Crisi Stellantis, nessuna audizione di Elkann in vista

Sarà Jean-Philippe Imparato - direttore operativo dei mercati dell’Europa allargata dallo scorso ottobre - a rappresentare Stellantis nell'incontro del Tavolo Stellantis presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. 

Un appuntamento in calendario il prossimo 17 dicembre, dal quale dovrà arrivare il Piano Italia con gli impegni che il Gruppo intende assumere per la produzione in Italia.

Le richieste del governo

"Abbiamo chiesto che l'azienda precisi quante risorse intende investire in Italia, come intende sviluppare i contratti per gli stabilimenti italiani, garantendo una significativa tutela occupazionale. Abbiamo chiesto che venga data certezza su tempi e modalità realizzative per la Gigafactory di Termoli e abbiamo chiesto che venga destinata all'Italia la nuova piattaforma produttiva dedicata alle vetture di piccole dimensioni, che contribuirebbe ad aumentare la sostenibilità delle imprese della componentistica italiana.

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Solo se vi saranno risposte convincenti e assertive su questi punti, sarà poi possibile supportare il percorso definito dall'azienda", commentava così il ministro Urso sui temi che dovranno andare a sintesi nel prossimo incontro del Tavolo Stellantis.

L'audizione parlamentare di Elkann

Dopo aver declinato l'invito a essere interloquire con la Commissione parlamentare per le Attività produttive, lo scorso ottobre, il presidente John Elkann ha rinviato il confronto con la Commissione a una fase successiva all'incontro del 17 dicembre presso il MImIt. 

A rivelarlo è stato il presidente della X Commissione, Alberto Gusmeroli: "Nella tarda serata di ieri ho avuto un colloquio telefonico in merito alla situazione del Gruppo in Italia dopo le dimissioni di Carlos Tavares.

A fronte della mia rinnovata richiesta di audizione, ha ringraziato per l’attenzione che il Parlamento continua a riservare al settore automotive e a Stellantis, ma in questa fase ha tuttavia asserito di attendere la chiusura del tavolo di interlocuzione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

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Sarà possibile individuare un momento successivo di confronto istituzionale, come anche richiesto dalle mozioni presentate in Parlamento".