Incentivi europei sulle auto elettriche, la proposta di Scholtz

Incentivi europei sulle auto elettriche, la proposta di Scholtz

Commissione europea, Case auto, parti sociali si preparano a discutere del futuro dell'industria. Europa pronta ad accogliere la proposta tedesca di incentivi europei

22.01.2025 ( Aggiornata il 22.01.2025 15:33 )

In attesa che inizi il Dialogo strategico in Europa, il prossimo 30 gennaio, è dal World Economic Forum di Davos che si affacciano alcune delle ricette legate alla transizione green e il supporto all'industria dell'auto.

A prospettare uno degli strumenti per il sostegno delle vendite di auto elettriche è il cancelliere tedesco Scholtz. Germania che si prepara al voto, il prossimo 23 febbraio, dopo la caduta della coalizione di governo guidata proprio da Scholtz. 

Gli incentivi all'acquisto e i fondi necessari

In questo clima, ecco la proposta di un piano europeo di incentivi per l'acquisto di auto elettriche. Un provvedimento organico rispetto alle singole iniziative degli Stati membri, che si sono mossi in modo non coordinato e con grandi differenze nei piani di incentivi all'acquisto strutturati fino al 2024.

In Italia, ad esempio, lo stanziamento a favore degli acquisti di elettriche non è stato confermato nel 2025, ed è stato sostituito da misure rivolte al supporto dell'indotto e con un impegno di risorse parecchio inferiore ai 920 milioni di euro della campagna ecobonus 2024. Campagna comprensiva di agevolazioni all'acquisto anche di auto ibride.

"Quello che ci serve sono soluzioni pragmatiche, non ideologiche. Per questo sono lieto che la presidente della Commissione abbia accolto la mia proposta per un piano armonizzato di incentivi all'acquisto di auto elettriche, che si di respiro europeo", le parole di Scholtz a Davos.

Restano da dettagliare i contenuti della proposta, che arriva in netta controtendenza alle politiche annunciate negli Stati Uniti dalla seconda presidenza Trump, di stop agli incentivi all'acquisto di auto elettriche.

Alla "vigilia" del Dialogo strategico sull'automotive, la linea che emerge è di correttivi in arrivo al Green Deal ma non sul target finale. Una posizione sulla quale, sempre da Davos, Ursula von der Leyen ha aggiunto: "I prossimi anni saranno cruciali per restare in corsa sulle tecnologie pulite. L'Europa ha tutto ciò che serve per farcela".

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