Maserati, 110 anni di storia in mostra

“La Maserati è simbolo di velocità e di eleganza, grazie alle numerose vittorie sportive ed alle gran turismo stradali che ne hanno caratterizzato la produzione. Per questo vogliamo celebrarla nello spazio emozionale ACI - ACI Storico, per i 110 anni di storia, come ambasciatrice del genio creativo italiano nel mondo”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, Ing. Angelo Sticchi Damiani, tagliando il nastro della mostra “Maserati: 110 anni di storia - La Leggenda delle Corse e del Gran Turismo” presso lo spazio espositivo ACI – ACI Storico nella Galleria Caracciolo di via Marsala a Roma. L’esposizione, fatta in collaborazione con il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile ed il Museo Nicolis, ripercorre la storia della Casa del Tridente attraverso cinque modelli iconici.

Le Maserati esposte

La prima automobile esposta, in ordine di anzianità, è la Maserati 250F del 1954, di colore rosso, con cui il celebre pilota Juan Manuel Fangio conquistò il campionato del mondo di Formula 1 nel 57’. Con lo stesso esemplare, appartenente al MAUTO, il pilota argentino vinse i primi due Gran Premi della stagione del 1954, fondamentali per la vittoria finale del campionato.

A rappresentare la classe 1960 vi è una Maserati 3500 GT nella rara versione Spider Vignale. Il colore verde petrolio, abbinato ad un interno in pelle chiara, rende ancor più iconica la linea di questo’auto del Museo Nicolis.

Come evoluzione ingegneristica della precedente, in mostra anche una Maserati 3500 GTI del 1962, di colore bianco. Versione coupé di proprietà del Museo Nicolis, rappresenta il primo modello ad iniezione della Casa del Tridente.

Gli anni 70 vengono ben rappresentati con due esemplari ulteriori, entrambi provenienti dal Museo Nicolis: una Indy America del 1970, in colore azzurro, ed una Ghibli, di colore bianco. Le linee, rispettivamente a firma di Vignale e di Giorgetto Giugiaro, con un vano motore di grandi dimensioni, suggeriscono la potenza da 4.700 di cilindrata che ha determinato i successi commerciali di ambo i modelli.

Emozioni da F1

"Noi abbiamo un sodalizio con ACI da sempre, sono molto orgogliosa di essere qui" ci ha detto Elisa Weltert General Manager South Europe presso Maserati . "Per noi è un anno importante perché festeggiamo 110 anni di storia e e questa mostra rappresenta al megli i valori di lusso e performace che rappresentiamo. C'è la monoposto di Fangio, che ha vinto il mondiale di F1, ma anche quelle vetture ci avevano permesso di allagrare la nostra base clienti, raggiungendo chi amava le vetture del Tridente senza essere pilota. Avere una storia come la nostra, fatta di successi in pista e poi commerciali è una fortuna. E proprio per rispettare chi siamo, abbiamo prima lanciato la monoposto da corsa per la Formula E e poi la gamma elettrica. Personalmente sono molto legata alla 250 F, per il mondiale di Fangio, ma non solo. Io sono la prima donna capo mercato nella storia di Maserati e la prima donna ad aver corso in F1 è stata Maria Teresa De Filippis che l'ha fatto proprio su una Maserati 250 F". 

L'importanza della Maserati

"Per il Museo Nicolis collaborare con un istituto come ACI consolida il nostro posizionamento istituzionale nel nostro Paese. Farlo poo, parlandi di Maserati è un valore aggiunto, perché è un Marchio che, senza dubbio, ha fatto la storia dell'Italia. Ancora oggi appassionati da tutto il mondo, quando vengono al Museo, dove esponiamo circa una decina di Maserati, restano incantati non solo dalla storia del mMarchio, ma anche dal design e dalle innovazioni tecninche portate dal Tridente" ci ha detto Silvia Nicoli, presidente del Museo Nicolis.

I veicoli rimarranno nello spazio espositivo ACI - ACI Storico fino al 18 gennaio 2025