Dazi auto elettriche fatte in Cina, Tesla aumenta i prezzi della Model 3

Dazi auto elettriche fatte in Cina, Tesla aumenta i prezzi della Model 3

La casa statunitense attua una misura annunciata subito dopo la definizione dei dazi. I listini aumentano di 1.500 euro, di fatto neutralizzando il taglio di 2.000 applicato ad aprile

11.07.2024 ( Aggiornata il 11.07.2024 15:31 )

Primi effetti dei dazi sulla produzione di auto elettriche in Cina. Per certi versi, effetti annunciati e sotto forma di un incremento dei prezzi di listino. Inizia Tesla (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), che sulla Model 3 prodotta a Shanghai ed esportata in Europa attua una revisione dei listini al rialzo, nell'ordine dei 1.500 euro.

Un intervento attuato in Spagna, Olanda e Germania. E in Italia? Trascorsa l'onda degli incentivi, brevissima - perché esauriti in poche ora - e potentissima per i fondi stanziati a favore dell'acquisto delle elettriche, si registra un incremento anche sulle due versioni della berlina: Standard range a trazione posteriore e Long range quattro ruote motrici.

Nuova Tesla Model 3

Nuova Tesla Model 3

Dopo 5 anni la Tesla 3 ha subìto un accurato restyling estetico che ne ha cambiato la fisionomia: sono diversi i fari anteriori e posteriori e l’auto ha guadagnato una nuova tinta chiamata ultra rosso, una vernice multistrato che è un optional da 2.000 euro. Tutti nuovi gli interni; minori invece gli interventi sulla parte meccanica ed elettrica

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Dai tagli al prezzo di aprile al ritocco per i dazi

Misure che ritoccano il listino e, nei fatti, neutralizzano la corposa campagna di riduzione dei prezzi avviata a fine 2022 e rinnovata ciclicamente fino all'aprile di quest'anno. L'ultimo taglio di 2.000 euro alla Model 3 restyling ha permesso l'ingresso nel perimetro di applicabilità degli incentivi. 

Il riferimento finora in vigore di 40.490 euro sale, così, a 41.990 euro: 1.500 euro esatti di incremento, al pari della Model 3 Long Range, da 47.990 euro a 49.490 euro.

L'intervento della casa statunitense sui listini era stato annunciato immediatamente a ridosso della definizione dei dazi all'importazione in Europa di auto prodotte in Cina. Con l'entrata in vigore, dal 4 luglio, del provvedimento - che penalizza Tesla con il 20,8% di dazi supplementari al 10% già esistente sulla produzione fuori dall'Europa -, si materializza il rialzo. 

Trattative con l'Europa verso i dazi definitivi

Il prossimo passo, nella trasformazione del provvedimento dei dazi compensativi e provvisori, quali sono attualmente, è l'indicazione da parte della Commissione dei dazi definitivi, che dovranno entrare in vigore entro 4 mesi, non oltre novembre. Tesla, come altre case auto, ha avanzato alla Commissione la richiesta di confronto per discutere l'idoneità dei dazi applicati. Opportunità concessa a tutti i marchi interessanti, con il limite temporale del 18 luglio.

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