12.06.2025 09:56
Con il progetto Vision 4Rescue, il consorzio Software République – che riunisce sette aziende francesi tra cui Renault – svela un prototipo avveniristico pensato per rivoluzionare gli interventi di emergenza.
Realizzato partendo dalla Renault 4 E-Tech Electric (leggi qui il test di Auto) Vision 4Rescue anticipa le soluzioni tecnologiche che equipaggeranno i mezzi di soccorso nei contesti urbani e nelle aree a rischio climatico. Al progetto hanno collaborato anche tre corpi di vigili del fuoco francesi.
Negli ultimi 15 anni il numero di catastrofi naturali in Francia è quintuplicato, coinvolgendo due città su tre. Tra urbanizzazione crescente, popolazione sempre più anziana e scenari climatici estremi, le missioni dei soccorritori diventano progressivamente più complesse, richiedendo nuovi strumenti tecnologici e metodologie operative avanzate.
Una Renault 4 trasformata in centro di comando mobile
Alla base della Vision 4Rescue c’è un’interpretazione radicale della Renault 4 E-Tech Electric, riconfigurata come unità mobile di pronto intervento. L’esterno presenta lampeggianti, sirene e potenti proiettori per operare in condizioni critiche.
All’interno l’abitacolo è stato ripensato: i sedili posteriori sono stati rimossi per ospitare due cassetti scorrevoli dedicati all’attrezzatura medica e ai dispositivi di soccorso, insieme a due monitor operativi. La dotazione comprende inoltre una radio di bordo e una sofisticata strumentazione digitale dedicata al coordinamento delle operazioni.
Sopra il tetto trova posto un box dedicato al drone Parrot a corto raggio, che può decollare, atterrare e ricaricarsi in piena autonomia. Le squadre di emergenza, nel frattempo, sono costantemente connesse attraverso reti private e indipendenti dalle infrastrutture pubbliche, per garantire comunicazioni sicure anche in contesti critici.
Il Vision 4Rescue non si limita al solo veicolo. La piattaforma prevede anche un drone a lungo raggio progettato da Thales, mentre JCDecaux ha realizzato un protocollo di comunicazione con l’arredo urbano, consentendo di trasmettere messaggi e allerte alla popolazione attraverso pannelli digitali stradali.
STMicroelectronics ha sviluppato sensori ambientali in grado di monitorare costantemente boschi, corsi d’acqua e aree urbane, rilevando anomalie in tempo reale.
La gestione dati sfrutta i digital twin elaborati da Dassault Systèmes, l’intelligenza artificiale di Thales, i tool di analisi predittiva di Orange, HawAI.tech e Atos, per simulare scenari complessi, pianificare interventi e definire strategie di prevenzione sempre più efficaci.
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