Dopo il suv C-HR, anche Prius beneficia del geofencing che permette il passaggio automatico alla modalità di guida elettrica all'attraversamento di determinate aree urbane
29.01.2025 ( Aggiornata il 29.01.2025 16:36 )
Come migliorare la Toyota Prius PHEV, dopo aver introdotto con l'attuale generazione un sistema in grado di percorrere fino a 110 km in modalità elettrica (dato rilevato nel ciclo WLTP urbano)? Con un model year 2025 che interviene ritoccando la dotazione di serie e introducendo sulla Prius una soluzione portata al debutto, in Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), dalla C-HR.
Si tratta della funzione geofencing, grazie alla quale l'elettronica fa in modo che l'auto si muova in modalità elettrica in specifici frangenti di guida.
Ad esempio, se la destinazione impostata sul navigatore è un'area rilevata quale "Zona a basse emissioni", il sistema di gestione dell'ibrido farà sì che sia presente l'energia residua sufficiente nella batteria perché la Prius si muova in modalità elettrica.
Inoltre, incrociando una serie di dati che spaziano dalle informazioni ottenute via cloud sulle condizioni del traffico, passando per l'apprendimento dei percorsi abitualmente effettuati dal guidatore, la gestione elettronica massimizza la carica della batteria.
Per il funzionamento specifico del geofencing, è necessario che determinate aree urbane siano indicate quali "zone green" e, al passaggio dell'auto al loro interno, la modalità di guida passa in automatico alla trazione elettrica.
Il geofencing è il principale contenuto introdotto su Toyota Prius 2025, già ordinabile sul mercato italiano. Non è l'unico, vista l'introduzione di serie della chiave digitale, via app. Sarà possibile accedere e guidare l'auto utilizzando il proprio smartphone, con un massimo di 5 utenti abilitati.
Inoltre, a bordo della Prius 2025, sul tunnel centrale è stato ricavato uno spazio per la ricarica a induzione.
Link copiato