Pensata per l'Asia, la Volvo EM90 potrebbe arrivare anche in Europa. Il profilo è quello del MPV di lusso, con interni ad alta modularità: può diventare un ufficio mobile come una suite d'albergo
13.11.2023 15:01
Volvo ha una lunghissima storia di successo in materia di station wagon. Soluzioni ad alta capacità di carico oramai diventate sempre più merce rara.
È un terreno inedito, invece, quello degli MPV: Multi Purpose Vehicle. Un po' stile da monovolume, un po' veicoli commerciali, si sono affinati sempre più come una nuova nicchia di prodotti votati all'elevata versatilità di trasporto.
Pensato per i mercati asiatici, Volvo debutta nel settore degli MPV con EM90. Un progetto elettrico rivolto alla nicchia di mercato degli MPV di lusso. Comfort, qualità della vita a bordo e alta modularità degli interni sono i punti forti
Guarda la galleryIn Cina debutta Volvo EM90, un'elettrica dal profilo assolutamente luxury per come interpreta un'offerta destinata alla clientela business di fascia alta. Volendo è anche una soluzione per la mobilità familiare, rivolta a chi ha bisogno di tanto spazio e sedute a bordo. Sei posti, questa la configurazione di EM90, ciascuno dei quali infarcito di comfort e tecnologia.
Al di là di un design esterno che ha nei gruppi ottici e nei loghi illuminati i tratti distintivi Volvo (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), è a bordo che sono concentrate le soluzioni più interessanti. La silenziosità in marcia è garantita dal dispositivo di cancellazione attiva del rumore e da un isolamento acustico da prima della classe, promette Volvo. Quanto all'assetto, le sospensioni pneumatiche sono garanzia di filtraggio delle asperità e stabilità del corpo vettura.
In plancia, lo Snapdragon Cockpit è la piattaforma tecnologica dietro l'infotainment da 15,4 pollici, con sistema operativo ovviamente personalizzato da Volvo. La connettività è su rete 5G, mentre l'aggiornamento del sistema è costante grazie agli sviluppi diffusi OTA.
Un secondo monitor, installato sul padiglione, è rivolto ai passeggeri della seconda e terza fila. Misura 15,6 pollici e può essere utilizzato per effettuare riunioni in videoconferenza, proiettare contenuti da smartphone o altri dispositivi, fino a controllare le funzioni come sull'infotainment principale.
L'interfaccia uomo-macchina è curata dall'assistente personale Volvo, ovvero, comandi vocali abbinati a un avatar. In aggiunta, ciascun passeggero dei sedili in seconda fila può controllare le funzioni legate la comfort (ventilazione, riscaldamento delle sedute, inclinazione) da un pannello touch dedicato.
Sedili in seconda fila che scorrono longitudinalmente e possono anche assumere una configurazione letto. Volvo pone l'accento sulla versatilità dell'abitacolo, all'occorrenza trasformabile in teatro (per le possibilità di streaming e proiezione sul display al padiglione), sala riunioni o, appunto, letto. L'elettronica crea scenari predefiniti, regolando le luci d'ambiente, il clima, la posizione dei sedili e anche le vetrature (immaginiamo con la possibilità di oscuramento variabile del tetto panoramico).
Volvo EM90 è ordinabile in Cina e potrebbe arrivare anche su altri mercati, probabilmente negli USA, forse in Europa. La tecnica è condivisa con un altro progetto di casa Geely, lo Zeekr 009. La batteria è da 116 kWh e l'autonomia di marcia arriva a 768 km nel ciclo di omologazione cinese: è più ottimistico rispetto al WLTP. L'architettura elettrica offre la ricarica bidirezionale (V2G) mentre il singolo motore elettrico è installato al posteriore ed eroga 272 cavalli (8"3 il tempo sullo 0-100 km/h).
Link copiato