Auto e intelligenza artificiale: arriva l'Automobile Sapiens

Auto e intelligenza artificiale: arriva l'Automobile Sapiens© Osservatorio Auto e Mobilita

L'IA avrà un ruolo sempre più importante nel settore automotive: uno studio realizzato dall'Osservatorio Auto e Mobilità della LUISS svela cosa ci aspetterà nei prossimi anni

di Redazione

20.06.2024 ( Aggiornata il 20.06.2024 17:23 )

Il futuro dell’IA in ambito automobilistico

Già oggi le vetture di ultima generazione sono dotate di una serie di sistemi che fanno ampiamente ricorso all’IA per molte delle loro funzioni: dai navigatori satellitari che interagisce con i sistemi di sicurezza ai fari intelligenti in grado di modificare il fascio luminoso per non abbagliare i guidatori che sopraggiungono nel senso opposto. Fino al riconoscimento facciale, capace anche di percepire la stanchezza del guidatore, e ovviamente ai tantissimi ADAS.

Nel prossimo futuro l’IA aprirà tantissime nuove strade, che includono le evoluzioni delle chatbox e degli assistenti vocali, un sempre maggiore controllo delle condizioni fisiche del guidatore e perfino la creazione di un legame di fiducia tra quest’ultimo e la vettura.

Il punto di vista delle Case auto

“La IA fa parte della nostra vita, e ne farà parte sempre di più – ha spiegato Michele Crisci, Presidente di UNRAE - L’abs fa parte di quelle tecnologie avanzate attivate dal piede umano. Fu un periodo in cui la tecnologia era avanzata e veniva attivata dall’uomo, ora è reattiva, ad esempio la frenata automatica. La vettura vede qualcosa e reagisce. Presto non saranno più reattive ma predittive. L’IA sarà anche in grado di far apprendere e crescere l’auto, diventando predittiva: se da un garage esce un’auto, la vettura attuale la riconosce e frena. Un domani saprà che da là potrà uscire da una macchina e si preparerà. Per questo la guida autonoma non potrà prescindere dall’IA ha concluso Crisci.

“Noi abbiamo un atteggiamento non teologico verso l’IA – ha proseguito Raffaele Fusilli, ad di Renault Italia - Lavoriamo su 3 fronti: evitare incidenti mortali e che possono provocare danni agli essere umani, l’avatar all’interno della vettura, e il digital twin, la simulazione nel metaverso”. 

“Nel corso degli ultimi 10-15 anni ci sono stati progressi enormi ma punta dell’iceberg, ma nei prossimi decenni vedremo sviluppi ancora più grandi – ha aggiunto Simone Mattogno, head of automobile division di Honda Motor Europe Italia - L’IA può creare esperienze di bordo personalizzabili, ma il vantaggio più grande è la sicurezza. Sarà però necessaria interconnessione non solo con le altre vetture ma anche con le telecamere per strada. I costi sono elevati ma l’automomotive ha economie di scala, bisogna vedere i frutti nel futuro e ammortizzamento nei prossimi decenni”.

“Bisogna pensare anche a chi non è interessato all’auto – ha poi osservato Giuseppe Mazzara, martketing communication & CRM di Kia Italia - Per noi l’IA è un’opportunità incredibile. Nella EV3 per la prima volta ChatGPT è integrato con l’auto. Prima si impostava il tomtom per il ristorante, ora si dice che ha fame e il sistema suggerisce dove andare a mangiare. Ci saranno risvolti dal punto di vista della privacy ma l’opportunità è incredibile”.

“L’IA pervade ormai tutti i settori – ha infine concluso Paolo Moroni, direttore Lexus , IT e digital Transformation di Toyota Motor Italia - Se utilizzata in tutta la filiera abbatte i costi. Gli ADAS saranno continuamente aggiornati e diventeranno predittivi, alcuni già lo sono”. Tanti i temi che dovranno ancora essere sviluppati e presi in considerazione, come la democratizzazione di queste nuove tecnologie e la loro convivenza con mezzi che non ne saranno dotati, ma la strada sembra ormai segnata.

“Serve molta concretezza e prudenza – ha osservato ancora Michele Crisci di UNRAE – In Italia ci sono 40 milioni di auto, ne vendiamo 1,6 milioni all’anno: gli scenari sono da traguardare molto in là. Tante cose devono preoccupare i legislatori, a partire dal problema di convivenza tra auto estremamente avanzate e quello che non lo sono ma sopravviveranno per tantissimi anni.

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