Il boss della mafia legato a Cosa Nostra e latitante per decenni non ostentava ricchezze tenendo un basso profilo: ecco con quale auto si muoveva indisturbato
26.09.2023 ( Aggiornata il 26.09.2023 10:40 )
L’auto di Messina Denaro, morto in carcere a causa delle sue gravi condizioni di salute nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 settembre, era un'Alfa Romeo Giulietta di colore nero, ritrovata nei pressi del cosiddetto “terzo covo”, a Campobello di Mazara, nel trapanese. Qui si ritiene che il boss abbia trascorso gran parte del suo periodo di latitanza.
Il veicolo era parcheggiato in un garage appartenente al figlio di Giovanni Luppino, l’imprenditore agricolo senza precedenti penali che faceva da autista al boss. Come ricorderete i due sono stati arrestati in una delle occasioni in cui lo aveva accompagnato con la sua Bravo alla clinica per i trattamenti oncologici. Messina Denaro dunque si “faceva aiutare” da Giovanni Luppino, che risultava incensurato.
Al momento del ritrovamento, la Giulietta è stata perquisita su ordine del procuratore aggiunto Paolo Guido, ma all'interno non sono stati trovati documenti o materiale rilevante, né un dispositivo GPS che avrebbe potuto svelare i movimenti del capomafia. Tuttavia, gli investigatori ritengono che l'auto sia stata acquistata personalmente da Messina Denaro presso una concessionaria di Palermo nel gennaio 2022, dando dentro una Fiat 500 e pagando 10.000 euro in contanti.
Come è facile immaginare, sia il contratto di acquisto, sia la permuta risultano intestati a qualcun altro, in questo caso un’anziana donna disabile di 87 anni, madre di Andrea Bonafede, il geometra di Campobello che avrebbe prestato l'identità al boss a partire dal 2020, anno del suo primo intervento chirurgico per il tumore.
Nel borsello requisito al boss in occasione dell’arresto c'era la chiave di un’auto. Dal codice della chiave, i PM sono arrivati alla Giulietta. Successivamente gli investigatori hanno ricostruito, grazie a un sistema di intelligenza artificiale, gli spostamenti della macchina, risalendo al suo covo di vicolo San Vito, il primo individuato dagli investigatori.
Quando finalmente era stato scoperto il terzo nascondiglio, la polizia l’ha trovato vuoto, almeno nel corso dei primi controlli. A quel punto è stato usato un georadar e nei pressi di Via San Giovanni, dove si trova anche l’abitazione dell’autista del boss Luppino è stata infine rinvenuta l’automobile.
L'auto è stata ritrovata il 21 gennaio 2023 mentre l'arresto era avvenuto presso la clinica Maddalena di Palermo il 16 gennaio 2023, dopo 30 anni di latitanza.
L’auto di Messina Denaro è una Alfa Romeo Giulietta, berlina media compatta di Segmento C, modello che è stato costruito nello stabilimento FCA di Cassino a partire dall’anno 2010 e fino al dicembre del 2020, quando è andata fuori produzione dopo oltre un decennio di commercializzazione.
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