Dopo la Mark Zero concept, un'altra idea di sportiva a zero emissioni, annunciata e con l'obiettivo della produzione nel 2028. Anton Piech e Tobias Moers svelano le caratteristiche
07.06.2024 ( Aggiornata il 07.06.2024 16:34 )
Ricordate Piech Automotive? Cinque anni fa si presentò a Ginevra, al fu Salone elvetico, con un'affascinante GT coda tronca. Bella, bellissima (in gallery). Rimase allo stadio concept, con buona pace delle prospettive di produzione proprio dal 2024.
Adesso, con una nuova compagnie societaria, Anton Piech, figlio del Ferdinand Piech presidente del Cda Volkswagen fino al 2015, ci riprova. In Piech Automotive arriva Tobias Moers, a.d. della start-up e reduce dall'esperienza fallimentare in Aston Martin , dopo quella di lungo corso in AMG .
Piech Mark Zero: le foto da Ginevra
Sceglie una granturismo elettrica dalle linee pulite e classiche, Piech Automotive per presentarsi. Lo fa in casa, al Salone di Ginevra 2019, con la Mark Zero. Tre motori elettrici, due pacchi batterie e la possibilità di ricarica dell'80% in appena 4 minuti e 40
Guarda la galleryPiech GT è il progetto annunciato dai rendering e una scheda tecnica che coinvolge nella produzione Multimatic. Specialisti in progetti da corsa, è la struttura che ha lavorato al progetto Ford GT stradale e da competizione.
L'ambizione di Piech è il debutto sul mercato nel 2028, due anni con una produzione nell'ordine delle 2.000 unità annue, prima di espandere offerta e volumi. Tutto nelle intenzioni.
La granturismo è una 2+2 elettrica, gradevole per stile e in qualche modo ispirata dalla Mark Zero. La differenza è in un design molto più spigoloso a definire i 4,77 metri di lunghezza e 1.800 kg di massa dichiarata.
Due motori elettrici, ciascuno da 503 cavalli, producono una potenza di sistema da oltre 1.000 cavalli e 1.084 Nm. La presenza di un duplice rapporto di trasmissione su ciascun motogeneratore assicura una velocità di punta dichiarata in 300 km/h. È di 2"6 il tempo dichiarato sullo 0-100 km/h.
La batteria è da 90 kWh, assicura un'autonomia di 500 km e la ricarica è possibile fino a 500 kW, nonostante sia una potenza ben al di fuori delle reali prestazioni dell'attuale infrastruttura.
Un progetto che punta a sfidare altre granturismo elettriche, con un'indicazione di prezzo oltre i 200 mila dollari. Le premesse e promesse sono incoraggianti, non resta che tradurle in un'auto reale, per il mercato di nicchia delle supersportive a zero emissioni.
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