Nell'ultima bozza del Decreto Clima si prevede l'estensione del bonus prima limitata alle Euro 4. Invariati i destinatari e le modalità di utilizzo
08.10.2019 ( Aggiornata il 08.10.2019 17:13 )
Il Decreto Clima, annunciato lo scorso settembre, è ancora in via di definizione. Presentato come uno dei primi provvedimenti del nuovo governo Conte, il decreto ha subito alcune modifiche ancora prima di cominciare l'iter per la possibile approvazione. Nell'ultima bozza, trasmessa dal Ministero dell'Ambiente, sono contenute alcune novità inerenti la rottamazione con incentivi e bonus delle auto inquinanti.
Decreto Clima, la prima bozza del provvedimento
Nell'ultima bozza del Decreto si prevede l'istituzione di un fondo denominato “Programma sperimentale buono mobilità” da 255 milioni così distribuiti: 5 milioni per gli ultimi 3 mesi del 2019 e 125 ciascuno per il 2020 e 2021. Le risorse messe a disposizione dovrebbero garantire la copertura degli incentivi per la rottamzione auto che, rispetto alla prima versione del decreto, vengono estesi dai modelli Euro4 a quelli Euro3.
Rottamazione auto inquinanti: gli incentivi della Regione Lombardia
Resta, invece, invariata la platea di coloro che possono usufruire del bonus, limitata ai residenti dei comuni posti sotto procedura di infrazione comunitaria per inquinamento ambientale. Novità anche nella procedura di utilizzo dell'incentivo che può essere speso anche da un familiare convivente del beneficiario, nei tre anni successivi alla concessione (cinque anni era il periodo di riferimento nella prima stesura), per l'acquisto di abbonamenti per trasporto pubblico, biciclette elettriche o l'utilizzo di servizi di car sharing con veicoli ibridi, elettrici a zero emissioni.
Permane, anche nell'ultima bozza del Decreto, l'istituzione di un ulteriore fondo di spesa di 10 milioni per l'acquisto di Scuolabus green o a ridotte emissioni inquinanti.
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