Stop auto endotermiche: Urso chiede di anticipare la revisione al 2025

Stop auto endotermiche: Urso chiede di anticipare la revisione al 2025

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini inoltre ribadisce lo scetticismo sullo stop della produzione delle vetture benzina e Diesel 

di Redazione

09.09.2024 ( Aggiornata il 09.09.2024 14:10 )

Il prossimo 25 settembre a Bruxelles si terrà un vertice per capire il futuro delle auto elettriche, ma anche delle auto endotermiche, il cui stop alla produzione è stato fissato al 2035 dall'Unione Europea. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il Workshop Teha di Cernobbio, ha annunciato la proposta di anticipare al 2025 la revisione della norma, attualmente prevista per il 2026.

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La richiesta e i progetti di Urso 

L’iniziativa verrà rilanciata il giorno successivo durante il Consiglio dell'Ue sulla competitività, ma prima sarà necessario attendere la creazione nuovo governo francese. Il Ministro ha anche utilizzato l’occasione per svelare il piano per la creazione di una nuova società italiana in collaborazione con partner tecnologici esteri per la produzione di reattori nucleari di terza generazione avanzata nel Belpaese e nel resto del mondo.

"Il processo del green deal", ha detto Urso "prevede una clausola di revisione entro la fine del 2026, ma chiunque conosca il sistema produttivo sa che gli investimenti si fanno se c'è certezza. L'intera industria automobilistica europea è incapace di sostenere il rischio che le è stato imposto senza adeguate risorse e investimenti pubblici. Chiedo di anticipare questa decisione perché se lasciamo l'incertezza fino al 2026, si rischia un'ondata di scioperi e proteste europee come hanno fatto gli agricoltori e rischiamo il collasso dell'industria.

Per questo chiederò l'anticipo per la prima parte del prossimo anno, per rivedere il processo, la tempistica e la modalità per giungere alla sostenibilità ambientale nel nostro continente. Se si vogliono mantenere tempi stringenti occorre sostenere l'industria con imponenti risorse pubbliche europee, con un piano tipo Pnrr per l'automotive e comunque la tempistica deve essere adeguata alla sostenibilità economica produttiva e sociale del nostro Paese".

Durante lo stesso evento a Cernobbio, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito quanto l'Italia e altri paesi siano dubbiosi riguardo l’obbligo di passaggio totale all’elettrico entro il 2035. "Anche la Germania ha cominciato a esprimere dubbi e questo potrebbe aiutarci". Secondo Salvini, il Green Deal deve essere realizzato attraverso un cambio di approccio sia nelle modalità operative che lavorative.

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