È andato in scena a Roma il convegno sulla sicurezza stradale (obiettivo zero vittime) che visto partecipare, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture, il sindaco di Roma e l'inviato delle Nazioni Unite Todt
19.11.2024 ( Aggiornata il 19.11.2024 19:12 )
“Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime - Tecnologia e prevenzione al servizio della vita” è questo il titolo del convegno andato in scena presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma. L'evento, organizzato da ANAS, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti italiani e internazionali, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, passando per il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt, il Commissario europeo per i Trasporti, Apostolos Tzitzikostas e molti altri ancora.
Il tema centrale dell'incontro è stato quello della sicurezza stradale come strumento per raggiungere l'obiettivo delle zero vittime sulla strada. I numeri relativi agli incidenti che coinvogono mezzi di trasporto, sia pure in calo in diverse aree del globo, è infatti ancora elevatissimo: ogni anno perdono la vita sulle strade circa 1,2 milioni di persone, con 50 milioni di feriti. In Italia, lo scorso anno si sono registrate oltre 3mila vittime. Ma non solo: gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani. Dato, questo, che ribadisce la gravità della situazione. Ma quali sono le possibili “cure” a quella che Jean Todt ha definito una “pandemia silenziosa”? I relatori hanno provato a esprimere il proprio punto di vista dando visioni e soluzioni diverse, ecco cosa hanno detto.
“Quello della sicurezza stradale è un tema davvero cruciale, si tratta di una vera e propria emergenza che richiede azioni sia dal punto di vista infrastrutturale, regolatorio e culturale – ha spiegato il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri – A Roma l'anno scorso abbiamo avuto 136 morti, si tratta di un trend in miglioramento ma sono comunque numeri che non vogliamo vedere. Quello su cui stiamo lavorando è la qualità delle infrastrutture, ma ovviamente non basta questo. È indispensabile il rispetto del Codice della Strada,serve educazione e controlli. Il ruolo della polizia locale è fondamentale, così come poter usare strumenti di controllo tecnologicamente avanzati”.
Poi una stoccata del sindaco della Capitale al Ministro Salvini sulle nuove norme che saranno introdotte dal CDS relativamente all'installazione di autovelox e altri sistemi di controllo: “Questi dispositivi hanno grande importanza, così come le stazioni mobili con etilometro. Speriamo che il Codice della Strada non renda impossibile installarli. Positivo l'inasprimento di tante sanzioni, ma rendere più complicato l'utilizzo di uno strumento come l'autovelox è controproducente. Faccio un appello al parlamento, chiedo che non ci siano disincentivi e ostacoli all'utilizzo di strumenti che contrastano comportamenti pericolosi e gravi” ha detto Gualtieri.
Poi il tema dell'urbanistica e dell'obiettivo di rendere la Capitale una città 'da 15 minuti': “Non è possibile che Roma sia tutta una zona 30, ma bisogna fare delle distinzioni a seconda delle zone e creare un assetto urbanistico che sia amico anche dei pedoni e dei ciclisti. L'auto è un diritto fondamentale ma spesso non è una libera scelta, bensì un obbligo. Serve miglior trasporto pubblico e servizi di prossimità, nei quartieri non ci siano solo le case ma una serie di funzioni che si possono svolgere spostandosi a piedi” ha concluso il sindaco.
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Dopo l'indagine ANAS relativa al comportamento degli italiani in strada, curata da Maria Novella Fantini, ha preso la parola Jean Todt, che dopo aver ribadito il suo amore per l'Italia (fondamentale il suo apporto nella Scuderia Ferrari per la conquista dei Mondiali di Schumacher) ha ribadito la necessità di intervenire per ridurre il numero di vittime e feriti sulle strade: “Serve educazione, applicazione della legge, qualità di veicoli, strade e soccorsi. L'Italia ha fatto un lavoro fantastico: 50 anni fa c'erano 15mila morti all'anno, nel 2023 poco più di 3mila. Ma non possiamo accontentarci. Abbiamo lanciato una campagna con 15 celebrità che appare in 80 Paesi, per parlare ai giovani”.
Poi il ruolo dell'Italia e delle nazioni più ricche nella lotta globale per la sicurezza stradale: “In Paesi come Filippine e Thailandia, per 100mila persone ci sono 25 morti, 5 volte di più che in Italia. Questi Paesi devono fare quello che l'Italia e l'Europa hanno fatto negli ultimi 50 anni. Serve lavorare a livello nazionale e locale, per mettere la sicurezza stradale come priorità nell'agenda. Sono convinto che potete vincere questa battaglia. Un Paese come l'Italia ha il dovere di diventare il migliore della classe e dare una mano ad altri in cui la situazione è più drammatica” ha concluso Todt.
A chiudere gli interventi della giornata, il Ministro Salvini, che ha parlato del nuovo Codice della Strada presentato dal Governo proprio in queste ore e che passerà attraverso l'iter di approvazione nei prossimi giorni: “Da quando ho giurato nel 2022 – ha detto Salvini - la situazione delle morti sulle strade è migliorata, con il -4% nel 2023 rispetto all'anno precedente.
Il nuovo CDS, che abbiamo discusso per un anno, è in arrivo in Senato e conto che abbia l'ok definitivo entro la settimana diventando norma in gazzetta ufficiale in breve. So che nelle prime settimane di applicazione mi attirerò le antipatie di qualcuno, ma conto che quelle imprecazioni si trasformino in meno morti e feriti”.
Salvini ha poi illustrato alcune delle novità introdotte dal nuovo Codice: “Aumentiamo le multe per chi occupa abusivamente i parcheggi riservati ai cittadini disabili. C'è il ritiro della patente per chi due volte in uno stesso anno sfora i limiti in un centro urbano: penso sia un invito alla prudenza. I Monopattini? Imponiamo targa, casco e assicurazione. È uno degli strumenti meno sicuri e meno stabili, l'anno scorso sono aumentati molto gli incidenti che li vedevano coinvolti”. Tra le novità anche il sequestro automatico del mezzo qualora il guidatore risulti positivo alle sostanze stupefacenti (”Il nuovo codice qualunque positività a qualsiasi tipo di droga inibirà la possibilità di guidare”), divieti di sosta, norme relative ad autovelox, zone 30 e ZTL (qui trovi tutte le novità del nuovo Codice della Strada). “Mi piacerebbe che piano piano ci avvicinassimo a paesi più civili” ha spiegato il Ministro.
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