La piccola coupé-cabriolet del Marchio del Gruppo Toyota torna con una nuova serie. Ma in Europa ...
09.10.2023 ( Aggiornata il 09.10.2023 11:51 )
Daihatsu Vision Copen è un prototipo che fa tornare in mente una delle auto più particolari di inizio millennio. La Daihatsu Copen, il cui nome è una crasi tra Compact e Open, fu presentata nel 1999, e in produzione dal 2002.
Una piccola sportiva col tetto rigido retrattile, una coupé-cabriolet, lunga solo 3,39 metri (la Fiat Panda è 3,68 m), pesante 850 kg, spinta dal motore 4 cilindri turbo 0,66 litri da 64 cavalli e 92 Nm.
La Kei Car è ancora in produzione in Giappone, la seconda serie è del 2021, anche con la versione sportiva GR, essendo Daihatsu parte del Gruppo Toyota.
Ma dal 2013 Daihatsu ha abbandonato l’Europa e Vision Copen, che sarà presentata a Tokio al Japan Mobility Show dal 28 ottobre, riaccende gli entusiasmi, anche se al momento non è stata annunciata l’esportazione al di fuori del mercato nazionale.
Il prototipo che prefigura il modello di serie non è più una Kei Car, categoria che in Giappone per beneficiare di una legislazione più favorevole e tariffe assicurative più basse devono essere lunghe al massimo 3,4 metri e con motori non superiori a 0,66 litri.
Daihatsu Vision Copen infatti è lunga 3,8 metri, con un passo di 2,4 e spinta da un 1.3 litri turbo, che può essere alimentato anche con carburante sintetico, ma sempre a trazione posteriore e con il tetto rigido retraibile.
Una due posti sportiveggiante le cui prima immagini mostrano un abitacolo, con guida a destra, essenziale ma tecnologico. Con uno stile originale.
Una chicca per appassionati, le informazioni definitive e particolareggiate saranno svelata al Japan Mobility Show.
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