La particolare Mustang è stata battuta il 2 gennaio per quasi 150mila euro: look da Shelby GT, motore Coyote V8 e dotazioni off road
10.01.2025 ( Aggiornata il 10.01.2025 10:31 )
La Ford Mustang del 1968, icona dell’automobilismo americano, riceve una reinterpretazione selvaggia e affascinante grazie a un progetto restomod unico. Proposta all’asta su Bring A Trailer, questa Mustang “Safari-style” combina l’estetica classica con un’iniezione di modernità e un piglio decisamente off-road. Sebbene non sia pensata per affrontare le sfide più estreme del fuoristrada, è un pezzo unico che unisce stile, prestazioni e forte personalità.
Realizzata come tributo alla Mustang del film The Thomas Crown Affair (1999), questa Mustang del 1968 è stata trasformata fuori e dentro, per una straordinaria combinazione di stile e prestazioni. Sotto il cofano “scalpita” un moderno motore Coyote V8 da 5.0 litri aspirato in grado di offrire prestazioni entusiasmanti grazie alla possibilità di raggiungere quasi 500 cv di potenza. Abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti, il restomod mantiene l’essenza sportiva della Mustang classica originale, arricchendola con tecnologie avanzate. L’estetica è ispirata alla Shelby GT500, con carrozzeria muscolosa e dettagli che richiamano la leggendaria pony car. All'interno, i sedili in pelle offrono un tocco di lusso, mantenendo comunque un’atmosfera rètro. Tuttavia, è il pacchetto off-road a distinguere veramente questa Mustang dalla massa.
La Ford Mustang del '68 "Safari-style", restomod da 150mila euro
Venduta all'asta, la Mustang del '68 in salsa off-road è spinta da un motore Coyote V8 5.0
Guarda la galleryLa Mustang del ‘68 è stata equipaggiata con pneumatici Nitto Ridge Grappler, perfetti per il fuoristrada, accompagnati da una ruota di scorta posizionata sul cofano posteriore. Sebbene non sia una vera 4x4, il differenziale Trac-Lok migliora la trazione, rendendola più adatta a superfici sconnesse rispetto a una Mustang standard. La sospensione anteriore, sviluppata da Heidts, consente un alloggiamento ottimale del motore Coyote, migliorando al contempo la maneggevolezza. A completare il pacchetto troviamo un impianto frenante aggiornato, indispensabile per gestire l’incremento di potenza e coppia. Nonostante l’aspetto grintoso, con fari supplementari al tetto e pneumatici tassellati, il restomod è più una show car che una vera auto efficace in off-road. L’escursione limitata delle sospensioni e la vicinanza delle gomme ai passaruota suggeriscono che affrontare terreni difficili potrebbe causare danni. Si tratta, però, di un omaggio estetico al mondo Safari-style in grado di attirare gli sguardi.
L’asta di questa Mustang restomod ha attirato molta attenzione: chiusa il 2 gennaio dopo oltre 80 rilanci, l’acquirente Serialcollector – membro particolarmente attivo sul portale, con oltre 1.000 aste vinte – si è aggiudicato la vettura a 152.000 dollari (quasi 150mila euro). Una cifra vantaggiosa, considerando che solo il processo di trasformazione ha richiesto un investimento superiore ai 110.000 dollari.
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