Un circuito speciale di Modena viene rievocato con una esposizione dedicata
04.12.2023 ( Aggiornata il 04.12.2023 09:42 )
Quando a Modena c’era l’aero-autodromo. La mostra Roaring 50 che rimarrà aperta fino ad aprile 2024 presso il Museo Ferrari di Maranello, è dedicata alla storia del circuito cittadino attivo nella città emiliana negli anni '50 fino al 1976 con l’ultimo Gran Premio Motociclistico.
Ricorda gli anni di fervente passione verso il motorsport e Modena; già da allora rappresentava un importantissimo centro di gravità che raccoglieva l’interesse di piloti, artisti, attori e aristocratici affascinati dall’esclusività delle vetture e dall’adrenalina generata dai capolavori prodotti in quella che poi è diventata la Motor Valley.
Nasce il 7 maggio 1950 dall’esigenza espressa dalle Case automobilistiche del territorio che in quel periodo cercavano un luogo per le proprie attività sportive e di collaudo.
Realizzato nello spazio tra via Emilia e Strada Formigina, nel suo periodo di attività il circuito ha ospitato una grande quantità di eventi sportivi e di club, alla messa a punto delle macchine in preparazione delle competizioni più impegnative come Gran premi, Mille Miglia e Targa Florio, coinvolgendo specialisti e appassionati accumunati dal piacere del motorsport e della guida veloce in moto e in auto, integrata a una attività aviatoria anch’essa attiva nella struttura. Ecco perché aero-autodromo.
Attraverso una raccolta di straordinarie immagini e inediti contenuti video d’archivio, la mostra racconta la storia del circuito dei modenesi soprannominato “la piccola Indianapolis” per la rilevanza che la struttura aveva acquisito all’epoca a livello internazionale, grazie anche alle assidue frequentazioni di piloti, personaggi e dei Marchi più popolari del tempo.
Oltre al ricco repertorio di contenuti d’epoca, i visitatori del Museo Ferrari potranno ammirare l’esposizione di due iconiche Ferrari: la 166 MM del 1948 che nelle varie versioni a partire dagli anni ’50, veniva collaudata prima delle competizioni proprio sul circuito modenese, e la 315 S del 1957 che ha visto i suoi primi test su questa pista prima di conquistare l’ultima Mille Miglia con Piero Taruffi.
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