Stellantis e Leapmotor, l'Italia perde la battaglia delle vetture cinesi

Le vetture elettriche della cinese Leapmotor destinate all'Europa saranno realizzate in Polonia e non in Italia: il punto del Direttore di Auto, Andrea Brambilla

di Andrea Brambilla

24.06.2024 13:38

Come sapete Stellantis ha creato una joint venture con Leapmotor, la Leapmotor Internaitonal, per costruire, esportare e vendere i prodotti Leapmotor al di fuori della Cina. Che ci fosse anche l’intendo di produrre alcune vetture Leapmotor in Europa non era stato ufficialmente detto ma era intuibili. La decisione della Commissione Europea di imporre dei dazi alle vetture elettriche cinesi ha accelerato il processo ed ecco che Stellantis ha iniziato la produzione della piccola auto elettrica a batteria Leapmotor T03 nello stabilimento Stellantis di Tychy, in Polonia.

Leapmotor T03 e C10

Leapmotor T03 e C10

I primi due modelli Leapmotor che verranno distribuiti da Stellantis in Europa (Italia compresa) sono la citycar elettrica T03 e il suv di segmento D C10. Due progetti di un'offerta che fino al 2027 vedrà l'introduzione di altre 4 proposte, con l'espansione nel segmento C e B

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Niente Italia per le Leapmotor

Sono già state assemblate le vetture pre-serie e quelle definitive arriveranno a settembre. Il tutto molto velocemente a conferma che Tavares stava già lavorando per produrre nello stabilimento questa vettura, perché non è possibile organizzare e far partire una catena di montaggio di una nuova vettura in così poco tempo. Stellantis ha ovviamente scelto lo stabilimento di Tychy come base di produzione in Europa per le auto della Leapmotor, principalmente per ragioni di risparmio sui costi. E la piccola ed economica T03 non sarà l’unica Leapmotor che uscirà da quello stabilimento, infatti prevede di costruire un secondo modello Leapmotor il SUV A12, a partire dal primo trimestre del 2025.

Insomma il nostro Ministro Adolfo Urso, paladino del Made in Italy, dopo aver vinto le battaglia contro Stellantis per l’Alfa Romeo Milano diventata Junior e tolto le bandiere tricolori dalle Fiat Topolino e 600, ha invece perso la guerra più importante, ovvero quella di portare in Italia la produzione di vetture cinesi.

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