infatti a diventare un produttore di auto completamente elettriche entro il 2030 e prevede di lanciare un’intera nuova gamma di vetture 100 % a zero emissioni nei prossimi anni, nell’ambito di uno dei programmi di elettrificazione più ambiziosi del settore. Aspira inoltre a diventare un’azienda neutrale per il clima entro il 2040.
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