Su Ioniq 6 e sulla Kona elettrica le operazioni di ricarica avvengono senza necessità di autenticazione, su colonnine compatibili con il protocollo Plug&Charge
01.09.2023 ( Aggiornata il 01.09.2023 15:06 )
Si fa strada la ricarica semplificata, perché non richiede l'autenticazione via app né l'utilizzo di una card. Il protocollo Plug&Charge è disponibile, sul mercato italiano, anche in casa Hyundai (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).
La Ioniq 6 per prima, a seguire la nuova Kona elettrica, potranno accedere alle postazioni di ricarica compatibili con lo standard Plug&Charge. Una funzione che va attivata dal proprio account Charge myHyundai.
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Guarda la galleryAl primo collegamento del cavo di ricarica all'auto e alla colonnina avviene l'installazione sul veicolo di un certificato di "autenticazione", con i dati protetti da crittografia e a prova di manomissione. Le operazioni successive di ricarica, così, riconosceranno in automatico l'auto e la colonnina avvierà da subito l'erogazione di elettricità.
Dati che vengono scambiati utilizzando i connettori del cavo di ricarica. Addio, quindi, autenticazioni preventive alla colonnina (che siano con app o card). Tutto quel che serve fare è collegare il cavo e, immediatamente, partirà la ricarica.
C'è una puntualizzazione da fare: il protocollo Plug&Charge funziona, al momento, solo sull'infrastruttura di ricarica di Ionity e Aral Pulse, in Europa. Un'offerta destinata a crescere, con altri fornitori di energia che integreranno il Plug&Charge sulle proprie colonnine.
Oltre a velocizzare le operazioni di ricarica, il Plug&Charge permette di ricevere un'unica fatturazione mensile, riassuntiva di tutte le ricariche Plug&Charge effettuate.
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