Sul prossimo numero di Auto, in edicola il 15 luglio, la storia delle Rosse di Maranello con il V6
14.07.2021 12:16
La nuova Ferrari 296 GTB ibrida è la prima 6 cilindri stradale di Maranello che si chiama semplicemente “Ferrari” e non anche (o soltanto) Dino. Questo era il nome del figlio di Enzo Ferrari, Alfredo detto Dino, morto precocemente a 24 anni nel 1956 di distrofia muscolare.
In memoria del figlio, fin dagli anni ‘50, Enzo Ferrari ha voluto battezzare “Dino” tutti i modelli più compatti con motore 6 cilindri delle Ferrari. Che fossero auto
da strada o da corsa. Il motivo è che Dino Ferrari è stato il più strenuo sostenitore dei propulsori 6 cilindri a Maranello.
Dino era un ingegnere e aveva partecipato assieme al celebre progettista Vittorio Jano alla realizzazione del primo 6 cilindri Ferrari. Fino a quel momento la Marca del Cavallino aveva sempre realizzato auto con motori 12 cilindri, ma Dino era riuscito a convincere il padre che un motore con frazionamento 6 cilindri a V e di cubatura ridotta, avrebbe permesso alla Ferrari di trovare nuove opportunità di successo.
Sul prossimo numero di Auto, in edicola il 15 luglio, troverete un ampio approfondimento sui V6 di Maranello. Vi aspettiamo in edicola, oppure qui nell'edizione digitale.
La Ferrari 296 GTB ha riportato sotto al cofano delle vetture di Maranello il 6 cilindri a V, frazionamento usato per una serie di Rosse, chiamate Dino, a partire dagli anni '60.
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